Torino, la sindaca Appendino firma l’atto: Niccolò Pietro è figlio di due mamme

TORINO – Il Comune di Torino ha registrato oggi, nell’anagrafe cittadina, il figlio di due mamme nato nel nostro Paese. Si tratta del primo riconoscimento alla nascita di un bimbo di una coppia omogenitoriale. Dopo aver annunciato nei giorni scorsi l’intenzione di dare pari diritti anche “forzando la mano”, questa mattina, infatti, la sindaca Chiara Appendino ha firmato l’atto che riconosce Niccolò Pietro come figlio di Chiara Foglietta, vicecapogruppo del Pd in consiglio comunale, e della compagna Micaela Ghisleni, bioeticista.

Toccante il post e la foto pubblicato da Chiara Forglietta su Facebook: “Niccolò Pietro Foglietta Ghisleni. Oggi non si è solo scritto un atto. Un nome su un foglio. Si è scritta una pagina importante della nostra Storia. Niccolò ora è ufficialmente registrato ed è figlio mio e di Micaela anche per lo Stato italiano. Abbiamo aperto una strada importante per tutte le coppie che si trovano nella nostra stessa situazione, abbiamo dato coraggio a quelle donne che non hanno più intenzione di dichiarare il falso. Molti i grazie che dobbiamo esprimere. Perché siete stati tantissimi a scriverci, a dedicarci qualche parola o gesto di affetto, a infonderci coraggio.
Ma se siamo qui oggi lo dobbiamo a chi ci ha creduto fin da subito, il nostro avvocato Alexander Schuster, al Coordinamento Torino Pride – e nello specifico ad Alessandro Battaglia che è stato fondamentale e da anni si impegna per tutte e tutti noi senza sosta, alla Sindaca Chiara Appendino, che ha avuto coraggio e ci ha messo la faccia, e alla giunta.
Torino, non senza fatica, si dimostra ancora una volta all’altezza della sua storia. Che sia di esempio a tante altre città e altri Sindaci in Italia.
E poi si riempia il vuoto legislativo quanto prima. Un grazie alla mia famiglia e ai miei amici. Un grazie particolare a Roberta Bertero che a mani nude ha smosso montagne insieme a noi. Oggi piangiamo di gioia per la seconda volta da quando sei venuto al mondo. Benvenuto Niccolò”.




Torino, tragedia in stazione: 15enne muore travolta da treno

TORINO – È morta durante il trasporto in ambulanza la studentessa quindicenne che stamattina, poco dopo le 7, è caduta sul binario 4 alla stazione Porta Susa di Torino, venendo travolta dal treno regionale 2005 diretto a Milano. La ragazza è stata estratta viva dai vigili del fuoco dopo essere rimasta incastrata per circa un’ora, ma è morta poco dopo durante il tragitto in ospedale.




Torino, Isis: arrestato militante

TORINO – “Partecipazione all’associazione terroristica dello Stato Islamico”. E’ l’accusa nei confronti di un italo-marocchino arrestato questa mattina dalla Polizia al termine di un’indagine dell’Antiterrorismo coordinata dalla procura di Torino. Si tratta di Elmahdi Halili, 23enne autore del primo testo di propaganda dell’Isis in italiano.
Perquisizioni sono in corso da parte della Polizia nel nord Italia nei confronti di soggetti legati ad ambienti dell’estremismo islamico. I 13 decreti di perquisizione sono stati emessi nell’ambito dell’indagine che ha portato in carcere Halili e sono scattati a Milano, Napoli, Modena, Bergamo e Reggio Emilia. Nell’inchiesta sono coinvolti anche alcuni italiani convertiti all’Islam, oltre a cittadini di origine straniera: l’accusa ipotizzata nei loro confronti è di aver svolto una campagna di radicalizzazione e proselitismo sul web.

Quando il 30 agosto del 2016 il capo della propaganda e portavoce dell’Isis Abu Mohammed Al Adnani fu ucciso ad Aleppo, Elmahdi Halili creò una piattaforma social dove pubblicò tre diverse playlist con i messaggi più famosi del braccio destro di Al Baghdadi, compreso quello in cui dava l’ordine ai lupi solitari presenti in Europa di scatenare la campagna di terrore che ha portato alle stragi del 2015. E’ quanto hanno accertato gli investigatori della Polizia nell’inchiesta che ha portato in carcere l’italo marocchino. L’indagine è partita alla fine del 2015, quando Halili ha patteggiato una condanna a due anni di reclusione, con sospensione condizionale della pena, per istigazione a delinquere con finalità di terrorismo proprio per la pubblicazione sul web di una serie di documenti dell’Isis.

Halili era già finito al centro di un’inchiesta della Procura di Brescia e della Digos che lo avevano bloccato nel marzo del 2015 dopo che aveva pubblicato in rete un manuale islamico. Aveva patteggiato una pena di due anni per apologia del terrorismo. L’inchiesta, denominata ‘Balkan Connection’, aveva portato alla scoperta di persone in grado di arruolare soldati per l’Isis. Tra questi anche il foreign fighter bresciano Anas El Abboubi, arrestato, scarcerato dal Riesame e poi andato in Siria a combattere. Quest’ultimo sarebbe morto, ma non ci sono documenti ufficiali.




Torino: sequestrati 16 milioni di prodotti. Truffa sul falso corallo rosso

TORINO – Sequestrati 16 milioni di prodotti, tra orecchini, piercing e accessori d’abbigliamento contraffatti o insicuri, 20.000 articoli falsamente marchiati argento, 400.000 accessori d’abbigliamento spacciati come prezioso corallo rosso ed oltre 1200 giocattoli pericolosi. Un centinaio i grammi di sostanze stupefacenti sequestrati, 10 le persone segnalate alla Prefettura per detenzione di droga. Oltre 200 i soggetti identificati. Scovati, inoltre, 6 lavoratori “in nero” e rilevate irregolarità presso 3 impianti di carburante.

Questo un primo bilancio di un’attività della Guardia di Finanza di Torino, iniziata ancor prima dell’alba e terminata alle prime luci del giorno dopo, durante la quale sono stati effettuati numerosi interventi ed identificate centinaia di persone fisiche e giuridiche, operatori commerciali, sedi di aziende e ambulanti, il tutto nell’ambito dei controlli che hanno riguardato: la disciplina dei prezzi praticati da parte dei distributori stradali di carburante, la tutela del made in Italy, la sicurezza dei prodotti, la contraffazione dei marchi, l’abusivismo commerciale, il controllo in materia di circolazione dei prodotti, la circolazione dell’Euro e degli altri mezzi di pagamento, i money transfer ed il contrasto al lavoro irregolare.

Numerosi anche i controlli al traffico merci e ai documenti di trasporto, svariate anche le infrazioni riscontate al codice della strada.

Per quanto attiene il lavoro in nero è bene evidenziare che questi controlli sono finalizzati principalmente a tutelare i lavoratori che, se non regolarmente assunti, sono sottopagati e privi della copertura previdenziale ed assicurativa. In particolare, a Torino in una carrozzeria situata nei pressi di corso Grosseto, gestita da un italiano, i Finanzieri hanno sorpreso 5 lavoratori, praticamente l’intero staff dell’azienda, intenti nel loro lavoro ma sprovvisti di qualsiasi contratto d’assunzione. Imponente il sequestro effettuato presso un’azienda torinese ubicata nel quartiere “Barriera di Milano”, dove i Finanzieri del Gruppo Torino hanno scovato oltre 15 milioni di articoli, tra accessori di abbigliamento e di bigiotteria, non certificati o sprovvisti delle indicazioni circa la denominazione legale o merceologica, i dati dell’importatore e la presenza di materiali o sostanze pericolose, il tutto con evidenti rischi per la sicurezza degli ignari consumatori.

Sempre presso la stessa azienda, leader del settore e gestita da una quarantasettenne di origini singalesi, i Baschi Verdi hanno inoltre trovato 400.000 accessori d’abbigliamento spacciati come prezioso corallo rosso, corallo bianco e madreperla ma in realtà composti da una resina artificiale.

Il valore della merce sequestrata è stata quantificata in oltre 8 milioni di euro. I prodotti, come hanno appurato i Finanzieri, venivano anche reclamizzati e venduti su un noto sito internet internazionale nonché commercializzati attraverso il sistema delle televendite in onda su vari canali televisivi. Su quest’ultimo aspetto sono in corso ulteriori accertamenti da parte degli inquirenti.

Questo piano straordinario di controllo economico del territorio è stato eseguito nell’ambito del “Dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti”; modulo operativo, che vede giornalmente impiegati i Finanzieri in tutti i settori d’interesse del Corpo, che può variare di intensità in funzione del contesto esterno o di esigenze investigative. Infatti, i variegati compiti istituzionali della Guardia di Finanza, delicati e certamente proiettati alla tutela economica e finanziaria di tutte le componenti della Repubblica e dell’Unione Europea, pongono sempre al centro di ogni attività svolta dalle Fiamme Gialle la salvaguardia dell’integrità del patrimonio e della salute dei cittadini.




Torino, fiamme sul tetto del convento: brucia la Sacra di San Michele

TORINO – Nella serata del 24 gennaio, numerose squadre dei Vigili del fuoco del Comando, sono intervenute nel comune di S. Ambrogio in località S. Pietro, per un violento incendio divampato nell’Abbazia Sacra di San Michele.

Le fiamme hanno interessato una porzione del tetto di un locale di circa 100 mq impiegato come foresteria. Il rogo è stato estinto dopo diverse ore di lavoro da parte degli operatori giunti sul posto. Le operazioni di minuto spegnimento e verifica della struttura sono proseguite, anche, il giorno successivo.

Notevoli i danni materiali. Nessuna pesona è rimasta ferita od intossicata. Presenti alle operazioni, anche, il personale della CRI e i carabinieri di Avigliana per i rilievi del caso.

La Sacra di San Michele rappresenta uno dei monumenti simbolo del Piemonte ed é il luogo che ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il suo celebre romanzo “Il nome della Rosa”.




Torino, lo chef sceriffo multato dal Nas: Cannavacciuolo “bocciato” ai controlli. Cibi congelati spacciati per freschi

TORINO – Proprio lo chef sceriffo che fa il moralizzatore e, sgrida le persone, si mette sempre un gradino superiore agli altri adesso è multato dal Nas. Si sono conclusi con due denunce e una multa di 1.500 euro i controlli di Asl e carabinieri del Nas nel Bistrot Torino dello chef Antonino Cannavacciuolo.

Sui menù mancava l’indicazione degli alimenti congelati, che i militari dell’Arma hanno trovato all’interno di un congelatore. Ad essere denunciati sono stati il direttore del locale, aperto da pochi mesi, Giuseppe Savoia, e la moglie del famoso giudice di Masterchef, Cinzia Primatesta, responsabile della società a cui è legata la catena di ristoranti. “Mancava un asterisco. Quel cibo in frigo era per noi. Con storie come questa vien voglia di andarsene”, afferma lo chef Cannavacciuolo al quotidiano La Stampa. I controlli hanno rilevato anche materie prime non tracciate.

“Non sono state riscritte le schede dei singoli fornitori sui registri del ristorante. Evidentemente negli ultimi tre giorni nessuno aveva avuto ancora il tempo”, si giustifica Cannavacciuolo. Dalle parole dello chef trapela un pizzico di amarezza. “Va bene che ci siano delle regole, ma applicarle in questo modo è assurdo. Nei nostri ristoranti sono sempre state trovate cucine perfette e dipendenti in regola – conclude -. Storie come questa fan venire voglia di andarsene.




Torino, incendio in una ditta: tre ustionati

TORINO – Tre operai sono rimasti feriti in un incidente sul lavoro in una ditta di prodotti chimici di strada San Mauro, a Torino. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente; secondo le prime informazioni sarebbero stati investiti da una fiammata durante la lavorazione di un solvente. Trasportati in ospedale, due sono in codice rosso per le ustioni riportate. Sul posto vigili del fuoco e polizia.

L’incidente è avvenuto nel giorno del decennale del rogo alla Thyssen che costò la vita a sette operai, in una fabbrica di strada San Mauro, dove le fiamme si sarebbero sviluppate dopo una esplosione. I tre feriti sono stati trasportati all’ospedale Cto. Nella fabbrica è intervenuto anche il nucleo Nbcr dei vigili del fuoco




Torino, colpo in banca per pagare il matrimonio della figlia: i rapinatori patteggiano

TORINO – Ha patteggiato una pena a cinque anni di reclusione il ‘padre della sposa’ Vincenzo Cinquegranelli, il rapinatore 56enne arrestato nel settembre 2016 per avere finanziato il matrimonio della figlia con una rapina in banca.

I complici, sette in tutto, hanno patteggiato pene tra i 2 e i 5 anni; soltanto uno ha scelto il rito abbreviato.
La rapina risale al 26 agosto 2016, quando la banda mise a segno un colpo da 150mila euro alla Banca d’Alba in corso Siracusa a Torino. Cinquegranelli, l’ideatore della rapina, aveva usato una parte del bottino, circa 30mila euro, per il regalo di nozze della figlia.

Ma è finito in manette, insieme agli altri complici (tutti familiari invitati alle nozze), proprio il giorno del matrimonio: i carabinieri sono intervenuti a Coazze poco prima che cominciasse la cerimonia. Ad assistere gli imputati gli avvocati Sheila Foti, Antonio Genovese e Stefano Gubernati.




Torino, commerciante ucciso: altri 5 indagati

TORINO – Ci sono altri cinque indagati, non coinvolti direttamente nel delitto, nell’inchiesta per l’omicidio del commerciante Vito Amoruso, ammazzato a Torino in Via Valdieri il 22 ottobre 2015. Si tratta di un ex socio in affari della vittima, che aveva ordito un piano estorsivo nei confronti del venditore di mozzarelle e dei due esecutori materiali delle minacce, arrestati a Pietra Ligure (Savona) il 16 aprile 2016 perché in possesso di una pistola detenuta illecitamente. Tra gli indagati c’è poi l’intermediario e colui che ha ceduto l’arma agli assassini, inconsapevole dell’impiego che ne avrebbero fatto. Per l’omicidio sono in carcere, arrestati dai carabinieri lo scorso luglio, Daniele Uberti, 44 anni e Mura Thomas, 25 anni, entrambi residenti in provincia di Cuneo




Torino, il grattacielo Intesa San Paolo si illumina per il Natale

TORINO – La sera del 20 novembre, all’imbrunire, sul grattacielo Intesa Sanpaolo si sono accese le due installazioni artistiche luminose volute dal gruppo bancario, per la prima volta tra i protagonisti della corale rappresentazione cittadina “Luci d’artista”. L’adesione a una delle iniziative simbolo della città, di cui quest’anno Intesa Sanpaolo è partner, è stata sottolineata dalla presenza all’evento dell’accensione dell’assessore Francesca Leon e del presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro.

 

Per Vittorio Meloni, direttore Relazioni Esterne di Intesa Sanpaolo: “Con il sostegno a Luci d’Artista Intesa Sanpaolo ribadisce la centralità del rapporto della Banca con la Città di Torino. Siamo partner delle più importanti iniziative culturali cittadine, fra cui MITO SettembreMusica, TorinoDanza, Biennale Democrazia, il Salone Internazionale del Libro, il Teatro Regio e il Torino Film Festival. Il grattacielo è diventato un punto di riferimento nel panorama architettonico,culturale e imprenditoriale di Torino. Abbiamo ritenuto importante e simbolico accendere una luce anche in questa occasione”.

L’installazione, realizzata per Intesa Sanpaolo dallo studio Migliore+Servetto Architects, si intitola “α-cromactive” e trae ispirazione dal segno alfa, simbolo carico di elementi positivi, con un rimando all’origine del tutto. L’opera si compone di due elementi. Il primo poggia su una delle terrazze nord del grattacielo, all’altezza del 35° piano. Il secondo è sospeso nella serra bioclimatica, cuore verde in cima all’edificio, che ospita ristorante e lounge bar Piano35. I 166 metri di altezza del grattacielo Intesa Sanpaolo sull’asse viario portante della Spina 2 offrono una collocazione ideale all’installazione luminosa, che è visibile da ogni direzione, dal centro, dalle periferie e dalla collina. Nella struttura posizionata sulla terrazza esterna la ripetizione del carattere alfa genera un movimento a spirale che, come un’onda di colore, si plasma alla luce naturale e si trasforma con il buio. L’installazione sospesa nella serra bioclimatica è composta da sottili lastre in metacrilato: elementi trasparenti e dinamici che si muovono in sintonia con le correnti d’aria. Una scelta che riprende l’idea del “grattacielo che respira”, grazie alla sua “doppia pelle” capace di sfruttare i flussi d’aria a seconda delle stagioni e alla ventilazione dei solai.

Per ottenere una diffusione ottimale della luce è stata usata una tecnologia avanzata di serigrafia secondo algoritmo. La sorgente luminosa è composta da luci LED a basso consumo, controllate attraverso un sistema DMX, che permette di creare scenografie suggestive variando la scala cromatica e l’intensità della luce in base anche all’illuminazione naturale dell’ambiente. È una scelta coerente con l’impronta “green” del grattacielo, tra i pochi al mondo ad aver ottenuto la certificazione Leed Platinum, massimo livello attribuito dal Green Council, l’organo internazionale più autorevole nella eco-valutazione degli edifici di grande altezza.




Torino, incinta 11enne dopo stupro: un arresto

TORINO – Incinta, dopo una violenza sessuale, a soli 11 anni. Un uomo di 35 anni è stato arrestato dalla polizia, a Torino, perché accusato di aver abusato della figlia di una vicina di casa di cui si prendeva cura quando i genitori non c’erano. La piccola, lo scorso 17 novembre, è stata accompagnata all’ospedale dalla mamma perché “aveva la pancia gonfia”. I medici le hanno spiegato che, in realtà, aspettava un bimbo. Al momento l’uomo, difeso dall’avvocato Wilmer Perga, si è avvalso della facoltà di non rispondere.