ROMA, UCCISA DA FURGONE: AUTISTA SBANDA PER UN COLPO DI TOSSE, INDAGATO PER OMICIDIO COLPOSO

di M.L.S.

Roma – È indagato per omicidio colposo l'uomo che martedì pomeriggio, a bordo di un mini van, ha investito un gruppo di 5 persone in Via Maria Adelaide, uccidendo Elena Fortuna in pieno centro storico. Poco dopo le 14, infatti, il 48enne che risponde al nome di Marco Pompei ha perso il controllo del veicolo che stava guidando, centrando prima un palo della segnaletica verticale, poi un parapedonale ed infine i 5 colleghi di ritorno dalla pausa pranzo. In seguito all'impatto, la 59enne Elena Fortuna è morta sul colpo, mentre un'altra componente del gruppo è rimasta ferita gravemente ad una gamba. Degli altri 3 colleghi, 2 sono rimasti illesi mentre un terzo ha riportato lievi ferite.

Il colpo di tosse. Marco Pompei, l'operaio edile al volante del furgone, avrebbe spiegato agli uomini della Polizia Locale di Roma che a compromettere la sua guida sarebbe stato un feroce colpo di tosse, forte a tal punto da fargli perdere il controllo del mezzo. A confermare la versione del 48enne, stando alle parole dall'avvocato difensore dell'uomo, un collega che al momento dell'impatto si trovava a bordo del veicolo. Intanto, i caschi bianchi del I Gruppo hanno diramato un comunicato in merito all'incidente, secondo cui:” Non è escluso, da testimonianze raccolte, che la responsabilità del conducente, un cittadino italiano del 67 risultato negativo all’alcol test e al drug test, sia dovuta ad una colpevole distrazione mentre era alla guida del mezzo che ha invaso il marciapiede, abbattendo cartelloni pubblicitari e segnaletica verticale”. Per vederci chiaro, il pm titolare dell'indagine ha disposto l'autopsia sul corpo della 59enne perita, oltre ad ulteriori accertamenti tecnici per comprendere a pieno la dinamica della tragedia.