SPERIMENTAZIONE FARMACI SUGLI ANIMALI: ECCO LA NUOVA SQUADRA DI ESPERTI DEL TAVOLO MINISTERIALE

 

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di Cinzia Marchegiani

Riparte il Tavolo tecnico-scientifico sui metodi alternativi/sostitutivi alla sperimentazione animale del Ministero della Salute. Inaugurato dal precedente ministro Balduzzi a seguito di un accordo politico con il Partito Animalista Europeo, successivamente bloccato dall'attuale ministro Beatrice Lorenzin.

A distanza di due anni, a seguito dell'iscrizione sul registro degli indagati del precedente direttore generale Gaetana Ferri, rimossa dall'incarico, e dello stesso ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, dal Dicastero confermano l'intenzione di proseguire con nuove sedute del Tavolo scientifico.

"Adesso il tavolo verrà ripristinato – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – ma con importanti cambiamenti, dal numero degli esperti sulle alternative che dovrà risultare equivalente alla controparte per sopperire l’inaccettabile sperequazione (3 su 17) alle strategie da adottare. Il Professor Bruno Fedi ha portato egregiamente a termine l'incarico assegnatogli di formare una squadra di esperti altamente specializzata ed unita in risposta ai ricercatori pro-test."

La nuova commissione è composta da autorevoli esperti appartenenti alla comunità scientifica accreditati anche a livello intenazionale: 

Prof. Bruno Fedi. Professore di urologia. Già Primario ospedaliero. specialista in Anatomia Patologica; Oncologia; Ginecologia. Autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche.
Dott.ssa Susanna Penco. Biologa Esperta di colture cellulari. Dirigente nell' ospedale S. Martino Genova. Da anni promotore e relatore di corsi/convegni su "Metodiche Sostitutive"

Dott. Oriano Perata. Specialista in Chirurgia. Aiuto chirurgo ospedaliero

Dott.ssa Valeria Roni. Biologa Phd. in Scienze Oncologiche Molti anni di attività in G.B. e Germania. Esperta in Genetica

Dott.ssa Costanza Rovida. Esperta in chimica analitica ha lavorato per tre anni alla Commissione Europea, partecipando a due gruppi di lavoro: sviluppo del RIP 3.3 (REACH Implementation Project, Technical Guidelines to Industries) e come coordinatore del “Work package” nel progetto europeo sullo sviluppo di metodi integrati e alternativi ai tests sugli animali. Attualmente rappresentante del CAAT, Centro per lo studio dei metodi alternativi, Università di Costanza.

Prof. Giulio Tarro. Docente di virologia all’Università di Napoli e professore aggiunto alla Temple University di Philadelphia, presidente della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera WABT dell’Unesco. Virologo di fama internazionale, ha lavorato anche con il professor Albert Sabin, creatore del vaccino antipolio orale. Vincitore di numerosi premi scientifici. Primario ospedaliero in quiescenza.

Dott. Marcello Villanova. Neurologo, specializzato in malattie neurodegenerative in particolare nella distrofia muscolare , massimo esperto in Italia di SMA 1. Responsabile Unità di Recupero e Riabilitazione Funzionale Malattie Neuromuscolari Ospedale Nigrisoli di Bologna. Autore di numerose pubblicazioni.

Il presidente del PAE, Stefano Fuccelli si dichiara soddisfatto dei due anni di battaglie "che hanno riportato nell’alveolo della verità e della giustizia l’avanzamento del progresso scientifico, – ha inoltre dichiarato Fuccelli – che nascerà indubbiamente dal confronto scientifico del Tavolo Ministeriale appena riavviato".

L’obiettivo è teso al miglioramento non solo della sperimentazione animale, che produce sofferenza inutile alle cavie, ma soprattutto per tutelare il consumatore spesso inconsapevole degli effetti iatrogeni dei farmaci, che rappresentano la terza causa di morte dopo infarto e il cancro, poiché gli stessi medicinali definiti salvavita e venduti in farmacia, vengono testati definitivamente sull’anello finale della catena della produzione e trials clinici dei farmaci, cioè “l’uomo”.

“E' un Tavolo importante che preoccupa i produttori del farmaco che vedono a rischio i loro straordinari profitti – Dichiara ancora il presidente PAE – e per questo è stato e continuerà ed essere osteggiato. E' l'ultima speranza – conclude Fuccelli – per tentare di abolire o quantomeno di indebolire la sperimentazione animale, preso atto del fallimentare epilogo dell'iniziativa dei cittadini europei Stop Vivisection, colpevole l'inadeguatezza del comitato promotore. La lotta contro la vivisezione riparte dall'Italia"




ROMA, MALTRATTAMENTO ANIMALI: UNIVERSITA' LA SAPIENZA BLINDATA PER MANIFESTAZIONE E CONTROMANIFESTAZIONE

Un giovedì ci si augura all’insegna di un incontro di idee, ma se il Partito Animalista Europeo viene spesso dipinto come sovversivo, ci si chiede cosa potrebbero fare gli studenti, se l’invito del professor Caminiti lascia spazio a interpretazioni soggettive, personali….?

 

di Cinzia Marchegiani

Roma – Università La Sapienza blindata domani mattina per la manifestazione antivivisezione del Partito Animalista Europeo davanti il Dipartimento Fisiologia e Farmacologia dell'Università di Roma, presso l’ingresso di Piazzale Aldo Moro, 5 alle 10.30.

La scorsa settimana il servizio televisivo della trasmissione “Striscia la notizia” ha denunciato in tutta la sua tragicità la situazione dei primati affidati agli esperimenti del prof. Roberto Caminiti presso la Facoltà di Medicina e Farmacia della Sapienza. "All’interno dell’Università di Roma, il prof. Caminiti dispone di quattro primati, costretti a vivere in gabbie metalliche, con un perno conficcato nel cranio, e sottoposti ad esperimenti al cervello da anni. – Dichiara Stefano Fuccelli presidente del Pae –  Il video è un'ulteriore prova – prosegue Fuccelli – del gravissimo stato di tortura in cui i primati versano, dal momento che appare evidente come gli animali siano immobilizzati a livello del bacino, e costretti con dei grandi collari che ne impediscono i movimenti". Il PAE ha già depositato in Procura denuncia per maltrattamento animale nei confronti del prof. Caminiti con istanza di sequestro dei macachi.

Stefano Fuccelli, presidente del Partito Animalista Europeo interviene in merito e spiega:
"Sono trent'anni che il Prof. Roberto Caminiti sperimenta sulle scimmie con l'obiettivo di cercare la cura per malattie degenerative e vascolari del sistema nervoso quali il morbo di Parkinson, Alzheimer, la malattia di Creutzfeldt-Jakob ed altre ma allo stato attuale non esiste alcuna cura che permetta di guarire o di impedirne la progressione e nessun trattamento che possa prevenirle; esistono soltanto approcci psico-sociali in grado di migliorare sensibilmente la condizione complessiva sia del paziente, sia dei familiari, con buoni risultati di efficacia anche sui disturbi sia cognitivi, sia psichici. Preso atto del fallimento del modello animale come metodo predittivo per il genere umano e dei milionari finanziamenti pubblici sperperati chiediamo di dirottare tali risorse verso una vera ricerca scientifica avanzata sostitutiva della s.a. abbandonando l'errata strada intrapresa. A fronte dei 54 milioni di euro per il progetto IMI (EU) per studiare modelli di malattie (stembancc), altri 60 milioni di euro per progetti europei sull‘utilizzo di tecnologia con cellule staminali (seurat, esnats, ..) fino agli 800 milioni di dollari stanziati dalla California, l'Italia investe sulle alternative un misero importo di soli 50 mila euro. Il Prof. Caminiti per onestà intellettuale e morale dovrebbe prendere atto del suo fallimento e rassegnare le dimissioni anziché istigare i suoi studenti ad organizzare una contromanifestazione con chiaro intento provocatorio in opposizione alla nostra dove il predetto professore sarà in prima linea con camice bianco e fiore all'occhiello, così come riportato nella sua lettera indirizzata a colleghi e studenti dell'Ateneo romano.”

Arriva anche la contromanifestazione degli studenti de "La Sapienza" che con un appello invitano a partecipare numerosi con questo slogan:”Diversi animalisti hanno espresso la volontà di entrare per rubare gli animali,proprio come è accaduto al dipartimento di farmacologia di Milano, due anni fa. La manifestazione sarà pacifica, per dimostrare sostegno e solidarietà al prof. Caminiti, lo scienziato preso di mira dalla disinformazione di Edoardo Stoppa, inviato di Striscia la Notizia. Partecipiamo numerosi, non vogliamo un secondo caso Stamina, o "Dieta Vegana cura cancro", dove la scienza e il benessere della società viene minato dal cattivo giornalismo. Io ci sarò, e voi?”

Ed è proprio il professor Roberto Caminiti, ordinario di Fisiologia, del Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia ad invitare a difendere l’attività scientifica e dignità del dipartimento ai colleghi e studenti, come egli stesso ha scritto:”con ogni mezzo che ritenete più opportuno”.

Una lettera accalorata inviata ai colleghi e agli studenti è quella inviata dal Prof. Caminiti che spiega la sua posizione ad oltranza:”Mi rivolgo a voi, poiché convinto che abbiate in mente un Paese guidato dalla ragione, dall’impegno e dallo studio e non mosso da spinte oscurantiste, con il caso stamina, che ben conoscete. La mattina del 5 febbraio, camice bianco e fiore all’occhiello io sarò davanti al mio dipartimento a difendere quell’idea che ha guidato noi a diventare medici e ricercatori. Un caro saluto.”

Un giovedì ci si augura all’insegna di un incontro di idee, ma se il Partito Animalista Europeo viene spesso dipinto come sovversivo, ci si chiede cosa potrebbero fare gli studenti, se l’invito del professor Caminiti lascia spazio a interpretazioni soggettive, personali….? Possibile che in un ateneo così importante, la polizia deve fare da spartiacque, quando in realtà rimane sospeso il tavolo tecnico scientifico sui metodi alternativi sostitutivi alla sperimentazione animale che l’ex Ministro della salute Renato Balduzzi aveva avviato e inaugurato nel corso della suo mandato assieme alla collaborazione preziosa del Partito Animalista Europeo? E la domanda sorge spontanea: Chi sta offendendo la scienza e il progresso? 




ELEZIONI EUROPEE: IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO BOCCIA TUTTI I PARTITI E INVITA ALL’ASTENSIONE

Stefano Fuccelli, presidente del PAE esprime un giudizio assolutamente negativo per tutte le liste candidate alla competizione europee del 25 maggio. La maggioranza delle liste non contempla programmi specifici circa la tutela degli animali o sono rappresentate da candidati non credibili, inaffidabili ed addirittura ostili agli animali.

 

di Cinzia Marchegiani

Come un ciclone, Stefano Fuccelli, tramite il comunicato odierno dell’Ufficio Stampa del Partito Animalista Europeo, sempre coerente con le battaglie condivise da una moltitudine di persone attenti alla tutela dei diritti degli animali, nonché propositivi a metodi alternativi alla sperimentazione animale (non predittiva per l’essere umano), scaglia fendenti contro i partiti che si presentano alle elezioni europee. La lista dei partiti che mette sotto la lente d’ingrandimento sono molti e non lascia alcuna interprezione o alternative.

PARTITO DEMOCRATICO: I dieci punti del programma "Verso una nuova Europa – Manifesto Pse" non argomentano la tutela degli animali. La maggioranza dei candidati europarlamentari uscenti ha votato la direttiva europea 63/2010 a favore della vivisezione. In ordine alfabetico: Arlacchi Pino, De Castro Paolo (Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo), Cofferati Sergio, Gualtieri Roberto, Pirillo Mario, Pittella Gianni (Vice presidente del Parlamento Europeo), Sassoli David. Inoltre segnaliamo Caronna Salvatore, Costa Silvia, Domenici Leonardo e Troia Patrizia che con la loro astensione hanno rafforzato il voto favorevole alla direttiva.
Fu uno scandalo contestato dall'intero movimento animalista che vide una mobilitazione indignata di oltre centomila persone scese nelle piazze di tutta Europa ed il successo dell'iniziativa dei cittadini europei (ECI) Stop Vivisection sancita da un milione e mezzo di firme.
In riferimento all’articolo 13 della Legge di delegazione europea 96/2013, la cosiddetta norma “restringi-vivisezione”, Il Governo Letta ha stravolto e affossato ben dieci punti su 13 precetti previsti dall’articolo; non ha, infatti, rispettato il divieto di esperimenti senza anestesia o analgesia, aggira lo stop a esercitazioni didattiche con animali, straccia le limitazioni su animali geneticamente modificati e il riutilizzo in più test, vara un fondo per i metodi alternativi destinato all’84% a chi effettua vivisezione volendo far slittare di quattro anni il divieto di prove con animali per xenotrapianti, alcool e droghe. Il tutto con sanzioni non dissuasive.
Il Governo Renzi è iniziato in linea di continuità con il predecessore.

FORZA ITALIA: La lista dei candidati che hanno votato nella qualità di europarlamentari la direttiva europea 63/2010 a favore della vivisezione è lunga, racchiude tutte e cinque le circoscrizioni con addirittura un capolista per il nordest l'On. Elisabetta Gardini a seguire in ordine alfabetico: Bartolozzi Paolo, Baldassarre Raffaele, Comi Laura, Iacolino Salvatore, Mastella Clemente, Matera Barbara, Patricello Aldo, Ronzulli Licia, Rossi Oreste, Sartori Amalia, Silvestris Sergio Paolo Francesco, Zanicchi Iva. Ed ancora, il candidato per la Circoscrizione sud, Alessandro Cecchi Paone, si è espresso pubblicamente favorevole alla sperimentazione animale.
Poi ci sono i candidati pro caccia quali la cacciatrice Emma Soncini; Valerio Bettoni, già presidente della Provincia di Bergamo e consigliere regionale in Lombardia, ha presentato progetti di legge con l'Udc per regolamentare la caccia in deroga; Luciano Ciocchetti, che nella veste di capogruppo Udc della Regione Lazio prese iniziative a favore delle associazioni venatorie; Walter Ferrazza con il suo slogan "orgoglioso cacciatore, guida venatoria e conduttore cani da traccia".

MOVIMENTO CINQUE STELLE : Il programma "Sette punti per l'Europa" non prevede la tutela degli animali nè l'abolizione della sperimentazione animale ma solo finanziamenti per gli allevamenti di bestiame per i consumi (alimentazione carnea e derivati) nazionali. Nonostante i candidati M5s abbiano dichiarato il loro impegno a sostenere Stop Vivisection ad intraprendere a livello europeo il percorso di abbandono completo della sperimentazione animale, tuttavia dovranno rigorosamente osservare il programma imposto da Grillo, pena l'espulsione. lo ha già fatto con tutti i senatori dissidenti.
Da segnalare la senatrice Elena Fattori, relatore proponente di un documento approvato in XIV Commissione del Senato contro la cosiddetta norma “restringi-vivisezione”, la medesima senatrice, inoltre, si è espressa contraria all'iniziativa dei cittadini europei (ECI) Stop Vivisection definendola "è come il decreto contro il femminicidio, dietro il nome c'è altro" facendo riferimento a Big pharma. Del resto la senatrice non rinnega la sua professione di biologa con vent'anni di sperimentazione su animali vivi.
Ci risulta alquanto anomalo che non sia stata avviata la procedura d'espulsione per la Fattori visto che nei fatti concreti e non a parole si è posta contro il programma del M5s. Evidentemente la maggioranza dell'elettorato grillino approva tale scelta ed orientamento pro vivisezione, come da sua stessa affermazione. Alla domanda " E nel caso in cui il mandato popolare si esprimesse per abolire completamente la sperimentazione animale (ovvero la posizione del blog), cosa farete? " Risponde " ma mi sembra che non sia così, non è nemmeno nei 7 punti. dobbiamo ragionare sui se o sui fatti?"

GREEN ITALIA-VERDI EUROPEI : Nel programma "Per un'Europa Green, Vota Verde" è presente il punto "più strumenti per i diritti degli animali" concernente le problematiche sul randagismo ed il sostegno all'iniziativa Stop Vivisection, ma nei fatti il loro candidato più rappresentativo, il presidente Angelo Bonelli, ha sostenuto con determinazione la campagna elettorale per le amministrative Roma 2013 il vivisettore mai pentito Ignazio Marino. A parole il leader dei Verdi è contro la vivisezione ma nei fatti sostiene chi la pratica. Questo comportamento discrasico lo rende inaffidabile.

LISTE NDC, FRATELLI D'ITALIA E LEGA NORD : Programma animalista inesistente, candidati europarlamentari uscenti responsabili della votazione a favore della direttiva europea 63/2010 pro-vivisezione e candidati pro-caccia. Angelilli Roberta, Albertini Gabriele, Antoniozzi Alfredo, Berlato Sergio, Bizzotto Mara, Cancian Antonio, Casini Carlo, Fontana Lorenzo, La Via Giovanni, Pallone Alfredo, Salvini Matteo (capolista su tutte e cinque le circoscrizioni e segretario della Lega Nord), Scottà Giancarlo. Da segnalare la presenza del Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, responsabile di avere bloccato il tavolo ministeriale concernente i metodi sostitutivi ed alternativi alla sperimentazione animale, inaugurato dal precedente Ministro Balduzzi, ponendosi quindi a favore della vivisezione. Anche le rimanenti liste non prevedono programmi specifici per la tutela degli animali. Stefano Fucceli termina con la sua lunga riflessione e invita pertanto all'astensione: "non è accettabile per noi votare chi maltratta gli animali, chi li utilizza solo per tornaconto personale".


Un appuntamento mancato queste elezioni europee, dove i partiti italiani, nel farsi portavoce dei problemi del nostro paese, hanno lasciato a terra quelli che potevano dare slancio al valore etico e civile dei principi inderogabili, che non vanno solo a tutela degli animali, ma della salute stessa delle persone. Sembra una frase scontata, ma quando si parla di contrastare quei subdoli conflitti di interesse delle grandi lobbies, tutti dimenticano quegli slogan d’effetto stampati su maestosi manifesti che ora trovano spazio esclusivamente in scantinati o vecchi garage, tra ragnatele e qualche topolino, e all’improvviso si diventa ciechi e sordi alle istanze delle molteplici rappresentanze. E così ogni volta il progresso viene ostacolato nel raggiungere l'evoluzione umana dove spesso rimango più ombre che luce a ricordo di quello che non fu fatto.




ELEZIONI EUROPEE: IL PARTITO ANIMALISTA EUROPEO BOCCIA FORZA ITALIA

Stefano Fuccelli presidente del PAE analizza l'esclusione dalle liste per le prossime elezioni europee del candidato cacciatore Sergio Berlato, e conclude essere solo uno specchietto per le allodole quando, di contro, è stata confermata la nomina di candidati ostili agli animali: ”La lista è lunga, racchiude tutte e quattro le circoscrizioni con addirittura un capolista per il nordest l'On. Elisabetta Gardini a seguire in ordine alfabetico, Bartolozzi Paolo, Baldassarre Raffaele, Comi Laura, Mastella Clemente, Matera Barbara, Patricello Aldo, Ronzulli Licia, Rossi Oreste, Sartori Amalia, Silvestris Sergio Paolo Francesco, Zanicchi Iva. Hanno tutti votato nella qualità di europarlamentari la direttiva europea 63/2010 in favore della vivisezione. Fu uno scandalo contestato dal movimento animalista che vide una mobilitazione indignata di oltre centomila persone scese nelle piazze di tutta Europa e con il successo dell'iniziativa dei cittadini europei (ECI) StopVivisection sancita da un milione e mezzo di firme. "

 

di Cinzia Marchegiani

Arriva il Comunicato dall’Ufficio Stampa del Partito Animalista Europeo, un movimento molto attivo a livello nazionale che ha contrastato il dilagare dei maltrattamenti degli animali con molte azioni eclatanti e concrete e ha gettato basi importanti per far decollare i Tavoli Ministeriali atti ad analizzare i metodi alternativi alla sperimentazione animale, ormai accerta essere non predittiva per l’essere umano. Il PAE osservava con attenzione l’atteggiamento di Forza Italia in merito al mondo della tutela degli animali. Infatti riferisce nel comunicato che lo scorso sabato, 10 maggio 2014, a Milano Silvio Berlusconi aveva iniziato la campagna elettorale presenziando la festa degli animali di Forza Italia organizzata dall'On. Michela Vittoria Brambilla. Nel suo intervento ha illustrato il programma a sostegno di chi ha animali di compagnia promettendo sostanziali cambiamenti qualora vincesse le prossime politiche. Berlusconi ha lamentato, inoltre, il grave ritardo che la societa' ha dimostrato nel garantire una situazione di welfare per gli animali.

Ma come sempre purtroppo c’è molta differenza tra il dire e il fare e lo conferma lo stesso Stefano Fuccelli senza giri di parole: ”Avremmo voluto credere a queste promesse, visto anche il documento 'Per un Dudù act ' (tredici proposte per un welfare animale) che ha ricevuto la nostra critica positiva purché supportato da validi elementi rappresentativi, ma sembrerebbe che i fatti smentiscano le parole. L'esclusione dalle liste per le prossime elezioni europee del candidato cacciatore Sergio Berlato risulta essere solo uno specchietto per le allodole quando, di contro, è stata confermata la nomina di candidati ostili agli animali. La lista è lunga, racchiude tutte e quattro le circoscrizioni con addirittura un capolista per il nordest l'On. Elisabetta Gardini a seguire in ordine alfabetico: Bartolozzi Paolo, Baldassarre Raffaele, Comi Laura, Mastella Clemente, Matera Barbara, Patricello Aldo, Ronzulli Licia, Rossi Oreste, Sartori Amalia, Silvestris Sergio Paolo Francesco, Zanicchi Iva. Hanno tutti votato nella qualità di europarlamentari la direttiva europea 63/2010 in favore della vivisezione. Fu uno scandalo contestato dal movimento animalista che vide una mobilitazione indignata di oltre centomila persone scese nelle piazze di tutta Europa e con il successo dell'iniziativa dei cittadini europei (ECI) StopVivisection sancita da un milione e mezzo di firme.

Ed ancora, il candidato per la Circoscrizione sud, Alessandro Cecchi Paone, si è espresso pubblicamente favorevole alla sperimentazione animale proprio a margine di un dibattito su Canale 5 in opposizione alla Brambilla.

Poi ci sono i candidati pro caccia quali la cacciatrice Emma Soncini, Circoscrizione nordovest, che nella sua pagina ufficiale così recita: La caccia ha bisogno di essere tutelata e non demonizzata . È necessario far capire in Europa, a differenza di quanto molti possano pensare, che anche i cacciatori agiscono in difesa del territorio e dell’ambiente.
Il candidato Valerio Bettoni, Circoscrizione nordovest, già presidente della Provincia di Bergamo e consigliere regionale in Lombardia, ha presentato progetti di legge con l'Udc per regolamentare la caccia in deroga. Il candidato Luciano Ciocchetti, Circoscrizione centro, che nella veste di capogruppo Udc della Regione Lazio prese iniziative a favore delle associazioni venatorie, così si espresse: Trovo giusta la manifestazione di protesta indetta dalla FederCacciaLazio perché il calendario venatorio, così come predisposto, è estremamente penalizzante per i cacciatori …che tanto fanno per il ripopolamento del territorio e per la tutela di alcune specie.”

Battute al vetriolo schioccano anche per l'europarlamentare Elisabetta Gardini che Fuccelli ricorda oltre ad avere votato pro vivisezione fa parte dell'Intergruppo parlamentare Amici della Caccia, del Tiro e della Pesca, ed etichetta alquanto ossimoriche i suoi interventi:” …..provo un’istintiva simpatia per quanti amano la natura e cercano di stare il più possibile a contatto con essa e gli animali. E credo che più vicini dei cacciatori ci siano ben pochi altri" mentre per Iva Zanicchi riporta una sua citazione dove spiegava la motivazione del voto sulla vivisezione, definendola ripèrovevole:“ho detto si alla vivisezione perché non sapevo quello che votavo."

"Appena due….sono i candidati che dichiarano il loro impegno a sostenere Stop Vivisection. Assente, invece, l'unica che avrebbe potuto garantire la tutela degli animali, l'On. Brambilla, che stimo e di cui apprezzo il lavoro e la personalità. Se questi sono i prodromi, il Partito Animalista Europeo alle elezioni europee boccia la lista di Forza Italia" è la conclusione di Stefano Fuccelli nel suo comunicato stampa, motivando con logica e severità la scelta politica alle prossime elezioni europee, no a Forza Italia! 

Tra il dire e il fare non c’è solo il mare, ma un oceano immenso di opportunità perdute per i nuovi cambiamenti culturali ed etici importanti attesi da tempo.




ROMA BOTTICELLE: ASSOLTO CON FORMULA PIENA IL PRESIDENTE DEL PAE STEFANO FUCCELLI

di Cinzia Marchegiani

Roma – Il comunicato dell’Ufficio Stampa del Partito Animalista Europeo – PAE – riporta la fine di una indagine della Magistratura e quella dell’odissea del presidente Stefano Fuccelli che lo ha visto al centro di una colossale bagarre sfociata in una piazza romana, tra le più belle del mondo, dove fu arrestato per direttissima per una presunta aggressione al vetturino della capitale.

I fatti della maxi rissa di piazza di Spagna risalgono al 4 agosto 2012. In quell'occasione lo scontro fu rilanciato da tutti i media nazionali ed esteri, raccontando della furibonda lite tra vetturini delle Botticelle romane e animalisti. Questi ultimi erano intervenuti per segnalare agli agenti della Polizia Municipale evidenti illeciti e violazioni perpetrati dagli stessi vetturini. C'era una temperatura proibitiva di 35° che imponeva il divieto di circolazione delle Botticelle romane, secondo il regolamento comunale.
Però, alla richiesta degli attivisti di sanzionare i trasgressori si è scatenato il finimondo. Una rissa da stadio, cinque feriti, due vetturini ed il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli, arrestati e processati per direttissima. Quest'ultimo con l'accusa di avere sferrato un colpo che ha fatto stramazzare a terra un vetturino, trasportato d'urgenza al pronto soccorso con due denti in meno.

Oggi l'avvocato Quimi, uno dei legali del Partito Animalista Europeo – PAE – ha comunicato l'esito della sentenza del Tribunale di Roma 5° Sezione Penale riguardo l’assoluzione piena dal delitto a lui ascritto perché il fatto non sussiste. Questa formula prefigura la cosiddetta assoluzione piena.

Stefano Fuccelli si toglie quindi una grande soddisfazione:"Finalmente la verità è emersa, sono stato sempre fiducioso nel lavoro svolto dalla Magistratura. Questa sentenza ha tolto definitivamente ogni dubbio su chi sono i violenti. I vetturini sono stati condannati, sono loro ad aver provocato prima ed aggredito successivamente noi animalisti tentando oltretutto di accusarci dell'aggressione fornendo false testimonianze. Brutte persone, d'altronde la loro natura aggressiva e prepotente viene esercitata sui poveri cavalli costretti a lavori forzati spesso infrangendo le regole, come nella fattispecie.

Ma questa sentenza ha smentito anche la senatrice Monica Cirinnà (PD), moglie del sindaco di Fiumicino Esterino Montino, che al tempo chiese al sindaco Gianni Alemanno di costituirsi parte civile contro gli animalisti coinvolti nella rissa, facendo di tutta l'erba un fascio.

La senatrice perse un'occasione per tacere, visto anche il suo fallimento, durante il suo governo di oltre 10 anni, per non essere riuscita a dismettere questo anacronistico mezzo di trasporto pubblico a trazione animale. Contrariamente a quanto propagandato in campagna elettorale circa la tutela ed il benessere degli animali, come riportato nel programma del PD, l'intero blocco dei consiglieri democratici nel corso dell' 'Assemblea capitolina ha bocciato la mozione art. 109 n. 16/2014 del 13 marzo scorso che prevedeva la dismissione delle Botticelle Romane.

Tutta la propaganda finora condotta dal partito Democratico di Monica Cirinnà e di Esterino Montino oggi si è quindi rivelata chiaramente ingannevole, falsa e fuorviante, messa in atto con arte soltanto per fare leva sull'elettorato, non poco rilevante, animalista della capitale. Si vergogni e chieda scusa".




ROMA DIRIGENTE DI POLIZIA ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI PER ARRESTO ILLEGALE

di Cinzia Marchegiani

Roma – E’ ufficiale, il Pubblico Ministero Colaiacono ha aperto un fascicolo con il numero 14028/2014 a carico di un dirigente della Polizia e lo iscrive sul Registro degli indagati alla Procura di Roma, per aver arrestato illegalmente Stefano Fuccelli, Presidente del Partito animalista Europeo che il giorno del 25 novembre 2013 mentre stava manifestando pacificamente sulla Piazza Montecitorio a Roma, assieme al popolo Pro-Stamina.

I fatti li ricordano tutti i presenti vicini a Stefano Fuccelli che lo vedono preso in disparte, strattonato e sbattuto con le mani contro un blindato della Polizia di Stato e successivamente arrestato per essersi rifiutato di togliere uno striscione indicante una "connivenza tra le lobby del farmaco e la classe politica corrotta e senza Scrupoli", così i reati contestati sono arresto illegale, ingiuria e percosse.

Importante la registrazione dell’arresto grazie a ZONEDOMBRA TV presente in quel momento, filmato che è stato importante ai fini dell’acquisizione e conferma della denuncia dello stesso Fuccelli, che senza giri di parole affonda l’accusa: "Mi è stato negato il diritto costituzionale di manifestare e di esprimere una mia opinione, questo non è più uno Stato di Diritto ma di Polizia. Il funzionario delle Forze dell'ordine che ha disposto l'arresto mi ha accusato di eversione contestando la mia presenza alla manifestazione e minacciando di arrestarmi qualora fossi rimasto. Dopo aver proceduto al sequestrato dello striscione sono stato prelevato con forza e condotto al Commissariato di P.S. Trevi quindi denunciato in stato di libertà e tradotto presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica per i rilievi foto dattiloscopici.  Mi è stato impedito di partecipare alla protesta in modo del tutto arbitrario, per questo ho conferito mandato al mio difensore Avv. Cugini di presentare denuncia querela per privazione della libertà personale in base all'art. 605 c.p. ovvero per arresto illegale a carico del funzionario che ha dato ordine di procedere al mio prelevamento. Determinante il video l'abuso di potere."

L’Ufficio Stampa del Partito Animalista Europeo ha da poco diramato la comunicazione affinché venga resa giustizia non solo d’informazione, ma soprattutto a ricordare che ogni cittadino può esprimere le sue opinioni e non per questo deve essere tradotto con forza dalla Polizia, sicuramente un atto isolato, ma che va comunque sempre condannato.




VIVISEZIONE: LORENZIN BLOCCA TAVOLO MINISTERIALE SULLE SPERIMENTAZIONI ALTERNATIVE

di Cinzia Marchegiani

Roma – Quanto sta accadendo nel mondo della ricerca e nella sanità pubblica  italiana indica un malessere profondo, dove le competenze e le responsabilità sono messe troppo spesso in discussione. Ultimo caso scandaloso, che sta inghiottendo il Ministero della Salute e l’Aifa nell’inchiesta sul caso Novartis/Roche fotografa come queste istituzioni non siano più in grado di tutelare sia i conti dello Stato (favorendo unilateralmente le esigenze delle lobby. La Corte dei Conti lamentava questa pratica nel  contratto stipulato tra Fabrizio Oleari (allora direttore generale del ministero) e la Novartis nell’agosto 2009,  dove si regolamentava l'acquisto diretto di 24 milioni di dosi di vaccino con condizioni troppo favorevoli alla Novartis.) che la salute del singolo individuo che  troppo spesso è costretto a non curarsi perchè scippato del farmaco più economico o addirittura in nome della scienza di imbavagliare il suo diritto all’autodeterminazione (cioè sciegliere come meglio curarsi).

L’ex Ministro della Sanità, Renato Balduzzi, lo scorso lunedì 17 marzo 2014, al margine della presentazione del libro dell’On Paola Binetti, “Il caso Stamina, la prova dei fatti” al Parlamento, ha potuto incontrare nuovamente Stefano Fuccelli, Presidente del PAE (Partito Animalista Europeo) con il quale aveva avviato, durante il suo mandato al dicastero, degli importanti Tavoli Ministeriali sulle Sperimentazioni Alternative. L’obiettivo degli incontri tecnici con gli scienziati autorevoli Candida Castrucci, Susanna Penco e Massimo Tettamanti dovevano sollecitare la promozione, la diffusione e lo sviluppo di metodologie alternative alla sperimentazione animale con la finalità di abbandonare progressivamente l’uso degli animali a fini scientifici fino alla completa sostituzione. Scelta non solo etica (uso e abuso degli animali) poiché i test dei farmaci ideati e progettati per l’uomo effettuati sugli animali, nella quasi totalità danno previsioni errate per l’uomo stesso, con gravi danni alla salute se non causa di morte. La bibliografia scientifica è una fonte incredibile di pubblicazioni che invalidano la vivisezione (sperimentazione animale), dimostrando anche con statistiche che non sono modelli predittivi per l’uomo, poiché l’animale è geneticamente, biologicamente e fisiologicamente diverso. Fuccelli sente la necessità di ringraziare l’On. Balduzzi poiché aveva concretizzato la sua proposta per questo importante cambiamento, non solo culturale nella ricerca medica ma per l’etica stessa, rivolto a tutelare contemporaneamente sia l’animale, usato come cavia, che il benessere del cittadino, inconsapevole che la vera sperimentazione clinica è  a carico esclusivo dell’uomo, poiché quella pre-clinica  (effettuata sull’animale) non è assolutamente predittiva per valutare dosi, efficacia farmacologica e nocività… eppure anche le prime pagine dei testi universitari di farmacologia  citano queste verità assolute!!!

L’Osservatore d’Italia ha potuto testimoniare questo importante incontro. Nel video servizio allegato al presente articolo l'ex Ministro riconferma a Fuccelli, come il Tavolo Ministeriale da lui avviato (di cui rimane orgoglioso),  sia un importante stimolo alla libera ricerca. In effetti anche al Convegno di Roma  "Fermiamo la vivisezione” lo stesso Balduzzi dichiarava: “Era parso dunque maturo il momento di favorire il più ampio confronto a livello scientifico relativamente alle metodiche alternative e, sottolineo, sostitutive. Questa è stata la ragione dell'iniziativa assunta convintamente lo scorso inverno, che auspico possa continuare nel medesimo spirito che l'ha promossa". Ma così non è stato! L’attuale Ministro Lorenzin ha di fatto interrotto questo confronto scientifico, che, come riporta lo stesso Fuccelli ”dopo ben tre incontri, vista l'imbarazzante imperizia dei ricercatori pro-test circa le alternative, il Ministro Lorenzin, per uscire dall'evidente impasse, ne ha stravolto il contenuto svuotandone la portata, ritenendo non sussistano scopi, obiettivi e funzioni e nessun valore istituzionale  nell'utilizzo di fondi nella ricerca biomedica in Italia  o per esaminare  dati, progetti  sulla sperimentazione animale  al fine di  identificare metodi o strategie adatte per la sostituzione. Il PAE di fatto inoltre denunciava che al tavolo sulle alternative alla sperimentazione animale i membri scelti dal ministero sono esperti di sperimentazione animale provenienti da ISS ed Aifa, Farmindustria, Istituto Mario Negri, Menarini e fondazioni private che la effettuano e non sono stati scelti esperti sulle alternative in Italia, che tuttavia esistono, non di meno il conflitto d’interesse del Dr Silvio Garattini, Direttore della fondazione privata Mario Negri.

Lo scorso 10 gennaio 2014 davanti al Ministero della Salute, al Lungotevere Ripa si erano riuniti gli attivisti Partito Animalista Europeo e delle associazioni Memento Nature, Istinto Animale, Attivisti for Animals, Lav (Lega Antivivisezione Animalista), Animalisti Italiani, Bologna  Animale, Attivisti per i diritti degli animali Pomezia, che accusavano Beatrice Lorenzin colpevole di favorire logiche di profitto anziché tutelare la vita sotto qualsiasi forma si manifesti. Il documento firmato dai ricercatori Tettamanti, Nastrucci, Penco, letto davanti al dicastero della salute, durante la manifestazione lanciava e risollevava sempre le stesse tematiche:“ Dalla commissione faziosa composta dal dicastero della Lorenzin devono essere tolti, insieme a coloro con chiari conflitti di interesse a scapito della salute pubblica, gli ‘esperti’ della sperimentazione animale perchè è un tavolo che tratta di metodi alternativi e non è un dibattito sulla sperimentazione animale!
Nel video servizio allegato all’articolo, il presidente del PAE spiega come, dopo preventiva e inascoltata diffida alla Lorenzin a proseguire i Tavoli Ministeriali  avviati nel precedente dicastero, è stato aperto un fascicolo alla Procura di Roma. Terremoto anche per  la Direttrice Generale della Direzione Generale Sanità Animale del Ministero della Salute, Gaetana Ferri. Per lei la Procura di Roma ha avviato un’indagine, iscrivendola nel registro degli indagati, per omissioni in atto d’ufficio… ma questa è un’altra storia.

L’Italia continua a regalare immensi conflitti d’interesse che sembrano le uniche credenziali per poter occupare importanti posizioni di prestigio, dove si decidono leggi e decreti che dovrebbero tutelare la salute, il benessere e la difesa dei diritti, ma allo stato attuale  partoriscono solo domande inquietanti e troppe spesso evasive che solo in seguito ad inchieste della magistratura e intervento dell’Antitrust (caso Novartis/Roche) vengono efficacemente risolte… ma il danno perpetrato rimane sempre la cicatrice di una politica troppo impegnata ad evadere i propri doveri costituzionali!