Droga a Roma, in manette sei trafficanti. Scoperta base per spaccio all'Aurelio

Redazione

ROMA – Nella rete dei militari sono finiti sei trafficanti di droga che spacciavano a Roma. Al termine di una mirata operazione antidroga, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno arrestato, in due diverse attività, sei persone, un 50enne dell'Ecuador, un 47enne e un 21enne di Roma, un 25enne del Marocco, un 18enne di Alatri e un 21enne di Crotone, per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, rinvenendo 5,5 kg di droga, tra hashish e marijuana e denaro contante, provento delle attività illecite.

Le indagini Investigando negli ambienti frequentati da spacciatori ed assuntori di droga, i Carabinieri hanno individuato i cinque, tutti già con precedenti per reati in materia di stupefacenti ed hanno fatto partire i blitz. I primi tre sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che li hanno individuati, in via della Palme, quartiere Centocelle, mentre si aggiravano con fare sospetto all'esterno di un'abitazione. Prontamente fermati per un controllo, i militari hanno scoperto che l'abitazione era la casa di due dei fermati, all'interno della quale sono stati rinvenuti 3,5 kg di marijuana, divisa in varie buste di plastica, all'interno di un trolley. I Carabinieri della Stazione San Lorenzo in Lucina, invece, sono intervenuti nei pressi della stazione metro Monti Tiburtini, dove hanno fermato gli altri tre a bordo di un'autovettura, dopo avere appena ceduto dosi di droga ad un tossicodipendente. I controlli eseguiti dai militari sul veicolo hanno permesso di recuperare e sequestrare 2 kg di hashish, divisi in panetti e il denaro contante. I pusher sono stati arrestati e portati in caserma, in attesa del rito direttissimo.

Scoperta base per spaccio all'Aurelio Un'altra operazione antidroga è stata portata a segno dalla Polizia che ha arrestato uno spacciatore. B.M., romano di 54 anni con numerosi precedenti utilizzava la sua "ufficiale" attività commerciale come base per spacciare cocaina. Gli investigatori, seguendo indagini finalizzate al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno individuato un internet-point di via Prospero di Santa Croce come possibile luogo di cessione di dosi di droga. Accertamenti investigativi ed appostamenti hanno permesso di accertare l'anomalo e molto rapido «via-vai» dall'interno del negozio. Decidendo per un definitivo «blitz», i poliziotti hanno fermato l'uomo proprio durante una cessione di alcune dosi; in suo possesso anche 1.250 euro in contanti, probabili provento dell'illecita attività. Nella circostanza, oltre al cliente occasionale, erano presenti altri pregiudicati noti alle forze dei Polizia per i loro precedenti sempre legati allo spaccio della droga. B.M., al termine degli accertamenti di rito, è stato pertanto arrestato.




VIAREGGIO: SGOMINATA UNA BANDA DI TRAFFICANTI DI DROGA, 17 ARRESTATI

Angelo Barraco

Viareggio –  I Carabinieri di Viareggio hanno sgominato una banda di trafficanti di droga costituita da cittadini albanesi che si appoggiava ad una intrecciata rete di spacciatori italiani, alcuni dei quali insospettabili. Sono state arrestate 17 persone con accuse che vanno dal traffico di droga, alla detenzione e spaccio fino ad arrivare allo sfruttamento della prostituzione. Per parte degli arrestati –quindici per l’esattezza- è stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare. Per gli altri due invece sono subito scattate le manette perché colti in flagranza di reato poiché trovati in possesso di droga durante le perquisizioni effettuate in mattinata. L’operazione è frutto di una lunga indagine lo scorso settembre, gli inquirenti hanno iniziato a seguire dei quantitativi di marijuana partiti da Milano e Borgomanero e destinati al mercato della droga della Versilia. Seguendo questo percorso, i Carabinieri hanno individuato il gruppo di albanesi che si occupava della spedizione e che a loro volta rivendevano la droga a spacciatori che si occupavano di smerciare la droga sul mercato. Le persone arrestate sono per lo più pregiudicati, ma tra essi vi sono anche incensurati di spicco, come un imprenditore edile di Viareggio e un albergatore di Pisa.