Apple Watch Series 4: nuovo look e features per comunicare, salute e fitness

Apple ha presentato Apple Watch Series 4, un modello rinnovato nell’aspetto e nella funzionalità, che introduce modi efficaci e innovativi per comunicare, restare in forma e gestire la salute. Pur mantenendo il suo iconico design, la quarta generazione di Apple Watch è stata perfezionata sia nell’hardware che nel software, dando vita a un modello unico. L’incredibile display è oltre il 30% più ampio e si adatta perfettamente alla cassa, che nel frattempo è diventata più compatta e sottile. La nuova interfaccia è invece più ricca di informazioni e dettagli. Apple Watch Series 4 con watchOS 5 porta con sé nuove funzioni di comunicazione e strumenti rivoluzionari per la salute, fra cui accelerometro e giroscopio più evoluti che rilevano le cadute e un cardiofrequenzimetro in grado di effettuare un elettrocardiogramma (ECG) grazie alla nuova app ECG, che ha ottenuto la classificazione “De Novo” dalla FDA. A partire da venerdì 14 settembre sarà possibile ordinare Apple Watch Series 4 (GPS) in 26 Paesi e territori, e Apple Watch Series 4 (GPS + Cellular) in 16 Paesi e territori. Entrambi i modelli saranno disponibili presso gli Apple Store a partire da venerdì 21 settembre.

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Design 

Apple Watch Series 4 è molto di più di un nuovo modello: è un Apple Watch completamente rinnovato nel design e nella funzionalità. È disponibile in due misure, da 40 mm e da 44 mm. L’altoparlante più potente del 50% è ideale per fare telefonate, interagire con Siri e usare la funzione Walkie-Talkie. Il microfono è stato spostato in una nuova posizione in modo da ridurre l’eco e da ottimizzare la qualità audio. Il dispositivo include il chip S4 di nuova generazione con un processore dual core a 64 bit personalizzato, che è fino a 2 volte più veloce. La batteria però continua a durare tutto il giorno. La parte posteriore di Apple Watch Series 4 è in splendida ceramica nera e cristallo di zaffiro; questi materiali permettono alle onde radio di attraversare più facilmente la parte anteriore e posteriore della cassa, migliorando la connettività cellulare. La Digital Crown ora include il feedback aptico, che offre una reattività migliore e più “fisica” emettendo dei colpetti in successione. L’interfaccia utente è stata ottimizzata in funzione del display più ampio: le icone delle app e i font sono più grandi e facili da leggere, mentre le complicazioni sono diventate più belle da vedere, più precise e più informative. I nuovi quadranti sfruttano appieno i vantaggi dell’ampio display dei modelli Series 4: il quadrante Infograph è completamente configurabile, mentre quello Breathe si anima al ritmo del respiro. Alcuni tipi, fra cui Vapor, Liquid Metal, Fire e Water, si animano creando effetti originali in corrispondenza dei bordi arrotondati della cassa.

Salute

Apple Watch Series 4 permette ai clienti di effettuare un esame elettrocardiografico direttamente dal polso con la nuova app ECG, che usa gli elettrodi integrati nella Digital Crown e il nuovo cardiofrequenzimetro elettrico posizionato nella parte posteriore in cristallo. Gli utenti devono toccare la Digital Crown e dopo 30 secondi ricevono una valutazione del ritmo cardiaco. L’app comunica se il battito è normale o se sono presenti segni di fibrillazione atriale (AFib), una condizione cardiaca che può avere gravi complicanze. Tutte le registrazioni, le relative valutazioni e i sintomi rilevati verranno memorizzati nell’app Salute in formato PDF, e potranno essere condivisi con i medici. Con watchOS 5, l’Apple Watch analizza in background il ritmo cardiaco in modo intermittente e invia una notifica se rileva anomalie che potrebbero indicare una fibrillazione atriale. L’app segnala inoltre se il battito aumenta o scende sotto una soglia specificata. Per identificare le cadute più pericolose, il Rilevamento cadute usa un accelerometro e un giroscopio di ultima generazione, che misurano fino a 32 g, e algoritmi ad hoc. Analizzando la traiettoria del polso e l’accelerazione dell’impatto, Apple Watch invia all’utente una notifica dopo la caduta, che può essere annullata o usata per far partire una chiamata di emergenza. Se Apple Watch rileva che l’utente è immobile da 60 secondi dalla ricezione della notifica, chiama automaticamente i servizi di emergenza e invia ai contatti di emergenza un messaggio con la posizione.

Fitness

Con watchOS 5, Apple Watch diventa un compagno di fitness e allenamento ancora più prezioso. Le sfide Attività permettono di sfidare altri utenti Apple Watch, mentre il riconoscimento automatico dell’allenamento fornisce avvisi su quando iniziare l’allenamento dando crediti retroattivi. Sono disponibili anche due nuovi tipi di allenamento, Yoga e Trekking, che monitorano le calorie bruciate e i minuti di esercizio. Gli amanti della corsa apprezzeranno senz’altro l’autonomia prolungata (ora fino a sei ore) nei loro allenamenti outdoor, così come le avanzate funzioni per le corse indoor e outdoor, come cadenza, avvisi sul passo e il passo parziale, che permette di conoscere l’andamento per il tratto appena percorso.

Restare in contatto

Grazie alla funzione Walkie-Talkie, i clienti possono comunicare con un semplice tap. Questa nuova forma di comunicazione, disponibile in tutto il mondo, usa il Wi-Fi o la rete cellulare. Il quadrante Siri, ancora più predittivo e proattivo, offre scorciatoie e contenuti interattivi delle app non Apple preferite. watchOS 5 permette anche di ascoltare i propri podcast preferiti ovunque usando Apple Podcast su Apple Watch. Usando Siri si possono ascoltare in streaming i podcast nel catalogo. In Apple Watch Series 4 le complicazioni sono migliori e offrono una panoramica dettagliata delle app non Apple come Dexcom, che permette il monitoraggio glicemico continuo, o Streaks, che mostra il livello di completamento degli obiettivi quotidiani.

Gamma Apple Watch

Apple Watch Series 4 (GPS) a partire da €439 (iva incl.) e Apple Watch Series 4 (GPS + Cellular) a partire da €539, entrambi con design rinnovato e nuove funzioni per la salute. La Series 3 sarà disponibile al nuovo prezzo iniziale di €309, diventando ancora più accessibile ai clienti. Oltre ai tre colori argento, oro e grigio siderale anodizzati, Apple Watch Series 4 è disponibile anche in un elegante design in acciaio inossidabile color oro con loop in maglia milanese abbinato, che va ad aggiungersi ai modelli in acciaio inossidabile color argento e nero siderale. In questo lancio autunnale sono stati presentati anche nuovi cinturini, tutti compatibili con qualsiasi Apple Watch di generazione precedente. Apple Watch Nike+ rimane uno dei modelli preferiti dai clienti: i quadranti Nike con nuovo design si abbinano ai nuovi colori dei cinturini, fra cui un cinturino Sport platino/nero e uno Sport Loop bianco ghiaccio con cuciture riflettenti. Per Apple Watch Hermès è ora disponibile un vasto assortimento di cinturini con colori a contrasto e di quadranti esclusivi che cambiano colore minuto dopo minuto.

Prezzi e disponibilità

I clienti potranno ordinare Apple Watch Series 4 (GPS + Cellular) a partire da venerdì 14 settembre; il prodotto sarà disponibile a partire dal 21 settembre in Australia, Canada, Cina, Danimarca, Francia, Germania, Hong Kong, Italia, Giappone, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti. Altri Paesi si aggiungeranno nell’arco dell’anno. Per informazioni sugli operatori telefonici, visitare apple.com/watch/cellular. I clienti potranno ordinare Apple Watch Series 4 (GPS) a partire da venerdì 14 settembre; il prodotto sarà disponibile a partire dal 21 settembre in Australia, Austria, Belgio, Canada, Cina, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Guernsey, Hong Kong, Irlanda, Italia, Giappone, Jersey, Lussemburgo, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Portogallo, Porto Rico, Arabia Saudita, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Stati Uniti e Isole Vergini americane. Apple Watch Nike+ potrà essere ordinato da Apple.com e con l’app Apple Store a partire da venerdì 14 settembre, in alcuni Paesi; può essere ordinato con disponibilità limitata a partire da venerdì 5 ottobre in Australia, Austria, Bahrein, Belgio, Canada, Cina, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Guam, Hong Kong, Ungheria, Irlanda, Italia, Giappone, Kuwait, Lussemburgo, Macao, Monaco, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Oman, Polonia, Portogallo, Porto Rico, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Singapore, Sudafrica, Spagna, Svezia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti. Per maggiori informazioni, visitare apple.com/apple-watch-nike o nike.com/applewatch. Apple Watch Hermès può essere ordinato su Apple.com e con l’app Apple Store a partire da venerdì 14 settembre; il prodotto sarà disponibile da venerdì 21 settembre in Australia, Canada, Cina, Danimarca, Francia, Germania, Hong Kong, Italia, Giappone, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito e Stati Uniti. Per maggiori informazioni, visitare apple.com/apple-watch-hermes o hermes.com/applewatchhermes. Apple Watch Series 4 (GPS) sarà disponibile a partire da venerdì 28 settembre in Bahrein, Croazia, Repubblica Ceca, Grecia, Guam, Ungheria, Islanda, Kazakistan, Kuwait, Macao, Monaco, Oman, Polonia, Qatar, Romania, Russia, Slovacchia e Sudafrica. I nuovi cinturini per Apple Watch potranno essere ordinati da Apple.com e con l’app Apple Store a partire da venerdì 14 settembre, e saranno disponibili a partire da venerdì 21 settembre presso gli Apple Store, alcuni Rivenditori Autorizzati Apple e operatori telefonici degli Stati Uniti e di oltre 35 Paesi e territori. Con Apple GiveBack i clienti statunitensi possono dare in permuta un dispositivo idoneo in cambio di una Carta regalo Apple Store o di uno sconto su un nuovo acquisto. Se il dispositivo non risulta idoneo alla permuta, Apple provvederà a riciclarlo gratuitamente. I clienti che acquistano Apple Watch da Apple potranno usufruire di una sessione di Setup personale gratuita in-store oppure online, durante la quale è possibile personalizzare il nuovo dispositivo con calendari, notifiche, app o altro.

 

F.P.L.




Dal Regno Unito la psicoterapeuta Mandy Saligari lancia l’allarme: “Dare ai vostri figli uno smartphone è come dar loro della cocaina”

Rimane difficile per i più piccoli dar vita ad un gioco con i propri coetanei. L’utilizzo continuo della tecnologia moderna ha rubato anche a loro la possibilità di sognare per un divertimento sano insieme agli altri amichetti. Vedere una bambina di 7 anni sopra all’altalena e stare con lo sguardo fisso e spento su un telefonino, lasciandola fuori dalla realtà, deve far riflettere.

Del resto non è difficile vedere in giro, all’interno di locali pubblici e non, bambini di tutte le età che giocano con smartphone e tablet dove scaricano applicazioni di vario tipo degli consentono di intrattenersi. L’uso prolungato dispositivi elettronici come questi, però, è considerato nocivo non soltanto da specialisti medici del settore ma anche da molti educatori, che non ritengono questo il modo più appropriato per intrattenere i propri figli.

Smartphone come cocaina? La teoria della psicoterapeuta Mandy Saligari

In particolare Mandy Saligari, una psicoterapeuta del Regno Unito esperta di dipendenze e relazioni familiari, ha recentemente spiegato al The Indipendent quanto dare ai nostri figli uno smartphone equivalga a dar loro “1 g di cocaina”. La dottoressa Saligari si trova a capo della clinica di riabilitazione Harley Street Charter di cui fanno parte ragazzi tra i 16 ed i 20 anni ma alcuni sono anche più giovani. In particolare secondo questa esperta, il rischio di creare dipendenza dando i nostri figli uno smartphone in età molto giovane è davvero altissimo. Il problema è talmente importante, infatti, che pare che vicino Seattle sia stato aperto una struttura che offre assistenza proprio ai giovani che hanno sviluppato nel tempo una delle proprie dipendenza da Internet e videogame.

Onde elettromagnetiche della telefonia mobile e del Wi-Fi

C’è un altro aspetto probabilmente ancora più pericoloso: le onde elettromagnetiche della telefonia mobile e del Wi-Fi sono una struttura composta da microonde e da radiofrequenze. Sono stati misurati livelli allarmanti di radiazioni nelle vicinanze di router Wi-Fi, dei punti di accesso Wi-Fi e di computer portatili connessi al Wi-Fi: ad esempio a 2 metri di distanza sono stati riportati livelli fino a 3.000 μW/m², a 0,2 metri di distanza da un router Wi-Fi invece 8,8 V/m = 205,000 μW/m², mentre da un punto di accesso Wi-Fi sono stati misurati 7,5 V/m = 149,000 μW / m².

Un accreditato studio internazionale ha poi misurato 27,000 μW/m² a 0,5 metri di distanza da un computer portatile. Secondo ‘Le Linee Guida della Building Biology Evaluation’, questi livelli (oltre 1.000 μW/m²) sono classificati come una “estrema preoccupazione. Perché? Ciascuna di queste frequenze comporta una tossicità perché stimola la produzione di radicali liberi, interferisce con i geni responsabili della vitalità cellulare e interferisce con il corretto funzionamento di diversi organi, come il sistema nervoso centrale e quello riproduttivo. L’interazione di queste frequenze con i sistemi viventi è grave quando avviene a basse dosi a causa della loro pulsazione, causa di un costante cambiamento di potenziale elettrico a livello cellulare. Sulla presenza ubiquitaria del segnale Wi-Fi va chiarito che, anche se non lo si utilizza, essendo un segnale sempre attivo, continua ad irradiare continuamente coloro che i quali, ignari o meno, si trovano sul suo raggio d’azione, indipendentemente da una connessione in Internet o di una trasmissioni dati attraverso telefonini cellulari, smartphone, computer collegati senza fili o tablet. Ecco perché siamo tutti soggetti a rischio!

Marco Staffiero




Motorola lancia Moto Z3, lo smartphone per le reti 5G

Motorola torna alla riscossa in vista della nuova linea mobile ultraveloce 5G. A 45 anni dalla prima telefonata con un cellulare – il DynaTac, grande quanto una scatola di scarpe per oltre un chilo di peso – e dopo essere passata di mano da Google a Lenovo, l’azienda ha messo a punto il primo smartphone compatibile con le reti 5G, ossia quelle reti superveloci che connetteranno anche gli oggetti e che sono destinate a cambiare il mondo come lo conosciamo adesso. Questo nuovo dispositivo si chiama Moto Z3, ed è una variante del modello già uscito anche in Italia “Moto Z3 Play”, ma al momento è disponibile solo in esclusiva con l’operatore statunitense Verizon. Rispetto all’edizione già in commercio del telefono, il nuovissimo Motorola Z3 ha un processore Snapdragon 835, una doppia fotocamera da 12 Mpixel ma a dare veramente una marcia in più al telefono sarà il modem Snapdragon X50 inserito all’interno di un apposito modulo esterno Moto Mod, che una volta agganciato magneticamente al retro del telefono lo spedirà online a grande velocità. “L’accesso alle reti 5G rafforzerà la connettività mobile e migliorerà in modo radicale l’utilizzo dello smartphone con una velocità fino a 10 volte superiore alla tecnologia wireless attuale, una latenza inferiore e una larghezza di banda superiore – spiega una nota – Preparatevi a un live streaming in 4K e a video chat senza interruzioni, a giochi senza scatti, a esperienze di realtà virtuale e a una velocità di download mai vista prima. Il 5G renderà più fluido ed agevole l’utilizzo degli smartphone e consentirà alle aziende di garantire ai propri dipendenti più efficienza e produttività in movimento. Il 5G consentirà di vivere esperienze nuove, mai provate prima”.

F.P.L.




BlackBerry KEY 2, lo smartphone con tastiera fisica torna di moda

Arriva anche in Italia, a partire dal 30 luglio, BlackBerry KEY2, il dispositivo dotato dell’iconica tastiera fisica che ha reso celebre lo smartphone nel mondo. Il device è dotaro del sistema operativo Android 8.1 Oreo, ha una fotocamera posteriore doppia, mentre lo Speed Key, il tasto di scelta rapida, consente di accedere con un semplice gesto alle applicazioni, ai contatti e alle funzionalità usate più frequentemente da chi lo adopera. “Abbiamo sviluppato uno smartphone che si distingue, riunendo tutte le specificità che hanno reso BlackBerry un marchio iconico ed introducendo una serie di novità”, dice Alain Lejeune, Senior vice Presidente di TCL Communication e Presidente di BlackBerry Mobile. “Progettiamo gli smartphone per garantire una sicurezza su tutti i livelli e siamo entusiasti di collaborare con TCL Communication per il lancio del loro nuovo BlackBerry KEY2”, spiega Alex Thurber, Senior vice Presidente e General Manager di Mobility Solutions di BlackBerry. Il dispositivo sarà acquistabile in preordine su Amazon.it, già dal 20 luglio. DBlackBerry KEY2 nella versione Silver è disponibile in preordine su Amazon.it, al prezzo di 649,90 euro. Nella versione Black sarà disponibile tramite Tim a partire da questo mese, sia nel listino consumer che nel listino business. Rispetto al suo predecessore, il Key One, il nuovo Blackberry KEY 2 è un passo in avanti in tutti gli aspetti, ma è soprattutto il design molto più curato e moderno a saltare subito all’occhio: il corpo unibody in alluminio (nero o silver) ha ora profilo più sottile e linee più essenziali, dando maggiore sensazione di eleganza. Blackberry ha lavorato molto anche sulla tastiera, rendendo i tasti più alti del 20% e modificando uno dei tasti maiuscolo, che ora diventa lo Speed Key, che permette di accedere in modo rapido alle scorciatoie della tastiera fisica anche all’interno delle app e non solo dall’homepage. Come vi racconto nel video, se prima solo dall’homepage premendo un tasto si poteva accedere all’app o alla funzione corrispondente, ora utilizzando lo Speed Key questa scorciatoia di multitasking è disponibile sempre, anche all’interno di altre app. Resta un punto fermo il sensore di impronte digitali sulla barra spaziatrice, ma ora è stato allargato e risulta più comodo da utilizzare. Tra i miglioramenti a livello hardware è presente la doppia fotocamera posteriore da 12 megapixel, il processore Qualcomm Snapdragon 660, RAM di 6GB e storage da 64GB con possibilità di installare MicroSD. La batteria è rimasta la stessa del modello precedente, ma i miglioramenti del software e la più recente piattaforma hardware dovrebbero garantire un’autonomia migliorata, per avere sempre due giorni pieni di utilizzo a disposizione. Per la ricarica è presente il connettore USB Type-C ma con tempi ridotti grazie alla tecnologia Quick Charge 3 di Qualcomm. Partendo dalla solida base del KEY ONE, Blackberry KEY 2 è ora un terminale maturo. Migliore inoltre la finitura del retro, che rende più gradevole al tatto anche la presa. Il device, oltre che dimagrito di quasi un millimetro di spessore, ha perso anche 12 grammi di peso e ora in mano è molto più equilibrato. Insomma l’evoluzione del Key One sembra essere un dispositivo assolutamente all’avanguardia e dal design incredibilmente accattivante.

 

F.P.L.




Samsung, arriva lo smartphone con display pieghevole: sul mercato nel 2019

Samsung sarebbe in procinto di lanciare sul mercato della telefonia mobile uno smartphone con schermo pieghevole. Tutto questo dovrebbe avvenire agli inizi del 2019, almeno secondo quanto dichiara il Wall Street Journal citando fonti informate sull’argomento. Il dispositivo pieghevole di Samsung andrebbe a rappresentare il terzo top di gamma dell’azienda coreana, accanto alle linee Galaxy S e Galaxy Note. All’inizio sarebbe commercializzato in mercati specifici, come quello dei videogiocatori, per poi avere un debutto più ampio nella seconda metà dell’anno prossimo. Il prototipo del telefono Samsung, dal nome in codice “Winner”, monta un display da 7 pollici, e ha quindi le dimensioni di un piccolo tablet. Sempre secondo le indiscrezioni, lo schermo si piega in due come un portafoglio, e quando è chiuso presenta una piccola barra di display nella parte frontale e fotocamere nella parte posteriore. Ma come funziona? Secondo quanto diffuso in rete il display dello smartphone di Samsung si estende in tutta la sua ampiezza, è come se si usasse un normale device con la tastiera che si sviluppa in basso e la disposizione dei contenuti in verticale. Icone, software, foto, video, tutto resta come se si stesse utilizzando un normale Galaxy. Attraverso un sensore posto sul retro del corpo del cellulare si potrà decidere se far accendere e rendere funzionale una prima parte del dispositivo e una pressione più decisa consentirà di usufruire di tutto il display. Tutto varia anche in base all’angolazione dello schermo che, sapendo di essere inclinato e non lineare, si configurerà in modo tale da offrire l’esperienza consona. Il nuovo smartphone pieghevole – osserva il quotidiano – dovrebbe innovare il settore degli smartphone, che ha chiuso il 2017 con vendite globali in calo dello 0,3%, e potrebbe contribuire a rilanciare nel lungo periodo il business della compagnia coreana. Per saperne di più non resta altro che attendere notizie ufficiali e scoprire se effettivamente il futuro della telefonia mobile saranno i telefonini pieghevoli.

F. P. L.




Cellulare più veloce: 5 consigli utili

Lo smartphone è diventato letteralmente indispensabile nella nostra vita in quanto riusciamo a farci praticamente di tutto. Dal lavoro allo svago, lo utilizziamo per diverse ore al giorno. Questo, però, potrebbe rallentare il nostro dispositivo. Per fortuna ci sono diverse soluzione per rendere il cellulare più veloce, come ad esempio utilizzare app di Benchmark per Android.

Quante volte ti è capitato di installare delle applicazioni che non hai mai utilizzato? Prendi il tuo smartphone e controlla effettivamente se utilizzi tutte le APP che hai nello smartphone. Probabilmente avrai qualche applicazione che non usi (o magari non hai mai utilizzato!) che occupa inutilmente spazio nel tuo smartphone. Lo spazio di archiviazione può influire sulle prestazioni dello smartphone solo se la memoria è completamente piena, fare attenzione ad avere sempre una buona percentuale di memoria libera è importante per evitare fastidiosi rallentamenti. Alcune APP talvolta rimangono aperte anche dopo la loro chiusura, basti pensare ad esempio a Whatsapp, anche dopo aver chiuso l’applicazione continuate a ricevere i vostri messaggi tramite l’applicazione di messaggistica istantanea. Questo significa che l’applicazione è sempre aperta anche dopo la sua chiusura occupando preziosa memoria RAM sul vostro telefono!
Per velocizzare lo smartphone è bene pulire il sistema. Android durante il normale utilizzo quotidiano archivia enormi quantità di dati “spazzatura“, esistono molti programmi free per pulire la memoria interna dello smartphone che permettono di aumentare lo spazio di archiviazione disponibile. Forse non ci avrete fatto caso ma sul vostro smartphone Android sono presenti alcune applicazioni che probabilmente non avrete mai utilizzato ma sono installate dal giorno in cui avete acquistato il telefono. Queste applicazioni, insieme agli innumerevoli aggiornamenti che avrete installato nel tempo, occupano prezioso spazio sullo spazio di archiviazione interno.

È possibile, inoltre, provare launcher più leggeri. Il launcher installato di serie sul vostro smartphone può essere molto pesante e richiedere importanti risorse per il suo funzionamento.
Fortunatamente è possibile installare launcher molto più leggeri che possono migliorare molto le prestazioni dello smartphone. Cambiare interfaccia sullo smartphone è molto semplice, basta scaricare e installare il launcher direttamente dal Play Store!

Se tutti i consigli forniti finora ancora non sono bastati per velocizzare Android non resta che ricorrere ai ripari. Ripristinare il telefono alle impostazioni di fabbrica permette di far tornare lo smartphone alle condizioni in cui si trovava al momento dell’acquisto. Può sembrare un rimedio drastico ma a volte potrebbe essere l’unica soluzione per far tornare le prestazioni dello smartphone ai fasti del momento della prima accensione.

Prima di ripristinare lo smartphone ricordate di effettuare un backup dei vostri dati, salvate tutte le foto su una penna USB o sulla scheda MicroSD, assicuratevi di avere tutti i vostri contatti sulla SIM o sull’account Google associato al vostro smartphone e annotate username e password delle applicazioni che usate (Facebook, Instagram, etc). In questo modo il vostro smartphone godrà di nuova linfa!




Uno smartphone come compagno di lavoro: le app per essere produttivi anche fuori dall’ufficio

Uno smartphone come compagno di lavoro: le app per essere produttivi anche fuori dall’ufficio
L’idea del lavoro in ufficio, seduti dietro una scrivania, ormai appartiene al passato. Oggi si lavora in treno, si raccolgono appunti in metro, si riascoltano le relazioni registrate prima di arrivare in sede e spesso si lavora intorno ad un tavolo comune.
Oggi abbiamo la possibilità di informarci e confrontarci costantemente in rete. Tutto questo è anche merito della tecnologia, che con le App ha trasformato i nostri smartphone in piccoli computer, da cui è diventato impossibile separarsi. Ma vediamo tra le tante App oggi disponibili, quali servono per lavorare ed essere produttivi anche fuori dall’azienda.

Quali sono le App che servono per lavorare

Fondamentalmente il lavoro si sviluppa in due fasi, che si intrecciano tra loro. C’è una parte che si sviluppa individualmente, e un’altra che si fa in team. Le App seguono la stessa logica. Alcune servono a portare avanti l’attività, altre a mantenere e rafforzare il coordinamento con il gruppo. In fondo le App spesso non sono altro che le versioni “mobile” e ottimizzare degli applicativi che girano sui laptop. Vediamone alcune.
Partiamo dal classico pacchetto Office, che può essere scaricato su tutti gli smartphone in versione mobile. Infatti i principali programmi come Word ed Excel si trovano sia per IOS che per Android, e dialogano perfettamente con la loro controparte desktop. Lo stesso vale per le presentazioni che oggi è possibile sviluppare e modificare anche sui dispositivi mobili.
Poi ci sono le utility fatte apposta per chi è sempre in movimento. Per chi ama spostarsi e lavorare sempre in posti nuovi c’è un’App che indica lo spazio di coworking più vicina e un’altra che permette di trovare una buona connessione Internet.
Ormai indispensabili sono le App per accedere sempre e ovunque al Cloud, in modo da archiviare o accedere ai dati e condividerli con il resto del proprio team.
Naturalmente non va poi dimenticata la posta elettronica che permette di non perdere nessuna comunicazione importante e restare aggiornati sui flussi di lavoro interni.
Per installare e utilizzare in modo fluido tutte queste App abbiamo bisogno dei migliori smartphone in circolazione, vediamo quali sono.

Gli smartphone per il lavoro

Le case produttrici hanno raccolto la sfida del lavoro on the road, attrezzando gli smartphone in modo da farne dei piccoli computer da tenere in tasca.
Ovviamente il primo elemento fondamentale è avere uno schermo grande e luminoso. Quindi meglio indirizzare le proprie scelte verso apparecchi come il nuovo Galaxy S9 plus o il recente Huawei P20 Pro, per quanto riguarda il sistema Android, mentre in casa Apple consigliamo l’Iphone X o l’Iphon 8Plus, che si integrano perfettamente con l’intero “ecosistema” della Mela. Inoltre oggi è sempre più conveniente acquistare uno smartphone per lavorare al meglio, anche alle diverse offerte riservate a chi possiede una partita Iva, come quelle di Vodafone. Infine vediamo come il nostro smartphone può essere un ottimo alleato per organizzare e gestire al meglio il proprio tempo, sempre grazie alcune semplici ma efficienti App.

Gli smartphone per gestire la giornata

Gli smartphone ci vengono in aiuto anche per organizzare il tempo, con piccoli applicativi che ricordano i task da portare a termine, le commissioni in scadenza, gli appuntamenti da rispettare. Attraverso delle semplici tecniche, come quella detta del “pomodoro” che è tra le più conosciute al mondo, potremmo raggiungere risultati migliori senza sentirci affaticati o stressati dal lavoro.




Apple: l’iPhone localizzerà la posizione di chi chiama i soccorsi

Apple, si sa, da sempre è un brand che tiene molto ai suoi clienti e alla loro tutela, proprio per tale ragione, nell’immediato futuro l’iPhone sarà in grado di comunicare ai soccorritori dove si trova chi ha bisogno d’aiuto. Con l’aggiornamento del sistema operativo (iOS 12) in arrivo in autunno, infatti, il melafonino comunicherà la posizione esatta di chi, negli Usa, telefona al numero per le emergenze 911. L’obiettivo del colosso di Cupertino è rendere più veloci e precisi i soccorsi, supplendo ai problemi dell’infrastruttura americana. Circa l’80% delle chiamate al 911 è fatta da smartphone, ma le “infrastrutture obsolete, dell’era della rete fissa, rendono difficile per i soccorritori localizzare con accuratezza chi sta chiamando”, spiega Apple in una nota. Il sistema usato dalla Mela dialogherà con i software dei centri del 911 per fornire queste informazioni. La privacy, assicura la compagnia, sarà al sicuro. “Le comunità si affidano al 911 in caso di emergenza. Per questo noi crediamo che dovrebbero avere a disposizione la migliore tecnologia esistente”, ha detto il Ceo di Apple Tim Cook. “Quando ogni momento conta, questi strumenti aiuteranno i primi soccorritori a raggiungere i nostri utenti nel momento in cui hanno più bisogno di assistenza”. Grazie a questa importantissima funzione, possedere un iPhone farà sentire i propri possessori ancora più al sicuro e, soprattutto, sarà garantito un servizio di pronto intervento immediato, celere e precisissimo. Ci teniamo a ricordare che iOS 12 è stato presentato all’inizio di questo mese al WWDC 2018 e dovrebbe essere rilasciato pubblicamente – con la tecnologia Next Generation 911 gratuita integrata – nei mesi autunnali. L’aggiornamento del software gratuito sarà disponibile per iPhone 5s, iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus, iPhone SE, iPhone 7, iPhone 7 Plus, iPhone 8, iPhone 8 Plus e iPhone X.

 

F.P.L.




OnePlus 6, stile e tecnologia avanzata in un unico smartphone

OnePlus ha annunciato il suo nuovo dispositivo premium, OnePlus 6. Questo modello oltre che essere il primo prodotto con design completamente in vetro, è lo smartphone più sofisticato realizzato finora dall’azienda. Con un display AMOLED Full Optic 19:9 da 6,28 pollici, OnePlus 6 offre un’esperienza di visione immersiva, pur mantenendo un fattore di forma simile a quello di OnePlus 5T. Combinando le nuove tecnologie Qualcomm con il lavoro degli ingegneri, OnePlus 6 è quindi lo smartphone più veloce mai prodotto dall’azienda. “Con OnePlus 6 l’obiettivo che ci siamo dati era quello di creare un prodotto dal design sofisticato ed elegante quanto il lavoro che abbiamo svolto all’interno del dispositivo”, ha dichiarato Pete Lau, fondatore e CEO di OnePlus. “Siamo orgogliosi del risultato che abbiamo ottenuto e ci auguriamo che i nostri utenti lo siano altrettanto”.

Esperienza d’uso veloce e fluida

OnePlus si impegna per garantire che i suoi telefoni rimangano sempre veloci e fluidi come il primo giorno, così da risolvere uno dei problemi più comuni tra gli utenti di smartphone. L’azienda raggiunge questo obiettivo attraverso una combinazione di hardware potente e software avanzato, in grado di interagire al meglio tra loro. OnePlus 6 dispone di uno dei processori più potenti sul mercato, Qualcomm Snapdragon 845, che migliora le prestazioni del 30% e al tempo stesso è più efficiente del 10% dal punto di vista energetico. In combinazione con il processore grafico Adreno 630, più veloce del 30% rispetto alla generazione precedente, OnePlus 6 offre la potenza necessaria per qualsiasi attività, dallo streaming di video HD ai giochi con un utilizzo intensivo della grafica. Con fino a 8 GB di RAM LPDDR4X, OnePlus 6 passare senza alcun lag tra le diverse app in esecuzione, consentendo di eseguire attività in multitasking con la massima facilità. L’archiviazione dual-lane di OnePlus 6, basata su UFS 2.1, assicura velocità di lettura/scrittura e di caricamento delle app superiori.

Design sofisticato

OnePlus 6 è tanto bello quanto funzionale, e ora ha uno schermo ancora più grande. Proprio per consentire agli utenti di sfruttare al meglio la superficie del display, l’azienda ha progettato la barra di navigazione in modo da poter essere sostituita dal controllo gestuale, liberando ancora più spazio di visualizzazione, per un look più pulito. OnePlus ha sperimentato e innovato con il vetro, per proporre il suo design più sofisticato finora. La struttura completamente in vetro di OnePlus 6 consente una migliore trasmissione delle onde radio, offrendo agli utenti velocità di download fino a 1 Gigabit., OnePlus ha utilizzato vetro Corning Gorilla Glass 5, celebre per robustezza e malleabilità, sia nella parte anteriore che in quella posteriore del dispositivo, modellandolo con una forma leggermente arrotondata per creare un design senza interruzioni tra i diversi elementi che lo compongono. La meticolosa attenzione ai dettagli del team di sviluppo dell’azienda si riflette in ciascuna delle varianti di colore di OnePlus 6: Mirror Black, Midnight Black e Silk White (in edizione limitata). Per le varianti Mirror Black e Midnight Black, OnePlus ha incorporato un sottile strato di pellicola sotto il vetro per creare un senso di profondità quando luci e ombre colpiscono il dispositivo. Nella variante Midnight Black, sulla pellicola è incisa una particolare texture che produce una linea sottile a forma di S quando il telefono riflette la luce. La variante Silk White in edizione limitata utilizza invece polvere di madreperla per creare un raffinato effetto scintillante.

Doppia fotocamera con stabilizzazione ottica dell’immagine

Il sistema a doppia fotocamera di OnePlus 6 comprende una fotocamera principale da 16 MP, supportata da una fotocamera secondaria da 20 MP. Con un’apertura di f/1.7, la fotocamera principale da 16 MP è affiancata da un sensore più grande del 19% e dalla funzionalità OIS per prestazioni eccezionali in un’ampia gamma di condizioni di illuminazione. Grazie ad Advanced HDR, l’algoritmo High Dynamic Range migliorato, OnePlus 6 mette più in risalto le ombre e migliora l’illuminazione nelle foto. La modalità ritratto sarà disponibile sia nella fotocamera anteriore di OnePlus 6 che in quella posteriore. Utilizzando l’intelligenza artificiale, la fotocamera anteriore è in grado di applicare ai selfie un effetto di profondità di campo. Originali effetti di sfocatura, come cerchi, cuori e stelle, offrono modi nuovi per personalizzare i propri ritratti. OnePlus 6 segna l’introduzione della modalità Slow Motion di OnePlus, che permette di acquisire video ad alta definizione fotogramma per fotogramma con un livello di dettaglio sorprendente, per essere certi di non perdersi nemmeno un particolare.

Una versione più sofisticata di Android: OxygenOS

Il sistema operativo di OnePlus, OxygenOS, offre un’esperienza Android più veloce, pulita e personalizzabile rispetto ad altri dispositivi Android. Come avviene per l’hardware, OnePlus approccia il software per offrire un’esperienza raffinata, efficiente e minimalista. Le nuove funzionalità sono sottoposte agli utenti di OnePlus attraverso canali come il programma beta OxygenOS e vengono aggiunte solo dopo aver determinato che possano effettivamente migliorare il modo in cui si utilizza il telefono.

Un giorno di autonomia con mezz’ora di ricarica

La funzionalità di ricarica rapida di OnePlus 6 offre una delle soluzioni di ricarica più veloci sul mercato a livello mondiale. Con una ricarica di mezz’ora, OnePlus 6 dispone di autonomia sufficiente per l’intera giornata.

Prezzi e disponibilità

OnePlus 6 nelle versioni da 64 GB, 128 GB e 256 GB sarà disponibile su oneplus.com in Nord America e in Europa il 22 maggio a partire da USD 529/EUR 519/GBP 469. L’edizione limitata Silk White con 128 GB di spazio di archiviazione sarà disponibile per l’acquisto il 5 giugno.

F.P.L.




Tumori al cervello raddoppiati: cellulari e smartphone nel mirino

Sono anni che diverse associazioni composte da medici, scienziati e ricercatori, sottolineano il pericolo dei telefonini come strumenti dannosi per salute dell’uomo. Ma, come spesso capita per interessi economici e qualche volta per una eccessiva superficialità delle persone viene sottovalutato questo enorme pericolo.

Un’altra ricerca lancia l’allarme a difesa della salute, che non lascia ombra di dubbio

L’incidenza dei tumori cerebrali maligni e aggressivi in Inghilterra è più che raddoppiata negli ultimi 10 anni: il tasso di casi di glioblastoma è salito da 2,4 a 5 ogni 100.000 persone tra il 1995 e il 2015, secondo uno studio pubblicato sul ‘Journal of Environmental and Public Health’. E se i dati analizzati nella ricerca riflettono solo le statistiche e non fanno luce sul perché queste tendenze potrebbero essersi verificate, i ricercatori indicano alcuni possibili fattori che potrebbero aver avuto un ruolo: fra questi, l’uso del telefono cellulare.

Ma anche l’ingestione o l’inalazione di sostanze radioattive e l’inquinamento atmosferico dovuto al traffico

L’indagine segnala i dati provenienti dall’Ufficio delle statistiche nazionali del Regno Unito: ci sono stati 81.135 casi diagnosticati di glioblastoma nel periodo considerato. Confrontando i casi registrati nel 2015 con quelli del 1995, i ricercatori hanno scoperto che ci sono stati in media 1.548 tumori aggressivi in più ogni anno. Qualche mese fa anche una ricerca italiana aveva puntato il dito sull’aumento di tumori dovuto all’esposizione alle radiazioni a radiofrequenza, emesse da ripetitori della telefonia mobile e a quelle, più dirette sull’organismo, emesse dai cellulari.

Anche la ricerca di qualche settimana fa dell’Istituto Ramazzini di Bologna, attraverso il Centro di ricerca sul cancro ‘Cesare Maltoni’ , parla chiaro:

l’aumento delle patologie oncologiche è di circa l’1,4%, sia per i ripetitori che per i cellulari. Una crescita contenuta, ma se si pensa al numero di persone esposte, il numero di individui che rischiano di ammalarsi è elevato. Da qui gli appelli dei ricercatori. Da una parte all’industria “perché, per quanto riguarda i telefonini, investa non solo nel miglioramento della tecnologia, ma anche in strumenti di salvaguardia. Per esempio: gli auricolari, riconosciuti come strumento per ridurre l’impatto delle emissioni sull’organismo dell’utilizzatore, potrebbero essere migliorati. Oggi li ritroviamo con i fili ingarbugliati nella borse e nelle tasche, inutilizzabili. Renderli di più facile uso sarebbe un passo avanti”.

Marco Staffiero




Nel futuro di Apple ci sono display curvi e comandi gestuali

Il futuro della telefonia mobile è sempre in continuo sviluppo, ma da Cupertino nei prossimi anni potrebbero arrivare novità sempre più golose per gli appassionati di tecnologia. Apple, infatti, starebbe lavorando su schermi curvi e su un sistema di controllo basato sui gesti delle dita, senza bisogno di toccare il display, per gli iPhone del futuro. Queste due caratteristiche, se venissero confermate, sarebbero volte a differenziare i prodotti del colosso statunitense nel mercato sovraffollato degli smartphone. A darne notizia è Bloomberg, che cita fonti a conoscenza dei fatti. Il controllo attraverso l’uso dei gesti consentirebbe ai futuri utenti dell’iPhone di impartire alcuni comandi muovendo le dita davanti allo schermo, ma senza toccarlo. La tecnologia alla base di questo tipo di interazione, tuttavia, è ancora in fase di ricerca e non arriverà nelle mani dei consumatori prima di un paio d’anni. Sempre in base alle indiscrezioni diffuse da Bloomberg, Apple sarebbe al lavoro anche sui display Oled curvi. A differenza degli schermi di Samsung, che si curvano ai bordi, quelli su cui lavora il colosso di Cupertino curverebbero gradualmente dall’alto al basso. Anche in questo caso la tecnologia è nelle prime fasi di ricerca e, seppure Apple decidesse di realizzarla, non entrerebbe in commercio prima di 2-3 anni. Guardando al futuro più vicino a noi, per il prossimo autunno, si attendono da Apple tre smartphone sulla falsa riga dell’iPhone X: uno da 5,8 pollici, un modello Plus da 6,5 pollici e uno da 6,1 con display Lcd e prezzo tagliato. Rimane da vedere se questo dispositivo possa essere l’erede dell’SE o un modello del tutto diverso. Troppo presto per tirare una traccia precisa fra indiscrezioni, anticipazioni e strategie di mercato della Mela. In ogni caso è sempre bello sapere che nei laboratori di sviluppo del colosso americano non stanno mai fermi e lavorano per presentare, nei prossimi anni, apparecchi innovativi con funzioni futuristiche che fino a qualche tempo fa potevano solo essere prodotti di fantasia.

 

F.P.L.