Terremoto magnitudo 4.2 vicino Amatrice. Avvertito anche a Roma

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 è stata registrata a 00:34 vicino Amatrice, in provincia di Rieti, ed avvertita da Roma alle Marche.
Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 8 km di profondità; l’epicentro è stato a 3 km da Amatrice, 9 da Campotosto (L’Aquila), 15 da Cortino (Teramo), 16 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 56 km da Terni.
Al momento non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. Il 24 agosto dello scorso anno la zona è stata colpita da un violento terremoto di magnitudo 6, che ha lasciato enormi danni e circa 300 morti.

La scossa è stata distintamente avvertita in diversi comuni del Reatino, capoluogo compreso, e anche a Roma, specialmente ai piani alti degli edifici della zona nord della Capitale. Nessun danno a cose e persone è stato segnalato. L’evento sismico è stato avvertito specialmente dalle famiglie che alloggiano nelle Soluzioni abitative di emergenza (Sae) allestite nei villaggi dei comuni già colpiti dal terremoto dello scorso anno. Molte le luci accese nelle casette. Il sisma è stato chiaramente avvertito anche nel sud delle Marche.
Oltre 15 repliche, tutte di lieve intensità, localizzate tra le province di Rieti, Ascoli Piceno, L’Aquila, Perugia e Macerata, si sono susseguite nella notte. La più forte è stata di magnitudo 2.1 alle 2:41, con epicentro 3 km da Amatrice.




L’Aquila terremoto: scuole chiuse nella Marsica

L’AQUILA – Un terremoto di magnitudo 3.9, profondità 8 km, è stato registrato alle 21:58 di ieri 10 settembre 2017 nel territorio di Scurcola Marsicana (L’Aquila). I comuni vicini all’epicentro sono Scurcola Marsicana a 3km, Magliano de’ Marsi a 4km e Tagliacozzo a 6 km. La scossa è stata avvertita all’Aquila e ad Avezzano.

Il terremoto, ha detto il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) Carlo Doglioni, non ha alcun legame né con la sequenza che si è attivata il 24 agosto 2016 né con la struttura relativa al sisma de L’Aquila del 6 aprile 2009: “sicuramente si è attivata un’altra struttura”,

 

Tanta paura nell’Aquilano, per gli abitanti di Scurcola Marsicana e dei comuni della Marsica, a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 3.7 (aggiornata al ribasso da 3.9) delle 21:58 di ieri. Al momento non si sono registrati danni a cose o a persone. Per precauzione alcuni abitanti sono scesi in strada. Qualcuno ha anche deciso di trascorrere la notte fuori casa. Molte sono state le telefonate registrate dal centralino dei Vigili del fuoco che tengono la situazione sotto controllo. E per precauzione in alcuni comuni, come Avezzano, Tagliacozzo e la stessa Scurcola Marsicana, zona dell’epicentro, le scuole oggi restano chiuse. In questi comuni slitterà quindi il primo giorno del nuovo anno scolastico. Intanto dall’Istituto di geofisica e vulcanologia (Ingv) fanno sapere che si tratta dell’ “attivazione di una nuova struttura”.

I comuni più vicini all’epicentro sono Scurcola Marsicana a 3 km, Magliano de’ Marsi a 4 e Tagliacozzo a 6. La scossa è stata avvertita all’Aquila ma anche nel Reatino, in alcune periferie di Roma e del suo circondario. Parla di situazione “regolare in paese” il sindaco di Scurcola Marsicana, Maria Olimpia Morgante. “Per motivi precauzionali abbiamo deciso di posticipare l’apertura delle scuole, la cui agibilità è stata verificata nei giorni scorsi”, afferma il sindaco sottolineando che “le scuole sono sicure perché sono di nuova costruzione”. Ad Avezzano, il sindaco, Gabriele De Angelis, su Facebook comunica di aver firmato un’ordinanza “a scopo precauzionale, per la sospensione delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado per lunedì 11 settembre, al fine di poter effettuare una immediata verifica degli edifici”.

Stessa decisione è stata presa dal sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio, “sentiti i tecnici comunali e la dirigente scolastica al solo scopo di permettere un’agevole ricognizione delle strutture”. Secondo gli esperti, il terremoto di Scurcola Marsicana non ha alcun legame né con la sequenza che si è attivata il 24 agosto 2016 né con la struttura relativa al sisma de L’Aquila del 6 aprile 2009: “Sicuramente si è attivata un’altra struttura”, ha detto il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni. “Questo terremoto – ha proseguito – è avvenuto in una zona a sud di Campotosto e vicinissima ad Avezzano, sede del terremoto del 1915: una delle zona più sismiche d’Italia”. “Nei prossimi giorni seguiremo la situazione con la massima attenzione per capire se si tratta di una sequenza oppure di un evento isolato”, ha concluso il presidente dell’Ingv.




Messico, terremoto di 8.2: sale il numero dei morti. 64 le vittime

E’ salito a 65 il bilancio dei morti nel terremoto in Messico: lo ha reso noto il presidente Enrique Pena Nieto, precisando che del totale delle persone decedute, 46 hanno perso la vita a Oaxaca (delle quali 37 nella città di Juchitan), 15 nel Chiapas e 4 a Tabasco. Tre giorni di lutto nazionale in onore delle vittime del terremoto sono stati predisposti per il Paese dal presidente del Messico durante una visita a Oaxaca, nella quale ha ribadito l’appello alla popolazione a “stare all’erta” per l’eventualità di una nuova forte replica.

Si è trattato della scossa “più forte e di maggior magnitudo degli ultimi cento anni”, ha precisato il presidente messicano Enrique Pena Nieto. Quello che preoccupa in queste ore sono le “repliche” – che finora sono state 65 – più che l’allerta tsunami, ha aggiunto il presidente parlando dalla sede della protezione civile nella capitale. “E’ stato un sisma molto lungo, tutti noi qui lo abbiamo sentito”, ha aggiunto.

Il governatore dello Stato di Tabasco, Arturo Nunez, ha detto che uno dei bambini e’ morto in seguito al crollo di un muro, mentre l’altro era un bebe’ deceduto in ospedale quando e’ mancata l’elettricità. Il neonato era collegato al respiratore automatico.

Gran parte di Città del Messico è rimasta senza luce. Scuole chiuse “per poter precedere ad una revisione delle infrastrutture” dopo la forte scossa. L’epicentro del sisma è stato registrato a 165 chilometri da Tapachula, al largo delle coste dello stato meridionale del Chiapas, ad una profondità di 35 chilometri. Anche se distante dalla capitale, numerose persone hanno abbandonato le case e sono scese in strada al buio.

Il forte terremoto avvertito a Città del Messico ha scosso anche l’Angelo dell’indipendenza, lo storico monumento che si trova sul ‘Paseo de la Reforma’ nella capitale, della quale è uno dei simboli. La colonna, che è stata eretta nel 1910, è crollata durante il terremoto del 1957. Lo ricordano i media locali.

ll terremoto è avvenuto alle 6:49 italiane nell’oceano Pacifico, lungo le coste del Messico nella zona vicina al Chiapas. La profondità è stimata in 72 chilometri, abbastanza da provocare effetti in superficie, come uno tsunami. Il meccanismo che ha generato questo terremoto, ha osservato il sismologo Alessandro Amato, dell’Ingv, è legato alla placca oceanica che spinge sotto quella continentale americana.

 




Amatrice come L'Aquila: c'è un imprenditore che ride per gli affari del terromoto

 

AMATRICE – Anche il terremoto del Centro Italia del 2016, come quello dell'Aquila 7 anni prima, con Francesco Piscicelli, fa registrare un imprenditore che ride: si tratta di Vito Giuseppe Giustino, 65enne di Altamura (Bari), presidente del Cda della società cooperativa l'Internazionale, intercettato nella nuova inchiesta della procura dell'Aquila su presunte mazzette nella ricostruzione pubblica. Nell'ordinanza il Gip scrive: 'RIDE'. L'uomo, ai domiciliari, annuisce e ride parlando delle future commesse, in particolare ad Amatrice.

Giustino sta al telefono con il geometra della sua stessa ditta, Leonardo Santoro, anche lui ai domiciliari. Santoro – si legge nell' ordinanza – gli racconta quello che ha detto a Lionello Piccinini, dipendente del Mibact Abruzzo, a sua volta ai domiciliari, dopo il terremoto di Amatrice: "Se ti posso essere utile, voi fate l'elenco, mo' dovete fare uno screening dei beni sotto vostra tutela: se vi serve qualcosa per i puntellamenti, via dicendo, noi siamo a disposizione", racconta Santoro a Giustino, che ride più volte. "Siamo strutturati, abbiamo una struttura potentissima e abbiamo bisogno di fare qualcosa per tenerci attivi. Abbiamo chiuso un po' di cantieri e abbiamo diciamo una cinquantina di unità lavorative che non so dove c…o mandarle".

Come si legge nelle 183 pagine dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice Giuseppe Romano Gargarella, dopo le nuove scosse di terremoto "gli imprenditori monitorati da questo ufficio, tra i quali hanno assunto un comportamento particolarmente cinico i rappresentanti della società l' Internazionale, hanno cercato nuovi incarichi, grazie ai rapporti diretti con i pubblici funzionari". Santoro, riassume il Gip, spiegava al suo datore di lavoro "che presso il Mibact era stata creata un'unità di crisi per valutare i danni ai beni architettonici. Giustino, sentite le parole del Santoro – prosegue Gargarella – ha riso in maniera beffarda della nuova situazione venutasi a creare, in quanto per l'impresa il nuovo sisma non avrebbe potuto che portare nuovi introiti, tanto più se l'appoggio di Piccinini e Marchetti (altri due arrestati, ndr), funzionari del Mibact e inseriti nell'unità di crisi, non sarebbe venuto meno". 




Castelli Romani, rischio terremoto: la Comunità Montana mette a disposizione un finanziamento per i Comuni



CASTELLI ROMANI
– Nell’ambito della programmazione annuale 2017, la Comunità Montana intende sostenere e agevolare i Comuni dell’area ad effettuare indagini statiche per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, anche in virtù delle nuove linee guida emanate dal Ministero dell’Infrastruttura e dei Trasporti per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni.
L’avviso pubblico ha tra gli obiettivi fondamentali quello di incrementare la qualità e la sicurezza degli istituti pubblici, attraverso il cofinanziamento di studi di fattibilità e progettazione di opere dirette all’adeguamento del patrimonio edilizio alla nuova normativa sismica, statale e regionale, dando priorità alle strutture valutate a maggiore rischio. Lo scopo dunque è la riparazione, il miglioramento, l’adeguamento sismico e ove ricorrano le condizioni, anche attraverso la sostituzione edilizia secondo le linee guida approvate con Decreto del MiT n.58 del 28.02.2017.
“Ridurre il rischio sismico nelle scuole – dichiara il Presidente Damiano Pucci – rappresenta una priorità imprescindibile, per questo la Comunità Montana ha deciso di impegnare fondi specifici per garantire il supporto necessario alle amministrazioni comunali affinché tutti gli edifici scolastici di competenza comunale possano essere adeguati a norma di legge”.
L’avviso pubblico è scaricabile dall’albo pretorio on line sul sito www.cmcastelli.it ed è rivolto a tutti gli edifici scolastici pubblici ricadenti nei Comuni del territorio della Comunità Montana.
La presentazione della domanda di finanziamento deve avvenire entro le ore 14,00 del giorno 31/08/2017. Ai fini della valutazione del rispetto dei termini per la presentazione dell’istanza, fa fede la data di protocollo dell’ente. Le domande di finanziamento devono essere inviate al seguente indirizzo PEC: protocollo@pec.cmcastelli.it.




Terremoto, scossa nel Reatino: la terra trema ancora

 

RIETI – Una scossa di magnitudo 3.2 è stata registrata alle 4:08 dall'Ingv nella provincia di Rieti ad una profondità di 9 km. I comuni più vicini all'epicentro sono Amatrice, Campotosto, Accumoli e Capitignano.Due scosse di magnitudo 2 sono state registrate invece, alle 4.15 e alle 5, in provincia di Macerata. Luoghi già messi a dura prova nell’agosto scorso, e in cui oggi la terra – tornata a tremare – evoca lo spettro della distruzione vissuta e ancora sotto gli occhi di tutti. E non è solo il Belpaese ad essere nella morsa di eventi sismici importanti: come si apprende in queste ore, infatti, in una vasta zona dell’Europa orientale sono appena state registrate una serie di scosse di terremoto di magnitudo superiore a 3.0




Albano Laziale: la Protezione Civile ancora presente nelle zone del terremoto

 

 

ALBANO LAZIALE (RM) – Prosegue il lavoro del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Albano Laziale con le associazioni del coordinamento Fepivol nelle zone terremotate. Da ottobre i volontari hanno partecipato alla gestione del campo mensa di Torrita, frazione di Amatrice, dopo il periodo di lavoro al campo di Illica, frazione di Accumoli. Il Gruppo Comunale è presente in questi luoghi con la frequenza di impiego di una settimana al mese, in collaborazione con i gruppi dei Comuni di Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano di Roma, Mentana e con l’Associazione Nazionale “Cuochi d’Italia”. Il campo mensa di Torrita, costituito da due tensostrutture e moduli abitativi prefabbricati in container, garantisce circa cinquecento pasti al giorno di cui trecento a pranzo e duecento a cena. Il Sindaco Nicola Marini ha commentato: «In estate ho visitato le zone terremotate e mi sono reso conto da vicino dell’onda distruttiva che ha colpito queste popolazioni. Allo stesso modo ho visto anche la grande opera di assistenza messa in atto. Un ringraziamento, in questo senso, va ai volontari di Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco e alle altre Forze dell’Ordine impegnate da mesi instancabilmente su questi territori».




Terremoto centro Italia: serie di scosse di magnitudo superiore a 5 tra L'Aquila e Rieti

 

Red. Cronaca

L'AQUILA
– Una nuova forte scossa di terremoto alle 11.14 è stata avvertita in tutta l'Italia Centrale, la magnitudo è 5.6. La terra ha tremato per diversi secondi anche a Roma. In precedenza, alle 10.25, c'era stata un'altra scossa di magnitudo 5.3. Il sisma è avvenuto tra L'Aquila e Rieti, nella zona di Montereale (AQ), l'pcicentro è a una profondità di 9 chilometri. Gli altri comuni vicini (entro 10 chilometri) sono Capitignano, Campotosto, Amatrice e Cagnano Amiterno.

La scossa è stata sentita nel Lazio, in Abruzzo e nelle Marche ed è stata avvertita anche a Roma dove sulla metro a e b il servizio è stato sospeso e sostituito da bus per verifiche tecniche dopo il sisma. lo fa sapere atac. Rispetto ai capoluoghi e alla capitale, la scossa  è avvenuta 28 chilometri a sud-ovest di Ascoli Piceno, 36 chilometri a nord dell'Aquila e 111 chilometri a nord-est della Capitale.

Una prima scossa di terremoto è stata avvertita intorno alle 10.25 in centro Italia. La magnitudo è 5,4, secondo le prime stime dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Il sisma è avvenuto tra L'Aquila e Rieti, nella zona di Montereale (AQ), l'pcicentro è a una profondità di 9 chilometri. Gli altri comuni vicini (entro 10 chilometri) sono Capitignano, Campotosto, Amatrice e Cagnano Amiterno. 


Nelle zone terremotate, nei comuni di Amatrice e Accumoli, si sono verificati alcuni crolli,
come nel caso di un cornicione della Scuola Alberghiera di Amatrice che ha ceduto in seguito alla scossa. I Vigili del Fuoco stanno compiendo ulteriori verifiche ad Amatrice e Accumoli, rese complesse dalla presenza di molta neve.

 

Evacuate diverse scuole di Rieti dove gli studenti  sono stati fatti uscire precauzionalmente, come previsto dai piani di sicurezza, in seguito alla scossa di magnitudo 5.3 registrata alle 10.25 di questa mattina.

ll presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, appresa la notizia del nuovo terremoto che ha colpito il centro Italia, si è messo in contatto con il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e segue direttamente la situazione.




Castelli Romani: neve, ghiaccio e anche scosse di terremoto

 

CASTELLI ROMANI – Neve, ghiaccio, disagi e anche due scosse di terremoto ai Castelli Romani. I due eventi sismici di magnitudo 2.2 e 2.3 sono stati registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia questa mattina alle 7,28 e alle 7.33, ad una profondità di 10 km. L'epicentro è stato localizzato a circa un chilometro da Ariccia, e a due da Genzano e Albano. Non si registrano al momento danni a persone o cose. La terra avrebbe tremato anche nella notte del 14 gennaio in cui si sono verificate due scosse, avverite anche nella Capitale. La prima alle 4.01 e la seconda alle 4.50 di magnitudo 2.4 la prima e 2.3 la seconda. Ambedue le scosse di terremoto sono state localizzate nella zona dei Castelli Romani. Sentite anche a Marino e Frascati




Paura nel Maceratese e a Palermo, la terra ha tremato: scossa di terremoto di 3.8

 

Redazione

 

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata registrata alle 3:42 tra le province di Macerata e Perugia. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro 5 km da Fiordimonte (Macerata) e 13 da Preci (Perugia). Non si segnalano nuovi danni.
In totale sono state 13 le scosse di terremoto (considerando solo quelle di magnitudo non inferiore a 2) registrate dalla mezzanotte nel Centro Italia, colpito il 24 agosto e il 30 ottobre da due devastanti sismi di magnitudo 6 e 6.5.

Scossa magnitudo 3.8 al largo delle isole Eolie – Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8 è stata registrata alle 5:08 al largo di Alicudi, isola dell'arcipelago siciliano delle Eolie. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 11 km di profondità ed epicentro 91 km a nordest di Palermo. Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.




Giappone, terremoto di magnitudo 6,9 vicino a Fukushima: è allarme tsunami

 

Red. Esteri


Fukushima – Un terremoto di magnitudo 6.9 è stato registrato in Giappone, al largo della costa orientale della prefettura giapponese di Fukushima, dove nel 2011 le onde seguite a un forte sisma colpirono un impianto nucleare. E' stato diffuso un allarme tsunami per onde che potrebbero raggiungere i tre metri di altezza. Il terremoto è stato registrato attorno alle 6 del mattino locali, ad una profondità di 10 chilometri.

 

Ordine di evacuazione per residenti sulla costa – Stando a quanto riportato dai media locali, le autorità giapponesi hanno ordinato ai residenti della costa di Kamaishi di evacuare la zona, visto il pericolo di tsunami.

Nessuna anomalia a impianto nucleare di Fukushima – Al momento sembrerebbe che il terremoto non abbia provocato danni ai reattori dell'impianto nucleare di Fukushima Daiichi, ha reso noto l'Electric Power Company, specificando che non ci sono stati cambiamenti nei livelli di radiazioni e quindi non si segnalano anomalie.

Dopo il terremoto che ha colpito il Giappone si è registrato un incendio ad un impianto petrolchimico nel distretto di Nishikimachi. Lo hanno riferito le autorità, aggiungendo comunque che il fuoco è stato spento intorno alle 6.40 locali. La US Geological Survey ha corretto a 6,9 la magnitudo del sisma che ha colpito il nord-est del Giappone. La scossa, con epicentro in mare, è stata avvertita anche nella capitale Tokyo ma al momento non ci sono notizie di vittime o danni. Lo riferisce la Bbc.

E' stato diffuso anche un allarme tsunami. Il sisma si è verificato al largo della costa orientale della prefettura giapponese di Fukushima, dove nel 2011 uno tsunami colpì un impianto nucleare. E' stato diramato un allarme tsunami per onde fino a tre metri. L'agenzia meteorologica giapponese ha rilevato che il sisma si è verificato intorno alle 6 del mattino locali ad una profondità di 10 chilometri. Finora sono state segnalate onde di poco meno di un metro, 90 centimetri, in particolare al porto di Soma, in seguito al sisma che ha colpito il nord-est del Giappone. Lo riferisce l'emittente Nhk

Le autorità giapponesi hanno ordinato ai residenti della costa a Kamaishi di evacuare la zona, visto il pericolo di tsunami, con possibili onde fino a tre metri, in seguito al forte terremoto che ha colpito il nord-est della Paese, a largo della costa di Fukushima. Lo riportano i media locali

La tv nazionale NHK ha diffuso le immagini delle città costiere nella prefettura di Fukushima, subito dopo il forte sisma, con avvisi di evacuazione immediata per tutta la popolazione verso l'interno, ricordando loro il terribile terremoto del 2011, che provocò la morte di circa 18mila persone. Ed e' stato sospeso il traffico ferroviario dei decine di treni nell'est del Paese.

Non risultano anomalie nei reattori dell'impianto nucleare di Fukushima Daiichi, in seguito al forte terremoto che ha colpito la costa. Lo ha reso noto la Tokyo Electric Power Company, specificando che non ci sono stati cambiamenti nei livelli di radiazioni. Lo riferisce l'emittente giapponese Nhk.

Scosse di assestamento sono state registrate in seguito al sisma di magnitudo 6.9 nel nord-est del Giappone. Lo riferisce Usgs. La più forte, registrata nei pressi di Namie, ha una magnitudo preliminare di 5.3