Municipio VI delle Torri di Roma, la denuncia del Presidente Nicola Franco: “Vent’anni di silenzio sui Benefit Ambientali”

Un grido di protesta che risuona non solo nelle strade del Municipio VI, ma anche nei palazzi del potere romano

Il Presidente del Municipio VI delle Torri di Roma, Nicola Franco, ha lanciato una dura critica nei confronti della gestione dei benefit ambientali che, da oltre vent’anni, non sono mai stati destinati al suo territorio nonostante la presenza di impianti di trattamento rifiuti che servono non solo Roma, ma decine di comuni della regione. Le sue dichiarazioni, contenute in un comunicato stampa, hanno scosso il dibattito politico romano, mettendo in luce una problematica che, secondo Franco, ha troppo a lungo penalizzato i cittadini del Municipio VI.

“Il nostro territorio è stato trattato come la pattumiera del Centro Italia”, ha affermato Franco, riferendosi agli impianti Ama e Porcarelli che, da anni, operano nel versante prenestino-casilino del municipio. Questi impianti non solo gestiscono i rifiuti di Roma, ma anche quelli provenienti da oltre 50 comuni dell’area metropolitana. Eppure, nonostante l’impatto ambientale devastante che queste strutture hanno sul territorio, con miasmi, inquinamento e un’alta incidenza di malattie, i cittadini del Municipio VI non hanno mai beneficiato dei fondi ambientali previsti dal Decreto Commissariale n. 15 del 2005.

Secondo quanto riportato dal presidente del municipio, la Regione Lazio ha finalmente risposto alle numerose richieste di chiarimento solo lo scorso 31 luglio, spiegando che i benefit ambientali dovrebbero essere utilizzati per interventi a favore delle comunità che ospitano tali impianti. Tuttavia, nonostante il decentramento amministrativo esistente da più di dieci anni, nessuno di questi fondi è stato mai speso per migliorare il territorio del Municipio VI. “Parliamo di almeno 20 milioni di euro”, sottolinea Franco, “che non sono mai stati utilizzati per il nostro territorio.”

La rabbia del presidente è evidente quando chiede spiegazioni al Comune di Roma riguardo l’uso di questi fondi: “Quanti e quali interventi sono stati fatti sul nostro territorio con i benefit ambientali dovuti?” La sua proposta è chiara: aprire un centro di credito dedicato, in modo che i fondi destinati al territorio possano essere direttamente gestiti dal Municipio VI. Questo permetterebbe di realizzare interventi urgenti e necessari, come la bonifica dei terreni inquinati, la mitigazione degli odori nocivi e la costruzione di infrastrutture cruciali per ridurre l’impatto dei mezzi pesanti che attraversano quotidianamente la zona.

La denuncia di Franco è anche un appello alle istituzioni comunali, in particolare al Sindaco Roberto Gualtieri e agli assessori competenti, affinché prendano immediati provvedimenti per correggere questa ingiustizia. “Non possiamo più ignorare la sofferenza dei nostri cittadini”, conclude Franco, esprimendo la speranza che questa situazione, definita “la Terra dei fuochi di Roma est”, possa finalmente trovare una soluzione.

Il comunicato di Nicola Franco rappresenta un grido di protesta che risuona non solo nelle strade del Municipio VI, ma anche nei palazzi del potere romano. La questione sollevata mette in luce la necessità di un’azione rapida e decisa per riparare a un’ingiustizia che ha pesantemente gravato su una comunità già afflitta da numerose problematiche. Ora la palla passa alle autorità comunali, chiamate a rispondere delle proprie responsabilità e a garantire che i fondi destinati alla salvaguardia ambientale vengano finalmente utilizzati per il benessere di chi vive quotidianamente le conseguenze di una gestione dei rifiuti poco attenta e rispettosa.