LECCE, TENTATO OMICIDIO E PORTO ILLEGALE DI ARMI: 4 IN MANETTE

Red. Cr.

Lecce – I militari della Compagnia di Campi Salentina, in collaborazione col Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri di Lecce e la Compagnia di Brindisi hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere (2 in carcere e 2 ai domiciliari), emesse dal GIP di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica a carico di altrettanti soggetti resisi responsabili di tentato omicidio aggravato, e porto illegale di arma da fuoco. La sera del 13 maggio 2014 i quattro convocarono con una scusa, presso un bar di Squinzano (LE) un pregiudicato di Manduria (TA). Dopo avergli imputato un furto commesso giorni prima, non ottenendo una confessione, lo picchiarono con pugni e calci. Sopraggiunta sul luogo del pestaggio la compagna, incinta al quinto mese di gravidanza, questa consegnò una pistola (poi risultata essere giocattolo) al compagno per mettere in fuga i suoi assalitori. I due riuscirono ad allontanarsi con la loro auto, a bordo della quale vi erano anche i figli minori di 3 e 5 anni della coppia. L'auto dei fuggitivi fu raggiunta poco dopo, sulla SP Torchiarolo-Squinzano, da cinque soggetti a bordo di due autovetture e fatta segno dall'esplosione di quattro colpi di pistola, di cui uno attinse la donna alla spalla sinistra per rimanere poi ritenuto nel petto. La donna fu operata d'urgenza, pur non in pericolo di vita, per non pregiudicare la gravidanza portata a termine felicemente. Le indagini accertavano che gli aggressori esplosero i colpi di pistola, pur nella consapevolezza della presenza dei due bambini all'interno dell'autovettura in fuga e delle particolari condizioni della donna