LA STORIA DI UN "CENTRINO" CHE HA PERSO LA QUADRA: HEIDI LI CONOSCE TUTTI

Chiara Rai

Il centrino viene realizzato a mano da coloro che hanno molto tempo a disposizione. Fini ne avrà moltissimo, il suo decesso politico è arrivato tonante con queste elezioni 2013. Cambiare casacca troppe volte, dipingersi un moderato ghigno sulla faccia, cavalcare l’onda a seconda del vento, a volte, porta all’inesorabile perdita non solo della dignità ma anche della stessa esistenza quale rappresentante degli elettori. Te lo ricordi quel braccio alzato in motocicletta? Ti ricordi quando da presidente della camera hai puntato il dito del moralista?

A fare compagnia al montecarlese, ce n’è un altro che anche a schede scrutinate fa la morale :"Abbiamo pensato che la soluzione di parlare all'Italia venisse premiata. Mi sembra lo sia stato molto parzialmente ma siamo molto sereni. Si e' sereni quando si fanno le cose giuste". Risultato: il centro si ferma poco sopra il 10 per cento, l’Udc resta sotto il due per cento e Fli è esclusa. Vedi caro Casini, gli italiani non sono degli imbecilli che non capiscono quando gli viene rivolto un appello, c’è soltanto, di nuovo, che non hanno riposto in te e nel centrino tutto le loro speranze. Se a livello locale, nei singoli Comuni ci sono ancora persone in gamba che ti appoggiano, tranne qualche tersicoreo d’eccezione, questo non significa che l’oste dopo aver bevuto l’amaro calice non porti il conto.

Se tu sei sereno Pierferdy, figurati noi italiani che abbiamo fortemente criticato “le cose giuste” e alla proposta del sacrificio abbiamo risposto con un disegno cristallino del centrino da regalare ad Heidi. La piccina che munge le caprette sui Monti, un altro grande silurato al quale rimane l’amorevole fido adottato in campagna elettorale.