Umbria, la vita “green” di Daniela: un tocca sana la raccolta delle olive

Il sole sul viso, il profumo della campagna e le olive tra le mani. Daniela è impegnata nella raccolta, un rito magico che le porta benessere. Si passa del tempo all’aria aperta, si fa attività fisica e si assorbe vitamina D in maniera naturale, indispensabile per l’assorbimento del calcio, del fosforo, per la protezione dei denti e soprattutto per stimolare il sistema immunitario per la prevenzione delle malattie intensive.

Il Covid è distante da suo modo di vivere, dalle abitudini e dalle giornate che trascorre in Umbria insieme alla sua famiglia.

La natura le regala ogni giorno spettacoli sempre nuovi: scenari che non si trovano da nessuna parte. I colori dell’autunno in questa stagione riscaldano anche gli animi più preoccupati per un futuro incerto. Dal giallo al rosso con sfumature meravigliose. E poi ci sono le castagne, i melograni, la frutta di stagione.

Daniela ha trovato la sua dimensione, curata, in forma e con il sorriso che non manca mai, anche quando qualche nuvola copre il sole. Sono di passaggio e guai se non ci fossero. Guai se non piovesse perché le piante e la terra non potrebbero compiere il loro ciclo naturale.

Daniela è in perfetta armonia con la natura. Si regala e dona a chi ama una vita “green”, tra profumi e valori d’altri tempi che regalano emozioni sincere, quelle che poi sono veramente importanti. E se si provasse un po’ tutti a fare come lei ci si sentirebbe meglio: basta un camino acceso che regali tepore e bellezza e la voglia di condividere tanta bellezza insieme a chi si ama.




L’Umbria passa al centrodestra: trionfa Tesei. Annientati M5S-PD. I dati

Una sconfitta netta, che assomiglia ad una disfatta. L’Umbria si colora di blu e ha, come nuovo presidente Donatella Tesei che con il 57,4%, è la nuova presidente della Regione Umbria per il centro destra, superando Vincenzo Bianconi, 37,5, centrosinistra. E’ la vittoria, soprattutto, di Matteo Salvini: la sua Lega viaggia al 37% a distanza ormai siderale da FI, che scende quasi al 5%, quasi doppiata da Fdi. E’ il crollo, soprattutto, del M5S: il Movimento piomba sotto l’8%, quasi la metà dei voti presi in Umbria alle Europee.

“Gli umbri hanno dimostrato che gli italiani hanno voglia di votare”: lo ha sottolineato Matteo Salvini a Perugia commentando i dati delle regionali in Umbria che hanno visto l’affermazione del Centrodestra. Per il segretario della Lega la vittoria che si delinea “è evidente e clamorosa”. “Festeggio anche una grande affluenza – ha sottolineato ancora Salvini – perché di solito commentiamo sempre un calo”. Il candidato del centro sinistra Vincenzo Bianconi ha telefonato alla senatrice Donatella Tesei (IL PROFILO) “per congratularsi” per la vittoria alle elezioni regionali in Umbria.

“La sconfitta alla Regione Umbria dell’alleanza intorno a Vincenzo Bianconi è netta e conferma una tendenza negativa del centrosinistra consolidata in questi anni in molti grandi Comuni umbri che non si è riusciti a ribaltare. Il risultato intorno a Bianconi conferma, malgrado scissioni e disimpegni, il consenso delle forze che hanno dato vita all’alleanza”. Lo dichiara in una nota il segretario Pd Nicola Zingaretti.

“Dalla formazione del primo esecutivo ci è stato subito chiaro che stare al Governo con un’altra forza politica – che sia la Lega o che sia il Pd – sacrifica il consenso del Movimento 5 Stelle. Ma noi non siamo nati per inseguire il consenso, bensì per portare a casa i risultati, come il carcere per gli evasori di questa settimana e il taglio dei parlamentari della settimana precedente”, scrive in un post su facebook il M5S.




PERUGIA: SCOPERTI 17 APPARTAMENTI A "LUCI ROSSE"

Redazione

Perugia – E' successo in Umbria. Arruolavano giovani connazionali, privandole del passaporto, segregandole e costringendole a prostituirsi in 17 appartamenti a 'luci rosse' tra Assisi, Bastia e Perugia. La polizia del commissariato di Assisi, diretto da Francesca Di Luca, coadiuvati dagli uomini del reparto prevenzione crimine Umbria e Marche, a conclusione di una articolata indagine, ha arrestato una coppia di coniugi cinesi, lui 30 anni, lei 25, accusata di sfruttamento della prostituzione. Un sodalizio 'familiare' cinese, secondo gli investigatori, con un enorme giro di denaro. L'attivita' ha portato alla denuncia di 15 cinesi, indagati per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento della permanenza illegale dello straniero nello Stato.( Secondo l'accusa i due coniugi reclutavano le connazionali attraverso un'agenzia di viaggio cinese, alla quale le ragazze versavano circa 20 mila euro per ottenere un lavoro da massaggiatrice e una scheda telefonica che il referente dell'agenzia in Italia avrebbe loro consegnato una volta giunte all'aeroporto di Roma o Milano. Gli investigatori hanno scoperto che una volta atterrate, pero', questo referente ritirava loro il passaporto e le dirottava prima su Prato e poi a Perugia. Qui, alla stazione ferroviaria, venivano prelevate direttamente dai due coniugi per essere poi portate negli appartamenti, private delle chiavi e approvvigionate di tutto il necessario per vivere e per prostituirsi: dai profilattici al vestiario succinto, dalla biancheria intima sexy fino al prontuario contenente le frasi tradotte in italiano da dire ai clienti e un tariffario delle varie prestazioni, oltre a varie schede telefoniche e uno o piu' cellulari in dotazione. Ogni due giorni i due coniugi si recavano presso gli appartamenti per prelevare gli incassi: su 50 euro lasciavano alle ragazze soltanto 15 euro che sarebbero dovuti servire alle stesse per riscattare il proprio passaporto. Era la moglie a ricevere le telefonate dei clienti e a smistarli nei vari appartamenti, contrattando personalmente data, orario e prezzo delle prestazioni. Una cinquantina le persone, tutte residenti tra Assisi, Bastia e Perugia, quasi sempre incensurate e, in alcuni casi, ritenute insospettabili, fermate all'uscita delle case squillo. Sette gli appartamenti sequestrati: 4 a Perugia, 1 a Corciano, 1 a Bastia Umbra e 1 ad Assisi. La donna, che ha dato alla luce una bambina da solo qualche mese, ha ottenuto gli arresti domiciliari




PERUGIA: FURTI TRA TOSCANA E UMBRIA, PRESA UNA BANDA DI 19 LADRI

Redazione

Perugia – Arresti a Perugia, Roma e Siena. A finire in manette, nelle prime ore di questa mattina, sono state nove persone tra albanesi e romeni accusati di numerosi furti, mentre altri due sono tutt'ora ricercati ed altri otto sono indagati.

Gli uomini della Squadra mobile di Perugia, con l'operazione 'Pitbull', hanno fatto chiarezza su 43 furti compiuti dalla banda, tra aprile e agosto scorsi, in esercizi commerciali e abitazioni dell'Umbria e della Toscana.

Le indagini sono iniziate il 15 aprile dopo un furto in una tabaccheria a Perugia, dove alcuni malviventi si impossessarono anche dei biglietti della lotteria istantanea.

Seguendo proprio la riscossione delle vincite i poliziotti sono riusciti, tramite alcuni filmati registrati dagli impianti di videosorveglianza, a individuare i primi malviventi.

Altri riscontri sui componenti della banda gli agenti li hanno trovati attraverso i profili facebook.

Una volta scoperti tutti i componenti dell'organizzazione gli investigatori hanno ricostruito anche i ruoli e le procedure per fare i colpi: i capi della banda individuavano l'obbiettivo e sceglievano le persone da impiegare nell'azione criminale, in base al tipo di furto.

Per piazzare la merce rubata invece, il gruppo aveva organizzato una rete di ricettatori.

I reati contestati ai 19 componenti della banda sono il furto aggravato, la ricettazione, il favoreggiamento e lo spaccio di droga.

La polizia ha inoltre recuperato e restituito ai proprietari 41 autovetture rubate oltre ad altra refurtiva tra trattori, attrezzi edili e da giardinaggio, tabacchi, cellulari, televisori, computer, macchine fotografiche, lavatrici, lavastoviglie e 16 mila litri di gasolio.