Treviso, suocero uccide la nuora mentre stende i panni

Un uomo e una donna, suocero e nuora rispettivamente sull’ottantina e sulla cinquantina, sono stati trovati morti in una casa di Spresiano (Treviso). I corpi sono stati colpiti con arma da fuoco. La donna è stata trovata riversa in giardino, mentre l’uomo in un capanno degli attrezzi con accanto un fucile da caccia. Per gli inquirenti è un caso di omicidio-suicidio. Tra i due i rapporti erano tesi.

L’allarme è stato dato da un passante e un vicino, che hanno chiamato 112 sentendo le urla e gli spari. Le vittime sono Lino Baseotto, 80 anni, e la nuora Bruna Mariotto (50). I carabinieri sono giunti sul posto e stanno facendo gli accertamenti tecnici. I militari stanno interrogando parenti e conoscenti, ma la dinamica sembra accertata: la donna è stata uccisa in giardino a fucilate mentre stendeva i panni, quindi l’anziano è entrato nel capanno, dove si è tolto la vita sparandosi un colpo alla testa. Anche la causa è abbastanza chiara: antichi dissapori tra i due.




Treviso, incendio in albergo: evacuati 60 ospiti

Tutte le operazioni dei Vigili del fuoco sono terminate all’alba

 

TREVISO – Lunedi notte, alle 23.30, i Vigili del fuoco sono intervenuti in via Caose, a Borso del Grappa, per un incendio divampato nel magazzino di un albergo. Evacuati i circa 60 ospiti, nessun ferito. Le squadre intervenute da Castelfranco, Bassano, Montebelluna, Treviso e i volontari di Asolo, per un totale di circa 25 unità , hanno subito circoscritto le fiamme, mentre gli ospiti dell’hotel sono stati evacuati dal personale della struttura.

Le squadre VVF dopo aver  spento l’incendio, limitato al solo magazzino e constatato l’integrità della struttura, hanno fatto rientrare gli ospiti. Le cause dell’incendio sono al vaglio del NIAT (nucleo investigativo antincendio territoriale) dei Vigili del fuoco. Tutte le operazioni dei Vigili del fuoco sono terminate all’alba.




Treviso: a palazzo dei Trecento il convegno sulla sicurezza

TREVISO -Nell’ambito della Conferenza Provinciale Permanente sulla sicurezza nelle manifestazioni pubbliche, si è tenuto il 29 agosto, presso il Palazzo dei Trecento di Treviso, un incontro multilaterale finalizzato ad individuare i modelli organizzativi da adottare durante le manifestazioni e gli eventi pubblici, per assicurare adeguati livelli di Safety e Security.

Il convegno, organizzato dalla Prefettura, ha visto la partecipazione del Comando Provinciale dei Vigili del fuoco, della Questura e di numerosi Amministratori e Tecnici comunali della Marca Trevigiana.

Il Prefetto, Laura Lega, ha sottolineato l’importanza di adottare modelli organizzativi condivisi in materia di sicurezza nelle pubbliche manifestazioni, calibrando gli interventi in base all’entità ed alla natura della manifestazione stessa.

Infine, il Questore ha trattato i temi della Security quali i servizi di ordine e sicurezza, mentre è toccato al Comandante dei Vigili del fuoco approfondire il tema della Safety, ed in particolare gli aspetti gestionali e strutturali da adottare a salvaguardia dell’incolumità delle persone.




TREVISO: RAPINATORI ALBANESI INVESTONO CARABINIERE AD UN POSTO DI BLOCCO

di Matteo La Stella

Treviso– Nella notte tra venerdì e sabato, tre uomini di nazionalità albanese, incappati in un posto di blocco, hanno travolto un Carabiniere per poi darsi alla fuga. È accaduto nella zona trevigiana della “Castellana”, bersagliata ormai da tempo da una raffica di furti e rapine ad attività commerciali ed abitazioni. Per fronteggiare il problema, l'Arma, aveva predisposto un piano di prevenzione per cui la pattuglia, nella notte di venerdì, aveva istituito il posto di blocco. I tre albanesi, trovandosi d'innanzi ai militari che gli intimavano l'alt, hanno deciso di non arrestare la corsa del veicolo rubato su cui viaggiavano, investendo il Pubblico Ufficiale. Ne è nato un inseguimento in cui sono state coinvolte sei volanti. I ladri sono stati accerchiati ed hanno abbandonato l'auto per continuare la fuga a piedi terminata poco dopo, quando per i tre sono scattate le manette. Il Carabiniere ferito è ora ricoverato in ospedale con gravi fratture alle gambe mentre, nell'auto dove viaggiava il trio, è stato rinvenuto un copioso bottino, prodotto dalla serie di colpi compiuti la notte stessa.

Il Censis segnala, a tal proposito, che in Italia è stato registrato un aumento record dei furti negli ultimi 10 anni. Il fenomeno è più che raddoppiato (+127 %), con una casa svaligiata ogni due minuti. Le province più colpite sono quelle di Asti, Pavia e Torino, con il fenome in crescita a Milano, Firenze, Roma e Bologna.




TREVISO, OPERAZIONE "MAROCCO": IN MANETTE 25 TRAFFICANTI E SPACCIATORI

Redazione

Treviso – Sono in totale 25 gli arresti eseguiti dalla Squadra mobile di Treviso al termine dell'operazione "Marocco", che ha fatto luce su un traffico di droga proveniente dalla Spagna.

Gli stupefacenti, prevalentemente hashish e marijuana, ma anche cocaina, arrivavano a Treviso passando attraverso la Francia e alimentavano le piazze di spaccio a nord della provincia veneta.

Questa mattina gli agenti dell'antidroga hanno messo le manette a 11 appartenenti al gruppo criminale composto da italiani e marocchini: 9 in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare e 2 in flagranza di reato effettuate durante le 18 perquisizioni svolte.

L'inchiesta ha anche portato alla denuncia in stato di libertà di 20 persone, per detenzione di quantità limitate di droga, e alla segnalazione di 108 giovani all'autorità amministrativa.

Sequestrati anche più di 15 chili di hashish, divisi in ovuli e panetti. Data la particolare qualità della merce, contenente un principio attivo 10 volte superiore alla media, la droga immessa sul mercato avrebbe fruttato più di 200 mila euro.

L'indagine della Mobile è iniziata nel luglio 2013, dopo l'arresto di un pusher italiano e, partendo da lui, gli investigatori hanno ricostruito l'attività del gruppo di spacciatori.

Una volta arrivato in città lo stupefacente veniva ripartito tra i vari pusher per essere poi venduto a ragazzi dai 13 ai 20 anni, nei principali luoghi di ritrovo dei giovanissimi come parchi pubblici e centri commerciali.

L'attività operativa di questa mattina ha coinvolto 120 poliziotti, unità cinofile ed elementi del Reparto prevenzione crimine Veneto.




TREVISO, AUTO DI LUSSO: STOP AL RICICLAGGIO

Redazione

Treviso – La loro attività principale era quella di riciclare autovetture di lusso di provenienza illecita verso Paesi esteri tra cui in particolare la Svizzera, ma anche la Germania, l'Ungheria, l'Estonia ed altri Paesi.

La banda, composta da cittadini italiani residenti in particolare nel nord d'Italia ed in Sicilia, è stata fermata stamattina dalla polizia stradale di Treviso che ha arrestato 6 persone.

L'operazione, denominata "D.J.", è stata condotta con il supporto operativo della questura di Treviso e dei colleghi delle squadre di polizia giudiziaria di Padova, Vicenza, Brescia e Siracusa e di equipaggi del Reparto prevenzione crimine di Padova.

L'attività d'indagine nasce dalla presentazione nel mese di agosto 2013, presso una nota agenzia di pratiche automobilistiche di Treviso, delle richieste di radiazione per esportazione di due veicoli di alta gamma.

Tale pratica, che consiste nella cancellazione dal Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) di un veicolo con il ritiro delle targhe italiane, consente poi la nuova immatricolazione dello stesso veicolo all'estero con il rilascio da parte dello stato estero di un nuovo libretto di circolazione e nuove targhe, di fatto "ripulendo" il veicolo da ogni vicenda pregressa e da qualunque illecito precedente ad esso relativo.

Il titolare dell'agenzia ha denunciato il fatto presso gli uffici della polizia stradale e da qui sono partite le indagini che hanno portato alla scoperta, grazie anche alla collaborazione con la polizia elvetica, del gruppo criminale. I poliziotti hanno potuto documentare il passaggio finale di numerosi episodi di riciclaggio della banda: sono già stati recuperati per la restituzione ai legittimi proprietari, veicoli riciclati per un valore di oltre un milione di euro.




TREVISO: AGGREDITI PER UNA BICICLETTA E UN PAIO DI OCCHIALI

Redazione

Treviso – Sono stati fermati nel centro di Conegliano poco dopo la mezzanotte, picchiati con calci, pugni e testate e derubati di una bicicletta, del portafogli e di un paio di occhiali.

Vittime di questo episodio, due ragazzi di 22 anni: un coneglianese ed un suo amico macedone.

Gli aggressori, tre marocchini ed un italiano, tra i 25 ed i 19 anni che sono stati identificati dagli investigatori del Commissariato di Conegliano: tutti, assidui frequentatori della zona del "Biscione".

Tutti e quattro sono stati denunciati per rapina in concorso.

A dare una svolta alle indagini è stata la collaborazione dello straniero che ha denunciato l'accaduto alla Polizia, nonostante le minacce ricevute dai suoi aggressori affinchè mantenesse il silenzio.




ROMA, INFORMATICA FORENSE: TUTTO PRONTO PER IL FORENSICS ROAD SHOW 2013

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Redazione

Roma – Genova, Treviso, Firenze, Roma e Palermo: sono queste le città che verranno toccate dal Forensics Roadshow 2013, un tour da nord a sud della penisola organizzato dal SAP – Sindacato Autonomo di Polizia, Yarix e Datamatic Sistemi & Servizi per promuovere gratuitamente strumenti e competenze necessarie all’informatica forense, la disciplina che si occupa delle attività rivolte all’analisi e alla soluzione dei casi legati alla criminalità informatica.

Sarà il Crowne Plaza Rome St. Peter's Hotel di Via Aurelia Antica 415 a Roma ad ospitare lunedì 3 giugno, dalle ore 9 in avanti, la quarta giornata del Forensics Roadshow 2013, il tour dedicato all’informatica forense. Durante ogni giornata professionisti del settore illustreranno strategie, strumenti e case history allo scopo di promuovere i metodi utilizzati per la risoluzione di casi di criminalità informatica.

Organizzato da SAP – Sindacato Autonomo di Polizia, Yarix e Datamatic Sistemi & Servizi, il Forensics Roadshow vede come partner autorevoli aziende di settore quali Dell, AccessData, Digital Intelligence e Guidance Software. Le giornate costituiranno una preziosa occasione di formazione per operatori del settore ma saranno comunque aperte al pubblico (l’iscrizione è gratuita) di curiosi desiderosi di apprendere tecniche e modalità di intervento.

Alla tappa romana parteciperanno diversi reparti della Polizia di Stato quali Polizia Stradale, Polizia Postale, Ispettorato P.S. c/o Presidenza Consiglio dei Ministri, Ispettorato Generale P.S. Vaticano, Nucleo Operativo Centrale Sicurezza (N.O.C.S.), D.I.G.O.S., Ufficio Immigrazione, S.C.P., FF.OO., Polizia Scientifica e Squadra Mobile.

“La crisi economica che stiamo vivendo – dichiara Fabio Conestà,  segretario SAP della regione Lazio – sta penalizzando in maniera preoccupante il nostro comparto  sicurezza. La carenza di risorse incide moltissimo anche su un aspetto fondamentale che è quello della formazione. Il nostro sindacato ha sempre investito sull’accrescimento culturale,  promuovendo corsi  utili ad aumentare le professionalità degli operatori di polizia. La rete, ad esempio, oggi rappresenta il mezzo dove maggiormente vengono scambiate informazioni, un mondo frequentato da milioni di persone, di tutte le fasce di età, che la utilizzano per scopi diversi. Una legislazione che si evolve continuamente  in materia di reati informatici, impone una continuo aggiornamento da parte degli operatori di polizia. Per questo motivo – conclude Conestà – ringrazio le società Yarix e Datamatic Sistemi & Servizi per averci coinvolto in un progetto che sono certo troverà ampio interesse sia fra i nostri colleghi che in  ambito istituzionale”.

Durante le singole tappe, agli interventi di specialisti del settore si alterneranno relazioni di segretari del SAP e quelle di studiosi che inquadreranno le problematiche all’interno del contesto giuridico. Verrà dato spazio ad un confronto col pubblico, che avrà l’occasione di discutere direttamente con i relatori alcune tra le questioni più spinose e infine troveranno spazio gli stand dei partner, disponibili ad approfondire richieste ed eseguire consulenze sui prodotti presentati.

“Oltre alla presenza degli stand dei nostri prestigiosi partner – dichiara Mirko Gatto, CEO di Yarix Sistemi & Servizi – durante il roadshow verranno utilizzati software quali Encase di Guidance Software, leader mondiale del settore ed utilizzato da organizzazioni quali l’ FBI e la nostra Polizia Postale”.

Oggi il costante utilizzo e conoscenza dei dispositivi informatici nella vita quotidiana porta, sempre più di frequente, alla necessità di utilizzarli allo scopo di provare o confutare diverse tipologie di reati. L’informatica forense è la scienza che studia l'individuazione, la conservazione, la protezione, l'estrazione, la documentazione, l'impiego ed ogni altra forma di trattamento del dato informatico al fine di essere valutato in un processo giuridico.

Eseguire un’analisi forense su strumenti informatici richiede un elevata conoscenza dei sistemi operativi, software e hardware su cui dovranno essere svolte le indagini. Oltre a ciò sono richieste competenze normative, al fine di poter produrre risultati non contestabili e quindi utilizzabili nelle fasi di dibattimento legale.

“Tra i relatori delle cinque giornate – spiega Cristiano Pacitto, CEO di Datamatic Sistemi & Servizi – avremo anche chi si occuperà di affrontare gli aspetti normativi focalizzando l’attenzione soprattutto sulla Convenzione di Budapest, il primo accordo internazionale teso a inquadrare i crimini legati a internet e alle reti informatiche recepito dal nostro sistema legislativo con la legge di ratifica n.48 del 18 marzo 2008”.

Per iscriversi gratuitamente agli eventi delle singole città è necessario compilare l’apposito modulo raggiungibile dalla pagina “News” del sito www.yarix.com.