TARQUINIA, UNIVERSITA' AGRARIA: "NON C'E' PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE"

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Tarquinia (VT) – Durissima presa di posizione della Giunta dell’Università Agraria nei confronti degli esponenti del Pdl. «I membri del Pdl fanno finta di non capire. – afferma il vice presidente Maurizio Leoncelli – Questa polemica quotidiana sul Casale della Roccaccia è inutile, noiosa e rischia di diventare dannosa. C’è una gara in atto. Continuare a scrivere inesattezze rischia di compromettere l’esito del bando, un’eventualità di cui si dovranno assumere piena responsabilità non solo politica. Il loro esclusivo interesse è il Casale della Roccacccia e la vicenda comincia a essere sospetta». «Sono monotoni. – dichiara l’assessore al turismo Antonio Peparello – Li abbiamo smentiti su costi, date e circostanze ma continuano una campagna denigratoria basata sul nulla. Abbiamo dimostrato che non hanno nemmeno le carte, li abbiamo inchiodati davanti al loro ostruzionismo. Hanno fatto domande e hanno avuto risposte, forse non quelle che qualcuno gli aveva sussurrato all’orecchio». «Mi domando chi si celi in realtà dietro al Pdl. – dice l’assessore al demanio forestale Attilio Maria Boni – Non riescono nemmeno a raccogliere cinque firme per richiedere di convocare il consiglio e le smentite informali su questi tabella non mancano. Il solito coraggio da anonimi bugiardi, smentiti dagli atti. Una brutta pagina di politica. Noi andremo avanti e alla fine si rimangeranno ogni parola». «La nostra verità e la nostra trasparenza sono nei numeri e negli atti. – sottolinea l’assessore all’agricoltura Renzo Bonelli – Un concorso pubblico pulito aperto a tutti per la gestione di un immobile pubblico: questa la nostra ricetta. Noi diciamo no agli inciuci. Vogliamo generare opportunità. Se nel Pdl sono abituati diversamente se ne faranno una ragione. Hanno rinunciato alla via istituzionale per scrivere solo sui giornali». «Siamo gente onesta, molto più di chi ci accusa. – rileva l’assessore al patrimonio Alberto Blasi – Non mescoliamo le carte, le pubblichiamo. Non abbiamo programmato un fallimento ma ristrutturato con costi reali e appalti pubblici un immobile che cadeva a pezzi. Tredici realtà hanno dimostrato che il progetto è valido e meritano rispetto. Falso che sia un’opera incompleta. Non siamo una company. Sono loro che sono un’accozzaglia».

 




TARQUINIA: L’UNIVERSITÀ AGRARIA, MODELLO DI GESTIONE, DIVENTA UN DOCUMENTARIO

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Tarquinia (VT) – Un documentario sull’Università Agraria vista come un modello di gestione: lo ha realizzato la Last Cam Produzione Cinematografica, in collaborazione con la A.PRO.D.U.C., associazione dedicata allo studioso Guido Cervati e nata per lo studio delle questioni ambientali, in particolare delle tematiche del demanio civico, nonché punto di riferimento nazionale sui temi delle proprietà collettive. «Siamo considerati un modello di gestione, un esempio su come rendere attuali le proprietà collettive. Ecco come ci vedono da fuori. La migliore risposta ad alcune polemiche locali stonate. – afferma l’assessore con deleghe all’agricoltura, al Centro Aziendale e alla progettualità Renzo Bonelli – Il servizio è un documentario completo che guarda a tutti gli aspetti dell’Ente: dalla conduzione agricola all’allevamento, dalle persistenze archeologiche alla modalità di assegnazione dei terreni, dal legnatico alla tutela del paesaggio. Particolare attenzione è stata riservata alla biodiversità animale e alla filiera produttiva.

La parola d’ordine è diversificare, nell’ambito di una gestione moderna e innovativa. Le terre collettive viste come utile strumento di sviluppo del territorio e non come anacronistico retaggio: è questo il messaggio che l’A.PRO.D.U.C. vuole lanciare e che l’Università Agraria ha già fatto proprio».

L’assessore Bonelli sottolinea come spesso le televisioni scelgano l’Università Agraria come testimone del territorio: «È in distribuzione in tutto il mondo, tradotto in oltre trenta lingue, un altro servizio, dedicato alla Maremma e alle sue tradizioni, girato presso il Centro Aziendale della Roccaccia e l’Azienda Agricola Benedetti. I racconti di Ascenzio Benedetti, Mauro Arpini, Corrado Malatini, con le perfette traduzioni della dott.sa Letizia Benedetti, hanno consentito di cogliere l’essenza della Maremma e dei butteri. La produzione curata dalla tedesca DW Television, mostra scorci suggestivi del territorio. Siamo quindi orgogliosi di essere i portavoce della Maremma e di Tarquinia ed è un onore essere visti come un esempio positivo. Una gratificazione rispetto al lavoro compiuto in questi anni».

 




TARQUINIA, DONAZIONE DI SANGUE: IL SENATO RIPRISTINA IL VALORE A FINI PENSIONISTICI

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Tarquinia (VT) – È stato approvato qualche giorno fa dal Senato l’emendamento che estende la definizione di “prestazione effettiva di lavoro” anche alle assenze per la donazione di sangue ed emocomponenti. Questi permessi, infatti, con la riforma Fornero del 2011 erano stati esclusi dal computo complessivo delle giornate lavorative dei dipendenti intenzionati a usufruire della pensione anticipata.

“Siamo soddisfatti per questo importante obiettivo conseguito e siamo fiduciosi che anche la Camera dei Deputati saprà esprimersi in modo analogo – commenta il presidente dell’Avis di Tarquinia Francesco Amerighi – grazie all’opera delle associazioni si è giunti a questo provvedimento che riconosce  il grande ruolo di tutti quei donatori che, in modo gratuito, continuo, periodico, volontario e anonimo, compiono un gesto di grande valore civico, etico e morale. Attendiamo il sì definitivo della Camera dei Deputati.”

Infatti, solo dopo l’approvazione alla Camera l’emendamento ristabilirà definitivamente quanto già indicato dalla legge n. 219/05, che all'articolo 8 comma 1 prevede il riconoscimento della retribuzione e dei contributi per la giornata in cui si effettua la donazione. La stessa legge individua i donatori di sangue come operatori sanitari che concorrono al raggiungimento di un obiettivo fondamentale per il nostro Paese: l’autosufficienza di sangue, emocomponenti e medicinali plasmaderivati.

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TARQUINIA: PROSEGUE CON SUCCESSO LA MANIFESTAZIONE TARQUINIA A PORTE APERTE

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Tarquinia (VT) – Letteratura, mostre, visite guidate e apertura dei monumenti del centro storico per il secondo fine settimana di “Tarquinia a porte aperte – Un museo nella città”.  Prosegue anche domenica 13 ottobre, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, dove sarà possibile visitare il torrione detto di “Matilde di Canossa”, le chiese di Santa Maria in Castello, del Salvatore e di San Giacomo. Sempre il 13 ottobre, dalle ore 17.00 alle ore 19.00, sarà aperto al pubblico il Museo Diocesano di Arte Sacra di Tarquinia.mentre nella mattinata, alle ore 10.30, “Dal macco all’acqua lungo la cinta muraria”.




TARQUINIA, LAVORI AUTOSTRADA TIRRENICA: LETTERA APERTA DEL SINDACO AGLI IMPRENDITORI

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Tarquinia (VT) – «Leggo con stupore dai giornali di un’accusa nei miei confronti di inattività o peggio d’incapacità a tutelare gli imprenditori locali. Vorrei ricostruire i passaggi più importanti di questa vicenda, il cui inizio risale ad almeno quattro anni fa, quando iniziarono gli incontri con i vertici delle società. Incontri in cui s’iniziò a palesare l’aspettativa di un riscontro anche economico/lavorativo sul territorio. Ovviamente le imprese che potevano accedere ai lavori dovevano avere dei requisiti di stabilità, dimensioni e struttura tali da poter garantire continuità e tempistica adeguata a questa opera di dimensioni eccezionali.
Durante le molte riunioni, che si sono succedute con gli artigiani, le associazioni di categoria e le associazioni sindacali, si è parlato proprio di questo: di come fosse necessario fare un salto di qualità, incrementare la professionalità, aumentare il parco mezzi, avere maggiore accesso al credito, stare al passo con i tempi in termini di ammodernamento tecnologico, strutturarsi in maniera tale da potere affrontare alla pari le grandi imprese concorrenti e potere garantire il buon fine dei lavori.
Creare consorzi era la strada più intelligente per raggiungere questo traguardo. Solo con un consorzio strutturato e solido si poteva sperare di ottenere fiducia e ricompensa ai propri progetti. Un tentativo di costituzione di un consorzio, in realtà, è stato fatto ma è naufragato per la defezione di uno dei partecipanti, coinvolto in una vicenda giudiziaria. Troppe volte i soliti furbi o stanno con il piede in due staffe o aspettano il lavoro degli altri, per poi coglierne i frutti. Ma, almeno questa volta, hanno sbagliato. Solo l’unità del consorzio sarebbe stata la vera forza contrattuale vincente.
Durante questi quattro anni, mi sono battuto per chiarire questo concetto, enunciato pubblicamente anche il giorno della presentazione dei lavori alla presenza del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, dove dissi che occorreva uscire dalla dimensione singolare per pensare collettivo, per avere una dimensione tale da poter competere sul mercato e partecipare in modo consistente alla realizzazione dell’opera, proponendo prezzi di mercato competitivi.
Tantissimi gli incontri nelle sedi di SAT, SAT lavori e Autostrade spa, alla presenza degli imprenditori locali, dei rappresentanti di categoria, del sindaco e anche del Prefetto, autorità al quale va tutta la mia riconoscenza e dovrebbe andare quella di tutta l’imprenditoria locale, per avere voluto un protocollo di legalità atto a fare emergere evasione fiscale e mancanza di sicurezza sul cantiere e a garantire la chiarezza nelle contrattazioni e il rispetto delle regole commerciali, inclusa la congruità dei prezzi.
Anche in quella sede ho ribadito la necessità della creazione di un consorzio forte che potesse praticare prezzi competitivi e ho chiarito anche il concetto che un sindaco può fare da intermediario, cercare contatti e promuovere in linea generale l’imprenditoria locale ma, di sicuro, non può arrivare a una contrattazione economica che è argomento prettamente privato, subordinato alla qualità e alla quantità del lavoro che si è capaci di offrire.
Da parte mia, per dare ulteriore contributo alla capacità imprenditoriale locale, ho anche insistito per fare redigere, da tecnici specializzati in queste grandi opere, uno studio su metodologie e valutazioni economiche anche per evidenziare eventuali offerte anomale per accrescere la nostra conoscenza ai fini della realizzazione della proposta economica migliore.
Cosa che sono ancora pronto a organizzare. Io, in tutta coscienza, ritengo di avere fatto tutto il possibile e mi dispiace di non essere stato seguito nel progetto di crescita che era necessario per sedersi al tavolo delle trattative. Prova ne è che, laddove hanno costituito i Consorzi seguiti dai sindacati di categoria, hanno ottenuto grandi risultati. Perciò rifiuto le accuse che mi sono state rivolte e chiedo agli imprenditori di fare autocritica a meno».

 




TARQUINIA, LA PROTEZIONE CIVILE TIRA UN PRIMO BILANCIO SULL'ATTIVITA' ESTIVA

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Tarquinia (VT) – 36 giorni di sorveglianza e di pattugliamento del territorio; 25 uscite in mare con recupero di tre barche in avaria; 20 interventi per spegnere roghi; 6 servizi di antincendio per garantire la sicurezza nel corso di manifestazioni: è il bilancio dell’attività estiva del gruppo comunale della Protezione Civile. «Il gruppo merita un plauso, – dichiara il sindaco Mauro Mazzola – avendo svolto un lavoro importante, fatto in stretta collaborazione con le forze dell’ordine, la Polizia Locale, i Vigili del Fuoco, la Capitaneria di Porto e l’AEOPC. Come Amministrazione, continueremo a garantire risorse adeguate alla struttura». «I numeri dimostrano che l’attività è stata intensa, sia nel campo della prevenzione sia in quello del soccorso. – sottolinea il coordinatore Volfango Viola – In alcune occasioni è capitato di rientrare da un incendio e di dover ripartire subito per compiere un altro servizio. Un impegno significativo per chi come noi è un volontario. Per questo motivo, voglio ringraziare tutti i componenti del gruppo, che non hanno mai fatto mancare professionalità e abnegazione».
 




TARQUINIA: TUTTI PAZZI PER IL FESTIVAL "PAGINE A COLORI"

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Tarquinia (VT) – Lo scrittore e illustratore Andrea Valente ospite di prestigio del festival “Pagine a colori”. Il creatore del personaggio la Pecora Nera sarà protagonista di un doppio appuntamento il 15 ottobre.

La mattina, dalle ore 9.00 alle ore 12.30, incontrerà gli studenti di prima media dell’IC “Ettore Sacconi” all’ex Sala Capitolare degli Agostiniani di San Marco, sede della mostra di illustrazioni per ragazzi inaugurata il 12 ottobre. Al pomeriggio, dalle ore 16.30, alla biblioteca comunale “Vincenzo Cardarelli” terrà una Lectio menestrellis per genitori, insegnanti, educatori e appassionati della letteratura illustrata.  «È una partecipazione che dà grande risalto alla rassegna. – sottolineano le illustratrici Roberta Angeletti e Isabella Christina Felline, curatrici del festival – È un artista di grandissimo talento ed è un orgoglio averlo a “Pagine a colori” e farlo conoscere direttamente agli studenti e a un pubblico adulto». Nato a Merano, Valente è scrittore e illustratore per ragazzi e ha collaborato con giornali e riviste e scritto numerosi libri di narrativa e divulgazione. Promotore di iniziative culturali, è stato vincitore nel 2011 del “Premio Andersen”.

Il festival “Pagine a colori – Ascolti, sguardi, sorrisi” è organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Tarquinia, con il contributo della Fondazione Cariciv e della Sezione Soci Coop Etruria di Unicoop Tirreno, in collaborazione con l’Officina dell’Arte e dei Mestieri Tarquinia “Sebastian Matta” e l’IIS “Vincenzo Cardarelli”.
 




TARQUINIA, ECCEZIONALE SCOPERTA: TROVATE DUE STATUETTE DEL V° E IV° SECOLO A.C.

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Tarquinia (VT) – La scoperta effettuata nell’annuale campagna di scavo condotta dal prof. Lucio Fiorini, dell’Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale
Eccezionale scoperta presso l’area archeologica etrusca di Gravisca. Durante l’annuale campagna di scavo condotta dal prof. Lucio Fiorini, dell’Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale, all’interno del sacello dedicato a Demetra, sono stati portati alla luce, tra i vari reperti, due straordinarie statuette femminili in bronzo di offerente, un thymiaterion, pure in bronzo, e il coperchio di una pisside in avorio con la raffigurazione di una sirena. Le due statuette si datano al V e al IV secolo a.C.. I manufatti raccontano gli ultimi drammatici momenti della vita del santuario emporico nel 281 a.C., quando, temendo per l’imminente arrivo dell’esercito romano, gli ultimi devoti seppellirono, per proteggerli dalla distruzione, tutti gli ex-voto più preziosi, salvaguardando la memoria della secolare devozione che aveva fino ad allora animato l’area sacra di Gravisca. 
 




TARQUINIA: IL TARQUINIESE SILVANO OLMI ALL’UNANIMITÀ ELETTO NUOVO PRESIDENTE REGIONALE DI FARE VERDE LAZIO.

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Tarquinia (VT) – Il nuovo presidente regionale del Lazio dell’associazione ambientalista Fare Verde è il tarquiniese Silvano Olmi. L’elezione, all’unanimità,  è avvenuta oggi domenica 29 settembre 2013, a Tarquinia durante l’assemblea alla quale hanno partecipato gli iscritti ai circoli di Roma, Viterbo, Tarquinia e Pomezia.
“Ringrazio tutti per la fiducia che mi hanno accordato – ha detto Silvano Olmi – in particolare il presidente uscente Pignalosa che va a ricoprire l’importante incarico di tesoriere nazionale.

Il pensiero va a Paolo Colli, nostro indimenticabile presidente nazionale scomparso nel 2005, e nel solco del suo esempio mi adopererò per il rilancio di Fare Verde nel Lazio.”

“Il coordinamento regionale è un organismo fondamentale nell’attività di Fare Verde – aggiunge il presidente regionale uscente Salvatore Pignalosa –  la preoccupante situazione della gestione dei rifiuti, che non trova un’adeguata soluzione istituzionale, ci vede impegnati in prima fila nella diffusione globale della raccolta differenziata porta a porta, come unico reale strumento per raggiungere l’obiettivo della riduzione dei rifiuti. L’incarico a Silvano Olmi – conclude Pignalosa  – è teso a diffondere questa cultura e a collaborare con le altre associazioni e i movimenti che vogliono perseguire lo stesso risultato.”

 




TARQUINIA: IL CONSIGLIERE VALERI PROPONE AIUTI PER LE FAMIGLIE CON STUDENTI UNIVERSITARI FUORI SEDE O CHE ADOTTANO UN CANE DEL CANILE

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Tarquinia (VT) – Agevolazioni per le famiglie che hanno figli studenti universitari fuori sede o che hanno intenzione di adottare un cane ospitato nel canile comunale. Sono le proposte del consigliere comunale Maria Elisa Valeri, che presenterà alla maggioranza per inserirle nel bilancio di previsione. «L’attuale quadro d’incertezza economica che caratterizza gli Enti Locali, causato dai ritardi nei trasferimenti da parte del Governo e dalla confusione su IMU e TARES, rende molto difficile lavorare su questo tipo di provvedimenti, che considero però molto importanti. – afferma – Per le famiglie meno abbienti garantire lo studio universitario ai figli è diventata un’impresa ardua e sarebbe quindi indispensabile garantire delle facilitazioni. Esempi in tal senso possono essere i buoni per l’acquisto di libri o sconti sugli abbonamenti del trasporto pubblico. Altro grave problema, spesso sottovalutato, è il fenomeno del randagismo, che ha elevati costi per la collettività. Sarebbe utile incoraggiare l’adozione dei cani ritrovati e catturati sul territorio comunale e portati al canile, per far decrescere il sovraffollamento della struttura e limitare le spese a carico dell’Amministrazione. In questo modo le risorse recuperate potrebbero essere destinate ad altri servizi e si migliorerebbe, allo stesso tempo, il benessere degli animali grazie all’affido a famiglie consapevoli e responsabili. Sono certa che insieme ai miei colleghi di maggioranza, e di concerto con gli uffici competenti, sapremo presentare delle proposte concrete».
 




TARQUINIA – L’AVIS TRANQUILLIZZA I DONATORI : “SEGUIAMO CON COSTANTE ATTENZIONE LA SITUAZIONE DETERMINATA DALLA RIFORMA FORNERO”.

La donazione di sangue, regolata in Italia dalla legge 219/05, prevede secondo l’articolo 8 comma 1 della stessa legge il riconoscimento della retribuzione e dei contributi per la giornata in cui si è compiuta la donazione.

 

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Tarquinia (VT) – L’Avis segue con costante attenzione la sorte delle migliaia di donatori di sangue che, in seguito alla riforma Fornero, si troverebbero oggi costretti o ad allungare la propria permanenza sul posto di lavoro per un numero di giorni pari alle donazioni di sangue ed emocomponenti effettuate o ad una decurtazione del 2% dell’assegno previdenziale nel caso in cui non volessero o non potessero recuperare le giornate perse.

Sono ormai decine le segnalazioni che arrivano quotidianamente alla sede nazionale AVIS dalle sedi territoriali, interpellate dai patronati o dagli stessi donatori di sangue prossimi alla pensione in merito all’effettivo riconoscimento delle suddette giornate.
“La presidenza nazionale del nostro sodalizio – dichiara il presidente della sezione Avis di Tarquinia Francesco Amerighi – sta già lavorando con le istituzioni competenti e con le altre associazioni del dono per risolvere il problema, che si presenta delicato. La preoccupazione dei donatori è comprensibile, ma dobbiamo affrontare il tema nel giusto modo, con concretezza e determinazione, per questo continueremo i nostri sforzi per giungere entro breve tempo ad una soluzione chiara e definitiva, in modo da dare certezze ai donatori che sono, prima di tutto, cittadini”.

La norma prevede, infatti, che sulle anzianità contributive maturate prima del 2012 sia applicata una riduzione pari all’1% per ogni anno di anticipo nell'accesso al pensionamento rispetto all’età di 62 anni. Il taglio sale al 2% per ogni ulteriore anno di anticipo rispetto ai 60 anni.
Diversi istituti contrattuali, seppur coperti da contribuzione effettiva e utili ai fini pensionistici – come ad esempio congedo matrimoniale, permessi per Legge 104/1992, donazione sangue, permessi retribuiti per motivi familiari e lutto, diritto allo studio, sciopero e congedi parentali (ex maternità facoltativa) – sembrerebbero non utili al fine di determinare l’anzianità da prendere in considerazione per non far scattare le penalizzazioni previste.

La donazione di sangue, regolata in Italia dalla legge 219/05, prevede secondo l’articolo 8 comma 1 della stessa legge il riconoscimento della retribuzione e dei contributi per la giornata in cui si è compiuta la donazione. “Penalizzando i donatori dal punto di vista pensionistico – conclude Amerighi – non si riconosce il valore morale e solidale della donazione di sangue e si scoraggia per l’immediato futuro la chiamata dei donatori, attuali e potenziali, mettendo seriamente a rischio l’obiettivo dell’autosufficienza nazionale di sangue ed emocomponenti. E questo, semplicemente, non è accettabile”.