Terrore a Londra, allarme chimico all'aeroporto City: 26 soccorsi

Redazione

LONDRA – Una giornata di non ordinaria follia. E' terminato l'allarme chimico che ha provocato lo sgombero dello scalo aereo londinese della City e ha costretto almeno 26 persone a ricorrere al servizio ambulanze per difficoltà respiratorie. Lo fa sapere il servizio dei pompieri di Londra, secondo cui lo scalo è stato dichiarato sicuro. Il traffico aereo sul London City Airport, si apprende, è stato nel frattempo deviato. Lo si apprende dai media, fra cui la Bbc e SkyNews. Dal terminal sono state sgomberate circa 500 persone fra personale e passeggeri, accolti sulla pista. "Quando sono entrato nell'aeroporto sentivamo le sirene dell'allarme antincendio e un annuncio in tre lingue che spiegava che il personale ci avrebbe radunati per aiutarci a sgomberare" il terminal, ha raccontato alla Bbc un passeggero inglese di 35 anni. "Ora siamo tutti in piedi sulla pista, sotto l'ala di un aereo perché nel frattempo ha iniziato a piovere", ha continuato il testimone. "Posso vedere aerei – ha aggiunto il testimone – che girano in tondo sopra di noi ma nessun aereo è atterrato" nel piccolo scalo della City, nell'area londinese dei Docks. 




Terrore a Londra: 19enne uccide una donna e ferisce 5 passanti a coltellate, arrestato

di Angelo Barraco
 
Londra – Una donna uccisa a coltellate e cinque persone ferite, è questo il terribile bilancio dell’azione criminale messa in atto da un 19enne nel centro di Londra, a Russel Square. Il giovane, che avrebbe problemi mentale, è stato fermato con l’aiuto del Taser e arrestato. Mark Rowley, Commissario aggiunto di Scotland Yard, ha commentato così l’arresto “Un uomo di 19 anni e' stato fermato poco dopo le 22:39 ora locale (le 23:39 on Italia) e si trova in stato di fermo in ospedale. Le prime indicazioni suggeriscono che la salute mentale avrebbe un ruolo significativo in questo caso”, inoltre si è espresso in merito alla salute mentale dell’aggressore “Le prime indicazioni suggeriscono che la salute mentale dell'aggressore sia un fattore significativo in questo caso ed è questa una delle linee maggiori delle indagini. Ma certo a questo punto dobbiamo mantenere ampie vedute riguardo al movente e di conseguenza il terrorismo rimane una delle linee di indagine che dobbiamo esaminare”. In merito alla pista del terrorismo gli inquirenti hanno puntualizzato “La pista terroristica e' una delle possibiiltà studiate in questo momento”. L’identità del giovane non è stata ancora resa nota e nemmeno quella delle vittime dell’agguato. Nell’edizione online del Daily Mail ha parlato un testimone che ha parlato di una donna di 25 anni ferita alla schiena che perdeva sangue e di un’altra con un lesione al braccio. Il testimone ha avuto inoltre l’impressione che l’aggressore parlasse lo spagnolo. Londra piomba nel panico e nel terrore e la pista terroristica è la più temuta nonché quella su cui vertono i maggiori sospetti. Emergono altre testimonianze, un altro uomo ha riferito di aver visto un altro soggetto complice dell’aggressore che si sarebbe dato alla fuga su di un motorino a seguito del delitto. Londra intanto rafforza le misure di sicurezza e il 3 agosto è stato annunciato l’impiego di 600 poliziotti, raggiungendo un totale di 3mila. Sadiq Khan, Sindaco di Londra, ha rivolto un appello ai cittadini chiedendo loro di restare calmi e rassicurandoli in merito al lavoro che sta svolgendo la polizia che è “incredibilmente difficile”. La tensione è alta dopo gli attentati che stanno infiammando l’Europa ma il Sindaco ha voluto sottolineare “Io chiedo a tutti i londinesi di rimanere calmi e vigili. Per favore riportate qualsiasi cosa sospetta alla polizia. Tutti noi possiamo giocare un ruolo importante come 'occhi e orecchi' della nostra polizia e dei servizi di sicurezza e per fare in modo che Londra sia protetta". Il 7 luglio del 2005, nella stessa zona, esplose una bomba ai danni dei sistema di trasporto pubblico. Quel giorno stesso, alle 9, esplosero tre bombe in vari punti.