Albano, Marino, Velletri, Rocca di Papa: ecco tutti gli eventi ai Castelli Romani

“Calici di stelle” a Marino e a Velletri. Nel centro storico marinese venerdì e sabato degustazioni ed eventi, visite a Marino sotterranea, musica live, proiezioni artistiche, osservazione delle stelle. A Velletri sabato 5, in Piazza Mazzini, degustazioni e osservazioni astronomiche, anche all’esterno del Museo Archeologico, che offrirà un’apertura serale, così come l’Area Archeologica delle SS. Stimmate.
Ma anche molto altro in programma nell’estate veliterna: ogni sera Cinema sotto le stelle nella piazza del Comune, Sagra della Trippa alla romana al Palabandinelli, La piazzetta del gusto a Porta Napoletana, sabato e domenica Notti d’Arte su Corso della Repubblica e Via Luigi Novelli, spettacoli in Piazza Caduti sul Lavoro e Piazza Mazzini; alla Casa delle Culture e della Musica segnaliamo EventoSax con i bei concerti del 2 e 4 agosto alle 21, e Velletri Libris giovedì 3 con il Comandante Alfa.
Serate di cinema all’aperto anche a Ciampino – tutte le sere – e ad Albano, a Piazza Pia, venerdì 4 e sabato 5 agosto, e per quasi tutto il mese. Albano Laziale propone fino a Ferragosto anche l’Anfiteatro Festival, all’anfiteatro romano nella parte alta della città, che questo weekend da giovedì a domenica ospiterà, nell’ordine, il musical “I 7 Re di Roma”, i canti musiche e danze di “Algeciras Algarabìa”, Katia Ricciarelli in “Ti Canto d’Amore” e la “Tosca” di Giacomo Puccini.
A Rocca di Papa sabato e domenica si terrà la 5ª edizione della Festa della Pizza, con il borgo animato da musica, spettacoli, mostre d’arte e animazione, e ogni forno a offrire le proprie specialità, frutto di antica tradizione.
Folclore e spiritualità a Rocca Priora con la Festa della Madonna della Neve, che culminerà sabato sera nella caratteristica “nevicata” a fine processione, e ad Albano con la Festa di S. Maria della Rotonda, che si concluderà domenica alle 21 con il tradizionale concerto classico di fronte al Santuario.

Anche tra le escursioni del circuito “Cose Mai Viste” non mancheranno appuntamenti serali. Sabato, a Rocca Priora, ci si potrà inoltrare nel bosco fino a raggiungere la vetta di Monte Fiore (723 mt), dove si assisterà al tramonto con vista mozzafiato sul cratere dell’antico Vulcano Laziale e sui monti del pre-Appennino. Mentre a Monte Compatri, partendo dal Piazzale del convento San Silvestro, si potrà fare una passeggiata al tramonto e poi gustare un fresco aperi-cena presso la Collina degli Asinelli. Per gli amanti delle ore mattutine, invece, sabato si potrà scoprire il borgo medievale di Genzano, con visita a Palazzo e Parco Sforza Cesarini; domenica ci si inoltrerà nel bosco del Cerquone, presso il Vivaro, tra storie di streghe, fate, elfi e folletti; e a Genzano, all’interno del convento delle Suore dell’Assunzione, visita guidata gratuita tra alberi monumentali e spettacolari scorci panoramici sul lago.




Velletri, scoperto postino con macchina e casa piena di corrispondenza…degli altri

 

VELLETRI (RM) – Ammucchiate nello zaino e nascoste dietro al sedile posteriore della propria vettura, raccomandate postali, riviste di vario genere, bollette varie, plichi di corrispondenza e pacchi postali. E’ stato durante un servizio di controllo del territorio che, la pattuglia del commissariato di Velletri, ha fermato ed identificato un portalettere.L’uomo ha raccontato agli agenti che, per motivi personali, non aveva consegnato la corrispondenza, ammettendo così che da diversi giorni non svolgeva le proprie mansioni lavorative.
Vista la necessità di verificare se vi fosse altra corrispondenza “dimenticata”, gli agenti hanno controllato anche l’abitazione del portalettere, rinvenendo altro materiale occultato.
Presso l’ufficio di Polizia, il direttore responsabile del centro di distribuzione postale ha formalizzato la denuncia querela nei confronti del dipendente inadempiente, che dovrà rispondere del reato di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza.
Le missive ritrovate sono state poi consegnate agli aventi diritto.




Velletri, agricoltura: grande partecipazione di aziende e amministratori locali alla presentazione dell'Enterprise Europe Network

 

Red. Cronaca


VELLETRI (RM) – Fondi europei e imprese del territorio: prospettive e opportunità: questo il titolo del confronto che si è tenuto a Velletri lo scorso 27 giugno sul futuro dell'Agricoltura e sul rapporto del territorio con i finanziamenti europei. L’evento, organizzato dal CREA Viticoltura Enologia di Velletri (www.crea.gov.it) in collaborazione con Enterprise Europe Network (www.eenelse.it), e ha visto la partecipazione di aziende e amministratori locali, a cominciare dall'assessore regionale all’Agricoltura Carlo Hausmann.

L'appuntamento ha avuto lo scopo specifico di presentare Enterprise Europe Network, organismo nato con l’obiettivo di supportare le PMI a crescere, innovarsi e internazionalizzarsi. Enterprise Europe Network è infatti una grande rete di servizi per aiutare le Piccole e Medie Imprese a migliorare la loro competitività, sviluppare il loro potenziale di innovazione e confrontarsi in una dimensione internazionale.

Nata nel 2008 e promossa dalla Commissione Europea, opera in Europa e in diversi Paesi nel Mondo fornendo strumenti specifici e azioni di tutoraggio, favorendo l’internazionalizzazione delle imprese tramite l’accesso al credito e ai programmi di finanziamento europei. Un nuovo modo di accedere ma soprattutto di pensare i finanziamenti europei, come spiegato da Nicola Fantini, ricercatore del CNR e referente per le regioni Lazio e Sardegna per la rete EEN, che ha presentato Enterprise Europe Network e introdotto una serie di tematiche di grande interesse, tanto che si è aperto subito dopo il dibattito previsto da programma solo a fine incontro. Fantini ha spiegato come EEN sia una rete di enormi potenzialità e sostanzialmente democratica, con proposte da condividere inizialmente in forma anonima proprio per premiare quelle più interessanti e innovative. Innovazione, insieme a internazionalizzazione le parole più usate per spiegare cosa è EEN e cosa può fare per le aziende del Lazio: “Vogliamo internazionalizzare le aziende senza farle spostare dal loro territorio” ha spiegato Fantini, che ha poi fatto un invito chiaro a tutti i presenti: “Pensiamo come territorio e non come singola azienda”. Progettare cioè uno sviluppo di larghe vedute e non sui singoli e limitati aspetti aziendali. Per farlo, Fantini ha confermato la disponibilità a seguire progetti specifici sul territorio anche a livello di tutoraggio di eventuali esperti che possano poi fare da tramite tra le aziende locali e la rete EEN.

L'incontro si era aperto con i saluti di Francesca Cecchini del CREA VE-Velletri e l'intervento dell’assessore Carlo Hausmann, che aveva confermato l’impegno della Regione Lazio per il settore dando notizia di un finanziamento accessorio di circa 100 milioni di Euro (di cui per i GAL) da utilizzare nelle stesse fattispecie dei PSR. Inoltre, Hausmann era tornato a ribadire la necessità di lavorare per una specifica identità dei vini del Lazio, anche insieme agli istituti di ricerca.

Il dibattito seguito alla presentazione di Fantini ha visto protagonisti gli assessori veliterni all’Innovazione e all’Agricoltura, Luca Masi e Orlando Pocci, e il Sindaco di Genzano, nonché Referente Lazio per l’Associazione Città del Vino, Daniele Lorenzon. Con un doppio intervento si è detta ampiamente disponibile a supportare EEN anche la Banca Popolare del Lazio, presente con l’Amministratore Delegato Massimo Lucidi e il responsabile Marketing Vitaliano Tiscione. “Come Banca siamo stati lungimiranti – ha detto Lucidi nel suo intervento – puntando sull’Agricoltura già da diversi anni a questa parte, tornando cioè a supportare un settore che da sempre è la ricchezza di questo territorio. Nel 2016 e nel 2017 abbiamo messo in Bilancio finanziamenti per oltre 100 milioni di euro l’anno dedicati all’Agricoltura, continuiamo a crederci e a voler supportare quelle aziende che vogliono crescere e far crescere il Lazio”.

Considerando che il progetto cui è legato EEN andrà in scadenza nel 2020 c’è da immaginare che si sia trattato sicuramente solo di un punto di inizio, al quale seguiranno altri incontri e sviluppi a partire da settembre. Magari proprio a partire dall'idea lanciata da Fantini, ovvero quella di istituire un punto di informazioni della rete EEN sul territorio, un piccolo investimento magari pubblico/privato per formare una risorsa (un giovane del territorio si è detto) che possa fare da tramite tra le aziende e le strutture EEN così da rendere più agevole il confronto e meno lontano – nella teoria e nella pratica – l'accesso delle imprese si fondi europei.
 




Legge sulla Rete dei Cammini del Lazio: a Velletri la presentazione

 

Red. Cronaca

 

VELLETRI (RM) – Si terrà lunedì 10 luglio ore 18.00 presso la Scuola Sole e Luna, Via Cinque Archi, 161° a Velletri la presentazione della legge sulla Rete dei Cammini del Lazio (LR 2/2017) con l’intervento del Consigliere Regionale Eugenio Patanè. La Regione Lazio è dunque la prima a dotarsi di uno strumento normativo organico che metta a sistema i Cammini, le Vie storiche ed i Sentieri della regione. Con la creazione della Rete dei Cammini del Lazio e del Catasto dei Sentieri si definisce una certezza sui percorsi e sulla loro manutenzione; tutta l'azione di sviluppo, manutenzione e promozione viene svolto da una commissione, presieduta dall'Assessore al Turismo, che vedrà coinvolti organismi come i parchi regionali ed il CAI, ma anche rappresentanti dei territori e delle associazioni espressi da un forum. Importantissime novità, mutuate dal Cammino di Santiago, sono introdotte dalla Legge sulla Rete dei Cammini del Lazio in tema di accoglienza: le Case del Camminatore e l'accoglienza non lucrativa presso abitazioni private. Si tratta di un'innovazione di ampio respiro che dà al sistema dei Cammini, delle Vie storiche, delle Vie consolari e dei Sentieri nuovi e determinanti strumenti di sviluppo.


Durante la conferenza interverranno il consigliere regionale Eugenio Patanè, Fausto Servadio, Sindaco di Velletri, Luigi Galieti, Sindaco di Lanuvio, Eleonora della Penna, Sindaco di Cisterna di Latina, moderatore sarà   l’archeologa Maria Cristina Vincenti. Alla fine dell’incontro sarà possibile rivolgere delle domande sul tema al consigliere Eugenio Patanè.
 




Velletri, omicidio Varani: Marco Prato suicida in cella

 

VELLETRI (RM) – Si è suicidato nella cella del carcere di Velletri (Roma), in cui era detenuto, Marco Prato, accusato dell'omicidio di Luca Varani, il ragazzo ucciso nella capitale il 4 marzo del 2016 durante un festino a base di sesso e droga. Domani avrebbe avuto l'udienza del processo. E' stato trovato durante il giro di ispezione con un sacchetto di plastica in testa: sarebbe morto soffocato. Il suo compagno di cella non si è accorto di nulla. Prato aveva 31 anni. Il pm di turno ha autorizzato la rimozione della salma su cui verrà effettuata l'autopsia. Per l'omicidio di Luca Varani è già stato condannato, in abbreviato, a 30 anni, Manuel Foffo che, con Prato, aveva seviziato e ucciso la vittima. Prato, a differenza del coimputato, aveva scelto il rito ordinario.

Si sarebbe suicidato per "le menzogne dette" su di lui e per "l'attenzione mediatica" subìta, Marco Prato, il 31enne trovato morto questa notte nella cella del carcere di Velletri in cui era detenuto per l' omicidio di Luca Varani. Il ragazzo ha lasciato una lettera in cui spiega i motivi del suo gesto. Il compagno con cui divideva la cella non si sarebbe accorto di nulla perché stava dormendo. Durante gli interrogatori aveva accusato Foffo: "Sono suo succube". Foffo è stato condannato a 30 anni con rito abbreviato.




Velletri, spaccio di droga: 2 arresti e 7 perquisizioni



VELLETRI (RM)
– Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre soggetti ritenuti responsabili di detenzione e cessioni illecite di sostanze stupefacenti, per fatti accaduti nei Comuni di Velletri e Lariano, nel periodo aprile-luglio 2016; contestualmente sono state eseguite n. 7 perquisizioni domiciliari presso le abitazioni di residenza di altri soggetti coinvolti a vario titolo nella vicenda. L’attività investigativa, condotta da personale del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Velletri e coordinata dal Sostituto Procuratore Dott. Luigi Paoletti, è il risultato della costante azione di controllo del territorio dei militari dell’Arma, finalizzata al contrastato dell’uso e della commercializzazione di sostanze stupefacenti. In particolare nel mese di novembre 2015, a seguito di molteplici servizi di osservazione e pedinamento, il personale dell’Aliquota Operativa traeva in arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini spaccio di cocaina, marijuana e hashish alcuni soggetti di Velletri, tra cui un 29/enne, già noto alle Forze dell’Ordine. Le conseguenziali investigazioni consentivano di acclarare come quest’ultimo, benché sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari (scaturita dal giudizio di convalida dell’arresto in flagranza), continuasse a mantenere regolari e costanti contatti con i propri clienti, cedendo regolarmente sostanza stupefacente di diverso tipo, soprattutto cocaina.
I servizi di pattuglia – supportati dall’attività d’intercettazione – hanno permesso di ricostruire il modus operandi dell’uomo, il quale con la collaborazione di altri due persone (anch’esse tratte in arresto stamane) riceveva lo stupefacente presso la propria abitazione ove confezionava le dosi, palesando – come indicato dal G.I.P. del Tribunale di Velletri – “…manifesta indifferenza alla misura degli arresti domiciliari”. Lo scambio dello stupefacente avveniva tramite la finestra della propria abitazione ovvero mediante l’utilizzo della cassetta per la corrispondenza. Le conversazioni intercettate hanno fatto emergere anche un rilevante profilo criminale, caratterizzato da scaltrezza nell’utilizzo dei telefoni cellulari e nelle modalità di svolgimento delle conversazioni, effettuate con un linguaggio codificato (le dosi venivano identificate con il termine “birre”) e ricorrendo anche a minacce di morte nel caso di ritardo nei pagamenti dello stupefacente ceduto.




Velletri: l'omaggio al professor Giorgio Bassani


VELLETRI (RM) – Che Giorgio Bassani fu professore a Velletri non è di certo una novità, ma la città veliterna il prossimo settembre renderà omaggio, più di cento anni dopo la sua nascita, al grande scrittore e poeta ferrarese. L'Associazione Memoria '900, in collaborazione scientifica con Arch'è – Associazione Culturale "Nereo Alfieri" di Ferrara e con la Fondazione Giorgio Bassani e grazie al patrocinio della Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri e del Comune di Velletri – Assessorato alla Cultura presenta per sabato 30 settembre 2017 la "Giornata Nazionale Giorgio Bassani". Un programma estremamente articolato, a cui il gruppo di lavoro associativo coordinato dal dottor Rocco Della Corte sta lavorando alacremente. La giornata prenderà il via sabato mattina, quando nell'Auditorium del Liceo Artistico "Antonio Cederna" di via Ferruccio Parri si svolgerà alle ore 11 un incontro tra Paola Bassani, figlia dello scrittore dei Finzi-Contini, e gli studenti delle classi quinte delle Scuole Superiori di Velletri che hanno aderito.

La mattinata, organizzata in collaborazione tra l'Associazione e la Mondadori Bookstore Velletri, vedrà gli interventi del professor Dibennardo, Dirigente Scolastico, del professor Paolo Di Paolo, docente, giornalista e scrittore, della professoressa Silvana Onofri, presidente dell'Associazione Culturale Arch'è "Nereo Alfieri" e Membro del Comitato Scientifico della Fondazione Bassani. Concluderà la professoressa Paola Bassani, che presenterà agli studenti il suo ultimo libro, Se avessi una piccola casa mia, raccontando numerosi aneddoti sulla vita familiare e sul carattere dello scrittore. Estremamente simbolico l'incontro della figli di Giorgio proprio con gli studenti veliterni, oggetto dello sdegno dell'allora professor Bassani che lamentava le condizioni disagevoli in cui si trovavano ragazzi e insegnanti nella Scuola d'Arte "Juana Romani" in cui insegnò per quasi tre anni nel dopoguerra. Coordinerà la mattinata il dottor Rocco Della Corte, socio dell'Associazione Memoria '900 organizzatrice in toto dell'evento, nonché autore di una monografia sul periodo di insegnamento di Bassani a Velletri in uscita proprio per questa estate. Nel pomeriggio, invece, presso la Sala degli Affreschi della Casa delle Culture e della Musica in Piazza Trento e Trieste, è previsto un Convegno di studi intitolato Giorgio Bassani intellettuale del Novecento.

Poeta, scrittore, docente "fuori le mura". Come ricordato dalla professoressa Treggiari durante la presentazione della Campaniliana, infatti, Memoria '900 vuole riscoprire e rileggere le grandi tematiche del secolo appena trascorso anche tramite la letteratura, collegandosi in questo caso alla produzione letteraria bassaniana che è lo specchio di un'intera epoca. Dopo i saluti dell'Amministrazione Comunale e della Fondazione Cultura, l'incontro – coordinato dal dottor Rocco Della Corte – vedrà un intervento dello stesso sulla docenza di Bassani a Velletri. Successivamente la parola andrà alla professoressa Silvana Onofri, che nel suo intervento si incentrerà sulle testimonianze degli studenti di via Vignatagliata a Ferrara nel periodo delle leggi razziali. Riguardo la questione nodale del "giardino" e il rapporto dell'intellettuale di Ferrara con la vicina oasi dei Caetani porterà il suo toccante ricordo Lauro Marchetti, attuale Direttore del Giardino di Ninfa. Concluderà la professoressa Paola Bassani, che in una sorta di intervista-dibattito racconterà Giorgio Bassani visto dall'ottica di una figlia, come recita anche il sottotitolo della sua pubblicazione. Durante l'evento pomeridiano sono previste anche alcune letture di passi, narrativi e poetici, dell'opera bassaniana a cura del regista e attore Enzo Toto. La "Giornata Nazionale Giorgio Bassani" non terminerà sabato, perché domenica mattina – 1 ottobre – per i soci di Memoria '900 sarà possibile visitare Ninfa in via privata con un gruppo da formare e vedere anche la vecchia dogana, luogo fortemente simbolico e ispiratore del Giardino per lo scrittore ferrarese come emergerà dal convegno. In preparazione un'iniziativa nazionale che si preannuncia di livello e che coinvolgerà la cittadinanza in tutte le sue fasce di età, dalle scuole agli adulti, nel segno di un autore importantissimo che proprio a partire da Velletri ha lanciato un appello fondamentale a supporto della Scuola pubblica per certi versi ancora valido. L'appuntamento è per sabato 30 settembre 2017, alle ore 11.00 con gli studenti e alle ore 17.00 con il Convegno. Nelle prossime settimane saranno ufficializzati i dettagli e verrà diramato il programma completo dell'evento.




Velletri: successo per la rassegna dedicata ad Achille Campanile

 

Redazione


VELLETRI (RM)
– Nel quarantesimo anno dalla morte di Achille Campanile, giornalista, scrittore e conosciuto dai più come "umorista", la città di Velletri onora l'illustre autore del Novecento – che ha vissuto in contrada Arcioni fino alla sua morte – con un nutrito programma. Una felice sinergia la co-produzione tra la Fondazione di Partecipazione Arte e Cultura e l'Associazione Memoria '900, in collaborazione con il Fondo Campanile.  A prendere la parola per primo e dare il benvenuto ai presenti il Direttore Artistico, Maestro Claudio Micheli, che ha sottolineato come l'idea di celebrare Campanile sia stata tra le prime inserite nelle linee programmatiche culturali della Fondazione dopo la sua nomina alla direzione. E' stato poi proiettato un video girato nella casa di Achille Campanile, risalente al 1976, dove lo scrittore parla di sé, di alcune sue opere, nell'amichevole contesto del suo salotto. Micheli ha poi annunciato le numerose iniziative che si svolgeranno, dal Premio Nazionale Teatrale di scrittura di un copione umoristico al convegno di studi, per poi passare la parola a Gaetano Campanile.

 

Il figlio dello scrittore ha riepilogato più dettagliatamente gli eventi in programma: si parte il 21 ottobre con l'inaugurazione della mostra, che verrà curata oltre che dallo stesso Campanile dai biografi e studiosi Angelo Cannatà e Silvio Moretti (presenti in sala). Verranno esposte gigantografie, immagini, manoscritti, documenti, lettere e oggetti di uso quotidiano dell'autore, mentre per i giorni 24 e 26 ottobre sono previsti dei Reading di alcuni passi tratti dall'opera campaniliana con appuntamenti mattutini riservati anche alle Scuole. Sempre il 21 ottobre è previsto il convegno di studi "Umorista sarà lei!", nell'Auditorium della Casa delle Culture, con relatori lo scrittore e Premio Strega Giorgio Montefoschi, il giornalista, critico letterario e conduttore tv Arnaldo Colasanti e il regista Vito Molinari. Infine, il 29 ottobre, la serata di chiusura con la premiazione del vincitore della I edizione del Premio Nazionale Teatrale "Achille Campanile". Il copione sarà consegnato alla UILT – Unione Italiana Libero Teatro – che poi lo sottoporrà al vaglio delle numerose compagnie per la messa in scena, con la prima che sarà rappresentata a Velletri nella stagione teatrale 2017-2018.

 

La coproduzione con l'Associazione Culturale Memoria '900 è nata in maniera quasi naturale, come ha spiegato la vice-presidente, professoressa Emanuela Treggiari: "L'idea di celebrare il quarantesimo della morte dello scrittore era negli intenti dell'Associazione, il cui fine è proprio quello di far rivivere la memoria legandola alla cultura". La Treggiari ha sottolineato la "felice convergenza con la Fondazione" per il progetto della Campaniliana, ricordando poi i tre grandi eventi che l'Associazione ha realizzato e realizzerà nell'arco del 2017: l'omaggio a Tenco (che riempì l'Artemisio lo scorso febbraio), la "Giornata Nazionale Giorgio Bassani" (il 30 settembre prossimo) e appunto la "Campaniliana". Un ruolo portante in questo progetto lo avrà la Mondadori Bookstore di Velletri, partner dell'evento, tramite per il coinvolgimento delle scuole. Per quanto riguarda il Premio Nazionale Teatrale, la prima edizione – come spiegato dalla consigliera della Fondazione e referente Maura Dani – prevede un premio in danaro di € 1500,00 grazie al contributo della Clinica Madonna delle Grazie, e i copioni saranno valutati da una giuria di assoluta qualità. I nomi, infatti, sono di assoluto spessore: il presidente sarà Arnaldo Colasanti, mentre tra i giurati figurano Gaetano Campanile e l'attrice e regista Simona Marchini. Tra gli intenti – ha sottolineato la professoressa Dani – oltre quello di far rivivere lo spirito del teatro umoristico con un copione inedito, c'è anche quello di incoraggiare anche i giovani a mettersi in gioco". Il bando è scaricabile dal sito ufficiale della manifestazione www.campaniliana.it. E' intervenuto a portare i saluti dell'Amministrazione Comunale l'assessore alla Pubblica Istruzione Luca Masi, che ha ringraziato la Fondazione e l'Associazione Memoria '900 e rievocato una sua esperienza personale che da giovane lo vide approcciarsi ai testi di Campanile "intrisi di un messaggio profondo". "Sono particolarmente soddisfatto – ha continuato Masi – perché la città di Velletri inizia a colmare il suo debito nei confronti dello scrittore Campanile, che va degnamente onorato per quello che ha rappresentato nel panorama culturale italiano".

 

Tra i più attivi studiosi di Campanile proprio Silvio Moretti, referente insieme ad Angelo Cannatà del sito www.campanile.it, che è intervenuto per lodare il progetto e raccontare i suoi primi contatti con lo scrittore: "Abbiamo approfondito, io e Angelo, tantissimi aspetti anche grazie all'Archivio, Achille Campanile ci accolse bonariamente in casa sua quando da giovani volevamo mettere in scena una sua opera e volemmo chiedergli il permesso. L'ultima fatica è la raccolta di tabella e lettere disperse, che darà nuovi contributi alla ricerca. Sono certo che questa manifestazione sarà un punto di partenza e ci auguriamo che Campanile, autore per certi aspetti 'terapeutico' contro la tristezza, venga riscoperto dai giovani e da tutti gli italiani". Prima della chiusura, Gaetano Campanile ha chiamato il regista Enzo Toto a leggere alcuni passi tratti dal Diario di Gino Cornabò, per poi raccontare alcuni aneddoti interessanti. L'ultimo intervento è stato quello di Antonio Perelli, presidente della UILT, una realtà nazionale consolidata che vanta 840 compagnie affiliate ed oltre 15.000 iscritti. Perelli ha parlato della necessità di "dare una scossa, anche tramite la stampa, nella diffusione della cultura". "Si dice che con la cultura non si mangia – ha poi affermato – e contemporaneamente ascolto il presidente Mattarella che come arma contro la corruzione propone proprio la cultura. Senza entrare nelle polemiche – ha concluso Perelli – ribadisco che, da amanti della cultura, sposiamo in pieno il progetto della 'Campaniliana' e saremo al vostro fianco nella speranza di raggiungere grandissimi risultati". Il Direttore Claudio Micheli, nel salutare gli intervenuti, ha auspicato una maggiore attenzione da parte degli organi di stampa locali mostrandosi dispiaciuto per la scarsa affluenza di giornalisti e invitando tutti i cittadini a leggere, andare a teatro, seguire i concerti e le attività culturali per la crescita di una città come Velletri che ha grandi potenzialità. Una disamina lucida quella di Micheli, non priva di un pizzico di amarezza, riflessione che si spera verrà recepita diffusamente e in maniera corretta. Intanto la grande risposta di pubblico vista nella Sala degli Affreschi della Casa delle Culture conferma la validità del progetto della "Campaniliana", che ha tutti i mezzi per affermarsi nel panorama nazionale e ricordare uno scrittore brillante e da riscoprire. "La comicità è oggettiva, l'umorismo è soggettivo", diceva Campanile. Ma il progetto a lui dedicato si prospetta come un insieme di attività oggettivamente innovative e qualitativamente alto, nel segno della cultura con la "C" maiuscola.




Velletri: successo per le degustazioni Fisar


 

VELLETRI (RM) – Continua con successo e si avvia alla conclusione il ciclo di degustazioni organizzato dalla Fisar Roma e Castelli Romani dedicato ai grandi vitigni internazionali. Dopo Riesling e Sauvignon, venerdì 28 aprile è stata la volta del Cabernet Sauvignon, con una grande successo di pubblico presso l’Aula Magna del CREA Viticoltura Enologia di Velletri. Ultima tappa dedicata ai vini bianchi da uve Chardonnay, come sempre Italia e Francia protagonisti ma presenti anche altri terroir dal mondo, e come sempre ci si può prenotare scrivendo o chiamando il 335 6842710.
Tornando alla serata del 28 aprile, protagonista assoluto è stato il vitigno a bacca rossa più coltivato al mondo, il Cabernet Sauvignon. Sotto la guida del dr. Paolo Pietromarchi, enologo e docente FISAR, la degustazione è stata l’occasione per esplorare diversi territori e capire le sfumature che questi possono dare ai vini. Un percorso sensoriale molto suggestivo che ha permesso di portare all’attenzione delle oltre 70 persone presenti le caratteristiche di questo vitigno presente in tutto l’emisfero viticolo ed apprezzato in Italia come in molti paesi del mondo.
La definizione di “vitigno perfetto”, datagli da Secondat, studioso della metà del ‘700 è ancora valida e spiegabile da una parte con le caratteristiche di rusticità ed adattamento del vitigno ai diversi ambienti e al tempo stesso alla complessità ed eleganza dei vini che ne si ottengono. Un vino dalle forti espressioni varietali ma anche dalla sua capacità di leggere un territorio e quindi le sue diverse sfumature in funzione dei diversi terroir. Ed è stato proprio questo il filo conduttore della degustazione, che ha visto i sommelier Fisar in sala servire i seguenti sette vini: Baron Philippe de Rothschild Reserve Paulliac 2014 (Bordeaux), Château Respide-Médeville 2013 (Bordeaux), Veramonte Cabernet Sauvignon (Cile) 2014, Fleur du Cap 2012 (Sudafrica), Emma Clauser Riserva 2009 (Trentino), Frederic Mabilou St. Nicolas de Bourgeis Anjou 2014 (Loira), Carpineto CRU “La Fornace” 2007 (Toscana). Una serata intensa e ricca di emozioni, che ha visto ben figurare le due etichette italiane nei confronti delle produzioni del resto del mondo, accompagnate – come le altre – da gustosi assaggi realizzati per l’occasione dal Gruppo Deserti.
“Splendidi vini e splendida degustazione” ha commentato una delle persone presenti, seguita dal commento più tecnico di un aspirante sommelier: “Non immaginavo ci potessero essere così tante differenze tra i territori, stasera siamo riusciti ad approfondire moltissime nozioni fin qui quasi sconosciute. E in conclusione con il cru La Fornace di Carpineto possiamo dire che l’Italia stasera ha vinto…”.
A questo punto ci si aspetta di chiudere in bellezza, anche come partecipazione, con la serata di venerdì 19 maggio con gli Chardonnay del mondo, Borgogna ma non solo. Per info si può scrivere anche a corsopersommelier@gmail.com, visitare il sito www.fisar-roma.it o la pagina Facebook https://www.facebook.com/FisarRoma.SedeVelletri. 




Velletri, intervista ad Emiliano Begni: "A Velletri per dire che la parola è l'arma più potente che abbiamo"

 

Rocco Della Corte

 

VELLETRI – Uno dei protagonisti sarà Emiliano Begni, musicista affermato nel panorama culturale non solo castellano, ed è lui a rispondere ad alcune domande dettate dalla curiosità di sapere cosa bisognerà aspettarsi da una serata che per ora lascia trasparire, dalla locandina, tanti illustrissimi nomi, un titolo chiaro e allo stesso tempo ermetico, e una location tra le più suggestive dei Castelli Romani.
 

Emiliano Begni, “Quando la parola si fa stile”: sarai al pianoforte in una serata che ha un titolo estremamente intrigante. Cosa volete esprimere, anche vedendo le immagini nella locandina, con l’affermazione scelta per denominare l’evento?
Sarò al pianoforte in una serata che si propone di richiamare l'attenzione sui grandi innovatori del pensiero dello scorso secolo: quando la parola acquisisce una forza tale da varcare i confini del Millennio e influenzare il modo di scrivere e fare musica oggi, vuol dire che quella forza è una specie di vortice che va solo incanalato per poter arrivare alla mente e al cuore di tutti. La parola è ancora l'arma più potente che abbiamo in questo mondo dove abbiamo paura di essere travolti da un camion mentre facciamo gli acquisti natalizi.


Perché proprio questi autori – cantautori, poeti e liberi pensatori – e c’è un filo conduttore che li accomuna, nel progetto che avete presentato insieme agli altri organizzatori?
De André, Gaber, Pasolini, Merini, Modugno, Fossati: sono solo alcuni esempi di personalità che hanno saputo osservare e descrivere il mondo circostante riconoscendo nella contingenza tratti propri dell'universalità. Ecco perché possono essere maneggiati, manipolati, adattati eppure rimangono sempre potentissimi e attuali, anzi, quasi avveniristici. Ovviamente la scelta è anche legata a un gusto personale dato da ascolti di una vita.


Riguardo la tua formazione, qual è stato il percorso artistico che hai intrapreso e quali, a grandi linee, le esperienze musicali che ricordi con maggior piacere?

Ho un percorso molto variegato che spazia dal pianoforte classico e l'italian graffiti in tenera età e poi approda dopo qualche anno in America facendomi appassionare a jazz, gospel e blues. A un certo punto è subentrata la predilezione per la vocalità (corale soprattutto) ma anche per le voci che "raccontano": nella musica italiana ho trovato solo esempi illustri fra i cantautori (Dalla, Battisti/Mogol, Tenco, Ciampi, De André, Fossati ecc.). Collaboro stabilmente con Rossana Casale, cantante e autrice che racchiude perfettamente le mie due stesse nature cantautorale e swing. Ho avuto anche l'onore di lavorare con Maurizio Fabrizio, che di musica italiana di qualità ne ha scritta veramente tantissima, ma anche la dimensione teatrale (Vincenzo Cerami, Nicola Piovani e poi tantissimi musical) ha segnato profondamente il mio modo di vivere il palco.


Domanda generica e difficile: che cos’è per te la musica? C’è un cantante o un musicista che hai preso come modello?
La musica è un linguaggio a tutti gli effetti, ma è anche un rifugio e come tale rischia di isolarti troppo dal mondo esterno: ecco perché andrebbe diffusa la sua dimensione "solitaria" affinché non sia il frastuono radiofonico a bombardare senza senso le nostre orecchie bensì un piccolo insieme di emozioni molto più durature e meno rumorose. Intendo dire che spesso mi trovo a casa con pochissime persone e in quell'atmosfera raccolta si realizzano piccoli capolavori d'arte: se solo fossero diffusi questi piccoli "miracoli della condivisione" (e chissà quanti ce ne sono sconosciuti ai più), saremmo tutti decisamente più ricchi. Quantomeno più sensibili, piuttosto che annichiliti dal nulla continuo. I miei grandi riferimenti pianistici: Bill Evans, Michel Petrucciani, Herbie Hancock e in Italia Lelio Luttazzi. Poi sento cantare Billie Holiday e mi ricordo perché la voce umana è unica.

Come valuti la qualità e il panorama musicale italiano attuale, e c’è qualche cantante che a tuo avviso può farsi strada o può essere comparato, magari in futuro, ai grandi nomi della musica come quelli che porterete sul palco?

Purtroppo lo stato attuale delle cose non permette questa diffusione, ma la cosa peggiore è che se Lucio Battisti avesse 20 anni oggi non farebbe successo. Questo perché l'attenzione è spostata non sulla personalità ma sull'apparenza e sulla funzionalità in termini di likes visto che ormai nemmeno si vende più il disco fisico. Io credo che però non sia cambiata la sensibilità delle persone: quello che è cambiato è il modo di utilizzo esiste tanta bella musica e esistono tante persone bravissime che faticano a farsi sentire. Oggi non è più pensabile "vivere di musica" se vuoi dire la tua: per fare i soldi devi dire la loro, altrimenti dici la tua e fai la fame. Tra gli emergenti amo tantissimo Giovanni Truppi perché è finalmente uno che ha rotto gli schemi del modo di scrivere. Meno emergente di lui, ma comunque non certo una popstar, apprezzo tantissimo Tricarico perché dal vivo è pazzo e mi ha steso in quanto a comunicatività. Renzo Rubino e Miele sono interessantissimi. Dal canto mio ho iniziato anche a scrivere musica e testi per un altro progetto musicale totalmente autoprodotto perché preferisco continuare a rispettare quest'arte antica come l'uomo senza svenderla o corromperla.


Se dovessi invitare uno spettatore a venire a vedere “Quando la parola si fa stile”, quali motivazioni addurresti? Che tipo di evento ci si deve aspettare?
Inviterei chiunque si lasciasse convincere a farsi accarezzare le corde dell'anima da un concerto intimo, quasi da camera, dove ogni parola ha un peso e dove la costruzione degli arrangiamenti e l'alternanza delle letture (il gaberiano teatro-canzone insegna) contribuiscono ad un unicum che non saprei rinchiudere in un solo stile (perdona il gioco di parole): si passa dal jazz, all'etnico, al folk. Il cuore addosso del titolo dell'album che abbiamo inciso è esattamente l'involucro che racchiude tutto.


Da quanto tempo collabori con Daniela Di Renzo? Come è nata questa collaborazione e come vi trovate, insieme agli altri musicisti?
Daniela è passata dall'essere allieva di una mia amica cantante, a mia allieva di pianoforte, a mia amica. E poi è diventata anche una collaboratrice e un'ispiratrice, ma soprattutto un motore inesauribile di iniziative sempre di qualità. Sicuramente il disco, che ha avuto una lunga gestazione dalla prima volta in cui lei mi disse timidamente, è il "figlio" che nessuno di noi due ha e si può dire che sia nato dal lavoro calibrato di entrambi (la sua genesi melodica e verbale e la mia successiva rimanipolazione e ricomposizione armonica e ritmica soprattutto). La scelta degli altri musicisti è stata dettata dalla naturalezza delle cose e non da una decisione a tavolino. E credo questo si senta: Francesco Consaga (sax e flauto), Ermanno Dodaro (contrabbasso), Stefano Ciuffi (chitarra) non sono turnisti, ma sono dei pittori ognuno del proprio strumento, oltre che bravissimi compositori a loro volta. La scelta di persone che non eseguono ma che creano e interpretano quello che l'arrangiatore ha più o meno in testa è decisiva per un disco così vestito di note spontanee. Gli altri due ospiti sono altri fuoriclasse: Antonello Salis (fisarmonica), che ha lavorato a briglie sciolte, e Gionata Costa (violoncello) che ha addirittura registrato dall'Emilia Romagna. Una piccola chicca: ultimamente abbiamo avuto l'onore di lavorare insieme a uno dei fidati musicisti di Fabrizio De André, il chitarrista Michele Ascolese, il quale, oltre ad omaggiarci della sua presenza in un live, ha definito il progetto di grande contenuto. Non possiamo che esserne contenti, detto da uno che la nostra musica di riferimento l'ha fatta con l'originale!


Quali aspettative avete, come gruppo, per la serata del 6 maggio?
Ci aspettiamo che non sia il numero a riempire la sala, ma il silenzio e l'unione delle anime presenti. Fa molto più rumore, fa molto più stile.




Velletri, furto in appartamento: tre arresti


VELLETRI (RM) – Nella notte appena trascorsa, nell’ambito di mirati servizi di controllo, finalizzati a contrastare i furti in appartamento, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Velletri hanno arrestato in flagranza di reato tre giovani (di cui due donne) senza fissa dimora, responsabili di tentato furto in appartamento. In particolare, i militari di pattuglia hanno notato i tre giovani che con fare sospetto si stavano portando nelle vicinanze di un condominio di Velletri e dopo alcuni minuti stavano cercando di forzare il portone di ingresso con alcuni arnesi da scasso. L’immediato intervento delle autoradio dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno consentito di bloccarli ed impedirgli di introdursi nell’abitazione. Due sono risultati minori degli anni diciotto, pertanto su disposizione del magistrato della Procura dei Minori di Roma sono stati accompagnati presso il centro di prima accoglienza capitolino di via Virginia Agnelli a disposizione dell’Autorità giudiziaria. La maggiorenne, a conclusione dell’udienza con rito direttissimo tenutasi presso il Tribunale di Velletri, è stata associata presso la Casa di reclusione di Roma Rebibbia