STADIO FLAMINIO: TRA DEGRADO E INCURIA IL FRONTE DELLA GIOVENTÙ "SCENDE IN CAMPO CONTRO SUBURRA"

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Redazione

Roma – Erba alta, infissi deteriorati, immondizia ovunque. Si presenta così lo Stadio Flaminio di Roma, inaugurato nel 1959 destinato a ospitare gli incontri del torneo olimpico di calcio del 1960; secondo stadio per capienza della Capitale, ma il più capiente tra quelli privi di pista d’atletica, già dagli anni settanta fu utilizzato dalla Nazionale italiana di rugby e dalla Rugby Roma. Dal 2014 lo stadio è in gestione alla Federazione Italiana Giuoco Calcio che si è impegnata a ristrutturare l’impianto a proprie spese dopo che la Federazione Italiana Rugby aveva formalizzato la propria rinuncia a continuare a condurlo (in delega dal CONI che ne aveva la gestione[1]) per via degli eccessivi costi di rinnovamento.

In base all’articolo 10 del Codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004 lo stadio Flaminio è un bene di interesse artistico e storico sotto tutela a partire dal 2008, cinquantesimo anno dal suo completamento; gli eredi di Pier Luigi Nervi, tramite la fondazione che porta il suo nome, detengono la proprietà intellettuale e i diritti morali sull’opera[23] e, in forza di ciò, hanno espresso contrarietà ai vari piani di ristrutturazione presentati dal Comune di Roma.

Un primo piano presentato alla fine del 2010 non ebbe pratica attuazione[23] tanto che ancora nel 2012 non era iniziato alcun lavoro di ristrutturazione dello stadio[24], e anche un successivo progetto dell’architetto Renzo Piano per la riqualificazione dell’area[25], incluso lo stesso stadio, rimase lettera morta.

"Roma, un tempo capitale di tradizione, valori e cultura sta subendo l'ennesimo attacco da parte di una classe politica distruttrice – dice Nicola Colosimo, Responsabile del Fronte della Gioventù –  vogliono trasformare la città eterna in un teatrino di degrado sociale e distruggere la vitalità dei cittadini. Nel cuore di Roma c'è una struttura che un tempo rappresentava un punto di riferimento per la cultura sportiva romana e che oggi è stata dimenticata e abbandonata al degrado: lo STADIO FLAMINIO. Il Fronte della Gioventù non ci sta! I nostri militanti sono presenti in prima persona per restituire dignità ad una struttura storica per la nostra capitale ormai lasciata alla "SUBURRA" totale"