TARQUINIA: RIQUALIFICATO IL CASALE DEI GUARDIANI

Redazione
Tarquinia (VT)
– «Una struttura pronta alla sfida: la migliore risposta al fiume di parole e polemiche corso in questi anni. Oggi non possiamo che esprimere la massima soddisfazione». In questi termini il presidente dell’Università Agraria di Tarquinia Alessandro Antonelli e l’assessore Renzo Bonelli hanno effettuato un sopraluogo presso il Casale dei Guardiani, in località Roccaccia. «Completati gli investimenti previsti da contratto, a carico del privato concessionario. – proseguono – Realizzato l’impianto per la depurazione e lo smaltimento delle acque reflue, naturalmente a norma di legge e compatibile con le attività del centro aziendale. All’avanguardia anche l’impianto di potabilizzazione delle acque. Migliorie tutte apportate anche nell’interesse delle altre strutture del centro aziendale. Arredate le stanze presenti con qualità e gusto. Numerose le prenotazioni per la stagione primaverile, diversi i contatti concretizzati con gruppi che, utilizzando il cavallo, hanno voglia di scoprire il nostro territorio: per una volta non la solita mozione di principio, ma un traguardo concreto e già raggiunto. Un’importante conferma: guardando a un turismo legato alla passione per la natura e il cavallo si possono fare numeri importanti, coinvolgendo peraltro le professionalità esistenti nel nostro territorio. A tal fine siamo già al lavoro per realizzare un accordo di rete, con l’intento di sostenere questo percorso e concretizzare il dialogo, favorendo la nascita di opportunità. Un rapporto tra pubblico e privato in cui il primo detta le linee guida per generare opportunità; il secondo pone in essere la gamma di investimenti necessari alla crescita. Mentre si sprecano soldi pubblici per progettare “ippovie” spesso esistenti solo sulla carta, noi mettiamo a disposizione i 2500 ettari di bosco e i 6400 ettari totali di territorio gestito dall’Università Agraria. Un piano strategico che non ha bisogno di altre risorse e sarà presentato in occasione della Festa della Merca».
 




TARQUINIA ALLEVAMENTO DELLA LEPRE: ALLA ROCCACCIA LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Redazione

Tarquinia (VT) – L’arrivo delle coppie di riproduttori dà il via all’allevamento della lepre da ripopolamento, voluto dall’Università Agraria, presso il centro aziendale della Rocaccia. Il progetto sarà presentato in occasione della Festa della Merca – Roccaccia 2014, sabato 12 aprile, alle ore 11.00, durante il convegno dal titolo “L’Allevamento della Lepre e l’Università Agraria di Tarquinia, esperienza progettuale 2014”.  Parteciperanno la dott.sa Silvia Boni, il dott. Cristiano Papeschi e il dott. Claudio Montigiani. L’allevamento permetterà di diversificare la produzione e la redditività dell’azienda biologica della Roccaccia. Le coppie di riproduttori attive sono venti, collocate in gabbie apposite. I piccoli nati dopo la fase di svezzamento, verranno liberati in recinti di ambientamento, preparati con coltivazioni biologiche. Nel recinto gli animali saranno a terra, liberi in uno spazio di tre ettari. Raggiunta la maturità sessuale, dopo circa otto mesi, saranno catturati e venduti a fini del ripopolamento della fauna selvatica. Il solo ATC VT2, che ha competenza per metà provincia, ha acquistato circa 700 esemplari di lepre per il ripopolamento, a un prezzo medio di 120 Euro a capo. Buone le prospettive economiche e di mercato. Previsto il recupero dell’investimento iniziale in tempi brevi. Il convegno darà ulteriori spiegazioni sugli aspetti tecnici, con particolare attenzione alle questioni sanitarie e ambientali. La qualità della produzione sarà garantita dal regime biologico. Ancora una volta l’Università Agraria sceglie la via della sperimentazione, come accaduto con la permacultura, gli studi con il CNR, la biodinamica, mettendo questo patrimonio di conoscenza a disposizione di tutti gli addetti del settore agricolo e zootecnico del territorio.