Artena, blitz antidroga: arrestata coppia di spacciatori

ARTENA (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno arrestato un 52enne e una 21enne con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.

Nel weekend appena trascorso, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Colleferro hanno fermato i due alla guida dell’autovettura del 52enne, già conosciuto per i suoi precedenti di droga. Al controllo si sono mostrati subito agitati e nervosi e così, approfonditi gli accertamenti sono stati trovati in possesso di 50 g di cocaina già suddivisa in dosi pronte per esser spacciate.

Le operazioni sono proseguite nelle abitazioni degli arrestati dove i Carabinieri hanno rinvenuto vario materiale per il confezionamento della droga e due bilancini di precisione.

Al termine del rito direttissimo, l’attività dei Carabinieri è stata convalidata e per il 52enne si sono aperte le porte del carcere di Velletri, mentre per la 21enne incensurata la condanna ad un anno e dieci mesi con pena sospesa.




Usura, estorsione e spaccio a Roma: i carabinieri di Frascati arrestano 6 persone [VIDEO]

ROMA – Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, che dispone la custodia cautelare in carcere per sei persone, ritenute responsabili, a vario titolo, dei reati di usura, estorsione, esercizio abusivo di attività finanziaria e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati, nel corso dell’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma – gruppo reati gravi contro il patrimonio, usura ed estorsioni – hanno acclarato che gli arrestati, senza le dovute prescrizioni di legge, hanno svolto attività in maniera organizzata e continuata di concessione di finanziamenti nei confronti di almeno 4 soggetti, tra cui due commercianti, nonché applicato, in più operazioni di finanziamento, tassi di gran lunga superiori ai tassi soglia determinati dagli appositi decreti ministeriali in materia, utilizzando anche metodi estorsivi per farsi consegnare il denaro prestato.

Le indagini hanno consentito di accertare come due fratelli, entrambi arrestati, residenti nella zona di Tor Vergata, a partire dal 2012 avevano elargito dei prestiti usurari nei confronti di un commerciante al quale erano stati applicati tassi variabili dal 15 al 20 per cento mensili. L’attività investigativa, condotta con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, a riscontro di specifici servizi di osservazione, ha fatto emergere lo stato di ansia e soggezione della persona offesa che, preoccupata delle possibili conseguenze dei mancati pagamenti, continuava a corrispondere notevoli importi, ben oltre il capitale finanziato, in realtà moltiplicato. Nello specifico, il commerciante è stato vittima non solo di minacce verbali, ma di una vera e propria aggressione nel corso della quale gli è stata sottratta anche la propria autovettura con lo scopo di convincerlo a corrispondere quanto richiesto dagli usurai.
Una secondo commerciante è stato oggetto di diverse minacce e di un vero e proprio raid, organizzato all’interno della sua attività commerciale, nel corso del quale due degli arrestati, al fine di convincerlo a consegnare quanto dovuto, si impossessavano di parte della merce che aveva esposta, asportandola senza corrispondere il dovuto prezzo.
Il metodo delle minacce è stato anche utilizzato dagli arrestati nei confronti di un operaio il quale, dopo aver ricevuto il prestito, non era riuscito a restituire quanto pattuito. L’uomo è stato picchiato da uno degli indagati con una mazza da golf e più volte minacciato di essere infilzato con una siringa infetta di AIDS se non avesse ottemperato a corrispondere quanto dovuto.
Nel corso delle indagini sono state riscontrate anche delle cessioni di sostanza stupefacente da parte di un soggetto che operava per conto di uno degli usurai arrestati. In particolare, sono state cristallizzate diverse cessioni di cocaina nei confronti di altrettanti acquirenti alle quali ha preso parte anche un sottufficiale della Guardia di Finanza in servizio, all’epoca dei fatti, presso il Comando Generale del Corpo e raggiunto anch’egli dall’odierno provvedimento restrittivo.




Roma, Tor Pignattara: arrestato 21enne che si era conquistato la piazza dello spaccio

ROMA – Partendo da una pista di droga nel quartiere Tor Pignattara, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina hanno arrestato un 21enne romano, senza occupazione e con precedenti, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Mirati servizi di appostamento e pedinamento hanno permesso ai Carabinieri di individuare l’abitazione del giovane trafficante in via Domenico De Dominicis, zona Casal Bertone, dove ritenevano detenesse un’ingente quantitativo di droga da immettere nelle piazze di spaccio del posto.

Ieri pomeriggio, scattato il blitz nell’appartamento, i Carabinieri hanno bloccato il 21enne e rinvenuto, nascosti nella sua camera da letto, un involucro contenente oltre 1 kg di cocaina pura, un centinaio di dosi di hashish e 31.000 euro, provento dell’attività illecita.

Sequestrati la droga e il denaro, i Carabinieri hanno portato l’arrestato in carcere a Regina Coeli.




Roma, droga a piazza Vittorio: 5 arresti in 24 ore. Carabiniere morso da un pusher

 

Redazione


ROMA – I Carabinieri di Roma, con il supporto di quelli della Compagnia Speciale, stanno portando avanti da tempo una pianificazione di servizi ad hoc nella zona di piazza Vittorio Emanuele II, cuore pulsante del popoloso e multietnico quartiere dell’Esquilino, finalizzati alla repressione dei fenomeni di illegalità diffusa e di degrado.

In sole 24 ore, i Carabinieri hanno arrestato 5 pusher sopresi in azione nei giardini “Nicola Calipari”, nel dedalo di stradine e di piazze laterali sequestrando centinaia di dosi tra hashish e marijuana, oltre ad un ingente somma di denaro frutto della loro illecita attività.

A finire in manette per mano dei militari della Compagnia Roma piazza Dante sono stati due cittadini del Gambia di 21 e 31 anni, uno della Guinea di 21 anni e uno della Nigeria di 41 anni – tutti nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti – sorpresi mentre stavano cedendo dosi a potenziali clienti, a loro volta segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntori di droghe.

Durante l’arresto del cittadino della Guinea, un Carabiniere della Compagnia Speciale è rimasto ferito all’avambraccio dopo essere stato morso dal pusher al momento dell’arresto. Portato in ospedale, il militare è stato giudicato guaribile in 7 giorni.

Nella stessa giornata, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno acciuffato uno spacciatore di marijuana 23enne del Gambia, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, che aveva fatto base in piazza Manfredo Fanti. Oltre alle dosi pronte per lo spaccio trovate nelle sue tasche, i militari hanno trovato altre decine di grammi di “cannabis” nell’abbigliamento intimo durante la perquisizione.




Milano, smantellato il drive-in dello spaccio: 18 pusher in manette

 

MILANO – Dalle prime luci dell’alba, nelle province di Milano, Alessandria, Biella, Pavia, Vercelli, è in corso una vasta operazione condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, impegnati nell’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale del capoluogo lombardo, nei confronti di 18 pusher (10 cittadini marocchini e 8 italiani), facenti parte di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, attivo nel sud-ovest milanese e in particolare nei campi di Cusago (MI).
La tecnica messa a punto permetteva agli spacciatori di agire sfruttando la copertura offerta dalla fitta vegetazione della zona, mentre i canali di irrigazione venivano utilizzati per spostarsi e raggiungere i clienti ai bordi delle S.P. 114 e 162.




Milano e Monza Brianza: usura e spaccio gestiti dalla ndrangheta

 

MILANO – Dalle prime luci dell'alba, nelle province di Monza Brianza e Pavia, è in corso un'operazione condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, impegnati nell'esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 soggetti di origini calabresi, responsabili a vario titolo di usura aggravata ai danni di due imprenditori brianzoli, al fine di favorire l’organizzazione criminale della ‘ndrangheta, nonché di spaccio di sostanze stupefacenti.




TARANTO: SMANTELLATA GROSSA PIAZZA DI SPACCIO, 16 ARRESTI

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Redazione

Taranto – Una maxi operazione. La polizia di Taranto, coadiuvati dai reparti prevenzione crimine di Bari e Potenza, nonche' dalle unita' cinofile di Bari hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 16 persone tutte responsabili a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L'organizzazione sgominata era dedita allo spaccio di cocaina, eroina, hashish, marijuana e metadone. Gli investigatori della squadra mobile hanno accertato nel corso delle indagini che largo San Gaetano nella 'citta' vecchia' era diventato una vera e propria centrale di spaccio a cielo aperto. Centinaia di cessioni di stupefacenti documentate ogni giorno. Un ruolo di primissimo piano nell'organizzazione avevano alcune donne del gruppo criminale. Ciascun componente del sodalizio aveva uno specifico ruolo: il collettore di denaro, lo spacciatore,il 'palo' e l'addetto al trasporto dello stupefacente. La droga veniva spacciata anche alla presenza di minori figli di alcuni indagati. I particolari dell'operazione verranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terra' in presso la sala stampa della questura per le ore 10.30, alla presenza del procuratore della Dda di Lecce, Cataldo Motta e del procuratore della repubblica di Taranto Franco Sebastio.