ROMA, RADDOPPIO VIA BOCCEA: ARRIVA IL PRIMO VIA LIBERA DELLA SOPRINTENDENZA

di Alessandro Ranieri

Roma – In tanti si saranno chiesti come mai i lavori del raddoppio della via Boccea hanno subito l’ennesimo stop subito dopo essere ricominciati prima di Natale, quando era stato completato il passaggio di consegne tra le due ditte appaltatrici dopo l’ultimo episodio della querelle giudiziaria che le ha viste protagoniste.
La risposta è in una lettera che la scorsa settimana la Soprintendenza per il Lazio e l’Etruria meridionale ha inviato al Comune di Roma, che ci viene mostrata dall’associazione Casalottilibera, nella quale si evidenziano due situazioni, tutte e due relative all’ultimo tratto della Boccea da allargare, quello prima del bivio con Selva Candida.

La prima riguarda la rotatoria che dovrà sorgere nell’area ex-Raponi, tra l’ingresso di Terra Santa, via Bussoleno e via del Casalotto Nuovo: lì le indagini della Soprintendenza sono terminate, e c’è già il via libera ai lavori.

La seconda riguarda il tratto di Boccea prima del bivio con via di Selva Candida, dove invece le indagini sono ancora in corso. La Soprintendenza qui ha preso atto degli sbancamenti di terra fatti dalla società che sta costruendo le case, l’asilo e il centro commerciale dietro all’area dove sorgerà la rotatoria. Dopo una preventiva ripulitura gli archeologi dovranno assistere ai successivi lavori per evitare sia danneggiata una antica struttura muraria presente nel sito. Pare di capire che il personale della Soprintendenza avrà la possibilità di dare direttive alla ditta appaltatrice per preservare le antiche strutture esistenti. I residenti auspicano che le esigenze di conservazione dei reperti non arrechino eccessivi ritardi al completamento dei lavori, avviati oramai oltre tre anni fa.