Lutto in casa socialista: morto Ugo Intini

È morto Ugo Intini, all’età di 82 anni, ieri sera a Milano, dopo una lunga malattia. Lascia la moglie Carla e il figlio Carlo.

È stato a lungo direttore del giornale socialista Avanti!, de Il Lavoro di Genova e deputato per quattro legislature. E’ quanto fa sapere in una nota il Psi.

 “Ugo Intini – prosegue la nota – ha ricoperto incarichi di governo nel secondo Governo Amato (2000-2001) e nel secondo Governo Prodi (2006-2008) in entrambi nel ruolo di sottosegretario agli Esteri.

Da socialista, Ugo Intini ha raccontato pagine importanti della storia del nostro Paese dall’osservatorio privilegiato qual era la segreteria del Psi negli anni ’80, dove ha ricoperto l’incarico di responsabile dell’informazione, di portavoce del Psi, rappresentante del partito all’Internazionale Socialista, a fianco a Bettino Craxi.

Negli anni difficili del dopo tangentopoli, Ugo Intini non lascia mai il Psi, ma continua a dare con generosità il suo contributo di idee, accompagnando negli anni seguenti il partito ed i suoi militanti in un difficile percorso di riaffermazione riformista, sino ai giorni attuali, dove non è mai mancata la sua presenza.

Di Intini si ricorda la nutrita produzione letteraria, attraverso la quale ha approfondito i contorni di un Paese in continua trasformazione, mettendo in luce tratti di storia anche sconosciuti, che hanno riguardato molti degli attori politici del nostro recente passato. L’ultimo libro, “Testimoni di un secolo” è del 2022. Il Psi, nel ricordo di Ugo Intini, esporrà in segno di lutto la bandiera a mezz’asta nella sede della direzione del partito a Roma”. 




CASSINO TRIBUNALE, IL PSI: RIMANIANO “COMPATTI” A TUTELA DEGLI ALTRI ASSETS DEL TERRITORIO

"L’auspicio dei socialisti cassinati è che la mobilitazione, anche “dal basso”, e la compattezza che si sono riscontrate per tutelare il “nostro” tribunale si riscontrino anche per proteggere strategicamente gli altri assets del territorio, a partire della FIAT per arrivare al San Raffaele"

 

Redazione

“Il mantenimento, anzi il rafforzamento, del tribunale di Cassino è, ora, un ‘dato acquisito’. – Così la nota del Psi di Cassino dopo il “salvataggio” da parte del governo del Tribunale della cittadina – L’esito positivo – prosegue la nota – della complessa vicenda –a cui hanno contribuito in tanti- responsabilizza, ancora di più, coloro che saranno chiamati a “render giustizia” in tutto il Lazio meridionale –magistrati, avvocati, personale amministrativo e forze dell’ordine- ed apre nuovi scenari per Cassino- cui viene riconosciuto il ruolo di capoluogo, seppur ideale, di un’ “area vasta” che va dalle Mainarde al mare. Il salvataggio del tribunale –per cui i socialisti cassinati gioiscono, insieme ad ogni persona di buon senso della “Città Martire” e del Lazio meridionale- lascia sulla “scena” alcuni fatti, che dovranno valere come “monito” e “sprone” per ciò che sarà: a)- l’inerzia di coloro che avrebbero dovuto vigilare criticamente sui contenuti della delega conferita dal Parlamento al Governo per ridisegnare le circoscrizioni giudiziarie; b)- la disattenta “gestione” della fase prodromica alla pubblicizzazione dello schema di decreto legislativo, che tagliava Cassino ed il Lazio meridionale dalla geografica giudiziaria, “condita” da proclami a mezzo stampa di avvenuta soluzione della problematica; c)- la reazione compatta del ceto politico e della Città a fronte della non condivisibile opzione governativa iniziale; d)- il comportamento tenuto dai gruppi parlamentari –tanto alla Camera dei deputati che al Senato- in sede di espressione di voto al momento della formulazione del parere in ordine allo schema di decreto legislativo che sopprimeva il nostro tribunale; e)- l’impegno di tanti –semplici cittadini, operatori del diritto e politici- che hanno fatto tutto quanto era in loro potere per evitare che accadesse l’irreparabile e che, quindi, la nostra città ed il suo territorio fossero “degradati” a zona geografica di “di quarta serie”, a tutto vantaggio della criminalità organizzata che, purtroppo, da tempo tenta di contaminare la nostra economia. In tale contesto, l’auspicio dei socialisti cassinati è che la mobilitazione, anche “dal basso”, e la compattezza che si sono riscontrate per tutelare il “nostro” tribunale si riscontrino anche per proteggere strategicamente gli altri assets del territorio, a partire della FIAT per arrivare al San Raffaele- mentre il pensiero va a Gianfranco Schietroma, ex componente del Consiglio Superiore della Magistratura e già presidente del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Frosinone, per l’impegno fattivo e silenzioso che ha profuso, fatto di azioni positive lontano dai riflettori.”

tabella PRECEDENTI:

11/08/2012 CASSINO: IL GOVERNO SALVA IL TRIBUNALE
20/06/2012 FROSINONE, LA PROVINCIA PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO LA SOPPRESSIONE DEL TRIBUNALE DI CASSINO
13/06/2012 CASSINO TRIBUNALE, SCALIA: “UN ERRORE ELIMINARE IL TRIBUNALE”
15/03/2012 CASSINO, TRIBUNALE: VANNA MARCHI PROSCIOLTA CON FIGLIA E MAGO
15/03/2012 CASSINO, TRIBUNALE: CONCESSI I DOMICILIARI PER STUPRO DI GRUPPO
18/01/2012 CASSINO, ALLARME BOMBA AL TRIBUNALE