Ancora tensioni a Ventimiglia, Gabrielli: "Via i migranti dal confine"

Paolino Canzoneri

GENOVA – La soluzione, per Gabrielli, è allontanare i migranti dalla città: "Dobbiamo decomprimere la situazione a Ventimiglia e c'è un solo modo per farlo, prendere queste persone e portarle da un'altra parte — dice — La situazione è grave ma non tragica, credo che lo sforzo durerà almeno fino alla fine dell'estate. Per quanto offriamo alternative di accoglienza loro vogliono passare la frontiera. Dall'altra parte la disponibilità non c'è e dobbiamo perciò gestire questa situazione di stallo". La tensione e la rabbia dei migranti intenzionati a varcare il confine a Ventimiglia resta ancora molto alta e fuori controllo. Lunedì è stata una giornata di "tregua", i migranti al loro centro, i No Borders continuano per ora silenti il loro campeggio alle porte della città. Intanto arrivano le istituzioni, a provare a riportare la calma sul confine. Oggi è la volta del governatore ligure Giovanni Toti, che visita per la prima volta il centro migranti di campo Roja. Ieri è stato Franco Gabrielli, il capo della polizia, a raggiungere la Liguria per rendere omaggio alla salma del collega e discutere con le questure di Genova e Imperia come affrontare la situazione Domenica pomeriggio erano previsti del cortei e manifestazioni dei No Borders al confine fra Italia e Francia ma sono stati annullati a seguito di tafferugli e dell'arresto in mattinata di una cinquantina di attivisti in un corteo spontaneo improvvisato in presidio sul ponte Doria. Tafferugli si sono registrati anche la sera prima durante una occupazione spontanea dei No Border in una caserma dei Vigili del fuoco dove il sovrintendente capo della Polizia di Stato di Genova Diego Turra di 52 anni, originario di Albenga in Calabria, è deceduto colto da infarto mentre scendeva da un mezzo della Polizia in un fase concitata di lancio di bottiglie da parte dei manifestati, accasciatosi inprovvisamente davanti gli altri colleghi in servizio. Le forze dell'ordine hanno bloccato l'accesso alla città e in poche ore il corteo si è sciolto e la tensione rientrata ma rimane tangibile il dolore e la rassegnazione per la disgrazia del tutto inaspettata. Il capo della Polizia Franco Gabrielli oggi visiterà il Reparto Mobile di Bolzaneto luogo di servizio dell'assistente capo Diego Turra per poi recarsi alla camera mortuaria allestita all'ospedale di Sanremo per rendere omaggio alla salma e incontrarne la famiglia. I No border hanno detto d'esser totalmente estranei alla disgrazia accorsa durante le fasi concitate dei tafferugli che hanno visto improvvisamente l'agente accasciarsi al suolo evidenziando da subito la gravità del malore improvviso. Sottoposti a fermo dalla Polizia una donna toscana e due parigini, uomo e donna, muniti di coltelli e mazze che si suppone volessero partecipare alla manifestazione dei migranti programmata oggi. Il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio hanno espresso il loro cordoglio per il decesso dell'agente di Polizia a cui si è unito il ministro Angelino Alfano, cordoglio anche espresso dal capo della Polizia Franco Gabrielli che ha sottolineato quanto l'agente Turra sia stato esempio di altissima virtù istituzionale. Il Presidente della regione Toti rivolgendosi al governo ha espressamente auspicato che i fatti accaduti e la tensione ancora alta al confine pongono serie riflessioni sull'importanza di mantenere il pugno duro in tutta l'area ligure e la necessità di interventi concreti senza inutili perdite di tempo.




BLITZ A VENTIMIGLIA: SMANTELLATO ACCAMPAMENTO DI MIGRANTI E ATTIVISTI

di Cinzia Marchegiani

Ventimiglia – Dalle prime ore dell’alba è scattato il blitz della Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri per poter sgomberare l’accampamento della zona dei Balzi Rossi ormai noto alle istituzioni al confine tra l’Italia e Francia, costituito da un centinaio di migranti, che da oltre tre mesi occupano l’area, supportati anche dai centri sociali. La protesta degli attivisti e dei migranti aveva preso il via nella notte, con il successivo spostamento sugli scogli. Dai media locali si apprende che mentre era in atto la protesta sugli scogli sulla strada era iniziata l’operazione di pulizia dell’aiuola occupata. Gli uomini della Dock’s Lanterna e gli operai dell’ufficio tecnico comunale si sono impegnati nella rimozione della tendopoli creata negli ultimi mesi. Con una ruspa e diversi container è stata fatta pulizia. Il personale della nettezza urbana ha rimosso tutte le tende e tutto ciò che era stato accumulato nella piazzola di sosta. Di fatto la tendopoli è stata caricata di peso nei camion dei rifiuti.

Purtroppo la situazione era divenuta insostenibile. A giugno quando i migranti avevano raggiunto il confine e non era stato consentito loro di proseguire in Francia, la maggior parte era ospite di un centro di prima accoglienza gestito dalla Croce Rossa vicino alla stazione, ma un centinaio di loro si era accampato sulla scogliera di Ponte san Ludovico per manifestare contro il divieto, occupando anche la pinetina di fronte alla barriera, che aveva da subito sollevato proteste degli abitanti e dello stesso sindaco Ioculano.

L’assessore alla Legalità, Sonia Viale proprio qualche giorno fa spiegava: “La situazione è diventata intollerabile, non soltanto questi signori sono in una situazione di continua illegalità ma ieri siamo arrivati al punto che hanno bloccato per un'ora la frontiera con la Francia. La frontiera di uno Stato sovrano. E le forze di polizia non hanno potuto fare altro che fermare le automobili in arrivo e consigliare di passare la frontiera in un altro punto”.

Blitz e sgombero tendopoli. Per poter procedere allo sgombero la frontiera di Ponte San Ludovico a Ventimiglia è stata chiusa blindata. Il blitz imponente di forze dell'ordine, oltre un centinaio di uomini tra Polizia e Carabinieri, iniziato alle prime ore dell’alba è stato attivato con numerose camionette, pullman e mezzi blindati, che hanno circondato la zona, dove oltre ai migranti, vi erano attivisti francesi e italiani organizzati in una associazione denominata “No Border Ventimiglia”. Gli attivisti, di fronte al massiccio dispiegamento di forze si erano spostati sugli scogli chiedendo ai migranti di seguirli. 

L’operazione dello sgombero dell’area ormai occupata è stato permesso grazie all’ordine della Procura della Repubblica di Imperia che ha permesso di attivare le procedure della stessa Polizia e Carabinieri oggi presenti in massa, circa un centinaio di uomini.

Presenza delle itituzioni comunali. Il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano accompagnato da tutta l'amministrazione comunale cittadina era presente per assistere direttamente all’operazione di sgombero.

Arresto immediato per un bosniaco. Tra le persone allontanate dal presidio è stato trovato un 40enne di origine bosniaca sul quale pendeva una mandato di cattura internazionale.

Ora gli attivisti sono tutti ammassati sugli scogli già da parecchie ore. Il Vescovo Suetta media con gli attivisti. In soccorso degli attivisti è arrivato il Vescovo Antonio Suetta che è direttamente salito sugli stessi scogli per poter parlare ai manifestanti.

Denuncia dal profilo Facebook di "NO BORDERS VENTIMIGLIA". Dal profilo Facebook, il presidio “No Borders Ventimiglia” fa sapere: “Quello che succede oltre gli scogli! Ruspe, nettezza urbana e sbirri per cancellare il presidio No border di Ventimiglia. Noi resistiamo sugli scogli. we are not going back”. Gli attivisti, cercando di comunicare tramite internet con chi li segue e fanno sapere: “Si continua a resistere sugli scogli. Militarizzata l’area, devastata e saccheggiata l’area del campo. Persone che tentavano di raggiungere il presidio per dare solidarietà sono state portate in questura. Minacce di identificazione e denuncia per tutti. Alla faccia del welcome refugees, chi lotta per la liberta di movimento viene messo a tacere”.




VENTIMIGLIA: UN CORTEO A FAVORE DEGLI IMMIGRATI

di Christian Montagna

Ventimiglia – La protesta dei centri sociali. Stazione di Ventimiglia blindata per quella che è stata la manifestazione dei centri sociali per le strade. I manifestanti sono stati tenuti lontani dal confine francese dalla Gendarmerie in tenuta antisommossa. E’ terminata senza alcuno scontro la manifestazione di circa 400 persone che hanno sfilato per le strade di Ventimiglia senza creare disordini, ma intonando slogan di solidarietà nei confronti dei migranti, che da giorni abitano la scogliera di Ponte San Ludovico. Il tutto accadeva mentre in territorio francese un gruppo di anarchici ha istituito un proprio presidio parallelo.

Restano ancora 170 immigrati sulla scogliera di Ponte San Ludovico secondo le stime della Croce Rossa Italiana. Anche la scorsa notte è passata tranquilla: la maggior parte dei migranti ha accettato di trasferirsi nei centri messi a disposizione da Rfi. Intanto, in attesa di diverse collocazioni, la vita dei migranti continua tra preghiere, Ramadan, malori, scabbia e un internet point allestito dai volontari con un pc portatile per permettere ai migranti di parlare con i familiari.


Il disorientamento dei migranti. Dopo viaggi, viaggi e ancora viaggi, la maggior parte degli immigrati non sa ancora dove si trova. La Croce Rossa ha riferito di aver ricevuto la richiesta di poter leggere della carte geografiche da parte di alcuni migranti poiché disorientati. L’appello al momento è stato fatto tramite social, affinché tramite libri scolastici e cartine geografiche si possano accontentare le richieste. “Non sanno dov’è la Norvegia, l’Irlanda; alcuni di loro vorrebbero raggiungere dei parenti” ha riferito una volontaria della Croce Rossa.


Gli immigrati minacciano il turismo. Diventano una minaccia per il turismo i migranti. Le spiagge si armano di vigilanza per evitare che si possano occupare gli stabilimenti. A Forte dei Marmi, il 10% degli stabilimenti si è dotato di vigilantes; il 50% si è legato ad agenzie di sicurezza. Il timore è che si possa creare la stessa situazione di Ventimiglia ovunque. Da Cesenatico, a Riccione, a Rimini cresce la preoccupazione degli albergatori: preoccupazione e paura anche da parte della polizia sempre più carente di organico.

 

Le riammissioni in Francia. Continua senza sosta la politica delle riammissioni: si trovano migranti irregolari sul territorio francese e si inviano in Italia perché è da li che sono partiti. Non c’è solidarietà ne tolleranza: l’Italia è davvero sola in questa battaglia? Il "riaccompagnamento" dei migranti irregolari verso l'Italia "continua in modo normale", ha riferito all’Ansa un alto responsabile della prefettura delle Alpes-Maritimes. In attesa che dall’Europa possa sbloccarsi questa situazione, a Ventimiglia, è già una settimana che centinaia di immigrati abitano la scogliera. Bambini e anziani esposti al sole h24; i volontari cercano come possono di arrecare aiuto e conforto. Di fronte alla scogliera, le guardie francesi che non lasciano passare nessuno. Oggi per assistere i bambini sono arrivati anche i volontari dell'Unicef, mentre a sostenere gli altri ci hanno pensato anche quelli di Music for peace, partiti da Genova.


Serracchiani e Boldrini.
La vicesegretaria del Pd Debora Serracchiani ha invitato ogni Regione a fare la sua parte e la presidente della Camera Laura Boldrini sottolinea che la situazione coi migranti che sta vivendo l'Italia "non è di emergenza perché l'emergenza è dove c'è la guerra. L'emergenza c'è nel Mediterraneo dove sono morte 1.200 persone". 




VENTIMIGLIA: AUMENTANO I MIGRANTI

di Angelo Barraco
 
Ventimiglia – Per molti dei migranti presenti a Ventimiglia che sono in attesa di varcare la frontiera è iniziato il Ramadan, il mede di digiuno. E’ in aumento il numero di migranti a Ventimiglia che si accalcano tra la stazione ferroviaria dove vi è stato allestito un centro e la scogliera Ponte San Ludovico dove vi è la frontiera con la Francia. La stima attuale è di 640 migranti, di cui 450 in stazione e 180 sulla scogliera, non si esclude che il numero possa aumentare. Una responsabile della Croce Rossa spiega che sono stati distribuiti ieri a pranzo circa 700 pasti tra la stazione ferroviaria e la zona Ponte San Ludovico, in serata hanno cenato circa 200 persone. Il numero è diminuito non perché una parte di loro ha abbandonato il presidio, ma perché una parte di loro ha iniziato il Ramadan, digiunando dall’alba al tramonto. Da oggi vi saranno più volontari operativi per differenziare la distribuzione del cibo nelle fasce orarie per i cristiani e per i musulmani. Il punto da tenere in considerazione è; quanti di loro riusciranno a reggere il Ramadan con il caldo torrido? Ieri si sono verificati anche alcuni casi di scabbia presso la scogliera di Ponte San Ludovico e i migranti che hanno manifestato tali sintomi sono stati convinti a recarsi a Ventimiglia per essere visitati e medicati. La Croce Rossa ha stabilito comunque che gli accertamenti sono in corso e che costoro sono stati inviati al posto medico mobile della stazione di Ventimiglia per stabilire se i sintomi che accusano sono identificabili effettivamente con la scabbia. La croce rossa ha effettuato ieri circa 60 visite mediche negli ambulatori mobili.  Sono stati intensificati anche i controlli della polizia francese in frontiera presso la stazione di Menton-Garlaven e presso l’autostrala de La Turbie. Vengono effettuati controlli a tappeto dei documenti sui treni provenienti dall’Italia. Intanto un gruppo di migranti che da cinque giorni si trovava sugli scogli di Ponte san Ludovico ha chiesto alla Croce Rossa di recarsi alla stazione di Ventimiglia. Si apprende la notizia da fonti italiane e francesi in merito al rinvenimento di due cadaveri lungo la linea ferroviaria. 
 
Arriva il commento di Matteo Renzi, in merito alla situazione di Ventimiglia e dice di aver discusso la situazione con il premier David Cameron e che “ci sono posizioni anche diverse sulle singole scelte da adottare, che prenderemo nel prossimo Consiglio europeo ma c'è la condivisione che questo problema non è un problema solo italiano” prosegue dicendo “Le modalità con le quali affronteremo questo tema sono oggetto di discussione in queste ore partendo dalla prima necessità che è di risolvere il problema in Africa”. Intanto arrivano i commenti, in merito alla situazione di Ventimiglia, anche dal Papa che ha detto “Vi invito tutti  a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca vita, una famiglia, che cerca di essere custodita” e ha continuato dicendo “la comunità internazionale agisca in maniera concorde e efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate”. Matteo Salvini, leader della Lega Nord, commenta le parole del Papa dicendo “Quanti rifugiati ci sono in Vaticano? Il problema è che i rifugiati sono un quarto di quelli che arrivano, noi non abbiamo bisogno di essere perdonati. Sono curioso di vedere se a Torino incontrerà qualche sfrattato torinese", ha aggiunto Salvini”. 
 
Angelino Alfano. In merito alla situazione a Ventimiglia dice che è un pugno in faccia all’Europa “"la scena di Ventimiglia e' un pugno in faccia all'Europa ed e' la prova che i migranti non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa ed e' dalla scena di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento: io credo che quella scena sia stata un pugno negli occhi a chi non vuol vedere”, Alfano aggiunge anche che la gestione dell’emergenza immigrazione “è il tema su cui l'Europa vince o perde: non c'e' pareggio. In ballo  c'e' il diritto di libera circolazione, la politica comune di asilo europea, il principio di responsabilità e il principio di solidarietà”. Alfano aggiunge inoltre che “Abbiamo chiesto ed ottenuto che le quote del meccanismo di ricollocamento siano vincolanti per tutti. Per la prima volta si è affrontato il tema del superamento di Dublino”. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commentato la situazione dicendo che “L'accoglienza è difficile, complessa e necessaria. Occorre solidarietà ed intelligenza. Sono cose di cui il nostro Paese è capace di fare uso”. Anche il Sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, ha commentato la situazione che si è verificata e ha detto che “Nessuno mi ha avvertito ne prendo atto, e sottolineo il comportamento esemplare dei cittadini”.
 
Il muro dell'Ungheria. L’Ungheria intanto annuncia un muro anti migranti ai confini della Serbia. Lo ha detto il ministro degli esteri ungherese Peter Szijjarto “Costruiremo un muro ai confini con la Serbia per tenere fuori i migranti”. 



VENTIMIGLIA, IMMIGRATI: E' ALLARME SCABBIA

di Angelo Barraco
 
Ventimiglia – E’ passata la quinta notte per gli oltre cento migranti presenti nella zona di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia, vicino la frontiera italo-francese che è presidiata dalla Gerdarmerie e dalla Police Nationale. I migranti hanno trascorso la notte in modo tranquillo e grazie a luoghi di riparo di fortuna, hanno trascorso la notte in modo sereno. Sono stati intensificati anche i controlli della polizia francese in frontiera presso la stazione di Menton-Garlaven e presso l’autostrala de La Turbie. Vengono effettuati controlli a tappeto dei documenti sui treni provenienti dall’Italia. Intanto un gruppo di migranti che da cinque giorni si trovava sugli scogli di Ponte san Ludovico ha chiesto alla Croce Rossa di recarsi alla stazione di Ventimiglia. Si sono verificati anche alcuni casi di scabbia presso la scogliera di Ponte San Ludovico e i migranti che hanno manifestato tali sintomi sono stati convinti a recarsi a Ventimiglia per essere visitati e medicati. La Croce Rossa ha stabilito comunque che gli accertamenti sono in corso e che costoro sono stati inviati al posto medico mobile della stazione di Ventimiglia per stabilire se i sintomi che accusano sono identificabili effettivamente con la scabbia. 
 
Il Papa. Intanto arrivano i commenti, in merito alla situazione di Ventimiglia, anche dal Papa che ha detto “Vi invito tutti  a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono la porta a questa gente che cerca vita, una famiglia, che cerca di essere custodita” e ha continuato dicendo “la comunità internazionale agisca in maniera concorde e efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate”. Matteo Salvini, leader della Lega Nord, commenta le parole del Papa dicendo “Quanti rifugiati ci sono in Vaticano? Il problema è che i rifugiati sono un quarto di quelli che arrivano, noi non abbiamo bisogno di essere perdonati. Sono curioso di vedere se a Torino incontrerà qualche sfrattato torinese", ha aggiunto Salvini”. 
 
L'intervento di Alfano. Angelino Alfano in merito alla situazione a Ventimiglia dice che è un pugno in faccia all’Europa “"la scena di Ventimiglia e' un pugno in faccia all'Europa ed e' la prova che i migranti non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa ed e' dalla scena di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento: io credo che quella scena sia stata un pugno negli occhi a chi non vuol vedere”, Alfano aggiunge anche che la gestione dell’emergenza immigrazione “è il tema su cui l'Europa vince o perde: non c'e' pareggio. In ballo  c'e' il diritto di libera circolazione, la politica comune di asilo europea, il principio di responsabilità e il principio di solidarietà”. Alfano aggiunge inoltre che “Abbiamo chiesto ed ottenuto che le quote del meccanismo di ricollocamento siano vincolanti per tutti. Per la prima volta si è affrontato il tema del superamento di Dublino”. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commentato la situazione dicendo che “L'accoglienza è difficile, complessa e necessaria. Occorre solidarietà ed intelligenza. Sono cose di cui il nostro Paese è capace di fare uso”. Anche il Sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, ha commentato la situazione che si è verificata e ha detto che “Nessuno mi ha avvertito ne prendo atto, e sottolineo il comportamento esemplare dei cittadini”.
 



VENTIMIGLIA, IMMIGRATI: INTERVIENE IL MINISTRO ALFANO

di Angelo Barraco
 
Ventimiglia– Nella zona di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia, la situazione si è placata poiché stamane sono intervenute le forze dell’ordine con le tenute anti sommossa per sgomberare migranti che si trovavano da diversi giorni a pochi centimetri di distanza dalla frontiera con la Francia senza riuscire a passare. Tutti i soggetti allontanati dallo sgombero sono stati fatti salire su di un pulman della Croce Rossa che li avrebbe portati, secondo quanto si apprende, presso la stazione ferroviaria di confine. Sono rimasti comunque circa 100 profughi che sono scampati allo sgombero e si rifiutano di andar via da li e chiedono di varcare il confine.
 
Il ministro Alfano. Angelino Alfano giudica Ventimiglia come un pugno in faccia all’Europa. "La scena di Ventimiglia e' un pugno in faccia all'Europa ed e' la prova che i migranti non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa ed e' dalla scena di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento: io credo che quella scena sia stata un pugno negli occhi a chi non vuol vedere”.  Alfano aggiunge anche che la gestione dell’emergenza immigrazione “è il tema su cui l'Europa vince o perde: non c'e' pareggio. In ballo c'e' il diritto di libera circolazione, la politica comune di asilo europea, il principio di responsabilità e il principio di solidarietà”. Alfano aggiunge inoltre che “Abbiamo chiesto ed ottenuto che le quote del meccanismo di ricollocamento siano vincolanti per tutti. Per la prima volta si è affrontato il tema del superamento di Dublino”.

Mattarella. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commentato la situazione dicendo che “L'accoglienza è difficile, complessa e necessaria. Occorre solidarietà ed intelligenza. Sono cose di cui il nostro Paese è capace di fare uso”. Anche il Sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, ha commentato la situazione che si è verificata e ha detto che “Nessuno mi ha avvertito ne prendo atto, e sottolineo il comportamento esemplare dei cittadini”.
 
 
I profughi. Sono soprattutto giovani e molti di loro non mangiano e bevono da due giorni poiché sono in sciopero della fame e sono disidratati. Il personale della Croce Rossa è lì presente ed è pronto ad intervenire in caso di necessità. Durante gli sgomberi un giovane si è sentito male ed è stato soccorso ma successivamente i suoi compagni lo hanno riaccompagnato nel medesimo posto. In nottata vi è stato un aumento di profughi a Ventimiglia poiché altri 60 sono giunti e si sono aggregati alla protesta per poter superare il confine. Intanto sono state allestite delle brandine da Trenitalia all’interno di alcuni locali, per donne in stato interessante e bambini.

Il ministro Alfano. Angelino Alfano in merito alla situazione a Ventimiglia dice che è un pugno in faccia all’Europa “"La scena di Ventimiglia e' un pugno in faccia all'Europa ed è  la prova che i migranti non vengono in Italia per stare in Italia, ma per andare in Europa ed e' dalla scena di Ventimiglia che tutti devono trarre insegnamento: io credo che quella scena sia stata un pugno negli occhi a chi non vuol vedere”. Alfano aggiunge anche che la gestione dell’emergenza immigrazione “è il tema su cui l'Europa vince o perde: non c'e' pareggio. In ballo  c'e' il diritto di libera circolazione, la politica comune di asilo europea, il principio di responsabilità e il principio di solidarietà”.



VENTIMIGLIA: PROTESTANO GLI IMMIGRATI RESPINTI DALLA FRANCIA

di Christian Montagna

Ponte San Ludovico –
Nonostante il temporale forte che si è abbattuto sulla zona, la protesta dei migranti va avanti ad oltranza. Respinti alla frontiera francese di Ventimiglia, hanno trascorso la notte sugli scogli di Ponte San Ludovico e questa mattina sotto gli occhi di polizia francese e italiana hanno ripulito gli scogli dai rifiuti. La situazione è sotto controllo: nessun momento di grande tensione soprattutto durante la notte. Sul posto sono giunti i primi soccorsi: la Croix Rouge francese, una organizzazione medico-umanitaria francese ed alcuni giovani della zona che hanno portato cibo e abiti.


I fatti di ieri. Proprio ieri ha avuto inizio lo sgombero dei migranti che da giorni sostavano presso la frontiera con la Francia. La polizia francese li ha allontanati con non poche difficoltà. La Croce Rossa è accorsa sul luogo per portare pasti caldi che, per protesta, non sono stati consumati.


A.A.A. cercasi accordo Ue. Proprio in vista del prossimo consiglio europeo del 25 e 26 Giugno, Renzi ha fatto sapere di far sentire la sua voce in merito al collocamento degli immigrati. In settimana infatti incontrerà Cameron e domenica prossima Hollande, a Milano, in ambito Expo e tra i temi si discuterà anche della questione immigrazione. Dall’Italia, Beppe Grillo ha così reclamato: ”Perché dobbiamo rimanere nella UE se l'unica sua risposta è di chiudere le porte come nel Medioevo, alzare i ponti levatoi?". Proprio nei giorni di massima difficoltà, l’Italia pare si sia trovata sola a risolvere la più grande emergenza umanitaria del secolo. Dall’Ue al momento non giungono notizie incoraggianti, è stata chiesta “ la mobilitazione di tutti gli strumenti per promuovere le riammissioni dei migranti economici illegali nei Paesi di origine e transito” oltre a “il rafforzamento del ruolo dell'agenzia per il controllo delle frontiere Frontex; una velocizzazione dei negoziati con i Paesi Terzi; lo sviluppo di regole nel quadro della convenzione di cooperazione di Cotonou; il monitoraggio dell'attuazione degli Stati membri della direttiva sui rientri". Resta però il problema del ricollocamento che non può essere suddiviso solo tra Italia e Grecia. Renzi, ha riferito che “ La nostre voce si farà sentire. Se il consiglio europeo accoglierà la solidarietà bene, sennò abbiamo pronto il piano B”. Anche il Ministro dell’Interno Alfano ha condannato duramente la posizione egoista dell’Europa.


Immigrati a Roma e Milano.
Roma e Milano, in questi ultimi giorni, sono diventate i centri emblematici del problema immigrazione in Italia: ottocento a Roma Tiburtina e altri cinquecento alla stazione di Milano. Un’odissea la cui fine non si riesce ad intravedere, sia per i poveri uomini e donne abbandonati come bestie sui marciapiedi, sia per gli italiani che allarmati dai pericoli di malattie, non si sentono più sicuri nelle proprie città. A Roma, è in corso l'allestimento della tendopoli sul lato est della stazione Tiburtina che ospiterà gli immigrati dopo l'emergenza dei scorsi giorni. Avrà al momento 150 posti letto ma, come già detto dal presidente della Croce Rossa Flavio Ronzi, si tratta di "una soluzione provvisoria per decongestionare il Centro di accoglienza di via Cupa ed eventualmente potrà essere ampliata”. A Milano, i molti profughi che affollavano la stazione sono stati allontanati. Ora e' all'esterno che si sta concentrando il disagio dei rifugiati e anche dei volontari che cercano di aiutarli. La maggior parte dei migranti provenienti dal Crono D’Africa, cercano di arrangiarsi come possono, tranquilli e silenziosi, attendendo per loro un futuro migliore.


Scabbia e malaria. Trenta i profughi a Milano risultati affetti da scabbia e due di sospetta malaria ma sono soltanto gli ultimi casi accertati. "Nel 2015 i casi di scabbia rilevati dai medici di confine negli sbarchi degli immigrati, sono circa il 10%: 4.700 casi di scabbia su 46 mila individui in arrivo nei porti italiani", ha riportato il direttore generale del ministero della Salute Ranieri Guerra, ''Non si tratta "di un'epidemia ma di una patologia dermatologica banale per la quale esiste una terapia a basso costo". Anche a Roma Tiburtina è allarme per la diffusione delle malattie.