Slow tourism, qualità contro il “mordi e fuggi”: privati e istituzioni in campo per un nuovo concept

Nella zona dei Castelli Romani sono già diversi gli operatori del settore che si stanno muovendo in questa direzione

Dal turismo “mordi e fuggi” al turismo di qualità. Un cambio di tendenza che fa parte della mission di tanti operatori del settore che in questo momento di emergenza sanitaria, dove non è possibile spostarsi tra le varie regioni del nostro Bel Paese, stanno assistendo al fenomeno di tanti turisti che vanno alla scoperta di località rimaste inesplorate in passato.

Una occasione quindi per cercare di “trattenere” questi nuovi turisti attraverso un’offerta di qualità, in modo da invogliarli a restare sul posto almeno uno o due giorni contrariamente a quanto spesso invece accade con il turismo “mordi e fuggi” dove ci si ferma nel luogo visitato giusto qualche ora.     

E nella zona dei Castelli Romani sono già diversi gli operatori del settore che si stanno muovendo in questa direzione, promuovendo un turismo lento, quindi di qualità, come Azzurra Marinelli accompagnatrice turistica autorizzata e manager della destinazione e l’imprenditrice agricola Cecilia Conti. Ma anche a livello istituzionale attraverso organismi come il GAL Castelli Romani e il Consorzio Bibliotecario dei Castelli Romani.     

Azzurra Marinelli manager della destinazione parla delle iniziative da mettere in atto per un turismo di qualità che invogli i turisti a trattenersi qualche giorno nei luoghi visitati – Da Officina Stampa del 8/4/2021
L’imprenditrice agricola Cecilia Conti attiva sul territorio di Nemi con un’offerta turistica di qualità ospite a Officina Stampa del 8/4/2021
Patrizia Di Fazio Direttore Tecnico del GAL Castelli Romani e Giacomo Tortorici Direttore del Consorzio Bibliotecario dei Castelli Romani – SBCR – ospiti di Chiara Rai a Officina Stampa del 8/4/2021 intervengono sul tema del turismo lento e delle iniziative istituzionali messe in campo per promuoverlo

Slow tourism o “turismo lento”

Lo slow tourism o “turismo lento”, è il nuovo modo di viaggiare sempre più diffuso che nasce in risposta alla frenesia che caratterizza le nostre vite quotidiane e che non ci permette di rilassarci e prenderci un po’ di tempo per ammirare le bellezze che ci circondano. Si tratta di una nuova filosofia che pone l’attenzione sui dettagli e accompagna il turista attraverso un viaggio alla scoperta di luoghi nascosti, culture diverse e prodotti locali, nel pieno rispetto dell’ambiente, il tutto procedendo con calma e lentamente in modo da cogliere ogni straordinario particolare.

Il video servizio sul turismo lento trasmesso a Officina Stampa del 8/4/2021

I viaggi organizzati sono ancora molto diffusi e prevedono fitti programmi a tappe, con orari prestabiliti, per accompagnare i turisti a visitare una moltitudine di luoghi in poco tempo. In questo modo, però, il viaggiatore non riesce a immergersi completamente nell’esperienza e a cogliere la vera essenza locale. Per questo sono sempre di più coloro che ricercano un tipo di viaggio diverso, che permetta loro di vivere a contatto con la natura e godersi appieno ogni luogo esplorato.

Il turista “slow” predilige luoghi poco affollati e immersi nella cultura locale, per conoscere le tradizioni, gli usi e costumi e vivere intensamente ogni singolo istante del proprio viaggio. Questa nuova filosofia di viaggio invita i turisti a viaggiare in modo lento, consapevole e sostenibile per scoprire le destinazioni rispettandole e custodendo il valore del patrimonio e delle ricchezze che hanno da offrire.

Un viaggio “slow” si pianifica in modo che sia sostenibile fin dalle prime fasi, per far sì che ogni dettaglio sia pensato nel rispetto dell’ambiente.

Uno degli elementi più inquinanti dell’industria turistica è il trasporto: per questo nel turismo lento si tende a privilegiare mezzi sostenibili come il treno o la bicicletta, che diventano parte integrante dell’esperienza, permettendo al turista di ammirare le bellezze del territorio circostante.

Il turismo lento si pone dunque l’obiettivo di lasciare ai turisti un ricordo indelebile dei luoghi visitati, arricchendo la loro esperienza di emozioni e sensazioni indimenticabili. Una volta tornati a casa i viaggiatori si sentiranno arricchiti e appagati, oltre che più rilassati e in pace con se stessi, perché viaggiare “lenti” permette di vivere la propria avventura in modo più sostenibile, in netto contrasto con i ritmi frenetici a cui siamo abituati ogni giorno e nel pieno rispetto dell’ambiente che ci circonda.

I Castelli Romani

I Castelli Romani da sempre rappresentano nell’immaginario romano e laziale un territorio, un insieme di località dall’importanza storico artistica, connotati da una natura lussureggiante, da prodotti genuini, da un clima accogliente, da un contesto caloroso, ma allo stesso tempo calmo e sicuro.

Il video servizio sui Castelli Romani trasmesso a Officina Stampa del 8/4/2021

Questi luoghi hanno il privilegio di essere da una parte una appendice della capitale, abitata in gran parte da gente che a Roma lavora o che comunque ha con Roma rapporti quasi quotidiani, e dall’altra qualcosa di diverso e separato dalla capitale, qualcosa che mantiene le tracce della «villa», tra case e casette immerse nel verde, tra residences arroccati e nascosti tra i colli, tra vigne e giardini, tra borghi e cittadine che ancora mantengono un originario tessuto «paesano».

In questi luoghi una natura addomesticata e da sempre controllata dall’uomo, ma insidiata dal ricordo di antichi vulcani (i laghi vulcanici di Albano e di Nemi), suggerisce molteplici percorsi storici e letterari.

Si può risalire indietro ai miti fondanti del Latium vetus, al mondo arcaico e originario vivo già prima di Roma, agli eroi o alle divinità albane, e poi seguire i culti romani (come quello di Diana nemorense) e presenze come quelle di Catone, che lascia segno nel nome di Monteporzio Catone e di Cicerone con la sua villa di Tuscolo.

Dalle sparse tracce dei signorotti medievali si può passare poi alle sontuose ville cardinalizie tardo rinascimentali, alle più tarde frequentazioni dei viaggiatori sette-ottocenteschi (Frascati nel Viaggio in Italia di Goethe), alla grottesca immagine che di certe zone tra Marino e la via Appia ha dato Gadda nella parte finale del Pasticciaccio.

Un territorio a pochi passi da Roma dove, soprattutto cibo e vino, attraggono centinaia e centinaia di famiglie e giovani, che rendono i Castelli Romani uno dei luoghi più vitali della campagna romana, in cui una socialità sana, viene portata avanti da centinaia di anni di folclore e tradizione.




Castelli Romani, turismo: ecco tutte le novità


di Ivan Galea

 

CASTELLI ROMANI – Si è parlato di rilancio del turismo dell’area dei Castelli Romani nell’ultima puntata di Officina Stampa dove il presidente del Parco Regionale dei Castelli Romani Sandro Caracci ha anche annunciato una novità in esclusiva: “Come Parco – ha detto – stiamo costruendo la candidatura a Geoparco. Ci sono solo 11 geoparchi in tutta Italia e l’Unesco li ha riconosciuti come patrimonio dell’Umanità. Noi puntiamo ad essere il prossimo!”. Caracci ha spiegato che un Geoparco riconosciuto a livello internazionale è un territorio che possiede un patrimonio geologico particolare ed una strategia di sviluppo sostenibile. Deve avere confini ben definiti e sufficiente estensione per consentire uno sviluppo economico efficace del comprensorio. Inoltre, deve comprendere un certo numero di siti geologici di particolare importanza in termini di qualità scientifica, rarità, rilevanza estetica o valore educativo. La maggior parte dei siti presenti nel territorio di un Geoparco deve appartenere al patrimonio geologico, ma il loro interesse può anche essere archeologico, naturalistico, storico o culturale.


I siti di un Geoparco devono esse collegati in rete e beneficiare di misure di protezione e gestione. Altra importante notizia lanciata durante la trasmissione Officina Stampa è stata che per la prima volta nel territorio dei castelli Romani si avranno oltre 400 iniziative organizzate sul territorio senza accavallarsi tra di loro. Questo è il primo grande frutto del protocollo d’intesa che il Parco Regionale dei Castelli Romani ha sottoscritto con il Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani e la XI Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini. Infatti nella puntata del 6 aprile sono stati presenti oltre a Sandro Caracci anche il presidente del Consorzio Bibliotecario dei Castelli Romani Massimo Prinzi e il presidente della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini e sindaco di Rocca Priora Damiano Pucci. Questi rappresentanti dei tre enti sovra comunali più importanti sul territorio dei Castelli Romani sono riusciti a concretizzare un progetto condiviso divalorizzazione turistica del territorio. “Un’idea ambiziosa – hanno detto i tre ospiti della trasmissione condotta da Chiara Rai – rimasta per anni nel cassetto, a causa delle tante difficoltà incontrate sul percorso. Eppure a volte anche le imprese più complicate diventano possibili, quando si incontrano persone che hanno a cuore gli interessi della collettività”.

 

Tanta strada c’è ancora da fare per abbattere completamente i campanili: “La richiesta, non solo da parte degli operatori del territorio, di un sistema organico di promozione e valorizzazione turistica – hanno sottolineato – è diventata nel tempo sempre più decisa. Dopo aver sperimentato la sostanziale inutilità di azioni isolate ed estemporanee, si èfatta spazio la convinzione che da soli non si va troppo lontano, ma soprattutto non si riescono a valorizzare appieno le potenzialità che un territorio come quello dei Castelli Romani possono esprimere in ambiti turistici sempre più competitivi e globalizzati”.
Ed in effetti in varie occasioni i tre enti stanno dimostrando di riuscire a fare rete e condividere idee ed esperienze al fine di valorizzare il territorio, si pensi al progetto Enjoy frutto della collaborazione tra questi tre enti dove per la prima volta nella storia del territorio, i Castelli Romani aprono gratuitamente musei, monumenti e biblioteche. Iluoghi di maggior interesse dei Castelli si aprono, di domenica, ai visitatori e concorrono, in maniera coordinata, alla promozione dell'intero territorio ospitando l'evento di lancio di Enjoy Castelli Romani 2017, del quale verrà distribuito il calendario completo, con tutti gli appuntamenti da fine aprile a ottobre per vivere i nostri luoghi in tutta la bella stagione.


Massimo Prinzi ha poi evidenziato un altro risultato raggiunto: Booking.com da luglio 2016 considera i Castelli Romani come DESTINAZIONE e questo è un grande frutto del lavoro condiviso tra i tre Enti. Tra l’altro il Sistema Bibliotecario, prima di siglare il famoso protocollo con gli altri due Enti ha ottenuto una apposita delega dai Comuni dei Castelli Romani che ha permesso così al nuovo organismo di avere un peso rilevante anche sul futuro scenario turistico regionale.

#OfficinaStampa puntata del 6 aprile 2017 – Dal minuto 4':33'' il Presidente del Parco dei Castelli Romani Sandro Caracci, Il Presidente del Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani Massimo Prinzi e il Presidente della Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini Damiano Pucci.




Castelli Romani, volo per Londra per rilanciare il turismo

Redazione

CASTELLI ROMANI – Dopo la partecipazione al workshop turistico internazionale BuyLazio a settembre scorso, al TTG di Rimini – la più nota borsa turistica italiana – dal 13 al 15 ottobre e alla Borsa del Turismo Archeologico di Paestum a fine ottobre, la DMO Castelli Romani parteciperà nei giorni 7-9 novembre al WTM (World Travel Market) di Londra: una delle principali borse turistiche internazionali rivolte agli operatori. Qui la DMO e i tour operator dei Castelli che hanno aderito al progetto saranno ospitati nello stand della Regione Lazio.

La DMO Castelli Romani sarà nello stand dell’Agenzia Regionale del Turismo, assieme agli operatori turistici di tutto il Lazio e a tre agenzie dei Castelli Romani a presentare l’offerta del territorio: 25 operatori dei Castelli Romani tra agenzie di viaggi, cantine, artigiani, hotel, ristoranti, società di servizi. La promozione della destinazione Castelli Romani sarà affidata al materiale promozionale prodotto dalla DMO: la mini-guida in lingua inglese “Welcome! Castelli Romani”; una mappa di grande formato sulle Vie e i Cammini dei Castelli Romani – sempre in lingua inglese – e altri prodotti editoriali della DMO, del Parco Regionale dei Castelli Romani e della Comunità Montana Castelli Romani e Monti Prenestini.

Giovedì 8 novembre presso lo stand dell’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo) la DMO Castelli Romani presenterà una serie di interventi e offrirà un aperitivo con prodotti dei Castelli Romani (vini tipici, pane di Lariano, porchetta di Ariccia e ciambelle al vino di Genzano di Roma).

 

Di seguito il programma:

"Benvenuti ai Castelli Romani, un territorio da vivere, ascoltare, amare"
a cura di Destination Management Organization (DMO) Castelli Romani – Consorzio SBCR.
Interventi:
– “I Castelli Romani attraverso le 5 W del comunicato stampa” a cura di Valerio Ciaccia e Cecilia Minghi – DMO Castelli Romani
– “Castelli Romani: Storia, mitologia, cultura, natura, enogastronomia… da vivere come uno di noi” a cura di Sabrina Ippolito – Castelli Romani Turismo, Velatour Group company
– “Castel Gandolfo: uno dei borghi più belli d’Italia” a cura di Paola Domenicano – Enzian Viaggi
– “Wine & Dine ai Castelli Romani” a cura di Federica Rondoni – Wine&Dine Holidays

La DMO Castelli Romani è un'unità operativa che ha l'obiettivo di gestire la promozione della destinazione turistica “Castelli Romani”. Opera, in collaborazione con l'Agenzia Regionale per il Turismo, presso il Consorzio SBCR dei 17 Comuni che compongono la destinazione. Si adopera nella comunicazione grazie a un vivace sito internet, alla presenza sui principali social media e alla stampa di guide e mappe turistiche del territorio in diverse lingue. Programma iniziative di formazione e attività di studio per migliorare l'attrattività della destinazione. Promuove continui tavoli di lavoro che vedono coinvolti sui diversi temi operatori pubblici e privati: albergatori, ristoratori, agenzie di incoming dei Castelli Romani e altri stakeholder.




GROTTAFERRATA, SBCR E DMO CASTELLI ROMANI: PRESENTATO IL PIANO PER IL RILANCIO DEL TURISMO

Red. Cronache

Grottaferrata (RM) – Il 28 Gennaio a Grottaferrata nella sede della Biblioteca Comunale, dopo il saluto dell'Assessore al Turismo del Comune ospite Andrea De Santis , si è svolto l'incontro organizzato dal Consorzio SBCR – DMO Castelli Romani, rivolto agli operatori turistici dell'Area per presentare  le attività svolte nell'ultimo semestre e il piano delle attività future.

Larga la partecipazione di pubblico: più di 80 tra albergatori, ristoratori, agenzie turistiche, associazioni ambientali e culturali. Numerosa la presenza di Sindaci e assessori dei Comuni Castelli Romani,  

"Non posso che esprimere tutta la mia soddisfazione per i risultati raggiunti da questo progetto che i Sindaci dei Castelli Romani hanno fortemente voluto e per il quale il Consorzio sta lavorando a ritmo pieno. Non posso che essere ancor più soddisfatto per l'accordo che su questi temi è stato siglato con il Parco Regionale dei Castelli Romani e la Comunità Montana" ha detto Massimo Prinzi, Presidente del Consorzio SBCR, riferendosi al recente protocollo firmato dai tre Enti che ha aperto una fattiva e innovativa collaborazione finalizzata a rafforzare l'incisività e la capacità espansiva degli interventi sul turismo attuati e da attuare.

Il delegato alla cultura e al turismo della Citta Metropolitana. Federico Ascani  ha espresso, a sua volta,  tutto il suo apprezzamento per il lavoro e per le modalità con cui lo si sta portando avanti, augurandosi che tali esperienze si allarghino in altre aree del territorio metropolitano. Interessantissima e assai apprezzata poi l'esposizione dell'Arch Giovanni Biallo coordinatore della DMO Castelli Romani che ha dato conto del percorso svolto, della rete di relazioni pubblico/privato costruite, dei risultati già prodotti nei tempi prefissati tra cui il portale multilingua e le modalità con cui accedervi, le guide e gli altri strumenti cartacei di promozione, raccolti in un Kit consegnato agli operatori della ricettività, la partecipazione alle borse e ai workshop, le attività con le agenzie di incoming, gli educational tour e gli scenari ulteriori che si apriranno lungo il 2016, grazie alle collaborazioni intraprese con il Parco e la Comunità montana.

E proprio su questa nuova collaborazione  ha preso la parola  il Presidente della XI Comunità Montana Damiano Pucci, nonchè Sindaco di Rocca Priora sottolineandone l'importanza: "Sono convinto che l'esperienza che stiamo facendo oggi offre nuove e allettanti opportunità allo sviluppo dei nostri territori, che è poi il core business del Gal e della Comunità Montana. Il nostro lavoro di sempre ne viene rafforzato e se ne moltiplicano gli effetti".

Sulla stessa lunghezza d'onda ha di seguito preso la parola  Sandro Caracci, Commissario del Parco Regionale Castelli Romani: "Non esito a definire il nostro accordo storico per un'area che ha sempre sofferto di campanilismi e divisioni e che oggi invece dà grande prova di maturità e lungimiranza."

Anche il Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi ha voluto portare la sua testimonianza, ricordando il primo appuntamento svoltosi a Castel Gandolfo per il lancio del progetto e sottolineando gli enormi passi avanti fatti da allora non solo relativamente ai risultati raggiunti, ma sopratutto al nuovo clima di fiducia creatosi tra gli operatori e gli amministratori che ci fa sentire superate quelle diffidenze e resistenze che all'inizio rischiavano di minare il progetto stesso

 




CASTELLI ROMANI: SOTTOSCRITTO PROTOCOLLO D'INTESA PER LO SVILUPPO TURISTICO DELL'AREA

Red. Economia
Castelli Romani (RM)
– Il Consorzio Sistema Bibliotecario Castelli Romani, il Parco Regionale dei Castelli Romani e la Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini hanno sottoscritto il Protocollo d’Intesa per la realizzazione congiunta di un piano di sviluppo turistico dei Castelli Romani.
Decisivi i numerosi incontri con tutti gli amministratori comunali del comprensorio castellano, riunitisi per costituire un unico coordinamento delle attività volte alla promozione e allo sviluppo del territorio sotto il profilo culturale, turistico ed enogastronomico. In tal senso il Protocollo d’Intesa ha fra i suoi obiettivi quello di promuovere il brand “Castelli Romani” operando con continuità ed efficacia attraverso azioni coordinate.

Al fine di realizzare queste finalità è stato costituito  un Comitato Istituzionale di Coordinamento composto dai Presidenti dei tre enti o loro delegati, al quale è affidato il compito di concertare le linee di indirizzo del piano di sviluppo turistico.
Il Sindaco di Albano Laziale, Nicola Marini, ha commentato: "Si tratta di un’iniziativa di grande spessore, che abbiamo accolto con grande piacere e per la quale ci siamo fortemente impegnati. Lo sviluppo del nostro territorio deve essere una assoluta priorità. Albano in questo senso, vuole dare un contributo importante. Per questo motivo, abbiamo iniziato a confrontarci con il Sistema Bibliotecario Castelli Romani per portare avanti insieme il progetto già avviato nella nostra Città del “Punto di Informazione Turistica (PIT)".