Il trucco c’è ma non si vede: intervista al Look Maker Renè Bonante

Sulle orme del mio articolo precedente sulla tendenza della “Modest Fashion”, la moda pudica e modesta, avvolgente e non succinta, che ha contaminazioni di varie religioni, il trucco su questa nuova tendenza come dev’essere?
La “moda modesta” ha coinvolto a livello mondiale tutte le culture, nasce con i principi delle varie religioni e negli anni è aumentato il giro di affari a svariati miliardi di dollari l’anno, questa tendenza molto trandy è stata adottata da marchi come Prada a Dkny da Zara a Mango, è indossata sia da adolescenti e da donne di varie età.
Si vedono sulle riviste di fashion modelle ed influencer sui social sfoggiare il rossetto rosso fuoco di conseguenza anche per strade si vedono donne con labbra con il rossetto dello stesso colore, in passato questo accessorio di colore rosso acceso diventò il simbolo IDENTICATIVO della “battaglia” negli anni venti delle donne che marciavano per avere i loro diritti, divenne il simbolo di potere e d’indipendenza negli Stati Uniti quando fu approvato il 19°emendamento, quando finalmente le donne americane ottennero il diritto di votare, ma il rossetto rosso acceso non si dovrebbe adoperare solo di sera per avere un aspetto gradevole e non di giorno con l’effetto di viso “appesantito”?
L’Osservatore D’Italia ha voluto porre queste domande al noto Look Maker partenopeo Renè Bonante, ha truccato attrici a livello nazionale ed internazionale ed in questo anno festeggia ben quarant’anni di carriera.

Cordialmente ci ha concesso questa intervista nel suo “Camerino trucco”, dando a chi ospita un sapore di cinema e di professionalità tanto da fare invidia ai camerini delle dive di Hollywood. Si trova nel salotto della citta di Napoli a due passi da Piazza dei Martiri la cosiddetta “Napoli bene”, l’agorà per eccellenza dello shopping e degli intellettuali.

Renè quali trucchi dobbiamo mettere di giorno e poi di sera?
Negli ultimi anni il trucco che vedo in giro è diventato “UNICO” il cosiddetto “MASCHERONE”, non c’è distinzione tra il trucco da giorno, da sera e da gran sera, è lo stesso di giorno e di sera per andare a teatro o eventi di un certo livello, si parla molto del CONTOURING come un’innovazione del settore del trucco, ma in realtà c’è sempre stato, tutto parte da lì dal trucco personalizzato correttivo. Nelle scuole per truccatori, la maggior parte degli insegnanti non hanno né curriculum e tantomeno esperienza di una tecnica personalizzata. Il trucco deve essere rispettoso nei confronti della morfologia del viso, la donna si deve PERSONALIZZARE per l’occasione, un trucco adatto di giorno dev’essere sobrio e rispettando i colori della persona. Il rossetto rosso fuoco tanto amato da Elisabeth Arden insieme alle “Suffraggette” quando sfilarono a New York sulla Fifth Avenue non va usato di giorno, ma deve essere adoperato di sera insieme gli altri accessori come le scarpe con il tacco ecc.., stesso discorso vale per i lip gloss, infatti va usato per dare un punto luce la sera, anche se io preferisco i rossetti matti e le labbra devono essere delineate con
una matita dello stesso colore del rossetto. Di giorno è preferibile adoperare il fondotinta fluido rispettando il colore dell’incarnato e valorizzare l’arcata sopraccigliare, applicare tanto mascara valorizzando gli occhi con matite rispettando i colori dell’iride e la forma dell’occhio. Io sono pienamente concorde alla cosiddetta “ Moda Fashion Modest” perché è un modo di valorizzare la donna e di non spogliarla.

Giuseppina Ercole