VELLETRI: AL VIA I LAVORI PER LA RIAPERTURA DELLA VIA DEI LAGHI

 

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di Chiara Rai

Velletri / Via dei Laghi – La Città Metropolitana di Roma si è messa all'opera per mettere in sicurezza la via dei Laghi, nel tratto compreso tra Nemi e Velletri, teatro della tragedia del grosso albero caduto con il maltempo che ha causato la morte di un uomo la scorsa settimana.

Questa mattina c'è stato un sopralluogo dei guardiaparco e di una squadra dell'ex Provincia di Roma per effettuare le rilevazioni su tutti gli alberi che serviranno a decidere quali piante saranno da tagliare e quali invece potranno essere mantenute poco lontane dal ciglio stradale.

L'ingegner Ruggeri, responsabile della Città Metropolitana fa sapere che i lavori di messa in sicurezza della via dei Laghi inizieranno mercoledì mattina e si ipotizza possano concludersi nel giro di una settimana.

Intanto proseguono i disagi per gli automobilisti a causa della mancanza di segnaletica in alcuni punti strategici della strada provinciale: sono diverse le persone che arrivano in auto fino al tratto chiuso e poi tornano indietro.

La via dei Laghi è stata chiusa al traffico dal km 15 al km 16, tra Nemi e Velletri, dopo che lo scorso mercoledì 25 marzo 2015 un grosso albero è caduto schiacciando un'auto e provocando la morte della persona che si trovava all'interno.

Soltanto il giorno prima, martedì 24 marzo, il nostro giornale affrontava il tema della questione sicurezza sulla via dei Laghi, denunciando l’assenza delle istituzioni, nonostante 4 incidenti mortali avvenuti al km 18,200.  Un lettore segnalava infatti lo stato di abbandono e di mancata messa in sicurezza di un tratto pericoloso della via dei Laghi  e appellandosi alle istituzioni, fin'oggi latitanti nonostante i 4 incidenti mortali, lanciava un grido di allarme: "Ci vuole un altro morto per mettere in sicurezza un tratto stradale?"

 




VELLETRI, VIA DEI LAGHI: E' ANCORA DI PIU' ALLARME SICUREZZA

 

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Redazione

Velletri / via dei Laghi – Nel pomeriggio di mercoledì 25 marzo 2015 lungo la via dei Laghi, nell'arco di breve tempo, si sono verificati due incidenti: uno all'altezza del km 18,200, dove nella famigerata curva a gomito è uscita di strada l'ennesima automobile, e l'altro al km15,500 che ha provocato la orribile morte di un professionista, responsabile solamente di transitare lungo la via dei Laghi in un pomeriggio segnato da un tempo inclemente. 

“Vergogna! Tutto ciò rappresenta il totale fallimento della politica italiana,che in nome della spending review,  ha tagliato drasticamente i fondi destinati all'ambiente ed in particolare alla sicurezza stradale. – commenta un cittadino che percorre la via dei Laghi quotidianamente – La via dei Laghi – prosegue il pendolare – è tristemente nota alle cronache nazionali per la sua alta pericolosità, dovuta principalmente alla carreggiata poco ampia e  soprattutto, alla sua elevata tortuosità. Fino a quando gli enti  proprietari della strada, prima Anas, poi Provincia di Roma oggi Roma Città Metropolitana, hanno eseguito la regolare manutenzione delle cunette e delle spallette ed i necessari ripristini del manto stradale, la responsabilità degli incidenti si poteva addebitare alla condotta spericolata o imprudente degli automobilisti. Oggi non è più così!”

Il pendolare fa poi notare un particolare, riguardo l’albero che ha provocato la morte del professionista, che mette in risalto una situazione di incuria e di totale assenza di manutenzione sulla vegetazione presente ai lati della via dei Laghi: “L'albero caduto mercoledì, che ha provocato la morte dell'automobilista, – spiega il pendolare – era parassitato da una enorme pianta di edera, ed era cresciuto libero ed incontrollato su una scarpata.

L'intero percorso della via dei Laghi è costellato di alberi come quello caduto. Anzi molti sono posizionati pericolosamente in bilico sulle spallette e presentano metà del ciocco completamente scoperto”. 

Il pendolare lancia quindi un nuovo allarme, dopo quello purtroppo lanciato lo scorso martedì 24 marzo 2015 che oggi appare come una tragica premonizione: “Temo che l'albero caduto, in assenza di drastici interventi, sia il primo di una lunga serie. Avevo concluso la segnalazione alle Istituzioni di martedì scorso, in cui evidenziavo lo stato di degrado e di abbandono del manto stradale e del guard rail, con la frase che cosa aspettano: ci vuole un altro morto? 

Ebbene si, me ne dispiace moltissimo, c'è stato.  Le Istituzioni devono assolutamente porre rimedio a questa situazione. Ora basta!!!” conclude il pendolare che si autodefinisce prima furioso, ora oltremodo basito, dispiaciuto e graziato.




VELLETRI: MORTO SU VIA DEI LAGHI. POCHE ORE PRIMA L'ALLARME SICUREZZA

 

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Redazione

Velletri – Dramma all'altezza del km 15 della via dei Laghi, tra Velletri e Nemi, dove un grosso albero è caduto schiacciando un'auto. La persona che si trovava all'interno è morta ed è risultato del tutto inutile l'intervento di vigili del fuoco e del 118. E pensare che soltanto martedì 24 marzo il nostro quotidiano ha parlato della questione sicurezza della via dei Laghi denunciando l’assenza delle istituzioni nonostante 4 incidenti mortali ai quali purtroppo si va ad aggiungere quest’ultimo.

Un lettore segnalava lo stato di abbandono e di mancata messa in sicurezza di un tratto pericoloso della via dei Laghi  e appellandosi alle istituzioni, fin'oggi latitanti nonostante i 4 incidenti mortali, lanciava un grido di allarme: Ci vuole un altro morto per mettere in sicurezza un tratto stradale?

Ecco cosa scriveva il cittadino che si definiva "un pendolare furioso".

"Gentile Direttrice,
Le scrivo per segnalare lo stato di degrado ed abbandono in cui versa la SP 217 (via dei Laghi), segnatamente nell’ultimo tratto verso Velletri. L’asfalto costellato di buche e riprese dello stesso effettuate in maniera sommaria (della serie è peggio la toppa che la buca) comportano la perdita di aderenza delle auto con conseguenti incidenti ed uscite di strada che distruggono ampi tratti del guard rail. In particolare nella pericolosissima curva a gomito situata al km 18,200, dove in passato sono deceduti due ciclisti e due motociclisti (come testimoniano le 4 croci poste ai lati della strada), dall’inizio dell’anno si sono verificati 5 incidenti con distruzione totale del guard rail. Stessa cosa qualche curva più avanti dove il guard rail contorto sporge pericolosamente dalla cunetta. Che cosa aspettano gli Organi preposti per porre rimedio a questa pericolosissima situazione. Ci vuole un altro morto?
Un pendolare furioso"




VELLETRI: MUORE SULLA VIA DEI LAGHI SCHIACCIATO DA UNA QUERCIA

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Redazione

Velletri – Dramma all'altezza del km 15 della via dei Laghi, a Velletri, dove un grosso albero è caduto schiacciando un'auto. La persona che si trovava all'interno è morta ed è risultato del tutto inutile l'intervento di vigili del fuoco e del 118.

Ma non è stato l'unico albero caduto a causa del maltempo. A Roma un uomo è rimasto ferito dopo che un ramo è caduto sulla sua macchina in via Baccanello. Un altro albero è caduto sul complesso ex Bastogi all'Aurelio mancando un autobus che in quel momento si trovava in via Giuseppe Piolti de Bianchi. E i consiglieri di Noi con Salvini, Fabbri, Giannini e Di Trocchio denunciano: "L'albero, segnalato già come pericolante dai cittadini è venuto giù a causa delle sue precarie condizioni di stabilità. Mentre avviene tutto questo, invece di pensare alla manutenzione degli immobili e degli spazi circostanti il complesso ex-Bastogi, il Presidente Mancinelli e la sua Giunta trovano più opportuno finanziare progetti di musicoterapia in zona, di dubbia utilità, rispetto alla risoluzione dei problemi concreti dei residenti. L'incidente di oggi,fortunatamente non tragico, dimostra come il Centrosinistra non sia in grado di controllare il territorio municipale".




A VELLETRI PRESA LA BANDA DEI CRAVATTARI

 

Si auspica anche che le banche inizino finalmente a dare più fiducia a chi gestisce attività commerciali, per quanto riguarda fidi di cassa, anticipo fatture e concessione di fidi e prestiti in modo che queste persone non debbano arrivare a rivolgersi, per esasperazione, all'antistato e trovarsi quindi in condizioni come quella appena narrata. 

 

Redazione
Velletri (RM)
– Usura ed estorsione i reati contestati a tre individui, due di Velletri ed uno di Roma, che durante la mattinata di martedì 24 marzo sono stati raggiunti dal provvedimento cautelare emesso dal Gip di Velletri su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri.

Le indagini che hanno portato all'arresto della banda di strozzini, sono iniziate e portate avanti, a seguito della denuncia di un commerciante effettuata lo scorso mese di dicembre, dai Carabinieri di Velletri, diretti dal Capitano Davide Occhiogrosso. Veniva quindi alla luce un sodalizio criminale che gestiva un giro di usura sul territorio di Velletri.

Il commerciante di Velletri, vittima della banda di strozzini, si era trovato in gravissime condizioni di difficoltà economiche e si vedeva costretto durante il mese di aprile 2014 ad chiedere aiuto ad una persona, ben conosciuta dalle Forze dell'Ordine,  che gli prestava la cifra di diecimila euro a titolo di “favore”, e prospettando al malcapitato commerciante una restituzione in "comode" rate mensili applicandogli tassi usurari. Fin dall'inizio, il commerciante si trovò di fronte ad una richiesta esagerata di restituzione del credito tanto che fu costretto a dover regalare la propria automobile per una rata non versata.
Quando lo strozzino viene arrestato e finisce in carcere per altre vicende, si fanno avanti gli altri due componenti della banda che proseguono nellì'opera di intimidazione verso il commerciante di Velletri per recuperare il credito lievitato. E così la vittima decide di rivolgersi ai Carabinieiri di Velletri che iniziavano l’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri, che faceva emergere un vero e proprio giro di affari messo su dalla banda di strozzini: il 33enne di Roma detenuto dava gli ordini agli altri due suoi compari rispettivamente di 44 e di 25 anni di Velletri che, liberi di muoversi sul territorio, si facevano portavoce delle richieste dal carcere per recuperare le somme di denaro.

I Carabinieri hanno effettuato inoltre perquisizioni sia a Roma che a Velletri ed anche ai locali del carcere. Nella casa circondariale di Velletri, con l’ausilio della Polizia Penitenziaria è stato trovato un cellulare utilizzato dal capo banda romano per gestire i contatti con l’esterno.

L'intera operazione che ha portato all'identificazione della banda di strozzini, coordinata dal Procuratore della Repubblica di Velletri dr. Francesco Prete, si rivela un importante segnale per tutti quei cittadini onesti ed in particolar modo per chi gestisce attività commerciali che operano sul territorio di Velletri nella speranza che anche altri cittadini possano trovare il coraggio di denunciare qualsiasi forma di sopruso dovessero subire.

Si auspica anche che le banche inizino finalmente a dare più fiducia a chi gestisce attività commerciali, per quanto riguarda fidi di cassa, anticipo fatture e concessione di fidi e prestiti in modo che queste persone non debbano arrivare a rivolgersi, per esasperazione, all'antistato e trovarsi quindi in condizioni come quella appena narrata. 
 




VELLETRI: SGOMINATA UNA BANDA DEDITA A USURA ED ESTORSIONI

Redazione

Velletri (RM) – Questa mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Velletri hanno dato esecuzione a un provvedimento cautelare – emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura – nei confronti di tre soggetti di origine italiana ritenuti responsabili dei reati di usura ed estorsione. L’attività investigativa prende le mosse dalla denuncia presentata da un commerciante di Velletri lo scorso dicembre che ha consentito di fare piena luce sul sodalizio che gestiva un incontrastato giro di usura sul territorio.
La vittima stretta tra la morsa dei debiti e le difficoltà economiche sempre più ingenti, si vedeva costretta nel mese di aprile 2014 ad affidarsi ad un soggetto, gravato da pregiudizi e già noto alle forze dell’ordine, che le prestava a titolo di “favore” la somma contante di euro 10.000, richiedendo la restituzione dell’importo con rate mensili e applicazione di tassi usurari ben oltre la somma prestata. Sin da subito la richiesta di restituzione del credito è apparsa esagerata. Il soggetto infatti, pretendeva interessi tanto alti e smisurati da superare di gran lunga il tetto dei 10.000 euro iniziali.
La vittima è stata costretta anche a cedere un’autovettura in cambio di una rata non versata. Anche quando l’usuraio finisce in prigione per pregresse vicende giudiziarie, gli altri due soggetti a lui affiliati ne continuano a seguire gli interessi reiterando le intimidazioni per recuperare il credito dalla vittima.
Quest’ultima, vessata dalle continue minacce celate dietro richieste di denaro impossibili da fronteggiare, decideva qualche mese fa di rivolgersi finalmente ai Carabinieri.
L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri, consentiva in pochi mesi di far emergere un vero e proprio giro di usura e di appurare la connivenza tra i tre personaggi nonché il ruolo di ognuno di essi: il detenuto un romano di 33 anni impartiva ordini ai suoi due “soci “ di 44 e 25 anni di Velletri che, liberi di muoversi sul territorio, si facevano portavoce delle richieste dal carcere per recuperare le somme di denaro. Le perquisizioni sono state eseguite in Roma e Velletri ed estese anche ai locali della casa circondariale. Nell’istituto penitenziario, con l’ausilio della personale della Polizia Penitenziaria in particolare del Nucleo Investigativo Centrale e del Gruppo Operativo Mobile di Roma, è stato rinvenuto un telefono cellulare utilizzato da un detenuto per i contatti con l’esterno. L’operazione che ha portato all’arresto dei tre usurai, coordinata dal Procuratore della Repubblica di Velletri Dott. Francesco Prete, è un importante segnale per i cittadini onesti ed in particolare per i commercianti che operano sul territorio affinché trovino il coraggio di denunciare qualsiasi forma di sopruso dovessero subire.

 




VELLETRI, VIA DEI LAGHI KM 18,200: DOPO 4 INCIDENTI MORTALI ISTITUZIONI ASSENTI IN TEMA DI SICUREZZA


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Redazione

Velletri (RM) – Sul tema della sicurezza stradale abbiamo ricevuto una segnalazione da parte di un lettore che denuncia lo stato di abbandono e di mancata messa in sicurezza di un tratto pericoloso della via dei Laghi dove in passato hanno già perso la vita 4 persone.

Il cittadino appellandosi alle istituzioni, fin'oggi latitanti nonostante i 4 incidenti mortali, lancia un grido di allarme: Ci vuole un altro morto per mettere in sicurezza un tratto stradale?

Di seguito pubblichiamo la segnalazione pervenuta alla nostra redazione dal cittadino che  si definisce "un pendolare furioso".

"Gentile Direttrice,

Le scrivo per segnalare lo stato di degrado ed abbandono in cui versa la SP 217 (via dei Laghi), segnatamente nell’ultimo tratto verso Velletri. L’asfalto costellato di buche e riprese dello stesso effettuate in maniera sommaria (della serie è peggio la toppa che la buca) comportano la perdita di aderenza delle auto con conseguenti incidenti ed uscite di strada che distruggono ampi tratti del guard rail. In particolare nella pericolosissima curva a gomito situata al km 18,200, dove in passato sono deceduti due ciclisti e due motociclisti (come testimoniano le 4 croci poste ai lati della strada), dall’inizio dell’anno si sono verificati 5 incidenti con distruzione totale del guard rail. Stessa cosa qualche curva più avanti dove il guard rail contorto sporge pericolosamente dalla cunetta. Che cosa aspettano gli Organi preposti per porre rimedio a questa pericolosissima situazione. Ci vuole un altro morto?
Un pendolare furioso

P.S. per non parlare dell’immondizia che costella le cunette e che non viene tolta da anni".
 




SERENO VARIABILE: VELLETRI E CORI PROTAGONISTE SU RAI2

 

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di Ivan Galea

Velletri e Cori a Sereno Variabile – Velletri e Cori, due città a confronto che andranno in onda su Rai 2, sabato 21 marzo alle 17:10 nell’ambito della storica trasmissione “Sereno Variabile”, condotta da Osvaldo Bevilacqua.

Questa volta Bevilacqua ha scelto uno scenario di tradizioni, storia e cultura che si trova non lontano dalla Capitale: Velletri ai Castelli Romani, in provincia di Roma e Cori in provincia di Latina.

Osvaldo Bevilacqua, nel suo viaggio alla scoperta di questi meravigliosi territori, è stato accompagnato da una giuria di persone: Gino un’insegnante di Cori, Natalia una donna straniera che vive da anni nella zona e la giornalista de Il Tempo e direttore de L’Osservatore d’Italia Chiara Rai.

E’ davvero una puntata da non perdere: si partirà passeggiando tra i banchi del mercato di Velletri, dove sono in vendita prodotti a chilometro zero e tipicità del territorio, e verrà visitato un laboratorio di oreficeria.

Velletri:
La trasmissione si aprirà dalla splendida porta Napoletana di Velletri dove Osvaldo Bevilacqua insieme alla giuria inizierà il suo meraviglioso e suggestivo percorso dove si potranno conoscere curiosità, incontrare personaggi caratteristici, visitare angoli incantevoli e sconosciuti.

Il conduttore intervisterà poi un vivaista che coltiva diverse varietà di camelie provenienti da tutto il mondo e farà conoscere la singolare storia dell’introduzione in Occidente di questa pianta proveniente dalla Cina. Dopo una visita al Museo civico archeologico veliterno per ammirare lo splendido sarcofago che illustra le dodici fatiche di Ercole, Bevilacqua incontrerà il rinomato chef Benito Morelli proprietario dello storico e rinomato locale Benito al Bosco, che nel corso della sua lunga carriera ha cucinato per vip e personaggi del mondo dello spettacolo e della politica, e che illustrerà una sua gustosa ricetta.

Davanti il Palazzo comunale di Velletri, l’assessore Luca Masi, affiancato dagli assessori Marcello Pontecorvi, e Orlando Pocci e dai consiglieri Francesco Cavola e Giorgio Fiocco, illustrerà il progetto del Bike Sharing, un servizio di mobilità sostenibile e sempre attivo nella città castellana che permette di noleggiare delle biciclette: una maniera sana e rispettosa dell’ambiente che permette di vivere appieno il territorio. La giornata si concluderà nella gelateria artigianale “I tre papaveri”.

Cori e Giulianello:
Raggiunto il pittoresco borgo di Cori, Bevilacqua sarà con un artigiano che realizza opere in vetro e oggetti ricavati da materiali naturali e, in occasione della campagna “Ricordiamoci di salvare l’Italia” e delle “Giornate di primavera” del FAI, intervisterà Sofia Bosco, direttore rapporti istituzionale del FAI.

Sulle sponde del lago di Giulianello, una frazione di Cori, spazio alle arzille “cicoriare”, che al suono della musica popolare tramandano la memoria delle tradizioni popolari locali. Si andrà poi alla scoperta dei dolci tipici e della tradizione e del significato simbolico del pane decorato e dei biscotti che si preparano a Cori nel periodo pasquale con la visita alla storica zienda Alessi.

Infine, nella chiesa di Santa Oliva, sulle note di un gruppo che esegue musica antica rinascimentale denominato Tres Lusores e che vede la partecipazione del concertista Mauro Salvatori, Bevilacqua parlerà di turismo equestre e degli splendidi affreschi che decorano le pareti dell’Oratorio dell’Annunziata. Si visiterà quasi l’intera Città d’Arte e il Castrum Julianum. I monumenti nazionali, Tempio d’Ercole e Chiesa della SS. Annunziata; i centri storici, Monte Pio, il Complesso di S.Oliva, via delle Colonne, il Tempio dei Dioscuri, la Chiesa di San Salvatore, Pozzo Dorico, le Sipportica, il ponte della Catena. Riflettori puntati quindi su storia, cultura, tradizioni, enogastronomia, artigianato e folklore con il prosciutto cotto al vino; i vini da vitigni autoctoni Nero Buono di Cori e Bellone. Al proposito verrà fatto vedere lo splendido casale Cincinnato immerso nelle colline dei Monti Lepini. Si tratta di una cooperativa agricola che produce il vino lasciato decantare in botti di rovere. Ma non solo, ha un’ottima cucina con prodotti tipici di Cori e splendide locations dove alloggiare e passare degli incantevoli soggiorni.




VELLETRI: BEATRICE LORENZIN AL CONVEGNO SU AMBIENTE E SALUTE


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Redazione
Velletri (RM)
– “Velletri, Ambiente e Salute a rischio” è il titolo dell'attesissimo convegno che verrà ospitato nel pomeriggio di giovedì 12 marzo all'interno del Teatro 'Ugo Tognazzi'.

“Si ad un progresso sostenibile, no alla devastazione ambientale e ai danni alla salute” lo slogan dell'iniziativa promossa dall'associazione 'Officina di Valori e  Progetti', con la collaborazione del “Comitato StopAntenna” e del “Comitato No Biogas No Discarica”.
Due le sessioni di lavoro di un programma piuttosto nutrito, che dalle ore 16 ospiterà diversi interventi, sino alla gran chiusura, affidata dopo le 19 proprio al Ministro della Salute,  Beatrice Lorenzin.

Gli spettri dell'elettrosmog, della discarica e dell'impianto biogas aleggeranno nel teatro di via Turati, nel tentativo, da parte dei relatori, di far maggiore chiarezza sui temi in questione. I due argomenti verranno sviscerati tramite l'intervento di diversi esperti del settore, chiamati a relazionare i presenti su quanto sta avvenendo sul territorio, discutendo e dibattendo su quali siano i reali pericoli per la salute umana e quali le prospettive atte a salvaguardare l'ambiente.

La prima sessione (“Elettrosmog: il pericolo invisibile che ci circonda) verrà moderata ed introdotta da Paolo Candidi, presidente del Comitato 'StopAntenna', che da anni, ormai, si batte strenuamente contro il proliferare indiscriminato delle antenne di telefonia mobile. A seguire l'intervento del dottor Fiorenzo Marinelli, biologo ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Genetica Molecolare: il suo apporto verterà proprio sulla relazione tra i Campi elettromagnetici e la salute.

Non mancherà il contributo del dottor Giorgio Greci, presidente dell'associazione Officina di Valori e Progetti. Il consigliere comunale della lista 'Live', dirigente medico del Servizio di Cardiologia del Valmontone Hospital e neo presidente della Commissione Speciale sui Rifiuti, affronterà il tema della Sanità pubblica, andando a parare anche sul tema della rivoluzione del wireless, mettendone a nudo le prospettive e i tanti lati oscuri.

Chiuderanno la prima parte l'avvocato Leonardo Roscioni, già Presidente della Commissione consiliare Ambiente del Comune di Civitavecchia, e il dottor Giuseppe Teodoro, del Coordinamento dei Comitati Romani contro l'Elettrosmog, che approfondiranno il tema delle “Azioni legali al servizio e tutela dei cittadini”.

Conclusa la prima sessione, a partire dalle ore 18 si passerà al tema della Discarica e dell'Impianto Biogas. A moderare questa seconda parte dei lavori sarà il professor Giulio Bellipanni, medico specialista in Chirurgia generale.
“Il territorio del veleno” sarà il titolo della tematica introdotta da Gianluca De Felice, presidente del Comitato 'No Biogas No Discarica', da sempre in prima linea contro il progetto d'una Velletri ridotta a pattumiera dei Castelli. Diverse le testimonianze sulla vicenda, a partire da quella del giornalista de 'il Caffè dei Castelli Romani', Daniele Castri.  Seguirà l'intervento del dottor Marco Marchetti, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Di “geologia del territorio ed impatti dell'intervento” parlerà il dottor Fabio Taddei, già consigliere comunale del Comune di Velletri ed attuale referente in Commissione Rifiuti per il Comitato 'No Biogas No Discarica'.

Al Ministro della Salute, l'onorevole Beatrice Lorenzin, l'onere e l'onore di concludere in grande stile un convegno che promette di riservare diversi spunti d'interesse nella trattazione di tematiche che sono state al centro del dibattito politico – sociale degli ultimi tempi.
All'incontro sono state invitate tutte le istituzioni del territorio, Vescovo e Sindaco compresi. La partecipazione all'evento è completamente gratuita e l'intera cittadinanza è invitata a prendervi parte per poter contribuire fattivamente al dibattito.

 




VELLETRI: SI RIFIUTA DI PASSARE I COMPITI E VIENE MINACCIATA CON UN COLTELLO

di Cinzia Marchegiani

Velletri (RM) – Una storia che si ripete, lei è ragazza di appena 16 anni che frequenta una delle scuola superiori nel comune di Velletri. Un su compagno di classe comincia a tempestarla di messaggi, rea a suo dire, di non volergli passare i compiti a casa. La ragazza vittima di tali richieste alcune volte le esaudiva, altre volte si rifiutava dicendogli di smettere e che, in caso contrario, ne avrebbe parlato con i professori. Si intromette a questo punto un altro compagno di classe, anch’egli minorenne ed amico del ragazzo, e infastidito dei rifiuti della ragazza, ha deciso di intervenire per risolvere a suo modo la questione.
Cosi prima ha iniziato ad inviare anche lui messaggi alla ragazza e poi l’ha aspettata al parcheggio della scuola ove non solo ha continuato a minacciarla, ma a scopo intimidatorio ha tirato fuori un coltello.
La vittima dell’aggressione non solo materiale, tornata a casa ancora sotto shock, ha deciso di parlarne con i genitori i quali, saputo dell’accaduto, si sono recati al Commissariato di Velletri, diretto dal dott. R. Cioppa, raccontando la vicenda.
In breve gli agenti hanno rintracciato il ragazzo e lo hanno denunciato all’autorità giudiziaria. Sequestrato il coltello.




VELLETRI: LA CAMERA DI COMMERCIO VERSO LA CHIUSURA E SCOPPIA LA PROTESTA

di Maurizio Costa

Velletri (RM) – La sede della camera di commercio di Velletri non sarà più operativa a partire dal prossimo 30 marzo. Tutte le attività della struttura saranno spostate a Roma, in viale Oceano Indiano e in via Capitan Bavastro a Roma, ma anche a Guidonia. La scelta arriva per presunti problemi economici, ma i dipendenti protestano: la decisione di spostare la sede, infatti, non agevola i cittadini. Delocalizzando la camera di commercio si crea anche un disagio ai lavoratori dell'ente, che saranno costretti ad andare a lavorare a Roma.

“I cittadini avranno un servizio in meno – dichiarano i dipendenti -. I tempi di percorrenza per andare a lavorare a Roma sono molto più elevati”. Sul sito della camera di commercio di Velletri è stato pubblicato un comunicato molto esplicativo: “Si comunica che dal 30 marzo 2015 la sede di Velletri non sarà più operativa. I servizi al pubblico verranno regolarmente erogati presso le altre sedi della Camera, con la precisazione che è possibile richiedere la vidimazione dei registri e l’emissione delle carte tachigrafiche esclusivamente presso le sedi di Viale Oceano Indiano e Guidonia”.

Il problema principale è che “in questo periodo ci sono molte situazioni di protesti dei cittadini – affermano i lavoratori della sede di Velletri – e in questo modo noi non possiamo fare le visure che permettono ad andare davanti ad un giudice. Stiamo fornendo un servizio in meno ai cittadini”.

Anche le firme digitali per i medici e i professionisti non verranno più fornite dalla camera di commercio di Velletri, causando un forte disagio a tutti i lavoratori della zona che dovranno recarsi a Roma per avviare queste pratiche.

“Il bello è che l'immobile dove risiede la camera di commercio è di proprietà dell'ente – continua un lavoratore – e quindi non c'è bisogno di abbandonare la struttura. Tra l'altro, ci sono molti palazzi ai Castelli Romani che potrebbero ospitare la camera di commercio, pagando anche un affitto basso, o magari prendendo una stanza in prestito da un comune limitrofo”.

Dal 1999 la camera di commercio di Velletri è operativa come sede distaccata e forniva dei suoi servizi molti comuni del sud del Lazio, molto lontani dalla capitale. “L'appello che facciamo – prosegue un dipendente – è quello di invitare il sindaco di Velletri a fare qualcosa per questa situazione. Noi saremmo costretti ad andare a lavorare a Roma, lontano dalle nostre case”.