Sulmona, Gasdotto Snam: sindaci Abruzzo a Roma

SULMONA – Sono partiti alle 8 in punto da Sulmona alla volta di Roma per dire no alla realizzazione della centrale di compressione Snam sul territorio del centro peligno a servizio del metanodotto Brindisi-Manerbio – progetto che ha avuto l’autorizzazione del Governo – il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini e altri venti primi cittadini del centro Abruzzo.

Alle 11 saranno ricevuti a palazzo Chigi dal presidente del consiglio Paolo Gentiloni al quale consegneranno un documento da loro sottoscritto in cui spiegano le motivazioni del dissenso all’opera che ritengono fortemente impattante dal punto di vista ambientale e pericolosa, in quanto prevista in un territorio ad alto rischio sismico.

Nell’occasione, se il Governo confermerà la decisione, il sindaco Casini come annunciato nei giorni scorsi riconsegnerà la fascia tricolore direttamente nelle mani di Gentiloni. Pronti a fare lo stesso si sono detti anche gli altri sindaci.




LA TRANSIBERIANA D'ITALIA TORNA A VIVERE

di Silvio Rossi

Isernia – Prende di nuovo vita la Transiberiana d’Italia. La linea che collega Isernia a Sulmona, è una delle più caratteristiche a livello nazionale, transitando per paesaggi incantevoli, che assumono un fascino particolare nei mesi invernali quando il tratto centrale della linea è completamente innevato.
Sono state infatti programmate quindici corse per l’anno 2015, sancendo il ritorno del servizio turistico, inserendo definitivamente la Isernia-Sulmona tra le quattro linee d'interesse storico nazionale sottoposte alla tutela da parte di Fondazione FS.
Come afferma Gianluca di Lonardo, molisano residente a Torino, che ha lanciato una petizione online su Change.org, che oggi parla di vittoria, “Questo risultato salva momentaneamente la tratta dalla dismissione e apre uno spiraglio per nuovi progetti di valorizzazione anche delle corse ordinarie. Il lavoro svolto sul territorio per accrescere il coinvolgimento cittadino è alla base del risultato ottenuto, ci auguriamo che ciò non venga ignorato nella programmazione futura sia per gli eventi storici che per programmazioni a lungo termine”.
La linea fino al dicembre 2008 prevedeva quattro corse per direzione, ridotte a due e, nell’ottobre 2010 limitate da Sulmona a Castel di Sangro, escludendo dalla percorrenza il tratto molisano. Nel dicembre 2011 il servizio regolare è stato soppresso.
Negli anni successivi le associazioni Transita Onlus e Le Rotaie Molise hanno organizzato una serie di treni turistici nel tentativo di non far dismettere l’infrastruttura, considerando l’abbandono della ferrovia una perdita di un patrimonio logistico e culturale. Lo scorso anno la Fondazione FS, che si occupa del mantenimento delle linee storiche, ha rivendicato la titolarità del servizio, promettendo un impegno per rendere i viaggi turistici una realtà costante.
Promessa a questo punto mantenuta, dato che per l’anno appena iniziato le corse previste sono più di una al mese, e si può immaginare come, una volta creato un interesse per il percorso, queste possano incrementare in futuro. Una delle possibili chiavi di svolta sono i “Treni della neve”, da organizzare nei fine settimana per portare agevolmente gli sciatori nelle località di Capracotta (da raggiungere con un breve tratto su navette locali) o Roccaraso e Rivisondoli, dove è situata la seconda stazione per altezza delle Ferrovie Italiane dopo quella del Brennero, a 1268 metri di altitudine.
Gli sciatori, provenienti da Roma o Napoli, potrebbero raggiungere le località sciistiche senza dover fare lunghe file con l’auto, stando comodamente seduti sul treno.
Si possono così ammirare i monti molisani e abruzzesi innevati, in un panorama intervallato dalle numerose gallerie, lunghe fino a oltre tre chilometri, che caratterizzano la linea, facendo comprendere come sia non solo avvincente dal punto di vista paesaggistico, ma interessante anche per gli accorgimenti tecnici necessari per la realizzazione.
Dopo la prima corsa, il 3 gennaio, il prossimo treno partirà da Sulmona l’otto febbraio.




SULMONA: RUBANO 107 BOMBOLE DI GAS

Redazione
 
Sulmona – La notte scorsa i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sulmona, unitamente ai colleghi della Stazione di Castelvecchio Subequo, hanno arrestato per concorso in furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli un 59enne, un 26enne e un 27enne, tutti di origine marocchina ma residenti ad Avezzano. Questi sono stati controllati in località "La Villa" del comune di Secinaro a bordo di un furgone attese le circostanze di tempo e di luogo sospette. Infatti durante il controllo sono state rinvenute nel cassone 107 bombole di gas apparentemente vuote. I fermati non hanno saputo fornire una motivazione alla loro presenza in quel luogo a quell'ora ed il possesso di quel materiale. Mentre i militari effettuavano il controllo alla Centrale Operativa della Compagnia di Sulmona è giunta la segnalazione anonima dell'avvenuto furto proprio di quel materiale ai danni di un noto deposito del luogo.
I tre marocchini sono stati quindi condotti in caserma mentre si effettuava uno scrupoloso sopralluogo che ha fatto emergere violenza sulle cose da parte dei rei per appropriarsi della refurtiva. Sentita la parte offesa si è quindi proceduto all'arresto dei tre. Due dei tre correi sono risultati essere non in regola con il permesso di soggiorno e gravati da provvedimento di espulsione dal territorio nazionale e, pertanto, sono stati segnalati alla Questura di L'Aquila. Il mezzo e gli arnesi per lo scasso sono stati sequestrati mentre la refurtiva riconsegnata all'avente diritto.