Taranto, Spartan Race: Marsala fa il pieno di medaglie

 
di Angelo Barraco

MARSALA (TP) – Grande successo per lo Spartan Race. Un evento sportivo che ha avuto luogo a Taranto il 29 e il 30 di ottobre nell’area del Parco Cimino, due giornate in cui vi è stata un’affluenza di oltre 4mila iscritti suddivisi in tre specialità: Sprint, Super e Beast che hanno affrontato una corsa ad ostacoli che ha messo a dura prova il loro corpo e il loro spirito con l’obiettivo unico di sfidare quelli che sono i propri limiti provando a varcare una soglia fisica e mentale superando ostacoli e trasformando la difficoltà e la fatica come monito per un  rafforzamento interiore.
 
Spartan Race nasce nel 2014 con 130 eventi in quindici paesi e sei continenti, suddivisa in tre categorie: Sprint: con più di 5 km e più di 15 ostacoli, Super: con più di 15 km e più di 20 ostacoli, Best: con più di 20 km e più di 25 ostacoli. La disciplina nasce nel Vermont, negli USA, ed è organizzata dal Gruppo Reebok. L’obiettivo è finire la gara senza farsi male. Nell’evento di Taranto, in cui per la prima volta il percorso era in mare aperto, hanno partecipato quattro cittadini marsalesi: Antonio Scafura, membro delle Forze dell’Ordine, che ha partecipato alla categoria Super -15 km e 25 ostacoli- e sul petto della sua maglia era impressa la foto di suo figlio Eros, venuto a mancare il 29 luglio del 2014 all’età di 19 anni e anche lui amante dello sport. Giuseppe Culicchia e Michele Cordigliano hanno partecipato alla categoria Best – 21 km e 30 ostacoli – e Pietro Internicola alla categoria Sprint, 5 km 20 ostacoli.

"È stata veramente dura e difficile ma siamo tornati ognuno per la propria categoria vincitori" è quanto ci ha riferito Antonio Scafura in merito alla gara e all’ottimo risultato che i quattro cittadini marsalesi sono riusciti a portare a casa grazie agli allenamenti del Coach Antonio Vaccari, che durante questi mesi ha allenato la squadra nella sua palestra “Box” dove si pratica Crossfitt. Nel mese di giugno lo Spartan Marsala, composto da Antonio Scafura,  Giuseppe Culicchia, Francesco Gianquinto, ha partecipato all’evento di Milano. Ha partecipato anche una Crew composta da donne: Federica Monaco, Maria Buffa e Anna Maria Bertolino. I sei atleti hanno completato magistralmente la gara senza infortuni e con il fango addosso ma con tanta soddisfazione. “Le difficoltà rafforzano la mente, come la fatica rafforza il corpo”, scriveva Lucio Anneo Seneca.



SPARTAN RACE: TRIONFO DELLA "SPARTAN MARSALA" A MILANO

A.B.
 
Marsala (TP) –  “Le difficoltà rafforzano la mente, come la fatica rafforza il corpo”, scriveva Lucio Anneo Seneca. Tale concetto è stato concretamente messo in pratica nella competizione sportiva Spartan Race, una disciplina che mette a dura prova il corpo e la mente dei partecipanti, facendo superare loro diversi ostacoli e mettendo a dura prova il proprio corpo, sfidando i propri limiti fisici e non solo ed è considerata l’attività sportiva più difficile al mondo. Spartan Race nasce nel 2014 con 130 eventi in quindici paesi e sei continenti, suddivisa in tre categorie: Sprint: con più di 5 km e più di 15 ostacoli, Super: con più di 15 km e più di 20 ostacoli, Best: con più di 20 km e più di 25 ostacoli. Tale disciplina nasce nel Vermont, negli USA, ed è organizzata dal Gruppo Reebok. L’obiettivo è finire la gara senza farsi male. 
 
Quest’anno, all’evento di Milano, ha partecipato la Spartan Marsala, composta dal Maresciallo dei Carabinieri Antonio Scafura, Giuseppe Culicchia, Francesco Gianquinto. Ha partecipato anche una Crew composta da donne: Federica Monaco, Maria Buffa e Anna Maria Bertolino. I sei atleti hanno completato magistralmente la gara senza infortuni e con il fango addosso ma con tanta soddisfazione, felicità e spirito di squadra hanno ritirato la medaglia che hanno ottenuto grazie agli indispensabili allenamenti del Coach Antonio Vaccari, che li ha preparati per lunghi mesi, con un duro allenamento in palestra ed esterne. Il Maresciallo Antonio Scafura ha voluto dedicare questa vittoria al figlio Eros Scafura,  venuto a mancare il 29 luglio del 2014 all’età di 19 anni.



SPARTAN RACE: UNA DISCIPLINA CHE METTE A DURA PROVA IL CORPO E LO SPIRITO

di Angelo Barraco

La Spartan Race è una competizione sportiva  che ricorda i percorsi di guerra utilizzati nel corso degli addestramenti militari. Una disciplina che mette a dura prova il corpo e lo spirito dei partecipanti a questa competizione, con l’obiettivo di superare l’ostacolo fisico e rapportarsi con i propri limiti fisici e non solo. L’evento è noto in tutto il mondo e in Italia si svolge in diverse parti d’Italia. Quest’anno si terrà nuovamente a Milano e vi parteciperanno oltre 6 mila atleti provenienti da ogni parte del globo. Noi de L’Osservatore D’Italia abbiamo intervistato Antonio Scafura e Giuseppe Culicchia, due atleti di Marsala che parteciperanno all’evento di Milano. Ci hanno spiegato i segreti di questa disciplina e dettagli in merito all’evento di Milano. Antonio Scafura dedica la partecipazione a questa competizione al figlio Eros Scafura, venuto a mancare il 29 luglio del 2014 all’età di 19 anni e anche lui amante dello sport.

 
– Che cosa è lo Spartan Race?
La Spartan Race è la corsa ad ostacoli migliore al mondo creata con l’obiettivo di
fare superare i propri limiti agli atleti.

– Da quanti anni viene praticata?
E’ stata creata nel 2014 con 130 eventi in quindici paesi e sei continenti.

– Esistono delle categorie nella competizione?
Esistono tre categorie di partecipazione e si distinguono fra di loro per lunghezza di
percorso e quantità di ostacoli, così suddivisi:
– Sprint: con più di 5 km e più di 15 ostacoli;
– Super: con più di 15 km e più di 20 ostacoli;
– Best: con più di 20 km e più di 25 ostacoli.
La partecipazione a tutte e tre le categorie, nell’anno solare in corso, ti da la
possibilità di diventare un membro della Spartan Trifecta Tribe.

– Dove nasce la disciplina?
La disciplina nasce nel VERMONT in U.S.A. ed è organizzato dal Gruppo Reebok.
La stessa prevede tre corse con fango, acqua, fuoco ed ostacoli, disegnati proprio
per fare scoprire lo Spartan che è dentro di noi.

– Voi quest’anno partecipate alla Spartan Race Sprint 2016 di Milano. Parlateci
dell’evento e come avete deciso di parteciparvi.
L’evento di Milano ospiterà oltre 6 mila atleti provenienti da tutto il Mondo che
avranno l’opportunità di partecipare ad una o a tutte le categorie disponibili che in
questo caso sono due, la Sprint e la Super.
In questa occasione parteciperemo alla categoria SPRINT in quanto una parte
della nostra CREW ha già partecipato all’evento precedente disputatosi ad ORTE
in 23 aprile 2016 nella categoria SUPER.
Parliamo di CREW perché in questa competizione si può partecipare da singoli o a
squadra. La Squadra ti da la possibilità di suddividere le eventuali penalità,
quando non si riesce a superare un ostacolo, e ci si può aiutare per agevolare il
proprio compagno. Ogni ostacolo non superato, prevede la penalità di 30 burpees
(flessioni con salto battendo le mani sulla testa).
Prenderemo parte a questa competizione con due CREW:
SPARTAN MARSALA i cui atleti saranno:
Antonio SCAFURA, Giuseppe CULICCHIA e Francesco GIANQUINTO;
MARSALA SPARTAN GIRLS le cui atlete saranno:
Federica MONACO, Anna Maria BERTOLINO e Maria BUFFA.

– Quali Regioni di Italia ospitano la SPARTAN RACE?
Oltre ad Orte che è in Lazio, la prossima regione dove si terrà lo Spartan Race è la
Puglia e più precisamente nella città di Taranto, nella quale saranno disputate
tutte e tre le categorie per le date del 29 e 30 ottobre 2016. In quest’ultima,
pensiamo di partecipare presentandoci per la Categoria Beast (prima volta in
Italia per questa categoria).
La Beast prevede un impegno fisico di dispendio energetico e di preparazione
atletica non indifferente.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati ci alleniamo quotidianamente facendo
Crossfit presso il Box del Maestro Antonio VACCARI, con allenamenti mirati da
lui programmati di volta in volta, alternando la corsa Outdoor, in percorsi sterrati
che simulano quelli della Spartan Race. La nostra Città di Marsala è ricca di
percorsi articolati ed impegnativi che solitamente sono conosciuti da chi pratica la
montain bike.

– Che consiglio vi sentite di dare a chi volesse intraprendere questa avventura?
Consigliamo a tutti coloro che hanno voglia di superare i propri limiti fisici, a
partecipare a queste competizioni, ovviamente con la dovuta preparazione, magari
facendosi seguire da Maestri come Antonio VACCARI, professionalmente
preparati in queste specifiche e particolari discipline quali il Crossfit.
Ciò aiuta a rafforzare oltre il proprio corpo, anche la mente, prendendo
consapevolezza delle proprie possibilità, superandole di volta in volta.