BRACCIANO, TRENI GUASTI SULLA FL3 CON PENDOLARI INFURIATI

Luca Pagni

Bracciano (RM) – “Il caos di questa mattina è nato dal ritardo del treno in arrivo da Viterbo per Manziana delle ore 06.25 con ritardo annunciato di 20 minuti. – Commenta il pendolare Giancarlo Calderone su Facebook nel gruppo FM3 – Giunti nella stazione di Bracciano – prosegue – alle ore 06.50 ci veniva chiesto di trasbordare sul treno delle 06.59 sempre proveniente da Viterbo. Solo allora è salita la protesta dei pendolari, che hanno invaso la sede ferroviaria, impedendo il transito dei convogli. Il tutto nasce da una cattiva riorganizzazione degli orari. – Il commento conclude – .Vorrei precisare che contattato l'ufficio movimento di Viterbo il treno partito da Viterbo alle ore 05.48 aveva già accusato problemi nelle stazioni di Tre Croci e Vetralla, quindi se ne deduce che il convoglio è partito da Viterbo già con problemi tecnici.”

A Bracciano questa mattina il treno delle 6.32 proveniente da Viterbo è arrivato in stazione alle 6.55 sul primo binario. Il diretto delle 6,59 è arrivato ed è stato fermo 20 minuti all'ingresso della stazione per entrare poi in stazione sul secondo binario. I pendolari esasperati hanno occupato il primo ed il secondo binario. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno fatto sgomberare i pendolari dai binari, segnalandoli alla Polfer dopo averli identificati. Intanto su un comunicato delle 10.30 del servizio Luce Verde della Regione Lazio, i pendolari esasperati vengono definiti “estranei al servizio”.

Scoppia la polemica sul social Fb e vengono chiamati in causa FSnews ed il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti affinché si scusino con i pendolari "UTENTI del servizio" e si adoperino per una rapida soluzione dei problemi sulla FL3, sollevati anche dai sindaci dei comuni di Oriolo, Manziana ed Anguillara.

Intanto Luceverde Regione Lazio risponde così: Buongiorno, esiste una formulazione apposita.

“Con amarezza debbo constatare che quanto scritto giorni fa si sta puntualmente verificando. – Scrive S.M. sul gruppo FM3 del social Fb – Non abbiamo studiato alla Bocconi – prosegue – come forse hanno fatto i geniali consulenti delle FF.SS.: ma era del tutto evidente che l'attuale orario, per poter funzionare, avrebbe dovuto avere come condizione necessaria e sufficiente la completa efficienza del materiale rotabile ed, in generale, della intera linea. Cosa che in questi ultimi 10 anni, non si è mai verificata.Ora è il momento di chiedere le dimissioni dei responsabili della linea che da anni non riescono a fornire il servizio pubblico per cui sono pagati. L'interruzione del contratto di servizio regionale tra la Regione Lazio e le FF.SS. L'indizione immediata di una gara europea per la gestione del trasporto ferroviario laziale, con la speranza che sia affidata ad una impresa nord europea di provata serietà. Per quel che serve invierò una lettera a Barillari, candidato presidente, portavoce del M5S della Regione Lazio, nonché mio stimato collega, in cui chiederò che possano essere attuate tutte le istanze da me sottolineate. E' ora che in Italia chi sbaglia inizi a pagare.”

L'Avvocato Domenico La Tempa che da Anguillara segue da tempo la procedura di CLASS ACTION contro Trenitalia per i disservizi ai pendolari durante le giornate di neve e non solo, comunica sullo stesso gruppo FM3 di Fb che "l'udienza di febbraio sarebbe servita a concedermi i termini per replicare
con una memoria a quanto sostenuto nelle 63 pagine di atto difensivo di Trenitalia. Il termine per la memoria scadrà a fine mese e l'udienza per l'ammissibilità ci sarà il 15 aprile 2013" sempre che il Giudice di turno non risulti di nuovo impegnato in altra udienza.

Ecco il comunicato di Luce Verde
10:30 – 13 Marzo 2013

FR3 – Linea FR3
Servizio ferroviario irregolare. ritardi – FR3 Linea FR3 servizio ferroviario irregolare. Ritardi tra Viterbo Fiorentina e Roma Ostiense Circolazione ferroviaria in via di normalizzazione in seguito all'occupazione dei binari da parte di estranei al servizio nella stazione di Bracciano. Possibili ancora alcuni ritardi, cancellazioni e limitazioni di percorso. Per l'andamento in tempo reale del servizio consultare la sezione "Trasporto Pubblico – Ferrovie dello Stato – Partenze"




TRENITALIA, FL3 ROMA – BRACCIANO – VITERBO: NUOVO ORARIO FERROVIARIO DA DOMENICA 10 MARZO 2013

Redazione

Roma – Prosegue nel Lazio la riorganizzazione dei trasporti ferroviari regionali di Trenitalia su indicazione della Regione Lazio (che rappresenta l'ente preposto alla pianificazione dei servizi), raccogliendo inoltre le richieste dei comitati pendolari. Dopo la FL2 (Tivoli), la  FL6 (Cassino) e la FL4 (Castelli), a partire da domenica 10 marzo, tocca alla FL3 Roma – Bracciano – Viterbo, dove è prevista una sostanziale modifica all'organizzazione del servizio. Un nuovo modello di offerta e più treni. Col nuovo orario viene attuata la cosiddetta differenziazione per livelli di servizio, distinguendo funzionalmente i collegamenti a carattere urbano/suburbano (Roma – La Storta – Cesano – Bracciano) con fermate capillari sul territorio, dai servizi a carattere regionale (Roma – Viterbo) veloci e senza fermate intermedie nel tratto cittadino. E' possibile conoscere la nuova offerta nel dettaglio su portale della mobilità Luceverde Lazio al link www.regionelazio.luceverde.it

Deficitaria comunque l'informazione da parte di Trenitalia, che ha messo in evidenza sul suo sito la novità solo oggi, ma ancora nessuna notizia in stazione.

I dettagli. La novità principale è rappresentata dall'istituzione dei cosiddetti Regionali Veloci Viterbo Roma, e viceversa, con fermate a Vetralla, Capranica, Oriolo, Manziana, Bracciano, Anguillara, Cesano e La Storta e poi direttamente a Valle Aurelia senza fermate intermedie, con un risparmio di tempo fino a 17 minuti rispetto ad oggi per chi proviene da fuori Roma.

La mattina in direzione Roma sono previsti ben 6 treni veloci (rispetto ai due soli 2 attuali) spalmati su tutta la fascia di punta tra le 6 e le 9. Analoga situazione il pomeriggio dove è prevista l'istituzione di ben 8 Regionali Veloci verso Viterbo (invece dei soli 3 attuali) distribuiti tra le 15 e le 20, con in particolare tra le 17 e le 19.30, un treno veloce ogni mezz’ora. Previsti 5 treni veloci anche il pomeriggio da Viterbo verso Roma. Contestualmente, per sopperire all'eliminazione delle fermate urbane dei treni da/per Viterbo, vengono istituiti dei treni dedicati Roma – La Storta.

Complessivamente quindi ogni giorno saranno disponibili 13 collegamenti e 14.000 posti in più, con un incremento dell'offerta feriale di circa l'11%, per un totale 148 treni e 139 mila posti a disposizione dei 75 mila viaggiatori giornalieri.

Previsto inoltre su alcuni Regionali Veloci l'utilizzo dei nuovi convogli Vivalto migliorando quindi il comfort di viaggio. La nuova organizzazione mira anche a ridurre l'affollamento della tratta cittadina, grazie al fatto che dai treni urbani viene eliminata la domanda di coloro che provengono dalla provincia, servita dai nuovi treni veloci. In sostanza vantaggi importanti da un punto di vista sistemico, una riforma del servizio attesa da anni, anche se non mancano penalizzazioni. In particolare Olgiata, che vedrà ridursi il numero dei collegamenti feriali (da 130 a 113), Tre Croci (da 30 a 5) e Manziana (un treno in meno verso Roma) e qualche disagio per tutti coloro che dalla provincia sono diretti ad una delle fermate urbane non servite dai treni veloci: sarà necessario un inevitabile cambio a La Storta, dove comunque troveranno immediata coincidenza per proseguire il viaggio.

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PENDOLARI LINEA ROMA-VITERBO: IL SINDACO DI MANZIANA SCRIVE A TRENITALIA E FA CHIAREZZA

[ ORARIO IN VIGORE DAL 10 MARZO 2013 ]

Redazione

Manziana (RM) – In merito ai nuovi orari che andranno in vigore a partire dal 10 marzo sulla tratta Roma Viterbo e a seguito dell'interessamento diretto del Sindaco di Manziana Bruno Bruni che ha segnalato a Trenitalia una serie di disguidi dovuti al nuovo orario in vigore dal 10 marzo (tra cui la cancellazione della corsa delle 6:08 e della soppressione delle fermate intermedie comprese tra La Storta e Valle Aurelia), pubblichiamo di seguito la risposta inviata dalla responsabile della divisione passeggeri regionale al primo cittadino. Aggiungiamo infine che è stato garantito che il nuovo orario è in fase sperimentale che quindi la situazione verrà monitorata costantemente, con l'obiettivo di eliminare eventuali inconvenienti e problematiche.

Ecco la risposta di Trenitalia:


"Gentile dr. Bruni,
in merito a quanto le ho rappresentato telefonicamente, voglio confermarle il fatto che il nuovo modello di offerta sulla sua Linea non pregiudicherà il pendolarismo dei residenti a Manziana.

E' vero è stata soppressa una fermata, non certo a cuor leggero, ma per ragioni tecniche di cui , se vuole, siamo pronti a fornirle tutti gli elementi.

Questo dato di fatto, tuttavia, non riduce gli innegabili miglioramenti dell'offerta che stiamo per attuare. In particolare, da lunedì, gli utenti che utilizzavano il 21925, partendo alle ore 6.08 da Manziana e arrivando a Roma Ostiense alle 7.20, fruendo del nuovo treno RV 23661 partiranno alle 6.25 e arriveranno a Roma Ostiense alle 7.27 con un risparmio di tempo di 10 minuti. Questa modifica garantirà altresì un miglior comfort di viaggio poichè detto nuovo treno , giunto nell'area urbana non effettuerà alcuna fermata da La Storta a Valle Aurelia, eliminando l'annoso problema di affollamento generato della forte affluenza dell'area urbana, cui abbiamo dedicato dei treni ad hoc.

Le modifiche sono diverse, occorrerà sicuramente modificare, sia pure lievemente , le proprie abitudini. Ma il risultato sarà certamente positivo visto che complessivamente si riducono i tempi di viaggio tra 15 e 17 minuti proprio nelle fasce pendolari.

Fermo restando quanto detto, voglio rassicurarla sul fatto che, trascorsa la prima fase di attuazione del nuovo modello, potremo valutare insieme alla Regione Lazio gli impatti dello stesso e eventuali ulteriori miglioramenti.

Infine, le confermo che domani, nel pomeriggio, incontreremo le Associazioni dei Consumatori riunite nell'Osservatorio Regionale Trasporti e i rappresentanti dei comitati pendolari accreditati presso Trenitalia, proprio per illustrare tutte le prossime modifiche."

Trenitalia S.p.A.

Divisione Passeggeri Regionale/Direzione Regionale Lazio




ROMA-ALBANO, UN TRENO "VATUSSO" PRENDE LA TRATTA E POI SI ACCORGE DI AVERE UNA STAZZA TROPPO GRANDE….QUINDI RITORNA INDIETRO TRA RITARDI E POLEMICHE

C.R.

C'era una volta un treno a due piani che partito alle 17:30 da Roma Termini con 15 minuti di ritardo sulle spalle, prende la tratta per Albano – Roma, poi si ferma a Pantanelle e dopo 20 minuti torna indietro. Non e' uno spezzone di un film fantozziano ma pura realta'. I pendolari sbigottiti, gia' alla sola vista di un  treno a due piani che stava per imbattersi sulla tratta castellana hanno capito che qualcosa sarebbe andato storto. C'e' chi il pendolare lo fa da decenni e treni di quella stazza non ne ha mai visti circolare su quel tragitto. I freccia "marrone", cosi' sono stati ribattezzati i vecchi treni Ale che invece vi transitano, fanno ormai parte dell'arredo e sono loro i boss della tratta. Eppure l'episodio che ha i teressato i pendolari, lo scorso lunedi', passera' alla storia e anche se la versione ufficiale e' che il treno avrebbe avuto guasti alla trazione, per gli esperti di treni e i veterani della tratta l'errore e' nelle misure. Svariati i commenti su Facebook nel gruppo dei pendolari, interessante la riflessione di un treno amatore il quale asserisce che il problema sarebbe dovuto non tanto alle misure quanto al peso assiale che causerebbe l'impossibilita' del treno a due piani di passare sui circa sei ponti, risalenti ai primi anni del 900, che si trovano prima di arrivare a Marino.




CASSINO – ROMA TRATTA FERROVIARIA, TRENITALIA CI METTE UN TRENO IN PIU'

Redazione

Un nuovo treno sulle linea ferroviaria Cassino-Roma. "Sono particolarmente soddisfatta – dice il consigliere regionale Annalisa D'Aguanno e membro regionale Mobilità –  per la decisione di Trenitalia di rafforzare la linea ferroviaria Cassino-Roma con l’attivazione di un nuovo treno. Un plauso è doveroso in quanto in questo modo si potranno lenire i disagi delle migliaia di pendolari del Cassinate e della Cociaria che ogni giorno si servono della tratta in questione per raggiungere Roma per fini lavorativi o di studio. L’auspicio, ovviamente, è che a questa iniziativa possano seguirne a breve scadenza anche altre simili, che vedano lavorare in sinergia Trenitalia e l’assessorato regionale alla Mobilità e Trasporti. I nostri tanti pendolari hanno bisogno di sostegno concreto per evitare che i loro viaggi si trasformino in odissee. L’entrata in servizio del nuovo treno “Vivalto” sulla linea FR6 Cassino-Roma va in questa direzione e merita apprezzamento, ma occorre fare molto di più".

tabella PRECEDENTI:

20/06/2012 ROMA – CASSINO, PENDOLARI FURIOSI: ANCORA DISAGI

  

 




LINEA ROMA/VITERBO, MONTINO (PD): "GIUNTA POLVERINI APPLICHI PENALI A TRENITALIA"

A.P.
 
"Negli ultimi mesi almeno un treno al giorno viene soppresso sulla linea Fr3, quella che collega Roma a Viterbo. I pendolari che si muovono per studio o per lavoro vivono quotidianamente ritardi sempre più ingiustificati e convogli sempre più vecchi”.
Con queste parole Esterino Montino, capogruppo Pd alla Regione, denuncia la quotidiana odissea dei pendolari che si servono della linea Fr3.

“Le carrozze sono sovraffollate – attacca Montino – e i vagoni più simili a carri bestiame che a luoghi dignitosi e ospitali adatti ad affrontare un viaggio. Di fronte a questi disservizi addebitabili interamente a Trenitalia, la Giunta regionale, l’assessore ai trasporti e la stessa Presidente fanno finta di niente.

Trenitalia deve pagare le penali previste nel contratto di servizio e la Giunta regionale deve imporlo. La Polverini non può restare a guardare, deve farsi carico di applicare queste penali. E deve farlo subito, per rispetto dei pendolari di questa regione e della capitale. Oggi su quella tratta, se va bene, ci vogliono due ore per percorrere i 90 km che separano Roma da Viterbo. È oltraggioso pensare di spremere i cittadini aumentando, come previsto, il costo del biglietto quando il servizio reso è sempre più scadente e deficitario. E pensare che proprio questa ferrovia in abbandono dovrebbe essere quella destinata a collegare Roma con il nuovo aeroporto di Viterbo”.

“Credo che vada fatta chiarezza – conclude Montino – in questo senso presenterò una interrogazione urgente all’assessore ai trasporti con richiesta di risposta scritta”.