NEMI, BERTUCCI SINDACO CONTRO BERTUCCI IMPUTATO

Richiesta di rinvio a giudizio per Alberto Bertucci

 

Chiara Rai
Ingarbugliato il caso di Nemi che vede il neo sindaco Alberto Bertucci parte offesa dall’imputato Alberto Bertucci. E’ stata rinviata al 4 luglio l’udienza davanti al Giudice per le Udienze Preliminari (Gup) che dovrà decidere, sulla base della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal Pubblico Ministero Travaglini, se rinviare o meno a giudizio l’imputato e neo sindaco di Nemi Alberto Bertucci assieme a Gianpaolo Miglietta (già responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Nemi), Mauro Cesaretti e Riccardo Schiaffini. Intanto nell’udienza di questa mattina 6 giugno il Giudice, considerato il conflitto d’interessi scaturito dal fatto che Alberto Bertucci di fatto imputato per turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture nel frattempo è divenuto sindaco di Nemi, ha nominato curatore speciale il vicesindaco Edy Palazzi la quale dovrà sottoporre in giunta la facoltà che ha il Comune di costituirsi o meno parte civile nel processo penale che vede imputato Bertucci il quale attualmente ricopre la carica di primo cittadino.
Insomma, adesso, l’amministrazione comunale potrà decidere se il Comune di Nemi dovrà costituirsi parte civile in un processo penale contro il proprio sindaco.
Perché, ricordiamo, che nella richiesta di rinvio a giudizio viene chiaramente indicato tra le persone offese il Sindaco di Nemi.

L’avvocato di Bertucci ha infatti depositato questa mattina il verbale del primo consiglio comunale e sollevata l’eccezione che la notifica non fosse pervenuta al sindaco che in questo caso è persona offesa e imputato e nel depositare il verbale, l’avvocato di Bertucci sindaco, ha richiesto il rinvio dell’udienza.
 
Il pubblico ministero Travaglini ha fatto presente, come accusa, che la notifica è pervenuta quando  Bertucci non era ancora sindaco di Nemi e il commissario prefettizio, che nel momento della notifica rappresentava l’amministrazione di Nemi ha ritenuto di non costituirsi parte civile.
Si è reso dunque evidente e palese il conflitto d’interessi a carico di Bertucci che ha portato, appunto il giudice, a nominare curatore speciale o commissario ad acta il vicesindaco Palazzi.

Ricordiamo i fatti:
In concorso tra loro, Miglietta quale responsabile del procedimento e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Nemi e Bertucci quale vicesindaco del Comune di Nemi, mediante collusioni turbavano la gara bandita da Miglietta per il Comune di Nemi e avente ad oggetto l’acquisto di uno scuolabus al fine di far aggiudicare la fornitura alla ditta Car Ind srl di Mauro Cesaretti.

Dopo aver bandito una gara per la procedura aperta per la fornitura di uno scuolabus, Miglietta, modificando la gara, formulava quattro richieste di offerta per la fornitura di uno scuolabus indirizzandole alle quattro ditte che Riccardo Schiaffini, titolare della ditta appaltatrice dei trasporti presso il Comune di Nemi, aveva indicato a Bertucci. Tra queste offerte Miglietta aggiudicava la gara alla ditta di Cesaretti al prezzo di euro 49 mila 950 Iva esclusa, sebbene tale prezzo fosse superiore a quello posto a base d’asta (euro 48 mila 126 iva inclusa). Dopo l’aggiudicazione, Cesaretti riduceva l’offerta ad euro 40 mila 105 iva esclusa ma consegnava presso il deposito dello Schiaffini un veicolo diverso da quello oggetto della gara perché avente solo 19 posti anziché i 30 indicati nell’atto di aggiudicazione.

ALTRI tabella:

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NEMI ELEZIONI, MACIGNO SULLA CANDIDATURA DI ALBERTO BERTUCCI

ALLEGATA ALL'ARTICOLO LA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO NEI CONFRONTI DI ALBERTO BERTUCCI E ALTRI TRE COIMPUTATI

 

Chiara Rai

Pende una richiesta di rinvio a giudizio sul candidato a sindaco di Nemi Alberto Bertucci imputato insieme ad altri tre soggetti, per turbativa d’asta e frode nelle pubbliche forniture. Quindi, se prima Bertucci era indagato solo per turbativa d’asta in concorso, adesso si è aggiunto un altro capo d’imputazione per frode nelle pubbliche forniture (art.356 del codice penale). Si aggrava la posizione del Bertucci nei confronti del quale non c’è una richiesta di archiviazione. Da indagato, Bertucci assume la qualifica di imputato, dal momento che il Pubblico Ministero ha richiesto nei suoi confronti e nei confronti di Gianpaolo Miglietta, Mauro Cesaretti e Riccardo Schiaffini il rinvio a giudizio.

L’udienza è fissata per il 6 giugno.

La richiesta di rinvio a giudizio è formulata dal Pubblico Ministero ogni qual volta egli ritiene che nel corso delle indagini preliminari siano stati raccolti elementi sufficienti a sostenere l'accusa nell'eventuale e successivo giudizio.

Eppure fu lo stesso Bertucci a dichiarare che le indagini si erano concluse “già da un anno e senza esito”. Invece l’esito c’è stato e non ha prodotto alcuna richiesta di archiviazione bensì nei confronti di Bertucci è aperto un procedimento penale. Nella richiesta di rinvio a giudizio che L’osservatore laziale allega al presente articolo viene chiaramente indicato tra le persone offese il Sindaco di Nemi.

Ricordiamo i fatti: Dopo aver bandito una gara per la procedura aperta per la fornitura di uno scuolabus, Miglietta, modificando la gara, formulava quattro richieste di offerta per la fornitura di uno scuolabus indirizzandole alle quattro ditte che Riccardo Schiaffini, titolare della ditta appaltatrice dei trasporti presso il Comune di Nemi, aveva indicato a Bertucci. Tra queste offerte Miglietta aggiudicava la gara alla ditta di Cesaretti al prezzo di euro 49 mila 950 Iva esclusa, sebbene tale prezzo fosse superiore a quello posto a base d’asta (euro 48 mila 126 iva inclusa). Dopo l’aggiudicazione, Cesaretti riduceva l’offerta ad euro 40 mila 105 iva esclusa ma consegnava presso il deposito dello Schiaffini un veicolo diverso da quello oggetto della gara perché avente solo 19 posti anziché i 30 indicati nell’atto di aggiudicazione.
 
L’articolo 356 del codice penale recita che chiunque commette frode nella esecuzione dei contratti di fornitura o nell'adempimento degli altri obblighi contrattuali indicati nell'articolo precedente, è punito con la reclusione da uno a cinque anni e con la multa non inferiore a milletrentradue euro . La pena è aumentata nei casi previsti dal primo capoverso dell'articolo precedente.

In questo caso “l’articolo precedente” risponde del delitto in esame, ad esempio, il dipendente di un ente pubblico che abbia assunto contrattualmente l'obbligo di fornire determinati prodotti a un altro ente pubblico.

Anche la giurisprudenza chiarisce che il termine frode si riferisce ad ogni adempimento che sia affetto da malafede contrattuale.
Il concetto di “frode” può essere inteso in tre diverse accezioni: come comportamento diretto ad abusare dell'altrui fiducia, contrariamente al principio di buona fede; come comportamento volto ad eludere norme giuridiche; come comportamento finalizzato a produrre un danno altrui.
 
Il Sostituto Procuratore della Repubblica Giuseppe Travaglini si è pronunciato. Certamente se la questione fosse stata “conclusa”, come si è sentito dire in questi giorni, sarebbe stata richiesta l’archiviazione. Così non è stato e fra pochi giorni si va al voto. Qualcuno andrà al voto con un grosso macigno da far digerire al proprio elettorato.

Una richiesta di rinvio a giudizio non ha bisogno di tanti commenti, questi verranno fatti in piazza dove, sicuramente, si cercherà di fuorviare la sacrosanta verità dei fatti. Non basteranno i giornalisti “amici” che cuciono la bocca ai giornalisti coscienziosi a fermare questo ciclone giudiziario.

I giornalisti "amici" addolciranno la pillola con interviste cucite ad hoc per "annacquare" un altro atto della Procura della Repubblica. Io (Chiara Rai) mi sono rifiutata di far parte della stretta cerchia degli "amici" dell'imputato. Preferisco rimanere una voce fuori dal coro perchè di "pennivendoli" ce ne sono abbastanza, ma non se ne troveranno mai in casa de L'osservatore laziale. I titoli d'effetto scritti dai giornalisti "amici" non serviranno, però, ad incantare gli elettori giudiziosi.

Non basterà calcare la scena nemese con baci e abbracci quotidiani a permettere una sana, doverosa e coscienziosa riflessione nelle urne elettorali.

Noi de L’osservatore laziale vorremmo soltanto ricordare ai lettori che sentiamo il peso di una grande responsabilità, che è quella di difendere con i denti l’articolo 54 della Costituzione, con il quale chiudiamo questo articolo giornalistico che ha la volontà di difendere il diritto dovere d’informazione.

Articolo 54 della Costituzione Italiana:
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.

ALTRI tabella:

10/04/2012 NEMI CASO BERTUCCI INDAGATO, BERTUCCI SI AUTOASSOLVE E GETTA FANGO SU CHI FA INFORMAZIONE. CHIARA RAI RISPONDE A BERTUCCI

06/04/2012 CASO BERTUCCI INDAGATO, BOTTA E RISPOSTA TRA GIOVANNI LIBANORI (UDC) E CHIARA RAI (L'OSSERVATORE LAZIALE)

05/04/2012 NEMI ELEZIONI, BUFERA SUL CANDIDATO SINDACO ALBERTO BERTUCCI


 




NEMI ELEZIONI, LUCIANO CIOCCHETTI A SOSTEGNO DEL CANDIDATO BERTUCCI

Redazione

Luciano Ciocchetti, Vicepresidente della Regione Lazio e Assessore all’Urbanistica, interverrà a Nemi per sostenere la candidatura a Sindaco di Alberto Bertucci. L’appuntamento è per il prossimo giovedì 26 aprile alle ore 20.30, presso il ristorante “Da Baffone” (Via dei Laghi). Nell’occasione, insieme a Bertucci, anche i candidati dell’UDC al Consiglio comunale, Giovanni Libanori (detto “Nanni”) ed Edy Palazzi, i quali si presentano nella Lista Civica “Uniti per Nemi” che, appunto, sostiene la candidatura a Sindaco di Bertucci. All’incontro, interverranno anche l’On. Pietro Sbardella, Consigliere regionale, l’Avv. Michele Pagano (Presidente Comitato Provinciale UDC), Ignazio Cozzoli (Responsabile Dipartimento Enti Locali UDC Roma) e tutti gli amministratori e i dirigenti  del partito della zona dei Castelli Romani. "Sono onorato – commenta Bertucci – di avere al mio fianco il Vicepresidente Ciocchetti. Il sostegno dei massimi vertici dell’UDC a livello regionale, è il presupposto per il raggiungimento dei miei obiettivi, e di quelli di tutta la mia squadra, e mi dà la certezza di poter conseguire traguardi importanti per il bene di Nemi. L’On. Ciocchetti, infatti, che ha tutta la mia stima, rappresenta quella politica, garbata e “del fare”, a cui io da sempre m’ispiro".
 




NEMI CONFRONTO PUBBLICO CON I QUATTRO CANDIDATI: LA NOTA DI "UNITI PER NEMI" ALBERTO BERTUCCI SINDACO

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Uniti per Nemi per Alberto Bertucci sindaco sul confronto pubblico tra i 4 candidati a sindaco di Nemi.

Ecco la nota:

«Nemi può gestire da sé, pur collaborando con gli altri enti, i propri servizi. Abbiamo tutte le capacità per gestire i nostri vigili urbani, i nostri uffici comunali o i nostri rifiuti». Con queste parole Alberto Bertucci, candidato a sindaco di Nemi, accende gli applausi della platea di cittadini accorsi ad assistere al confronto pubblico tra i quattro candidati alla carica più alta del comune, venerdì 20 aprile presso la locanda “Lo Specchio di Diana”. «E’ giusto consorziarsi – prosegue Bertucci rispondendo ad una domanda sul tema dei servizi comunali –, ma se non ci rimbocchiamo le maniche prima a casa nostra, le cose non funzioneranno mai delegando ad altri. Un piccolo territorio non è un handicap, è una risorsa. Significa che lo possiamo far funzionare meglio sotto tutti punti di vista, a patto di avere amministratori presenti. Consorziare servizi essenziali di un’amministrazione significa snaturare un comune e non avere più l’opportunità di gestire nulla». Proprio a proposito di organi essenziali per la vita cittadina, Bertucci si è detto preoccupato per lo stato in cui si trovano gli apparati addetti alla sicurezza. «Pensiamo ai Vigili del fuoco, che hanno dimostrato di essere una grande risorsa. E’ necessario tutelare la caserma di volontari e magari auspicare una sistemazione migliore in futuro. Per quanto riguarda la Protezione Civile, penso sia necessario ricostituire il gruppo comunale, creare un gruppo che aggreghi i giovani di Nemi intorno a questa splendida esperienza di formazione e di legame con il territorio. Occorre poi rifondare la Polizia locale – ha detto ancora il candidato sindaco –, organo a tutti gli effetti inesistente per colpa delle amministrazioni passate che hanno dilaniato questo servizio, il quale vive oggi una carenza di personale e di formazione. Va fatto un elogio solo agli agenti che si spendono per far funzionare questo organo in condizioni improponibili».
Le priorità che Bertucci sottolinea nei suoi interventi riguardano anche il dissesto urbano e le questioni ambientali, che vedono il candidato della lista “Uniti per Nemi” impegnato in prima persona da tempo. «Abbiamo presentato la necessità di riaprire la strada Nemi/Lago alla Regione Lazio, nella figura dell’Assessore all’ambiente Marco Mattei. Certo la conformazione geologica del nostro comune può far vivere dissesti alle infrastrutture, per questo la riapertura della Nemi/Lago può essere anche parziale o a senso unico, ma non è giustificabile che una strada così importante resti chiusa». Per quanto riguarda la valle del lago, il candidato la definisce una «immensa potenzialità, e noi abbiamo già dimostrato quanto sia possibile valorizzarla in maniera concreta. Abbiamo portato nelle acque del lago il campionato italiano di nuoto di fondo e stiamo prendendo i contatti per le gare del campionato nazionale di mountain bike del 2014, sui nostri splendidi sentieri. Anche per quanto riguarda l’emissario, abbiamo preso contatti con alcuni speleologi che già lo sfruttano per le visite guidate. Perché noi crediamo sia fondamentale avere professionalità a disposizione – ha concluso Bertucci – che inneschino un circuito virtuoso nella valle del lago, affinché diventi una parte integrante del paese».
 




NEMI ELEZIONI, "UNITI PER NEMI": CANDIDATI RADICATI E VOLENTEROSI

Redazione

Ecco i candidati della lista civica "Uniti per Nemi" sostenuta dall'Udc che propongono Alberto Bertucci a sindaco:

Alberto Bertucci
Giovanni Libanori detto Nanni
Frison Elio
Ibba Gianni
Leonardi Valentina in Girvasi
Palazzi Edy
Pazienza Pietro
 

"Una lista di persone radicate sul territorio e con tanta voglia di mettersi al servizio dei cittadini", il commento a caldo di Giovanni Libanori (Udc).




NEMI ELEZIONI, BERTUCCI (UNITI PER NEMI) PARLA DI AMBIENTE E SANITA'

Redazione

L’Associazione dei Nuovi Castelli Romani ha scritto una nuova importante pagina del dibattito ambientale locale, durante il pomeriggio di venerdì 30 marzo, con l’organizzazione del convegno “Raccolta oli esausti e tutela ambientale”. L’iniziativa, che ha avuto luogo nella splendida cornice del lago di Nemi, ha beneficiato degli interventi di alcuni esperti in materia di riuso degli oli alimentari come occasione di risparmio e di salvaguardia ambientale. Tra questi il professor Agostino Messineo, il quale ha illustrato gli aspetti generali e l’importanza della procedura di recupero, e il dottor Claudio Letizia, docente universitario di medicina interna che ha moderato l’incontro. Presenti anche diversi rappresentanti dell’ambientalismo, dell’associazionismo e dell’industria della riconversione. Ad introdurre l’incontro è stato Alberto Bertucci, membro del direttivo dell’Associazione N.C.R. e candidato alla carica di sindaco per il comune di Nemi. «Come referente territoriale dell’Associazione – ha dichiarato Bertucci – ho proposto questo incontro sul territorio di Nemi, il quale si presta ad iniziative sulla tutela dell’ambiente come la nostra. L’invito è quello di far partire il progetto nelle famiglie di Nemi, per evitare che gli oli domestici vengano gettati nei lavandini e finiscano nelle acque reflue, appesantendo quello che è il recupero da parte del depuratore. L’olio esausto può essere una risorsa utilizzata addirittura nelle industrie ed inserita dunque nel circolo virtuoso dei rifiuti riciclati». Il candidato della lista “Uniti per Nemi” è impegnato in una serie di iniziative che interessano non solo l’ambiente. «Siamo sempre stati impegnati sul territorio a prescindere dalla campagna elettorale. Ad esempio – ha spiegato Bertucci – questa sera è stata lanciata la seconda fase di un progetto di screening medico iniziato due anni fa a tutela delle patologie posturali nelle scuole. Questa seconda fase prevede la possibilità per tutti i cittadini di Nemi di uno screening gratuito per la prevenzione di malattie cardiovascolari, posturali e urologiche, grazie ad un’equipe di medici specializzati che offriranno ai cittadini un servizio di primo livello». Per quanto riguarda infine l’altra importante battaglia del comitato “Uniti per Nemi”, quella cioè che ha portato al ripristino della rete di telefonia mobile a Valle delle Colombe, il candidato Sindaco ha reso noto che «anche la rete Vodafone verrà riallacciata, come già fatto dal gestore TIM, nella località Calvarione non più tardi di martedì pomeriggio. Questo grazie alle decine di firme raccolte e all’impegno di tutti coloro che si sono prestati a questa iniziativa per risolvere i problemi concreti del nostro territorio».