Cambiamenti climatici, Italia a rischio desertificazione: SNEBI e ANBI lanciano l’allarme e si appellano alla politica

L’Italia nella morsa della crisi idrica e a serio
rischio desertificazione. Questo l’allarme partito da Roma e lanciato durante
il “Green New Deal” il convegno sulle politiche ambientali dell’Unione Europea,
organizzato dal Sindacato Nazionale Enti di Bonifica ed Irrigazione (SNEBI).

Un convegno, quello dello scorso 6 febbraio all’NH
Hotel di corso d’Italia, moderato dalla giornalista de “La Verità” Sarina
Biraghi che ha introdotto gli argomenti al centro del dibattito e presentato i vari
relatori.

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Il video servizio trasmesso a Officina Stampa del 13/02/2020

Al centro del convegno, dunque, l’emergenza, dovuta
dai cambiamenti climatici, che vede l’Italia come il paese più esposto, quindi
a rischio, dell’intera area
mediterranea.

“Tra i 20 giorni, con cui i cinesi costruiscono un
ospedale e gli 11 anni, con cui mediamente si realizza un’opera pubblica in
Italia, ci sarà una via di mezzo?”

Questo il punto di domanda partito dall’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).

Una domanda volutamente provocatoria rivolta alla politica e attraverso la quale si è voluto evidenziare il fatto che i progetti approvati e finanziati ai Consorzi di bonifica, per attuare azioni di adattamento a fronte dei mutamenti climatici sono 100 solo che per realizzare un’opera di valore superiore ai 10 milioni di euro, servono però mediamente 11 anni: 3 anni e mezzo per la progettazione, 5 anni per la realizzazione, un anno e 4 mesi per la gara d’appalto e  un altro anno circa per il collaudo dell’opera. Troppo tempo per un’emergenza climatica che è ormai diventata una realtà alla quale si assiste ormai quotidianamente.

“L’Italia –
ha detto Alessandro Folli, Presidente SNEBI – è oggi il Paese del Mediterraneo
più esposto all’estremizzazione dei fenomeni atmosferici.”

“L’orizzonte
della sostenibilità – ha detto Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – è
l’ineludibile sfida dei prossimi anni, in cui devono convivere obiettivi
ambientali, sociali ed economici”.

“Il Green
New Deal è una grande occasione di crescita, – ha evidenziato il Direttore
Generale di ANBI, Massimo Gargano – in primis per le regioni meridionali, ma ci
vogliono idee chiare su come e dove indirizzare le risorse”.

“La sfida
ambientale e la sostenibilità sono temi alla nostra attenzione e noti anche
alla sensibilità del parlamento e che vanno a toccare anche gli aspetti di
economia circolare, come il risparmio idrico ed elettrico – ha commentato
Filippo Gallinella, Presidente della Commissione Agricoltura della Camera – Il
Green New Deal – ha proseguito Gallinella – rappresenta una grande sfida. Ci
sono ovviamente delle difficoltà tecniche e misurabili, ma cercheremo di dare
delle risposte.

Per Susanna
Cenni Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera “Il tema
fondamentale è rendere pronto il sistema Italia alle sfide che abbiamo di
fronte, altrimenti perderemo le opportunità che ci si presentano. La
sostenibilità e la sfida ambientale sono state spesso considerate ostacoli alla
crescita e allo sviluppo ma ora siamo in una fase diversa e alcune politiche
stanno cambiando in Europa, occorre dunque lavorare sull’approccio alla
sostenibilità e ad un altro sistema economico. Su questa strada si muove il
Green New Deal che mette in campo la più grande strategia europea per cambiare
il sistema, ed importante sarà vivere questi cambiamenti come un’opportunità”.

Come sottolineato
dal presidente ANBI Francesco Vincenzi è giunta l’ora in cui la politica deve
fare le scelte necessarie per gestire la transizione della crisi climatica da
problema ad opportunità.




Consorzi di bonifica ed irrigazione: Alessandro Folli, eletto Presidente del Sindacato d’impresa dei Consorzi di ANBI (Snebi)

ROMA – Il milanese, Alessandro Folli, Presidente del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi e di ANBI Lombardia, è stato eletto al vertice dello S.N.E.B.I., il Sindacato d’impresa  cui fanno riferimento i Consorzi di bonifica ed irrigazione aderenti ad ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue);  l’elezione è avvenuta all’interno del rinnovato Consiglio Nazionale emerso dall’Assemblea del Sindacato, svoltasi a Roma.

Folli, che ha una lunga esperienza come dirigente ed amministratore pubblico, subentra a Massimiliano Pederzoli, che lascia la carica dopo 14 anni e cui l’odierna Assemblea ha rivolto un sentito ringraziamento per il lungo e gravoso impegno.

Presenti: il Sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon; il Presidente di ENPAIA, Giorgio Piazza con il Vicepresidente, Pier Paolo Baretta ed il Direttore Generale, Roberto Diacetti; il Presidente di ANBI, Francesco Vincenzi; i Segretari Nazionali di FLAI-CGIL, FAI-CISL e FILBI-UIL

Il Sindacato Nazionale degli Enti di
Bonifica e di Irrigazione (S.N.E.B.I.) è nato nel 1950, su approvazione del Consiglio
Nazionale ANBI, per rappresentare gli interessi dei Consorzi  nei settori sindacale e della disciplina
contrattuale collettiva, nella regolamentazione dei rapporti di lavoro, nonché in
materia di  legislazione sociale.

Lo S.N.E.B.I. stipula contratti e
accordi collettivi per la disciplina dei rapporti di lavoro; provvede allo
studio dei problemi di carattere generale, attinenti all’organizzazione dei
servizi e degli uffici dei Consorzi; effettua ricerche e studi nel campo del
diritto del lavoro, del diritto sindacale e delle assicurazioni sociali;
assicura uniformità di orientamenti in tema di interpretazione ed applicazione
dei contratti collettivi, dei provvedimenti legislativi e regolamentari;
provvede alla consulenza legale in materia di disciplina dei rapporti di
lavoro, di organizzazione dei servizi e degli uffici consorziali; entra a far
parte di enti, istituzioni ed associazioni, i cui compiti siano rilevanti per
l’attività dei Consorzi associati.

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