Tarquinia, boom di reclami per il servizio idrico: il sindaco promette un dialogo con la Talete

TARQUINIA (VT) – Sono 619 i cittadini di Tarquinia che, in un mese di apertura, si sono recati presso il Palazzo Comunale per presentare un reclamo scritto sul servizio idrico. L’ufficio informativo, istituito dal Sindaco Pietro Mencarini, é stato condotto dal consigliere comunale Maurizio Perinu, incaricato del servizio idrico e dei rapporti con la società Talete Spa, grazie anche alla collaborazione con i consiglieri comunali Stefania Ziccardi e Silvano Olmi.

I cittadini hanno presentato le loro lamentele per iscritto, compilando e firmando un modulo predisposto dagli uffici comunali

La totalità dei cittadini si è espressa sulla necessità di riaprire un ufficio informativo della Talete a Tarquinia e il 90% di loro ha segnalato di avere difficoltà a comunicare con la società idrica attraverso il numero verde. Il 65% dei cittadini denuncia di avere avuto problemi a comunicare con gli operatori della Talete, mentre il 30% non ha avuto risposte alle mail inviate e il 35% lamenta mancati chiarimenti sulle fatture ricevute. Il 45% degli utenti ha avuto difficoltà nel comunicare l’auto lettura del contatore e il 26% non ha trovato registrate nelle fatture le letture del misuratore comunicate in precedenza.

“Ringrazio i cittadini, il Sindaco Mencarini e i colleghi Ziccardi e Olmi – dichiara Maurizio Perinu – il nostro è stato un lavoro molto impegnativo ma che ci ha consentito di raccogliere lamentele e proposte della cittadinanza. Abbiamo accolto gli utenti e registrato le loro segnalazioni, alcune di particolare rilievo.” Tutto il materiale raccolto sarà oggetto di un dialogo nei confronti della Talete. Il Sindaco, porterà all’attenzione di tutti gli organi della società idrica le richieste della popolazione: riapertura dell’ufficio informazioni, ottimizzazione del servizio, funzionamento del numero verde.




VITERBO, TALETE: PRESIDENTE DELLA PROVINCIA CONVOCA SINDACI E TECNICI

Redazione

Viterbo – Il presidente Marcello Meroi ha invitato tutti i sindaci dei Comuni soci di Talete ed il presidente della società idrica Stefano Bonori a partecipare ad un incontro di carattere tecnico convocato in Provincia martedì 17 febbraio alle ore 12 con la partecipazione dei segretari comunali e dei responsabili degli uffici finanziari comunali.

Come ha spiegato Meroi “L’incontro si rende necessario al fine di individuare le migliori decisioni in ordine alla salvaguardia del servizio idrico, non senza però analizzare accuratamente la situazione economico contabile della società che negli ultimi tempi si è ulteriormente aggravata. E’ dunque necessario – spiega Meroi – chiarire nel migliore dei modi ed in maniera definitiva i contorni tecnici delle procedure da adottare sulla base delle risultanze economiche, al fine di garantire il proseguimento dell’attività di Talete e dei servizi da questa erogati. Una riunione che – aggiunge ancora – avendo un carattere esclusivamente tecnico necessita, oltre che della presenza degli amministratori, di quella dei segretari comunali e dei responsabili degli uffici finanziari garanti della legittimità degli atti posti in essere dalle pubbliche amministrazioni. Questo – chiarisce infine il presidente – con lo scopo di tutelare principalmente gli interessi del nostro territorio e degli utenti in modo particolare, sempre nell’ottica di quella unità d’intenti sempre estranea a logiche politiche o di appartenenza”.

 




VITERBO, EMERGENZA IDRICA. FEMCA CISL / UST CISL: "ALLARME CONDIZIONE TALETE"

Redazione

Viterbo – La FEMCA (Federazione Energia, moda, chimica e affini) CISL e la UST CISL di Viterbo lanciano l’allarme in merito alla condizione in cui versa l’azienda idrica Talete e tutto il comparto idrico del Lazio.

"Da anni, ormai, la situazione delle imprese che operano negli Ambiti Territoriali Ottimali per garantire il servizio idrico nel Lazio si è resa decisamente preoccupante, nonostante gli sforzi profusi da tutti i lavoratori, impegnati a garantire il funzionamento degli impianti, in un contesto caratterizzato da difficoltà notevoli. – dichiara in una nota il portavoce Femca Cisl e della Ust Cisl di Viterbo – Talete, infatti, ha accumulato un pesante debito finanziario che non riesce ad onorare, mettendo a rischio la continuità del servizio e la stabilità dell’occupazione degli addetti ai lavori. Si continua ad operare in un quadro contraddistinto da condizionamenti e rigidità burocratiche che non favoriscono di certo la piena e completa operatività aziendale. Per questi motivi non è più rinviabile l’avvio di un confronto approfondito in merito alle intenzioni della Talete S.p.a. sul territorio di Viterbo, volto ad affrontare e risolvere una volta per tutte le varie problematiche inerenti il servizio idrico, le modalità di gestione dello stesso e le necessarie tutele e garanzie dell’occupazione. Anche per le altre aziende che operano nel Lazio, le cose non vanno meglio: in tutti gli ATO regionali registriamo situazioni di difficoltà, sommate a crescenti squilibri finanziari e gestionali.

A fronte di queste criticità, la risorsa idrica fornita ai cittadini registra un notevole regresso sia nella qualità che nella quantità, come evidenziato anche dalla spinosa questione della presenza di alte concentrazioni di arsenico nell’acqua. Sul versante depurazione, infatti, Viterbo ed il Lazio sono lontani dagli standard ottimali che il servizio dovrebbe avere. – La nota conclude – È pertanto necessario sollecitare la Regione affinché venga riformato il settore, così da superare le complessità oggi evidenti e rilanciarlo attraverso una nuova legge regionale in grado di: restituire certezza operativa alle aziende interessate, consentire gli investimenti resisi improcrastinabili e fornire, in definitiva, un servizio di qualità a tutti gli utenti".




VITERBO PROVINCIA, TALETE METTE AGLI ANGOLI LA PROVINCIA SULLA QUESTIONE ARSENICO: SERVONO GARANZIE E FONDI DALLA REGIONE

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Redazione

Una lettera, purtroppo, osiamo dire, tardiva (perché diramata solo oggi dall'ufficio stampa nonostante riporti la data del 24 settembre) quella partita dalla Provincia di Viterbo e diretta alla Polverini e a due membri della sua giunta. Il governatore Polverini si è dimessa ieri e chi navigava nelle emergenze come Viterbo e il suo hinterland, dovrà provvedere a recuperare i pochi salvagente rimasti. Alla svelta. Con questa lettera, si evince chiaramente che Talete vuole delle garanzie, garanzie che solo la Regione è in grado di dare affinché l’emergenza arsenico non fagociti l’area con conseguenti danni economici e di disservizi enormi a medio breve termine.

Ecco la nota del Presidente Meroi, datata 24 settembre.

Il presidente Marcello Meroi ha inviato una lettera al governatore della Regione Lazio Renata Polverini e agli assessori regionali Marco Mattei e Stefano Cetica sollecitando l’adozione di provvedimenti indispensabili per consentire alla società Talete di proseguire la propria attività aziendale.

Meroi ha ricevuto dal consiglio d’amministrazione della società che gestisce il servizio idrico nel territorio dell’ATO Lazio-Nord Viterbo una proposta volta ad assicurare il proseguo delle attività, messo in serio rischio nel caso in cui da parte della Regione non fossero recepite determinate richieste. Il Cda di Talete in particolare ha evidenziato: la necessità di ottenere un mutuo garantito dalla Regione  dell’importo di dieci milioni di euro rimborsabili nell’arco di venti anni; una ricapitalizzazione, da realizzarsi nel futuro quinquennio, pari ad euro 2milioni e 500mila euro; la deliberazione di un ulteriore aumento tariffario.

Il Cda ha fatto presente nella lettera recapitata al presidente Meroi che “il mancato verificarsi anche di una sola delle tre condizioni, di fatto renderebbe impossibile il procedere dell’attività aziendale”.

Da qui quindi l’intervento diretto di Meroi. Oltre a specificare le richieste della Talete il presidente ha anche messo in evidenza il profilarsi di un ulteriore, serio, motivo di allarme. “Dal primo gennaio 2013 – spiega infatti –  sarà modificata la normativa inerente la concentrazione di arsenico nell’acqua destinata al consumo. Un eventuale scioglimento della Talete verrebbe di fatto a vanificare tutti gli impegni che la Regione Lazio  ha già assunto per dare una risposta definitiva alla tutela della salute di tutti i cittadini, con lo stanziamento di apposite risorse destinate alla realizzazione degli impianti di dearsenificazione. Il problema sanitario sul territorio rischierebbe di diventare a quel punto gravissimo e di difficile gestione. Pertanto non posso che appellarmi al presidente Polverini e agli assessori Mattei (Ambiente) e Cetica (Bilancio) con la speranza che  in tempi rapidi,  fatte le dovute valutazioni, assumano le decisioni necessarie per salvaguardare la regolare gestione del servizio idrico integrato sul nostro territorio”.

Il presidente Meroi ha discusso della cosa anche con i segretari dei partiti chiedendo al riguardo la massima condivisione. “Anche questa battaglia, come già avvenuto con il problema delle tariffe dei rifiuti, deve essere affrontata e risolta con spirito unitario e al di fuori di logiche politiche. Il problema dell’arsenico infatti riguarderà diversi comuni e altrettante amministrazioni di diverso colore politico. Procedere in ordine sparso e al di fuori di una sinergia territoriale più ampia possibile, rischia di rallentare la ricerca e l’attuazione di misure risolutive ed efficaci”.

Una copia della lettera è stata fatta pervenire per conoscenza anche al presidente della Talete Marco Fedele: “Ringrazio il presidente Meroi – ha commentato Fedele – per il tempestivo interessamento. La proposta è stata da me trasmessa anche alle segreterie dei partiti politici. Non si tratta di portare avanti una battaglia di schieramento a tutela di particolari interessi, ma di difendere esclusivamente il territorio e la salute dei cittadini. Auspico che la Regione e la politica in generale supportino questa nostra azione rivolta ad assicurare un futuro alla gestione pubblica del servizio idrico”.

tabella PRECEDENTI:

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03/07/2012 VITERBO, MATTEI E L'OMBRA DELL'ARSENICO: ENTRIAMO IN TALETE CHE FORSE CI SALVIAMO…
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