Velletri, elezioni: l’imprenditrice Annalisa Tora per Priori sindaco: “Punto su sicurezza e rilancio commercio”

VELLETRI (RM) – Annalisa Tora, imprenditrice locale, da sempre impegnata nel settore della gastronomia ed oggi proprietaria di una paninoteca ambulante, si è schierata al fianco di Alessandro Priori nella lista Cittadini per Velletri.
“Questa è la mia prima esperienza in politica – ha commentato la candidata veliterna – ma vivo da sempre la città come donna, come mamma e come commerciante, e in ogni dimensione sento forte l’esigenza di provare a cambiare le cose”.
“Ho fin da subito appoggiato il programma del candidato sindaco Alessandro Priori per la priorità e la cura che vuole accordare ai cittadini e alla città tutta – ha continuato Tora -. L’amore, la dedizione e l’umiltà con cui Alessandro porta avanti questo progetto, sono caratteristiche fondamentali di cui Velletri ha fortemente bisogno, per fare in modo che i cittadini e le loro esigenze siano messi finalmente al primo posto”.
Quali sono le criticità maggiori della Città Volsca? “C’è bisogno di maggiore sicurezza – ha sottolineato la candidata -. Essendo madre di due figlie credo che più sicurezza e sorveglianza anche con l’ausilio delle nuove tecnologie possano dare serenità non solo a noi genitori ma anche a tutti i cittadini. Questo è un periodo in cui si sentono troppe cattive notizie riguardo alle poca sicurezza e a ciò che succede in giro, quindi maggiori controlli e prevenzione sono dei punti nodali del nostro programma. Altra tematica importante è quella del commercio, che deve essere riqualificato perchè è una delle componenti indispensabile per mantenere vivo un centro storico e con esso l’intera città. Se il commercio è fiorente anche la città ne può beneficiare”.
Dunque quali sono le iniziative che intendete mettere in campo? “Noi partiremo dal migliorare e valorizzare ciò che Velletri ha, che può avere e ciò che può offrire. E non parlo solo del patrimonio naturalistico e architettonico, ma anche di quello sociale e produttivo. Ad esempio riguardo il commercio
daremo priorità e precedenza ai cittadini Veliterni residenti nell’assegnazione di un posto nel mercato settimanale e/o rionale, che sono aree specifiche adibite al commercio”.
“Ognuno di noi sta dando il massimo e cercheremo in ogni modo possibile di garantire la qualità e l’efficienza del nostro programma per i cittadini e per la città – ha concluso Tora -. Siamo uniti e crediamo fortemente in ciò che facciamo, e puntiamo a trasmetterlo anche a tantissimi altri cittadini che il prossimo 10 giungo chiamati alle urne e avranno la facoltà di decidere per un vero cambiamento”.



Comunali Lazio: i candidati a Pomezia, Velletri e Fiumicino

Giugno sarà il mese di importanti elezioni comunali che coinvolgeranno vari comuni del Lazio tra cui Pomezia, Velletri e Fiumicino.

Pomezia

Il 10 giugno (ballottaggio previsto per il 24) consulterà i propri cittadini che dovranno passare oltre o riconfermare la Giunta retta dal Movimento Cinque Stelle di Fabio Fucci. Quest’ultimo eletto nel 2013 è stato al centro di una bufera programmatica con Luigi Di Maio nel dicembre 2017. Il capo del M5S negava al primo cittadino la terza rielezione dopo la sottoscrizione del contratto del movimento che la vietava, ammonendolo circa una prossima rottura. A tali moniti Fabio Fucci rispose definendoli un’ipocrisia. Per questo a giugno Fucci tenterà il riscatto candidandosi con la Lista Civica il Bene in Comune e la Lista Essere Pomezia contro cinque candidati. Roberto Camerota di Casa Pound, Antonio Aquino con la Lista Progetto Comune Pomezia, Pietro Matarese di centrodestra ( Forzi Italia, Udc, Lista III° millennium, Lega, Fdi, Lista dello Scarpone, Msi), Stefano Mengozzi del centrosinistra sostenuto dal Partito Democratico, Unione imprenditori lavoratori socialisti, Psi, Pomezia domani, e Adriano Zuccalà M5S.

 

Velletri

Saranno ben 26 le liste a sostegno di sette candidati allo scranno maggiore del Comune. Ad auspicare di prendere il posto del sindaco uscente Fausto Servadio eletto nel 2013 nell’aerea di sinistra
sono Paolo Trenta del Movimento Cinque Stelle già consigliere di opposizione, l’assessore uscente Orlando Pocci sostenuto dalla coalizione di centrosinistra di Partito Democratico, Liberi e Uguali, Mpb, Gente Nuova e Velletri e Beni Comuni. Alle elezioni si spacca il centrodestra che vede da una parte Alessandro Priori con Forza Italia e le Liste Civiche di Patto Popolare Velletri, Viviamo Velletri, Insieme per Velletri, e dall’altra Giorgio Greci caldeggiato dalla Lega, Fratelli d’italia, Pri, Popolo della Famiglia e ben 5 civiche di cui Noi con Velletri, Con voi per Velletri, Gente Libera, Forza Velletri. Mentre Paolo Felci verrà sostenuto da Casa Pound e Difendere Velletri e Lista Civica Felci Sindaco. Augusto Di Lazzaro è il candidato di Laboratorio Velletri e Laboratorio in Movimento. Ed infine il consigliere uscente Stefano Pennacchi al vertice di Sinistra per Velletri e Lista Velester.

 

Fiumicino

Il 10 giugno vedranno fronteggiarsi cinque candidati. Il centrodestra ancora una volta si divide tra Mario Baccini con Forza Italia e sette liste civiche tra cui Progetto Fiumicino, Energie per l’Italia, Cristiano Popolari, Lista Petralia-MDM, Crescere Insieme, Cuori per Fiumicino, Orgoglio Tricolore; Gaia Desiati sostenuta da Casapound Italia e William De Vecchis con la Lega di Noi con Salvini, Fratelli d’Italia, Legittima difesa, Passione Comune. Nell’area di centrosinistra si candida Esterino Montino sostenuto dal PD, Liberi e Uguali, Unione di Centro, Civica Montino, Comune Autonomia e Libertà, Per Vivere Fiumicino, Fronte Verde- Pensionati Centro e Libertas-Democrazia. Il Movimento 5 Stelle porterà invece come candidato alla fascia di primo cittadino Fabiola Velli.

Gianpaolo Plini




Velletri, identificati e arrestati due ladri albanesi

VELLETRI (RM) – Finiscono in carcere due 30 enni albanesi riconosciuti come i responsabili di un furto in abitazione, avvenuto a Velletri nel mese di gennaio dello scorso anno.

I due, sono stati individuati grazie a una specifica attività info-investigativa condotta dai Carabinieri, orientata alla repressione dei reati commessi ai danni di persone anziane. Nelle fasi immediatamente successive al furto, avvenuto presso una villa isolata ubicata nelle campagne veliterne, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Velletri procedevano ad accurati accertamenti e rilievi tecnici sia presso l’abitazione interessata dal reato che nelle zone limitrofe.

Nel corso del sopralluogo, in una delle stanze, gli investigatori riuscivano a repertare una piccola traccia di sostanza ematica, mentre dal controllo sulle ipotetiche vie di fuga, si risaliva al modello dell’autovettura utilizzata dai malfattori.

Dall’analisi dei dati presenti in Banca Dati sulle possibili auto compatibili con quella utilizzata per il furto, e tramite una serie di pedinamenti di soggetti di interesse investigativo gravitanti nell’area dei Castelli Romani, si riuscivano a raccogliere indizi sui due cittadini albanesi, dimoranti in una località vicino Velletri.

Inoltre il materiale biologico rinvenuto all’interno dell’abitazione veniva inviato per le analisi scientifiche al RIS di Roma, che a seguito di comparazione con profili genetici dei sospettati, confermava la riconducibilità ad uno dei soggetti destinatari del provvedimento cautelare. Gli arrestati ora si trovano ristretti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso le carceri di Palermo e Voghera

 

 




Velletri, amministrative: il decoro urbano capo saldo del programma di Giorgio Greci

VELLETRI (RM) – Prosegue con ottimi riscontri di partecipazione l’iniziativa “Fai sentire la tua voce”, grazie alla quale il candidato sindaco Giorgio Greci, e il gruppo in suo sostegno, quello di “Con Voi per Velletri”, stanno incontrando i cittadini, recependo i loro suggerimenti, segnalazioni ed aspettative, per un programma che sia il più possibile incisivo e partecipato.

Tra i punti cardine dell’impianto programmatico del dottor Giorgio Greci va senz’altro annoverato il tema del decoro urbano, come caposaldo per rendere la città di Velletri più sicura ed attrattiva, consentendo così a tante famiglie di tornare a rivivere il centro, anche a vantaggio delle realtà commerciali che attendono un pronto rilancio.

“Velletri deve tornare ad essere più bella, efficiente e sicura – ha dichiarato in questi giorni Giorgio Greci -. La nostra città deve tornare ad essere l’orgoglio di chi la vive e ha il diritto di farlo in serenità e sicurezza. Trovo assolutamente inconcepibile che ad una certa ora della giornata scatti il coprifuoco, ed aggirarsi per vie del centro si trasformi in un atto di coraggio. Trovo altresì inaccettabile che interi quadranti del centro storico siano lasciati nell’incuria, senza la benché minima attenzione alla fruibilità degli stessi. Talvolta basterebbero piccole azioni quotidiane per ripristinare il decoro e salvaguardarlo, perché non è possibile si agisca solo con la cultura dell’emergenza, lasciando nell’abbandono tutto quanto di bello il nostro centro potrebbe offrire ai cittadini e a chi dovesse sceglierlo per passarvi qualche ora”. “Da quasi 2 anni – ha aggiunto Greci – col mio gruppo siamo a lavoro per restituire una speranza nel domani ad una città in cui interi versanti sono in sofferenza; penso alle famiglie, che non sempre hanno trovato le opportune risposte da chi si occupa di politiche sociali, e penso anche al commercio, che è in profonda sofferenza non solo per le contingenze di questo preciso momento storico, ma anche per la miopia di chi ha preso iniziative e provvedimenti senza tener quasi mai in debita considerazione le istanze degli esercenti”.

“Non correremo il rischio di essere ripetitivi, in quanto è nostra precisa intenzione quella di passare dalle parole ai fatti, lottando contro il progressivo abbandono dei luoghi pubblici, sempre più alla mercé dei malintenzionati, che li individuano come luoghi franchi, di bivacco, dove ogni vandalismo sembra poter essere consentito. Basta farsi una passeggiata nei parchi per capire come anche l’attenzione rivolta ad anziani e bambini sia carente, dalla mancanza di un numero adeguato di panchine, peraltro spesso danneggiate od imbrattate, a scivoli ed altalene che talvolta non sono sicuri. E’ nostra ferma intenzione – ha concluso Greci – quella di fare una mappatura adeguata e garantire il ripristino e poi la tutela del decoro urbano, restituendo a tutti – bambini, giovani, adulti ed anziani – una città che sia a misura d’uomo, in cui sia piacevole passare del tempo all’aria aperta, e in cui eventuali trasgressioni al quieto vivere siano segnalate e punite. Il tutto a salvaguardia della cultura del decoro e della legalità, cruciali nella nostra idea di una Velletri che cambi passo e lo faccia alla svelta, recuperando appeal ed attrattiva”.




Segni, maltrattava la mamma e la nonna: finisce in carcere a Velletri

SEGNI – Un 41 enne di Segni è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro per maltrattamenti in famiglia che la mamma 63enne e la nonna 84enne erano costrette a subire, dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica.
I Carabinieri della Stazione di Segni hanno raccolto gravi elementi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, il quale aveva reiterato i maltrattamenti e una condotta estorsiva ai danni della madre 63enne e della nonna 84enne, conviventi, che, terrorizzate dalla possibile reazione dell’uomo violento, hanno trovato il coraggio di denunciarlo.

L’uomo, infatti, già sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dall’abitazione in cui viveva e al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime, anche a distanza, perseverava con assidue richieste di denaro sfociate nell’ultimo caso anche in un’aggressione fisica ai danni della nonna riuscendo a sottrarle il portafoglio per poi darsi alla fuga.
Ricostruito l’accaduto, certificata l’escalation di violenze commesse dal 41enne, i Carabinieri della Stazione di Segni, con un’indagine lampo, hanno informato la Procura di Velletri che ha richiesto ed ottenuto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I Carabinieri di Segni hanno così rintracciato e arrestato l’uomo violento nel centro cittadino e lo hanno condotto presso il carcere di Velletri.




Cisterna di Latina, omicidio e suicidio. La ricostruzione dei fatti: l’appuntato dei carabinieri ha ucciso le figlie mentre dormivano poi si è sparato

CISTERNA DILATINA – Luigi Capasso, il carabiniere che stamani aveva sparato alla moglie a Cisterna di Latina, si è suicidato e nell’appartamento sono state trovate morte le due figlie di 8 e 14 anni. I carabinieri hanno fatto irruzione nella casa, dove l’uomo si era barricato per nove ore con le bambine, dopo che si erano interrotte le trattative da circa un’ora.
Capasso, appuntato dei carabinieri in servizio a Velletri, alcune ore prima aveva sparato con la pistola d’ordinanza alla moglie, Antonietta Gargiulo, di 39 anni, durante una lite avvenuta nel garage e si era poi barricato in casa con le due figlie, di 14 e 8 anni.

La ricostruzione dei fatti

L’appuntato dei Carabinieri Luigi Capasso ha atteso nei pressi dei garage che la moglie, come ogni mattina, prendesse l’auto per recarsi al lavoro. Verso le 5:20 le ha sparato mentre scendeva la rampa e le ha sottratto la borsa con le chiavi di casa. Poi si è recato nell’appartamento dove si è barricato uccidendo le due figlie quando ancora dormivano.

I carabinieri, intervenuti nell’immediatezza, si sono apprestati a entrare nella casa in cui si era barricato ma è divenuto quasi evidente, da subito, che le bambine erano morte. Lo stesso padre, nel corso dei suoi disconnessi dialoghi con i negoziatori, lo ha ammesso.

La negoziazione, condotta esclusivamente da militari dell’Arma appositamente specializzati, si è avvalsa del supporto informativo di un’amica del Capasso che comunque, per ragioni di sicurezza, non è stata fatta entrare direttamente in contatto con lui.

L’intervento conclusivo è stato compiuto, previo nulla osta dell’Autorità Giudiziaria, quando si è capito che l’interessato aveva esploso un ulteriore colpo di pistola. Il personale intervenuto ha potuto solamente constatare che l’uomo si era suicidato nel soggiorno mentre le figlie giacevano, morte ormai da ore, nelle rispettive camere.

La coppia si stava separando

La moglie del militare è stata raggiunta da più colpi di pistola mentre era in garage, intorno alle 5 di questa mattina, e stava uscendo per recarsi al lavoro, alla Findus di Cisterna. La donna è stata trasportata in gravissime condizioni con l’eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma. Secondo quanto si è appreso da fonti sanitarie, avrebbe tre ferite da colpi d’arma da fuoco: alla mandibola, alla scapola e all’addome.

“E’ stato mio marito”

Questo ha detto la donna ai vicini di casa che l’hanno soccorsa stamani dopo che era stata raggiunta dai colpi di pistola sparati dall’appuntato mentre si trovava in garage. I vicini hanno poi chiamato l’ambulanza che ha trasferito la donna, in gravi condizioni, in ospedale.

Comandante Carabinieri di Latina, si teme il peggio

“Temiamo il peggio ma non abbiamo ancora notizie definitive”, aveva detto il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Gabriele Vitagliano, rispondendo alle domande della stampa riguardo alla sorte delle due figlie del carabiniere. “L’uomo sta parlando con dei nostri negoziatore professionisti. È in stato di forte agitazione e non ragiona in modo limpido -aggiunge il comandante- lui è solo con le bambine. Sono arrivate persone che lo conoscevano per aiutare i nostri negoziatori a fornire informazioni utili per parlare con lui. Stiamo lavorando”. Per precauzione è stato staccato il gas a tutta la palazzina dove si trova l’appartamento in cui l’uomo è barricato con le figlie.

Antonietta su fb, donna che ama suoi figli

“Sono una donna che ama i suoi figli”. Così si definisce su fb Antonietta Gargiulo. I due si stavano separando. Il 26 febbraio 2016 aveva cambiato il suo status e aveva scritto: ‘Inizio di una relazione complicata con me stessa’.

Su Fb scrivono,”consegnati, pensa a figlie”

“Sono le tue splendide figlie lasciale andare e consegnati ai colleghi, potrai tranquillamente parlare, fallo stai sereno”. E’ solo uno delle decine di messaggi che su Facebook erano comparsi sul profilo del carabiniere. “Consegnati – scrive un altro – Pagherai per quello che hai fatto, però la vita potrà ancora sorriderti. Fai un gesto di coraggio, lascia le ragazzine e consegnati”, e ancora ” i bambini non meritano questa tua frustrazione, mettili al sicuro. Può finire al meglio, sconterai la tua pena e vivrai di vergogna”. I messaggi sono tutti dello stesso tenore: “Lascia le bimbe. Apri quella porta e lasciale vivere. Te lo chiediamo, pregandoti. Devono vivere. Lasciale subito”.

Riflessione di mons. Crociata sull’omicidio-suicidio di Cisterna di Latina

Sulla tragedia che oggi ha vissuto la comunità di Cisterna, con la morte di Luigi Capasso, che poco prima aveva ferito gravemente la moglie Antonietta Gargiulo e ucciso le due figlie Alessia e Martina, il vescovo Mariano Crociata ha rilasciato la seguente riflessione:

“La tragedia che ha sconvolto oggi la città di Cisterna, e in particolare la comunità parrocchiale di S. Valentino, getta nello sconforto per l’immane dolore che rivela e trasmette. Questo è soprattutto il momento della partecipazione, del cordoglio, della preghiera.

Non si dovrà certo smettere di riflettere, comprendere e cercare di agire per prevenire simili atrocità. Ci sono senza dubbio cause molteplici accumulate nel tempo e tutti siamo, in vario modo, tirati in ballo e interpellati nelle nostre responsabilità. La comunità parrocchiale, a cominciare dai presbiteri, ha cercato di accompagnare e sostenere una famiglia ormai in grave difficoltà per l’insostenibilità ulteriore della relazione di coppia, coinvolgendo anche la figlia maggiore nell’Azione Cattolica. Ma non è bastato. Troppo complicato è il groviglio della psiche umana e delle relazioni difficili nelle relazioni di coppia e di famiglia.

Due cose forse andranno pensate, col tempo. Due cose che hanno a che fare con l’educazione al senso della persona, degli affetti, delle relazioni, del rispetto, non ultimo al senso della fragilità e all’esperienza dei fallimenti umani, che non diventano mai più importanti delle persone e della vita. La delicatezza e le implicanze per sé e per gli altri della scelta del matrimonio impongono una educazione al discernimento della persona con la quale si vuole costruire il proprio progetto di vita comune. Ancora spropositato è lo spazio riservato in questo campo all’amore romantico rispetto all’amore come atto di scelta motivata e responsabile. È un compito a cui tutti, società civile e comunità ecclesiale, dobbiamo dedicarci con rinnovata drammatica consapevolezza.

E poi è indispensabile creare reti protettive attorno alla famiglia nucleare, spesso ridotta a monade persa in un mondo ostile, dentro la quale non si riesce più a distinguere tra ostilità esterna e ostilità interna, diventando preda di emozioni e stati d’animo senza più controllo ragionevole di sorta. Anche le nostre comunità, pur con il grande lavoro che fanno e che hanno fatto anche in questo caso, devono promuovere un senso più grande e intimo di solidarietà e di premura. E ci sono le condizioni per farlo.

Ma intanto, rientriamo in una delicata attenzione al dolore delle persone coinvolte e in una rinnovata fiducia nella misericordia di Dio, con una infinita pietà che sappiamo di poter fondere nella preghiera della Chiesa, che in maniera speciale si esprimerà stasera nell’incontro promosso dalla comunità parrocchiale di S. Valentino”.




Velletri, elezioni comunali: Alessandro Priori ufficializza la sua candidatura a Sindaco

VELLETRI (RM) – “Si, mi candido a Sindaco di Velletri”: è questa la comunicazione ufficiale data dal consigliere comunale di Velletri, Alessandro Priori, al fine del suo discorso annunciato in una sala gremitissima del ristorante Antica Hosteria. Priori, anche consigliere metropolitano di Roma Capitale, ha presentato alla nutrita platea i punti cardine di un progetto fondato sul civismo e che ha come obiettivo quello di creare un fronte sempre più ampio di cittadini che si impegnino per il bene di Velletri. “In questi mesi abbiamo visto molte persone candidarsi alle prossima amministrative – ha detto Priori – e ne abbiamo valutato i progetti, ma nessuno di questi risulta vicino alle nostre idee e prospettive per la città”.

“Noi abbiamo a cuore la sanità – ha continuato Priori elencando le priorità che il gruppo ha individuato come faro della propria azione politica -. Ci siamo battuti molto in questi anni per il pronto soccorso e più in generale tutto l’Ospedale veliterno, per tutelarlo e scongiurare un depauperamento dei servizi. La tutela ambientale, poi, ci ha visti fermamente contrari a grandi impianti di trattamento dei rifiuti. La strada giusta è quella del compostaggio, certamente più sostenibile per il nostro territorio; tutti gli altri mega progetti sono dannosi per l’ambiente e la salute. Noi abbiamo in mente una gestione dei rifiuti in grado di generare risorse e incidere positivamente sui costi del servizio.
Sosteniamo la tutela del centro storico e delle attività commerciali, e crediamo che, con idee molto vicine a quelle di Patto Popolare, uno sviluppo sia possibile solo se legato alla realizzazione di nuovi parcheggi, ma non coi grandi progetti di multipiano, costosi e insostenibili dalla nostra comunità, che molti hanno paventato, ma con aree di sosta a raso, strategiche e maggiormente funzionali. Solo dando sfogo alla necessità di zone di sosta, unitamente ad una riorganizzazione dei trasporti, si può veramente valorizzare il commercio, creare turismo e quindi un indotto che rilanci l’economia del territorio.

E infine l’agricoltura, vocazione principale della Città di Velletri, che va tutelata da impianti pericolosi, frutto di una politica improntata solo sul guadagno degli imprenditori”.
Ambiente, salute, commercio sono i punti cardine di una formazione sempre più massiccia, cui si stanno avvicinando molte realtà del territorio, e che si candida ad essere una vera alternativa per Velletri. “Siamo disposti a dialogare con tutti e presto avremo modo di presentare i nostri progetti e costruire insieme il nostro programma, come già stiamo facendo con molte associazioni di categoria” ha concluso Priori tra gli applausi dei presenti, che hanno accompagnato l’inizio di un percorso civico che naviga a gonfie vele verso la prossima primavera, quando i cittadini di Velletri saranno chiamati al rinnovo del Consiglio comunale.




Velletri, carnevale. Ciarcia: “Un evento da valorizzare”

VELLETRI (RM) – Dopo il successo di domenica 28 gennaio il Carnevale Veliterno si prepara per il secondo appuntamento del 4 febbraio dove torneranno a sfilare per il centro di Velletri i caratteristici carri allegorici. Una tradizione portata avanti grazie all’impegno dell’Università del Carnevale in collaborazione con l’amministrazione comunale di Velletri. “Per costruire un carro ci vuole un tempo minimo di tre mesi – ha detto il presidente dell’Università del Carnevale di Velletri Romolo Rossetti – e quest’anno – ha proseguito Rossetti – nonostante i ritardi nella partenza dei lavori siamo riusciti a portare il risultato a casa.

Tante le maestranze, infatti, impiegate per realizzare i carri allegorici

Dal falegname, al fabbro, al tecnico specializzato nel realizzare i movimenti fino al maestro di cartapesta per la realizzazione dei vari personaggi. Una manifestazione ripresa a partire dal 1978 quando il Carnevale a Velletri è ritornato al suo corso normale e che fino ad oggi ha effettuato una sola sosta quando il 14 gennaio del 1991, con i carri appena freschi di colla e pronti all’uscita, l’Università del Carnevale annunciava la sospensione delle sfilate in programma per i giorni 3,7,10 e 12 febbraio a causa dei gravi fatti avvenuti nel Golfo.

Velletri e i maestri di Viareggio

Una tradizione, quella della realizzazione dei vari personaggi e maschere carnascialesche in cartapesta, che a Velletri è stata affinata grazie all’apporto dei maestri di Viareggio che nel lontano 1987 tennero un corso a Velletri per spiegare le tecniche di lavorazione. E così, ormai da oltre un trentennio, l’associazione dell’Università del Carnevale si è fatta custode di queste antiche tecniche rivisitandole di anno in anno agli usi e costumi locali. “Un vero e proprio motivo di vanto avere tutte queste professionalità” ha detto l’assessore al Bilancio Marilena Ciarcia sottolineando il fatto che il contributo che l’amministrazione comunale concede all’Università del Carnevale a malapena riesce a coprire solo le spese vive sostenute per realizzare l’evento.

I costi dell’edizione 2018

Basti pensare, infatti, che su un costo complessivo, per il Carnevale di quest’anno, di circa 9mila euro solo 2500 se ne sono andati per diritti d’autore corrisposti alla SIAE per le musiche che accompagnano i carri durante le sfilate. L’assessore ha comunque ipotizzato nuove iniziative da mettere in campo per valorizzare il proseguo di questa antica tradizione, quale ad esempio uno scambio culturale con la città di Viareggio.

L’intenzione è quindi quella di andare avanti con questo progetto di cultura che rappresenta sicuramente una parte importante della storia di Velletri e a quanto sembra le premesse ci sono tutte grazie all’apertura sia dell’amministrazione comunale che dell’Università del Carnevale.




Velletri, Masi: “Diminuisce la Tari e aumenta la percentuale di raccolta differenziata”

VELLETRI (RM) – A Velletri all’indomani dell’approvazione delle tariffe Tari che fanno registrare una riduzione complessiva del costo di gestione di 367 mila euro rispetto all’anno precedente e di oltre 600 mila euro rispetto al 2016. Un trend virtuoso che proietta Velletri nell’olimpo delle classifiche nazionali in materia di gestione dei rifiuti sia per la qualità del servizio erogato che per i costi sostenuti che sono abbondantemente sotto la media nazionale.

Luca Masi: “Il risparmio economico è la naturale conseguenza dell’ottimo lavoro che abbiamo messo in campo in questi anni”.

“Il 71,94% di raccolta differenziata è un risultato straordinario ottenuto grazie all’impegno di tutti. – Commenta l’assessore all’Ambiente Luca Masi –  Innanzitutto, dei cittadini che stanno interpretando al meglio il loro ruolo e poi grazie alla Volsca che sta dimostrando competenza ed efficienza. Ricordo – prosegue Masi – che la media nazionale è del 54,6% e la media del Centro Italia è del 47,8% come certificato da ISPRA che è l’istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Sono dati inequivocabili che stanno alla base dell’ottimo risultato economico frutto di scelte oculate e di efficienza gestionale”.

L’assessore all’Ambiente ha poi snocciolato i numeri evidenziando l’ottimo risultato raggiunto che pone Velletri tra le città col più basso costo pro capite.

“Il costo pro-capite a Velletri è di 149,94 euro contro i 209,14 euro che spendono di media i comuni del Centro Italia. – Ha dichiarato ancora Luca Masi – Le tariffe approvate saranno leggermente più basse, abbiamo proposto una distribuzione equa per tutti come segnale di condivisione dei buoni risultati raggiunti”.

 

Masi ha infine replicato alle polemiche lanciate dall’opposizione

“Eppure, – ha commentato l’assessore all’Ambiente – nonostante l’evidenza dei numeri la minoranza ha usato argomenti risibili per lanciare un segnale di sopravvivenza su un argomento dove evidentemente non riescono a formulare alcuna proposta. Articoli e interventi al limite della fantasia che segnano la distanza dalla realtà come il caso della consigliera Antonietta Dal Borgo del gruppo Fratelli d’Italia che in consiglio è sembrata la regina bianca del mondo fantastico di Alice. Cascando dalle nuvole ha detto che l’indifferenziata è inutile se non produce risparmi sulla bolletta; ignorando completamente gli effetti sociali e quelli ambientali che sono alla base della sostenibilità della gestione del ciclo dei rifiuti. Ricordo alla consigliera Dal Borgo, e al suo collega Dario Di Luzio, che all’inizio della mia gestione venivano spesi oltre 3,5 milioni di euro solo per gettare i rifiuti in discarica. Oggi con la raccolta differenziata quella somma si è ridotta a circa 1,5 milioni, i restanti 2 milioni di euro hanno prodotto lavoro e dunque economia per le famiglie di Velletri. Che dire poi del permaloso e distratto consigliere Giorgio Greci, oggi candidato sindaco sostenuto proprio da Fratelli d’Italia, che sembra un disco rotto e ripete sempre le stesse, trite, argomentazioni, indipendentemente dal contesto. Qualcuno – ha concluso Masi – dovrebbe consigliare a Greci di essere puntuale nelle argomentazioni, altrimenti rischia di apparire come il soldato giapponese che per tre decenni ignorò la fine della guerra. Avremo tempo e modo di confrontarci, durante la campagna, e presentare i rispettivi programmi sulla gestione del ciclo dei rifiuti, sarebbe onesto partire dal punto dove siamo arrivati che dovrebbe essere motivo di orgoglio per tutta la comunità, soprattutto per chi si candidata a governare Velletri.




Velletri, Andreozzi su sentenza Davide Cervia: “Solidarietà alla famiglia, un esempio per tutti i cittadini onesti”

VELLETRI (RM) – «Anche se sono passati ventisette anni, quando sento parlare di Davide Cervia provo un sentimento di rabbia e indignazione. Pensare a un uomo e a una persona perbene strappato alla sua famiglia, alla moglie e ai figli, con tutto quello che è successo in termini di depistaggi, omissioni e mancate verità è qualcosa che non si può tollerare».

L’Assessore ai Beni Comuni, Sergio Andreozzi, commenta così la sentenza di martedì scorso che ha visto la condanna del Ministero della Difesa per violazione del diritto alla verità. Un responso, quello del Tribunale, che non è di certo risolutivo ma rappresenta una piccola vittoria: «Ho sempre espresso la mia solidarietà alla famiglia Cervia, a Marisa, Erika e Daniele, e sono fermamente convinto che questa sentenza non basti. Tuttavia la dignità con cui i familiari di Davide hanno condotto le loro battaglie, sin dagli albori della fondazione del Comitato per la verità, è un esempio per tutti i cittadini onesti».

Secondo Andreozzi «le mancanze dello Stato nei confronti di una storia come questa sono inaccettabili, così come le istituzioni colpevolmente sono state silenziose e non hanno dato il loro sostegno e il loro apporto concreto alla giusta causa di una famiglia». «La sentenza» – ha concluso l’Assessore – «mi fa venire in mente i sit-in, i servizi in televisione con la Raffai, la fiaccolata lungo il Corso, la fondazione del Comitato in cui in tanti abbiamo creduto, ma soprattutto la sofferenza e le angherie che hanno dovuto subire questi nostri concittadini.

Personalmente esprimo ancora una volta di più, in prima persona, la mia vicinanza alla famiglia Cervia e spero che la ricerca della verità non si fermi per questo rapimento di Stato che rappresenta una delle pagine più scure della storia italiana. Non è di certo un caso che una simile notizia non sia su tutti i telegiornali e sulle prime pagine dei quotidiani nazionali. Un’altra faccenda che mi disgusta».




Velletri, esplosione palazzina: via Circonvallazione è ancora chiusa

VELLETRI (RM) – E’ stata protocollata nelle scorse ore, ad opera dell’avvocato Alessandro Priori, consigliere comunale di “Cittadini per Velletri” e consigliere metropolitano, l’interrogazione volta a conoscere da parte dell’Amministrazione comunale le azioni intraprese per consentire una riapertura celere di via Circonvallazione, ormai chiusa al traffico da quel tragico 1° ottobre, quando l’esplosione all’interno della palazzina prospiciente alla stazione causò la morte del povero Piero Peroni.
“Da quel giorno – ricorda Priori -, sono passati quasi 4 mesi e nonostante l’immobile sia stato anche dissequestrato dalla Procura di Velletri la strada resta chiusa e la viabilità della zona fortemente compromessa.  L’interdizione al transito nel tratto interessato, che persiste ormai da tempo, ha creato e continua a creare notevoli disagi alla cittadinanza, con notevole appesantimento del traffico sui percorsi alternativi, uno su tutti quello di via del Fontanaccio, in un quadrante, quello a sud del centro storico, già appesantito dalla chiusura di via Marandola.
Lungi da me l’idea che si possano affrettare i tempi per quanto concerne tutte le pratiche di legge che fanno seguito alla tragedia, ma certamente sarebbe stato fondamentale coordinare il tutto al meglio e fornire soluzioni adeguate, evitando di penalizzare oltremodo i residenti della palazzina e tutti coloro che, ogni giorno, sono costretti a lunghi incolonnamenti”.