Velletri, elezioni: tutto pronto per eleggere il nuovo sindaco

A Velletri, 52 mila abitanti, sono sei i candidati a sindaco in lizza. Per il centrodestra corre unito portando l’avvocato Ascanio Cascella in ticket con Chiara Ercoli, già designata vicesindaca in caso di successo. Sono quattro le liste collegate a Cascella: Forza Italia, Lega, Fratelli D’Italia, Difendere Velletri con Paolo Felci, Per Cascella ci sono molte aspettative visti i risultati di Fratelli D’Italia alle ultime regionali che hanno espresso il consigliere regionale Giancarlo Righini e hanno premiato la costanza e presenza sul territorio del referente della Lega Tony Bruognolo.

Si ricandida per il secondo mandato l’attuale sindaco uscente Orlando Pocci di orientamento di cetrosinistra, sostenuto da sei liste: PD, M5S, la coalizione Europa Verde insieme a Velletri e beni comuni, Energia per Velletri, Viviamo Velletri, Velletri Noi Domani.

In lizza anche il predecessore di Pocci e suo ex sostenitore Fausto Servadio già sindaco per due mandati sostenuto dalla civica Insieme per Velletri e dalla coalizione di Italia Viva insieme ad Azione.
Aspirante alla poltrona di primo cittadino anche e l’ex assessore Romano Favetta che si è dimesso a due mesi della scadenza della consiliatura per potersi candidare. Favetta è sostenuto da due civiche: Movimento popolare per Velletri e Buona Velletri a tutti.

Unica corsa rosa l’avvocata Clorinda Ricci, candidata con la lista Forza del Popolo.

In Corsa anche Roberto Romagnoli con il Partito Socialista Italiano.
Quasi sicuramente Velletri andrà al ballottaggio a meno che non ci sia un passaggio clamoroso al primo turno.
Il primo turno delle elezioni amministrative comunali si terrà domenica 14 e lunedì 15 maggio 2023. Per i Comuni sopra i 15 mila abitanti, in caso di mancata vittoria con una preferenza superiore al 50 per cento, si dovrà attendere il ballottaggio che si terrà il 28 e 29 maggio sempre di domenica e lunedì. I candidati a sindaco sostenuti da più di due piste sono il sindaco uscente Pocci e il candidato di centrodestra Cascella. Tutti i candidati hanno condotto campagne elettorali serrate, entrando nel merito dei temi da affrontare e dei programmi. Il braccio di ferro a questo punto sembra essere, comunque tra il nuovo e l’esperienza. Com’è giusto che sia, sarà una sfida all’ultimo voto.




Velletri, elezioni: l’imprenditrice Annalisa Tora per Priori sindaco: “Punto su sicurezza e rilancio commercio”

VELLETRI (RM) – Annalisa Tora, imprenditrice locale, da sempre impegnata nel settore della gastronomia ed oggi proprietaria di una paninoteca ambulante, si è schierata al fianco di Alessandro Priori nella lista Cittadini per Velletri.
“Questa è la mia prima esperienza in politica – ha commentato la candidata veliterna – ma vivo da sempre la città come donna, come mamma e come commerciante, e in ogni dimensione sento forte l’esigenza di provare a cambiare le cose”.
“Ho fin da subito appoggiato il programma del candidato sindaco Alessandro Priori per la priorità e la cura che vuole accordare ai cittadini e alla città tutta – ha continuato Tora -. L’amore, la dedizione e l’umiltà con cui Alessandro porta avanti questo progetto, sono caratteristiche fondamentali di cui Velletri ha fortemente bisogno, per fare in modo che i cittadini e le loro esigenze siano messi finalmente al primo posto”.
Quali sono le criticità maggiori della Città Volsca? “C’è bisogno di maggiore sicurezza – ha sottolineato la candidata -. Essendo madre di due figlie credo che più sicurezza e sorveglianza anche con l’ausilio delle nuove tecnologie possano dare serenità non solo a noi genitori ma anche a tutti i cittadini. Questo è un periodo in cui si sentono troppe cattive notizie riguardo alle poca sicurezza e a ciò che succede in giro, quindi maggiori controlli e prevenzione sono dei punti nodali del nostro programma. Altra tematica importante è quella del commercio, che deve essere riqualificato perchè è una delle componenti indispensabile per mantenere vivo un centro storico e con esso l’intera città. Se il commercio è fiorente anche la città ne può beneficiare”.
Dunque quali sono le iniziative che intendete mettere in campo? “Noi partiremo dal migliorare e valorizzare ciò che Velletri ha, che può avere e ciò che può offrire. E non parlo solo del patrimonio naturalistico e architettonico, ma anche di quello sociale e produttivo. Ad esempio riguardo il commercio
daremo priorità e precedenza ai cittadini Veliterni residenti nell’assegnazione di un posto nel mercato settimanale e/o rionale, che sono aree specifiche adibite al commercio”.
“Ognuno di noi sta dando il massimo e cercheremo in ogni modo possibile di garantire la qualità e l’efficienza del nostro programma per i cittadini e per la città – ha concluso Tora -. Siamo uniti e crediamo fortemente in ciò che facciamo, e puntiamo a trasmetterlo anche a tantissimi altri cittadini che il prossimo 10 giungo chiamati alle urne e avranno la facoltà di decidere per un vero cambiamento”.



Velletri, elezioni comunali: Alessandro Priori ufficializza la sua candidatura a Sindaco

VELLETRI (RM) – “Si, mi candido a Sindaco di Velletri”: è questa la comunicazione ufficiale data dal consigliere comunale di Velletri, Alessandro Priori, al fine del suo discorso annunciato in una sala gremitissima del ristorante Antica Hosteria. Priori, anche consigliere metropolitano di Roma Capitale, ha presentato alla nutrita platea i punti cardine di un progetto fondato sul civismo e che ha come obiettivo quello di creare un fronte sempre più ampio di cittadini che si impegnino per il bene di Velletri. “In questi mesi abbiamo visto molte persone candidarsi alle prossima amministrative – ha detto Priori – e ne abbiamo valutato i progetti, ma nessuno di questi risulta vicino alle nostre idee e prospettive per la città”.

“Noi abbiamo a cuore la sanità – ha continuato Priori elencando le priorità che il gruppo ha individuato come faro della propria azione politica -. Ci siamo battuti molto in questi anni per il pronto soccorso e più in generale tutto l’Ospedale veliterno, per tutelarlo e scongiurare un depauperamento dei servizi. La tutela ambientale, poi, ci ha visti fermamente contrari a grandi impianti di trattamento dei rifiuti. La strada giusta è quella del compostaggio, certamente più sostenibile per il nostro territorio; tutti gli altri mega progetti sono dannosi per l’ambiente e la salute. Noi abbiamo in mente una gestione dei rifiuti in grado di generare risorse e incidere positivamente sui costi del servizio.
Sosteniamo la tutela del centro storico e delle attività commerciali, e crediamo che, con idee molto vicine a quelle di Patto Popolare, uno sviluppo sia possibile solo se legato alla realizzazione di nuovi parcheggi, ma non coi grandi progetti di multipiano, costosi e insostenibili dalla nostra comunità, che molti hanno paventato, ma con aree di sosta a raso, strategiche e maggiormente funzionali. Solo dando sfogo alla necessità di zone di sosta, unitamente ad una riorganizzazione dei trasporti, si può veramente valorizzare il commercio, creare turismo e quindi un indotto che rilanci l’economia del territorio.

E infine l’agricoltura, vocazione principale della Città di Velletri, che va tutelata da impianti pericolosi, frutto di una politica improntata solo sul guadagno degli imprenditori”.
Ambiente, salute, commercio sono i punti cardine di una formazione sempre più massiccia, cui si stanno avvicinando molte realtà del territorio, e che si candida ad essere una vera alternativa per Velletri. “Siamo disposti a dialogare con tutti e presto avremo modo di presentare i nostri progetti e costruire insieme il nostro programma, come già stiamo facendo con molte associazioni di categoria” ha concluso Priori tra gli applausi dei presenti, che hanno accompagnato l’inizio di un percorso civico che naviga a gonfie vele verso la prossima primavera, quando i cittadini di Velletri saranno chiamati al rinnovo del Consiglio comunale.




VELLETRI, FAUSTO SERVADIO: BUONA LA PRIMA

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Velletri (RM) – E’ buona la prima per il ricandidato sindaco di centrosinistra Fausto Servadio, eletto con 13.951 voti pari al 51 per cento. Servadio si aggiudica 15 seggi. Sette invece i seggi per Salvatore Ladaga che ha incassato 9.121 voti pari al 33,34 per cento. Nessun seggio ai Cinque Stelle con paolo Trenta candidato che comunque ha preso il 6,30 per cento pari a 1.725 voti. 




VELLETRI, AGRITURISMI SOTTO SCHIAFFO: IL COMUNE APPLICA LA TARSU PREVISTA PER GLI ALBERGHI

Redazione

Velletri (RM) – La Coldiretti scende in campo per tutelare le imprese agrituristiche in relazione all’applicazione della Tarsu (Tassa Smaltimento Rifiuti Solidi Urbani). “A Velletri – esordisce il presidente della sede del Lazio e di Roma, David Granieri, – a seguito di diversi incontri con i nostri soci, abbiamo istituito, presso la nostra sede in via dei Volsci, 55, (tel. 06.9621469),  uno sportello per l’assistenza nella redazione dei ricorsiavverso gli avvisi di accertamento TARSU emessi. Ma faremo la stessa cosa a breve anche nelle altre zone della provincia di Roma dove si sta manifestando il disagio degli imprenditori a causa di determinazioni simili”. A Velletri la Coldiretti intende aprire un tavolo di concertazione con chi andrà ad amministrare la città, dopo l’esito delle ormai prossime elezioni comunali, al fine di far comprendere l’errore di non differenziare l’agriturismo, inteso come impresa agricola multifunzionale, dall’impresa commerciale o alberghiera. Proprio a Velletri – spiega il direttore di Coldiretti Roma Aldo Mattia – il comune ha inviato in questi giorni ai detentori di attività agrituristiche  avvisi di accertamento relativamente alla tassa smaltimento rifiuti solidi urbani applicando le tariffe previste per il settore alberghiero. Coldiretti Roma precisa che la giurisprudenza, ormai costante, ha stabilito che le attività agrituristiche caratterizzate da un rapporto di complementarietà rispetto alle attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura e di allevamento di animale, sono considerate attività agricole a tutti gli effetti e ad esse devono essere applicate le tariffe previste per l’attività agricola e non quelle stabilite per l’utenza alberghiera; di fatto, gli agriturismi sono destinatari delle stesse agevolazioni che competono alle imprese agricole  (sentenza n° 165/04/2009 Commissione Tributaria Regionale di Genova; sentenza n° 8851/2007 della Corte di Cassazione). Proprio su questo si intende aprire un dibattito mediante il quale rivedere un atteggiamento che, almeno al momento, è davvero penalizzante per chi fa impresa nel settore dell’agriturismo.
 




VELLETRI ELEZIONI, LADAGA: MENO TASSE E UN OCCHIO CRITICO SU SERVADIO

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C.R.

Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 Salvatore Ladaga, candidato di centrodestra, imprenditore e politico già dagli anni ’90. Salvatore Ladaga nasce a Velletri il 18 gennaio 1957 e ama definirsi figlio di questa terra. Conosciuto a Velletri come imprenditore e uomo politico di lungo corso, non rinnega le origini umili avendo svolto vari mestieri tra cui cameriere, muratore e fisioterapista, impieghi che durante gli anni di studio gli hanno consentito l’indipendenza economica ed il conseguimento del diploma di laurea. Eletto da giovane studente con l’avvento dei Decreti Delegati è amministratore pubblico di esperienza trentennale, con profonda conoscenza del territorio in cui vive e dei suoi concittadini. Già Assessore, Vice Sindaco e Sindaco F.F. nel periodo giugno/luglio del 1990, oltre alle esperienze politiche.

 

In cosa avrebbe fallito il sindaco Servadio?

Ha considerato le istituzioni come un’azienda privata e messo al centro l’esasperazione del risparmio. L’Amministrazione non deve guadagnare ma gestire servizi eccellenti a prezzi bassi. Avrà risparmiato su alcuni affitti ma in zona 167 ha chiuso una scuola e spostato dalla città i ragazzi meno fortunati del centro diurno in una scuola periferica.

 

 

Lei dove li avrebbe trasferiti?

All’antica sede delle suore della Neve di proprietà pubblica dove c’era un centro anziani oggi in abbandono. Questo per contrastare il disagio sociale.

 

Troppo risparmio o scelte sbagliate?

Scelte sbagliate. Una? Abbiamo perso polizia stradale Velletri

 

Insomma, un fallimento?

Servadio è meglio di quello che sembra ma non ha grandi capacità comunicative. Ci ha considerati nemici non avversari. Non è in grado di elaborare soluzioni alternative aldilà di quelle che passano per i conti.

Ladaga come avrebbe gestito l’emergenza sicurezza?

Coinvolgendo la caserma dei sottufficiali. Abbiamo mezzi e uomini sul nostro territorio e con un piano organico possiamo chiedere qualcosa in più. Con grande umiltà parleremo anche col Questore.

 

A Velletri la sanità è al collasso. Che ha in mente?

Il privato accreditato al sistema sanitario deve coesistere col pubblico per garantire i servizi essenziali. Nel momento in cui si è deciso di fare l’ospedale dei Castelli, il sindaco Servadio, non ha messo in atto una politica contrattuale nonostante la sua veste di presidente dell’assemblea dei sindaci della Asl.

 

Lei come avrebbe contrattato?

Avrei difeso un progetto più ampio, non solo il mio campanile.

 

Le sue priorità?

Diremo no all’Imu sulla prima casa ad Equitalia. La Velletri Servizi sarà riprogrammata per assicurare un trattamento equo che venga incontro ai più deboli. Istituiremo una commissione di esperti per la verifica della dichiarazione del dissesto. Dal risultato della commissione inizierà una graduale riduzione delle tariffe Tarsu e tributi locali. Costituiremo un ufficio per reperire fondi europei, statali, regionali finalizzati per ogni specifica attività. Forniremo a Velletri servizi idonei per una città di oltre 50 mila abitanti

 

Cultura e sport. Quest'ultimo meno presente a Velletri. che fara in proposito?

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Le bellezze della Città, patria di Cesare Ottaviano Augusto, di Ciro Menotti, i siti recuperati, quale il palazzo dei conservatori, il tempietto del Bramante, il Tempio Volsco, il museo cittadino con le meravigliose opere, e tutte le altre opportunità che la Città offre, dovranno esser poste in una vetrina mediatica al fine di attrarre quel turismo che si ferma alle Città vicine in maniera immotivata. Il potenziamento delle attività di gemellaggio servirà a rendere più presente la nostra Città nel contesto Europeo, attraendo flussi turistici vitali per l’economia della città .Il monte Artemiso, libero dal parco dei castelli dovrà essere fruibile ai cittadini anche attraverso i percorsi pedonali già approvati. Si riprenderà il cammino della cultura, interrotto da Servadio, con la chiusura del teatro Tognazzi, che per cinque anni ha privato soprattutto i giovani che si cimentano nelle attività teatrali, di danza, di laboratorio scolastico, di canto e musica, di poter avere un palco verso la Città. Saranno recuperate le manifestazioni che hanno dato lustro alla Città, come il festival della canzone (Velester festival) e le feste locali, mostre artigiane, mercatini rionali. Lo sport , a Velletri, ha subito un declino innegabile, che ha tolto nelle varie attività, la nostra Città dai livelli più ambiti. Dopo le grandi opere del centrodestra, la sinistra si è limitata ad una gestione delle stesse strutture, in modo discutibile e nel malcontento. Si è arrestato, con la sinistra, il potenziamento delle strutture sportive con grave ricaduta sulle attività stesse. La domanda di sport ormai è superiore all’offerta di strutture idonee e tale lacuna deve essere prontamente colmata. Creazione di nuove strutture sportive polivalenti decentrate nelle zone attualmente sprovviste.




VELLETRI ELEZIONI, SERVADIO: DALLA SICUREZZA AI RIFIUTI PASSANDO PER SANITA' E STRADE COLABRODO

C.R.

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Il sindaco uscente Fausto Servadio si ricandida col centrosinistra per il secondo mandato. Servadio, nel 2008 vinse col 53 per cento di voti dopo un ballottaggio che registrò un’affluenza in calo pari al 64 per cento rispetto l’84 del primo turno.

 

La storia del “rapinatore e maniaco di Velletri”, i furti nel centro che hanno visto crescere la paura nei cittadini ad uscire di casa, è la prova che c’è una esigenza di maggior sicurezza. Solo adesso Lei parla di “cittadella della sicurezza”. Che intende fare a proposito e cosa ritiene di aver fatto finora?

Gli odiosi fatti di cronaca accaduti a Velletri sono stati utilizzati, squallidamente, come propaganda politica dai miei avversari che hanno in questo modo gettato discredito su tutta la città. L’epilogo, con l’arresto dei colpevoli, dimostra come la collaborazione tra sindaco a forze dell’ordine sia stata efficace; com’era doveroso ho agito con senso di responsabilità, non ho alimentato paure o comportamenti istintivi e ho rispedito al mittente qualunque tentativo di descrivere Velletri come città insicura. La domanda di sicurezza è tuttavia legittima e la mia amministrazione ha risposto con azioni concrete: un sistema di video sorveglianza che nessuna città limitrofa possiede e l’illuminazione di tutto il centro e di tutte le strade sensibili. Proprio quegli elementi che sono stati oggetto della campagna di stampa alla quale ha aderito, e questo mi rammarica, una testata nazionale solo per esigenze di audience. La “cittadella della sicurezza” è un progetto che prevede la costruzione di uno stabile che ospiterà la Polizia e la Guardia di finanza e dunque non ha nulla a che vedere con la sicurezza attiva poiché si tratta di un progetto finalizzato a dare maggiori servizi agli operatori di polizia che tuttavia già sono sul territorio e svolgono un servizio eccellente. Per il futuro avvierò il potenziamento del sistema “Velletri città sicura” con un numero maggiore di video camere di sorveglianza grazie ai fondi del progetti Plus, inoltre sarà ampliata la sala di controllo che già è uno strumento prezioso che utilizzano polizie e carabinieri per contrastare i reati in città. Inoltre, sempre con il progetto Plus, abbiamo finanziato degli aiuti per le attività commerciali che vorranno potenziare l’illuminazione e la sicurezza dei loro locali. In ultimo mi consenta una riflessione sull’uso delle video camere che sono un strumento e non una panacea a tutti i problemi della sicurezza, sono installate in punti sensibili ma non coprono tutto il territorio e i delitti possono avvenire anche al di fuori del campo di osservazione, esattamente com’è avvenuto quando sono stati commessi gli stupri.

 

Le municipalizzate Velletri e Volsca Ambiente S.p.a. sono tacciate di essere poco trasparenti e soprattutto “ente strumentale politico” nelle assunzioni. Come risponde e soprattutto ritiene che funzionino a dovere?

Chi le taccia in questo modo sta ricordando com’erano gestite in passato, noi le abbiamo prese in consegna fallite e le abbiamo rimesse in piedi. Le assunzioni sono bloccate a causa del dissesto dunque non è un argomento di attualità. In merito alla “poca” trasparenza abbiamo introdotto il controllo analogo e la Volsca ha preso due certificazioni Iso. Oltre alla propaganda invece è opportuno registrare un netto miglioramento delle due aziende che stanno erogando servizi in regime di efficacia ed efficienza grazie a un lavoro attento e meticoloso che è stato messo in atto con la mia amministrazione. La Volsca è tornata una società equilibrata, ben organizzata e che riesce a gestire un territorio complesso pur essendo sottodimensionata, ha qualificato il personale e avviato un processo di cambiamento che sta dando i suoi frutti. La Velletri servizi fornisce supporto a molte attività comunali e svolge il suo mandato di accertamento e riscossione con attenzione e nel rispetto dei cittadini. Già dal 2010, la Velletri servizi, viene utilizzata dal comune al posto di Equitalia per i tributi locali, cosa che migliaia di comuni non hanno ancora fatto e per questo oggi si trovano in difficoltà.

 

L’ospedale Colombo è al collasso, da Dea di I livello è stato declassato. Il San Raffaele ha chiuso. Adesso Lei parla di nuovo polo ospedaliero da costruire di sana pianta: quale sarebbe la sua funzione?

Sarebbe più opportuno fare riferimento ai danni cagionati dalla giunta Polverini che ha distrutto la sanità locale con particolare accanimento su Velletri. Ho già rappresentato al presidente Zingaretti le mie preoccupazioni e anche un piano di azione che intendo concordate e condividere per sanare i danni già fatti. Il riferimento al nuovo polo ospedaliero è errato, il mio progetto prevede la realizzazione di un “polo sanitario” che prevede la costruzione di un edifico a fianco dell’ospedale, su terreno comunale, per ospitare il distretto sanitario con lo scopo di riunire il servizio nello stesso luogo e di ridurre i costi di affitto sostenuti per i locali di via San Biagio.

 

I cittadini di Velletri pagano a peso d’oro l’immondizia. Eppure nelle campagne proliferano le discariche abusive. Che pensa di fare?

La tassa si rifiuti è quella che abbiamo trovato e non possiamo modificarla causa dissesto. Per contro siamo riusciti a introdurre la raccolta porta a porta e a non toccare la tariffa quando è noto che i costi aumentano. Per arginare il fenomeno delle discariche abusive, abbiamo realizzato la prima isola ecologica e progettato la seconda che sarà realizzata su un terreno confiscato alla mafia in via Appia Nord. Sul fronte del controllo del territorio vanno intensificate le azioni di vigilanza e repressione del fenomeno, tuttavia ritengo che sia necessaria una maggiore informazione per chiedere ai cittadini stessi di vigilare sul territorio.

Velletri è l’ultima città dei Castelli che ancora combatte con l’emergenza arsenico. Cosa ha impedito finora di tornare tempestivamente entro i limiti di legge?

In tutto il territorio comunale i limiti dell’arsenico sono entro la soglia di legge che è di 10 micro grammi per litro, escluso il pozzo in località Le Corti che serve circa 3000 utenti e sul quale con Acea abbiamo pianificato un intervento risolutivo.

In periferia i cittadini lamentano la carenza dei servizi essenziali ma soprattutto la scarsa attenzione alla viabilità: strade sterrate, buche e mancanza di sicurezza. Cosa ha impedito in questi 5 anni che venisse garantita una viabilità idonea anche in periferia?

Parlare di periferia a Velletri è improprio, il territorio passa rapidamente dal centro urbano alla campagna per un’estensione di 114 kilometri quadrati, più o meno come Napoli o Milano. Oltre 130 km di strade che vanno dalla cresta del Monte Artemisio fin quasi al mare, dedali che necessitano di manutenzione nonostante le poche risorse disponibili; abbiamo fatto il possibile cercando di rispettare un ordine di priorità determinato dalle condizioni del manto stradale. È stato creato un catasto delle strade, tutte sono state catalogate e suddivise in funzione della loro categoria e funzione; ciò aiuterà l’amministrazione a pianificare gli interventi e anche a sensibilizzare i cittadini che abitano in strade private a contribuire attivamente nella gestione e manutenzione.




VELLETRI ELEZIONI: SERVADIO SFODERA ZINGARETTI E LADAGA RISPONDE CON PALLONE

 

Redazione

Velletri (RM) Mai come in questo momento Velletri è interessata da inaugurazioni e decollo dei servizi cittadini attesi da tempo. A breve la raccolta dei rifiuti “porta a porta” interesserà anche quattro popolose zone a sud ovest.

Martedì alle 19 piazza Cairoli era gremita per accogliere il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti intervenuto per “testimoniare quanto di buono a fatto l’amministrazione” così come ribadito dal ricandidato sindaco, attuale primo cittadino Fausto Servadio.

Intanto, Mercoledì 22 maggio sempre  alle 19 ci sarà il comizio in zona 167 tenuto dal candidato di centrodestra Salvatore Ladaga che venerdì chiuderà la corsa con l’eurodeputato Alfredo Pallone. E il candidato ex consigliere Fabio Taddei, possibile ago della bilancia all'eventuale ballottaggio tra Ladaga e Servadio si autodefinisce “l’unico candidato a sindaco cassaintegrato” e nelle due legislature da consigliere comunale dichiara di non aver “sistemato” nessun parente. Nel frattempo il candidato a sindaco di 5 Stelle Paolo Trenta continua a sostenere una campagna elettorale all’insegna del porta a porta, degli incontri con le persone e continuando a ribadire che le sue intenzioni sono di garantire una amministrazione all’insegna della trasparenza, a partire dalle municipalizzate.




VELLETRI ELEZIONI, STERPINETTI CON LADAGA E PALOZZI: "FAREMO E GOVERNEREMO"

Angelo Parca

Velletri (RM) – E’ sembrata una rimpatriata di persone affatto incerte. Tutti orientati a dare il loro consenso a Salvatore Ladaga, candidato a sindaco di Velletri alle imminenti amministrative. In pole position il neo consigliere regionale ed ex sindaco di Marino Adriano Palozzi, il primo degli eletti nella provincia di Roma, intervenuto al meeteng ai Vivai del Lazio di Velletri per sostenere un “veterano della politica”. Palozzi, fagocitatore di consensi, è stato molto chiaro: “Sarò il punto di riferimento per Velletri, mi metto a disposizione per dare una mano concreta con l’auspicio di far tornare al centrodestra una città di centrodestra, lasciata all’improvvisazione di un governo Servadio che non ha portato i frutti sperati”.
Per Velletri l’improvvisazione evidentemente non colpisce quanto la sicurezza di affidarsi nelle mani di conosce a menadito il territorio. L’evento è stato organizzato da Ivan Sterpinetti, candidato nella squadra di centrodestra di Lagana, il quale corre con “Noi per Velletri”. Il candidato a sindaco Ladaga è sostenuto dal Pdl, La Destra, Fratelli d’Italia, lista civica Laboratorio Idee Velletri (Live), Noi per Velletri e Lista civica “Cittadini protagonisti”.

Sterpinetti non ha usato frasi esplosive e promesso la luna ai suoi elettori che lo conoscono proprio per la sua concretezza: “Faremo – ha detto – senza promettere il libro dei sogni, ma faremo per uscire da questo immobilismo e per ridare dignità e soprattutto servizi alla zona di Velletri dimenticata, ai confini con la vicina Nemi, dove le strade sono piene di buche e se piove succede l’apocalisse”. Insomma per Sterpinetti i servizi essenziali devono esserci e funzionare a dovere e “la nutrita presenza all’evento dei punti di riferimento essenziali per spandere il consenso di Ladaga ai cittadini veliterni è la prova- ha detto – che l’esigenza di concretezza sarà il motore della vittoria del centrodestra alle prossime amministrative”. Ivan ha dunque voluto ribadire che quelle suggellate ai Vivai del Lazio di Bessi  non sono promesse irrealizzabili ma impegni concreti in un momento nel quale c’è sfiducia nella politica e si cerca un’appartenenza, certezze fondamentali oggi naufragate per la sete del “comando”.

E proprio su questo concetto si è soffermato il candidato sindaco Salvatore Ladaga: “Servadio ha comandato – ha detto – noi governeremo con voi”. Ladaga è in perfetta linea con gli intenti “nazionali” berlusconiani: “diciamo e diremo no all’IMU prima casa – a ricordato – ad equitalia, al redditometro, al fisco nemico del cittadino. La Velletri Servizi sarà riprogrammata al fine di assicurare un trattamento equo, corretto, civile, che venga incontro ai più deboli. Verrà istituita un commissione di esperti per la verifica della dichiarazione del dissesto. Vogliamo capire come il Commissario Prefettizio ha chiuso i conti a meno 20.000 euro e si è dichiarato dissesto. Come mai Parma, con 900 milioni di Euro di deficit non dichiara il dissesto, così come quasi tutti i Comuni d’Italia e le Regioni. Dal risultato della commissione inizierà una graduale ma significativa riduzione delle tariffe tarsu e tributi locali”. Ladaga ha sottolineato che sarà costituito un apposito ufficio per reperire fondi europei, statali, regionali e provinciali finalizzati per ogni specifica attività. “Servadio ha addirittura tolto una scuola dalla zona 167 – ha detto – dalla cultura fino ad arrivare ai servizi e trasporti, riusciremo a fornire Velletri di servizi idonei per una città di oltre 50 mila abitanti”. 
 




VELLETRI AMMINISTRATIVE, LA MISSION DI IVAN STERPINETTI: GIOVANI E AGRICOLTURA

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Redazione

La campagna elettorale per le amministrative di Velletri incalza. Diversi i candidati e i progetti. Ivan Sterpinetti candidato con la Lista Civica "Noi per Velletri" che porta Ladaga sindaco ha risposto alle nostre domande e si presenta ai lettori de L'osservatore Laziale con delle proposte volte, soprattutto, ad approfondire il tema agricoltura e incentivazioni che sul territorio veliterno è tra le priorità principali che andrebbero affrontate.

1) In breve ci parli di Lei: chi è Ivan Sterpinetti e perché ha deciso di scendere in campo?

Sono un cittadino di 37 anni sposato, con una figlia di pochi mesi e sono Veliterno da generazioni,anche se dal Cognome non si direbbe.Abito a Velletri dove lavoro per un'azienda locale come ragioniere da oltre 17 anni. Cerco di vivere attivamente nella Mia Città impegnandomi nel Sociale con un occhio attento sopratutto alle proposte rivolte al mondo giovanile. Ho deciso di scendere in politica da diversi anni dedicando parte del mio tempo allo scopo di poter concretizzare insieme ad altri, quelli che sono stati i miei ideali e le mie speranze

 

2) Quali i suoi impegni più impellenti per Velletri qualora dovesse essere eletto?

Sicuramente dare un volto nuovo alla politica Veliterna che ha perso ormai la sua credibilità da tempo. Impegnarmi per creare una rete di lavoro in cui i giovani siano i protagonisti indiscussi con le loro nuove idee di riorganizzazione del paese per dare alla Città un aspetto nuovo sia dal punto di vista economico che dell'offerta rivolta ai giovani. Far ripartire il settore dell'agricoltura abbandonato a se stesso da tempo ormai, in attesa di risposte mai pervenute alle tante richieste di sostegno. La CO.PRO.VI. dov'è finita? I fondi Regionali, Statali o Europei perché tornano sempre indietro? Perchè il Comune in tutti questi anni non ha mai creato un punto informazione o qualsiasi altro strumento per aiutare i nostri Imprenditori Agricoli ad attingere a tali risorse?

 

 

3) Un commento sull'attuale situazione della cittadina, cosa ha sbagliato Servadio?

Una Città Antica dalla tante bellezze architettoniche che si ritrova nel degrado, nella sporcizia, dove i commercianti storici sono costretti a chiudere le proprie attività perchè mancano i parcheggi e le iniziative aggregative. Su quello che ha sbagliato Servadio non voglio entrare in merito anche perchè penso che le critiche negative non sono costruttive bensì occorre IMPEGNARSI per far si che le cose cambino

 

4) Come si chiama la sua lista e chi sono i suoi sostenitori?

“Noi per Velletri” è il nome della nostra Lista Civica. I sostenitori sono commercianti, operai, professionisti, un buon mix di uomini e donne onesti

 

5) Una descrizione flash di Velletri, giusto qualche aggettivo

Descrivere Velletri Oggi: è tornata ad essere “la Cenerentola dei Castelli”. Una città che ha dato il natale a Cesare Ottaviano Augusto, patria e sepoltura di Ciro Menotti, ha donato alla storia ben tredici Papi: “Diamole la Giusta Giunta e il Giusto Sindaco!!!!”.




VELLETRI EX MATTATOIO: "REALIZZEREMO UN EDIFICIO POLIFUNZIONALE ALL'EX MATTATOIO"…DICEVA SERVADIO NEL 2008

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 Redazione

Velletri (RM) – “Realizzeremo un edificio polifunzionale nella sede dell' ex mattatoio, quando?”. Uno striscione in perfetto stile Casa Pound da parte del candidato sindaco di Velletri Paolo Felci che scende in campo in solitario col solo simbolo della tartaruga per affrontare la campagna elettorale di una delle città più popolose dei Castelli Romani. Felci spicca, in un momento di esigenza di concretezza, per i suoi slogan mirati e semplici che colpiscono le persone: “Aggiornati altri punti del programma Servadio Sindaco 2008". Staremo a vedere con quale ricetta si presenterà ai suoi elettori l’attuale sindaco in carica.

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