TARQUINIA, CONSIGLIO COMUNALE: APPROVATO IL BILANCIO PREVENTIVO 2013

Il sindaco Mazzola: «Non tocchiamo le tasche dei cittadini ma, per garantire i servizi primari, abbiamo fatto tagli. Assurdo approvare, per colpa del Governo, un bilancio preventivo alla fine di novembre»

Redazione
Tarquinia (VT) – «Assurdo essere costretti ad approvare il bilancio preventivo alla fine di novembre. Assurdo avere tagli continui ai trasferimenti delle risorse che costringono i Comuni a sacrifici sempre più drastici. Le incertezze dell’attuale Governo, e dei precedenti, stanno minando la stabilità degli Enti Locali e la loro credibilità di fronte ai cittadini. I sindaci sono sempre più visti come esattori delle tasse». Lo ha affermato il sindaco Mauro Mazzola, durante il consiglio comunale del 30 novembre, che ha approvato un bilancio preventivo. Un bilancio che non prevede l’aumento delle tasse per garantire i servizi primari a fronte ma tagli in vari settori e una riduzione generale delle spese per il funzionamento della macchina amministrativa, per avere la necessaria copertura finanziaria, e l’ottimizzazione dell’uso delle poche risorse disponibili. «Tosap, Irpef e pubblicità sono rimaste invariate. – spiega il primo cittadino – Sull’Imu le aliquote sono le stesse. Sulla prima casa non si pagherà nulla. Siamo però in attesa delle scelte decisioni definitive del Governo, che non può pensare di scaricare su cittadini e sindaci il costo della mancata copertura integrale della seconda rata Imu». Il sindaco Mazzola sottolinea come il filo conduttore dell’Amministrazione sia stato quello dell’equità, tutelando le fasce sociali più deboli. «In proposito, riusciremo con grandi sacrifici a mantenere adeguato il livello dei servizi sociali. La maggioranza ha dovuto prendere, in collaborazione con i tecnici del Comune, decisioni difficili. Saranno ridotti i fondi a disposizione del turismo e della cultura: per esempio il Premio Tarquinia Cardarelli diventerà biennale. Sarà diminuita del 50% la spesa per la benzina e per la manutenzione dei veicoli comunali e saranno razionalizzate ulteriormente le spese degli uffici. Con un confronto serrato e con grande senso di responsabilità siamo giunti a varare un bilancio preventivo che non tocca le tasche dei cittadini».
 




TARQUINIA, VALENTINA GRISPINI: I MIEI PRIMI 100 ANNI: GLI AUGURI DEL SINDACO MAZZOLA E DELL'ASSESSORE LEONI

Redazione

Tarquinia (VT)
– La signora Valentina Grispini ha compiuto 100 anni. Il sindaco Mauro Mazzola e l’assessore ai Servizi Sociali Enrico Leoni hanno consegnato, venerdì 15 novembre, una targa ricordo all’anziana cittadina, festeggiata da figli, nipoti, parenti e amici, nella casa di piazza Cavour. Il primo cittadino e l’assessore Leoni si sono intrattenuti per alcuni minuti con la signora Grispini. «Per noi è sempre un grande piacere rendere omaggio a chi arriva a questo traguardo. – dichiarano il sindaco Mazzola e l'assessore Leoni – Sta diventando una splendida consuetudine, perché sono numerosi i cittadini tarquiniesi che hanno spento in questi anni 100 candeline. Alla signora Grispini e alla sua famiglia rinnoviamo gli auguri da parte dell’Amministrazione Comunale».
 




TARQUINIA, LAVORI AUTOSTRADA TIRRENICA: LETTERA APERTA DEL SINDACO AGLI IMPRENDITORI

Redazione

Tarquinia (VT) – «Leggo con stupore dai giornali di un’accusa nei miei confronti di inattività o peggio d’incapacità a tutelare gli imprenditori locali. Vorrei ricostruire i passaggi più importanti di questa vicenda, il cui inizio risale ad almeno quattro anni fa, quando iniziarono gli incontri con i vertici delle società. Incontri in cui s’iniziò a palesare l’aspettativa di un riscontro anche economico/lavorativo sul territorio. Ovviamente le imprese che potevano accedere ai lavori dovevano avere dei requisiti di stabilità, dimensioni e struttura tali da poter garantire continuità e tempistica adeguata a questa opera di dimensioni eccezionali.
Durante le molte riunioni, che si sono succedute con gli artigiani, le associazioni di categoria e le associazioni sindacali, si è parlato proprio di questo: di come fosse necessario fare un salto di qualità, incrementare la professionalità, aumentare il parco mezzi, avere maggiore accesso al credito, stare al passo con i tempi in termini di ammodernamento tecnologico, strutturarsi in maniera tale da potere affrontare alla pari le grandi imprese concorrenti e potere garantire il buon fine dei lavori.
Creare consorzi era la strada più intelligente per raggiungere questo traguardo. Solo con un consorzio strutturato e solido si poteva sperare di ottenere fiducia e ricompensa ai propri progetti. Un tentativo di costituzione di un consorzio, in realtà, è stato fatto ma è naufragato per la defezione di uno dei partecipanti, coinvolto in una vicenda giudiziaria. Troppe volte i soliti furbi o stanno con il piede in due staffe o aspettano il lavoro degli altri, per poi coglierne i frutti. Ma, almeno questa volta, hanno sbagliato. Solo l’unità del consorzio sarebbe stata la vera forza contrattuale vincente.
Durante questi quattro anni, mi sono battuto per chiarire questo concetto, enunciato pubblicamente anche il giorno della presentazione dei lavori alla presenza del ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, dove dissi che occorreva uscire dalla dimensione singolare per pensare collettivo, per avere una dimensione tale da poter competere sul mercato e partecipare in modo consistente alla realizzazione dell’opera, proponendo prezzi di mercato competitivi.
Tantissimi gli incontri nelle sedi di SAT, SAT lavori e Autostrade spa, alla presenza degli imprenditori locali, dei rappresentanti di categoria, del sindaco e anche del Prefetto, autorità al quale va tutta la mia riconoscenza e dovrebbe andare quella di tutta l’imprenditoria locale, per avere voluto un protocollo di legalità atto a fare emergere evasione fiscale e mancanza di sicurezza sul cantiere e a garantire la chiarezza nelle contrattazioni e il rispetto delle regole commerciali, inclusa la congruità dei prezzi.
Anche in quella sede ho ribadito la necessità della creazione di un consorzio forte che potesse praticare prezzi competitivi e ho chiarito anche il concetto che un sindaco può fare da intermediario, cercare contatti e promuovere in linea generale l’imprenditoria locale ma, di sicuro, non può arrivare a una contrattazione economica che è argomento prettamente privato, subordinato alla qualità e alla quantità del lavoro che si è capaci di offrire.
Da parte mia, per dare ulteriore contributo alla capacità imprenditoriale locale, ho anche insistito per fare redigere, da tecnici specializzati in queste grandi opere, uno studio su metodologie e valutazioni economiche anche per evidenziare eventuali offerte anomale per accrescere la nostra conoscenza ai fini della realizzazione della proposta economica migliore.
Cosa che sono ancora pronto a organizzare. Io, in tutta coscienza, ritengo di avere fatto tutto il possibile e mi dispiace di non essere stato seguito nel progetto di crescita che era necessario per sedersi al tavolo delle trattative. Prova ne è che, laddove hanno costituito i Consorzi seguiti dai sindacati di categoria, hanno ottenuto grandi risultati. Perciò rifiuto le accuse che mi sono state rivolte e chiedo agli imprenditori di fare autocritica a meno».

 




TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO: LA ASL DI VITERBO MULTA IL COMUNE CON 20MILA EURO

Redazione

Tarquinia (VT) – «Non sono i sindaci da multare ma la presidenza della Regione Lazio, nominata dal Governo commissario straordinario per l’emergenza dell’arsenico. Forse all’Ausl di Viterbo hanno sbagliato indirizzo. Tuttavia questo verbale lo rispedisco al mittente. Presenterò ricorso contro una burocrazia insensata e cieca. Dopo aver risolto l’emergenza dell’arsenico da soli è inammissibile essere colpiti così». Lo dichiara il sindaco Mauro Mazzola, in riferimento al verbale di accertamento di violazione amministrativa da 20mila euro inviato il 16 luglio.

[ CLICCARE QUI PER VISIONARE L'ATTO DI RESTITUZIONE VERBALE DI ACCERTAMENTO ]

«La mia Amministrazione ha lavorato e ha messo fine all’emergenza. – prosegue – E non è stata quest’Amministrazione a nominare il 28 gennaio 2011 un commissario straordinario regionale, l’ex presidente Renata Polverini, che in due anni non ha fatto nulla. È però facile rivalersi sull’anello debole della catena, cioè i Comuni». Altro aspetto importante è la metodologia delle analisi. «Occorre un protocollo unico per avere risultati univoci. – sottolinea il primo cittadino – Nelle assemblee consortili, come quella di Talete, mi sono sempre battuto per ottenerlo. È deleterio che i dati dei campionamenti fatti dall’Ausl e da laboratori privati, siano differenti e a volte addirittura contrastanti. Ricordo inoltre che una nota dell’Ausl del 28 dicembre 2012, ci informava che le analisi erano addirittura sospese per problemi tecnici». Le Amministrazioni sono abbandonate a se stesse. «Questo Comune ha fatto tutto da solo. – conclude il sindaco Mazzola – Dall’abbattimento dell’arsenico attraverso la miscelazione delle acque all’attivazione dei dearsenificatori, facendo svolgere in proprio analisi e controlli periodici. E oggi una burocrazia insensata ci sanziona per 20mila euro. Sembra di raccontare una barzelletta».




TARQUINIA, IL SINDACO TUONA CONTRO LEGAMBIENTE E TOURING CLUB

Redazione

Tarquinia (VT) – “Ancora una vola  Legambiente e Touring Club non rendono giustizia alla nostra cittadina, così si danneggia l'economia locale. Un vero affronto questo per chi lavora duramente e si adopera per valorizzare le proprie attività, come per questa amministrazione che tanto ha fatto e continua a fare per valorizzare la nostra bella Tarquinia”.  Il Sindaco Mauro Mazzola interviene duramente dopo la consueta pubblicazione ad opera dell'associazione ambientalista delle famose “vele”, che contrassegnano i mari e le località più appetibili. “Siamo veramente stufi – continua il Sindaco – mi domando perché ci si ostini a voler affossare i nostri operatori balneari e commerciali. Forse non piace la mia mancanza di collaborazione? Ogni anno scrivo a Legambiente chiedendo i parametri di tali giudizi. Cosa deve fare una cittadina per ottenere il merito, più di quanto questa amministrazione non stia facendo?”. Il primo cittadino passa quindi a specificare le azioni messe in campo dall'amministrazione:  “Tarquinia è stata l'unica cittadina che ha risolto il problema dell'arsenico e lo ha fatto autonomamente – spiega – di anno in anno abbiamo varato tutta una serie di azioni per migliorare la qualità del nostro mare, oggi le nostre acque sono pulite.

Abbiamo anche localizzato sul litorale una spiaggia per i cani. Abbiamo rafforzato la pulizia anche al Lido ed abbiamo aperto un'area ecologica e promosso la differenziata. Abbiamo fatto una lotta serrata all'abusivismo edilizio, varato lavori di risistemazione del Lido. Gli operatori stanno limitando enormemente i prezzi. Insomma, cosa dobbiamo fare di più, per avere il plauso di Legambiente? Perché l'associazione ambientalista non risponde a questa mia domanda, che gli pongo ogni anno tramite missiva? Ricordate e siate consapevoli che con questo modo di operare state danneggiando la nostra cittadina”.

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TARQUINIA, PARTITI I LAVORI PER IL DEARSENIFICATORE

Redazione

Tarquinia (VT) – Partita l’installazione del dearsenificatore alle botti comunali in via Clementina. Il sindaco Mauro Mazzola ha svolto un sopralluogo al cantiere, la mattina di venerdì 22 marzo. «Saremo tra i primi Comuni del Viterbese a uscire in modo definitivo dall’emergenza. – afferma il primo cittadino – In pochi mesi abbiamo fatto quello che la Regione Lazio, con l’ex presidente Remata Polverini, e la Provincia di Viterbo, con la società Talete, non hanno saputo fare, scaricando tutte le responsabilità sulle Amministrazioni Locali. L’investimento compiuto è ingente ed è nostra intenzione rivalerci nelle sedi opportune per rientrare della spesa». A regime, il dearsenificatore consentirà di ripristinare il normale approvvigionamento e di ridurre la captazione dai pozzi locali. Pozzi locali che in questi mesi hanno permesso di abbassare i limiti di concentrazione dell’arsenico sotto i 10 µg/l previsti dalla legge. Alle botti comunali in via Clementina, grazie a un accordo siglato con il Comune di Civitavecchia, sarà posizionato un secondo impianto di filtraggio sulla conduttura del Consorzio Medio Tirreno che rifornisce le località Farnesiana e Pantano. «Situazione diversa per Marina Velca, servita direttamente dalla rete della società Talete, la quale non passa dalle botti comunali. – conclude il sindaco Mazzola – Ci stiamo attivando per trovare le risorse necessarie a realizzare un terzo dearsenficatore più piccolo. Lunedì 25 marzo incontrerò i lottisti dei consorzi coinvolti, per fare il punto della situazione».




TARQUINIA ARSENICO: IL SINDACATO ITALIANO BALNEARI PREPARA IL RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO

Redazione

Tarquinia (VT) – "Sull’Arsenico il Sindaco Mazzola si è giocato la sua partita nel risiko del mandato elettorale, visto che poteva ma non ha voluto mettere in previsione di spesa un dearsenificatore, nonostante abbia avuto la disponibilità economica di 14.500.000 euro di fondi Enel. – Dichiara in una nota Marzia Marzoli Vice Presidente Regionale del SIB Lazio – Di questi soldi nulla è stato speso – prosegue la nota –  per la voce più importante, la salute e l’ambiente, ma molto è stato investito in opere di cui la storia non sentirà la mancanza, come la pista ciclabile a Tarquinia lido. 

Il Tar respinge il ricorso del SIB ma senza entrare nel merito della questione; la sentenza è visibile sul sito web e chiarisce anche i motivi per i quali stiamo preparando il ricorso al consiglio di Stato, come già fu impugnata un anno fa l'ingiusta ordinanza sindacale che imponeva a tutte le imprese della filiera alimentare di dotarsi in proprio di un dearsenificatore.  Sull’opportunità del ricorso al Tar oggi e a quello del consiglio di stato domani non abbiamo dubbi: il sindacato di una categoria questo lo deve fare, come da statuto, per tutelare e difendere gli associati, in questo caso tutte le industrie alimentari del comune di Tarquinia. 

Il comune di Tarquinia spende soldi per difendersi da un ricorso?  Certamente nessuno avrebbe speso denaro, se il comune stesso avesse provveduto a dotarsi di un dearsenificatore, facendolo oggi, solo dietro contestazioni e ricorsi amministrativi.  Noi la battaglia l’abbiamo vinta eccome! Oggi Tarquinia lido non ha l’Arsenico. Il nostro ricorso è stato importante e i suoi benefici sono ora di tutti i cittadini, visto che sono stati proprio i provvedimenti inviati al tribunale a consentire di avere a Tarquinia lido acqua nei limiti di legge.  L’utilizzo delle acque del pozzo del Torraccio ha abbassato il livello di Arsenico nelle acque della zona; ci chiediamo a questo punto, perché il comune di Tarquinia non lo abbia fatto da sempre, invece di aspettare il nostro ricorso al tribunale del TAR. – La nota conclude –  Ci auguriamo che la protesta forte che i cittadini stanno muovendo ad ogni livello sull’arsenico sia una lezione importante che la politica dovrà incassare, per imparare che per salvaguardare la salute e l’ambiente, occorre mettere in campo la prevenzione primaria  (evitare insediamenti ed esposizioni a rischio), che dipende ogni giorno da una ferrea volontà politica di realizzarla, in ogni deliberazione. "

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TARQUINIA, RITORNA POTABILE L'ACQUA NELLE AREE URBANE A VALLE DI VIA AURELIA VECCHIA

Redazione

Tarquinia (VT) – Acqua di nuovo potabile nelle aree urbane a valle di via Aurelia Vecchia. Il sindaco Mauro Mazzola ha revocato sabato 19 gennaio l’ordinanza di divieto d’uso per il quartiere PEEP (PEEP 1-2-3), la Zona Artigianale e Commerciale, la località il Piano, via Vecchia della Stazione. Il provvedimento, che riguarda anche le Saline, si è reso possibile grazie a un aumento del prelievo di acqua proveniente da pozzi e sorgenti locali.

"Continua quindi l’impegno dell’Amministrazione Comunale. – Dichiara in una nota il portavoce del Comune – Nelle scorse settimane – prosegue la nota –  sono state installate o ripristinate dieci fontanelle pubbliche – nove al Lido e una in via Cardinale Angelo Quaglia – e in autunno sono stati attivati due distributori con l’uso di una tessera magnetica: il primo in via Aldo Moro, nel quartiere PEEP; il secondo al parcheggio Falgari, accanto alla scuola elementare “Corrado e Mario Nardi”.

Continua l’impegno dell’Amministrazione per risolvere il problema dell’arsenico

«Abbiamo fatto un notevole passo in avanti. Stiamo lavorando per risolvere il problema anche per la parte alta della città. Il 30 gennaio apriremo le buste della gara d’appalto per il dearsenificatore». Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola, facendo il punto della situazione dopo l’ordinanza per la potabilità dell’acqua nelle aree urbane a valle dell’ex Aurelia. «Questo traguardo è stato raggiunto attingendo più acqua da pozzi e sorgenti locali. – prosegue – Le concentrazioni di arsenico sono inferiori al limite imposto dalla legge. Ben tre laboratori hanno effettuato le analisi, per avere la massima certezza dei valori, anche perche l’Arpa Lazio ci ha comunicato lo scorso 29 dicembre che non ha più possibilità di effettuare i prelievi, per l’indisponibilità delle strumentazioni. Ribadisco inoltre ancora una volta la necessità di realizzare un protocollo unico per le analisi, al fine di avere risultati univoci e indiscutibili». Il primo cittadino ribadisce il massimo impegno dell’Amministrazione per garantire la potabilità dell’acqua per il resto del centro abitato: «Stiamo lavorando sulla miscelazione, diminuendo la portata della Talete e aumentando quella del Consorzio Medio Tirreno e delle fonti locali, per scendere al disotto dei 10µg/l. Allo stato attuale la concentrazione si attesta a 11µg/l». Il sindaco Mazzola conferma per il 30 gennaio l’apertura delle buste della gara d’appalto per l’installazione del dearsenificatore: «Abbiamo stanziato 450 mila euro per l’impianto, che permetterà di superare in modo definitivo l’emergenza. In queste settimane invito la cittadinanza a evitare gli sprechi, per facilitare le operazioni di miscelamento delle acque».

tabella PRECEDENTI:

18/01/2013 TARQUINIA – ASSEMBLEA PUBBLICA DEL CODACONS PER CHIEDERE IL RISARCIMENTO DI 1500 EURO E LA RIDUZIONE DELLA TARIFFA IDRICA.
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TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO: IL SINDACO REPLICA AL MOVIMENTO CINQUE STELLE

Redazione

Tarquinia (VT) – «L’azione del Movimento 5 Stelle di Tarquinia ha solo un fine elettorale». Lo dichiara il sindaco Mauro Mazzola. «La mia prima reazione è un sorriso amaro di fronte alla richiesta di risarcimento, che definisco demagogica. – prosegue – Un’iniziativa tesa soltanto ad attirarsi le simpatie dei cittadini in vista delle elezioni. Scaricare tutte le colpe sull’Amministrazione Comunale è conveniente in campagna elettorale. Quando si diventa amministratori, si scopre però che non tutti gli obiettivi prefissati sono raggiungibili. Molto spesso si è costretti a far fronte a problemi molto grandi e se viene a mancare la collaborazione di tutte le istituzioni, i Comuni vanno in difficoltà. La Regione Lazio doveva garantire le risorse necessarie per realizzare i dearsenificatori. Così non è stato e ci siamo dovuti rimboccare le maniche. Stiamo lavorando e in poco tempo usciremo dall’emergenza. Il Movimento 5 Stelle di Tarquinia dovrebbe osservare quanto sta accadendo a Parma, dove il primo cittadino ha applicato al massimo le aliquote IMU per la prima e la seconda casa, è in gravissima difficoltà sulla questione dei rifiuti e addirittura non è stato in grado di bloccare lo spettacolo di un circo. Infine una considerazione: mi ha lasciato interdetto l’apertura di Grillo e del suo movimento all’associazione CasaPound Italia»

tabella PRECEDENTI:

10/01/2013 TARQUINIA, IL MOVIMENTO 5 STELLE PREPARA L'AZIONE LEGALE CONTRO I DANNI DA ARSENICO
05/01/2013 TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO. LA REPLICA DI TOSONI (PER IL BENE DI TARQUINIA) ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO
03/01/2013 TARQUINIA, IL PARADOSSO DELL’ARSENICO. MAZZOLA: “UN MINUTO PRIMA L’ACQUA ERA POTABILE; UN MINUTO DOPO NON LO È STATA PIÙ”
01/01/2013 TARQUINIA, ARSENICO OLTRE I LIMITI DI LEGGE. M5S: "PER IL NUOVO ANNO, IL SINDACO MAZZOLA “REGALA” ALLA CITTADINANZA IL DIVIETO D’USO POTABILE DELL’ACQUA"
       29/12/2012 TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO: DAL 1 GENNAIO VIETATO IL CONSUMO DI ACQUA PER USO UMANO

    11/12/2012 TARQUINIA SERVIZIO IDRICO: DAL 1 GENNAIO IL SERVIZIO PASSA ALLA TALETE
    07/12/2012 TARQUINIA EMERGENZA ARSENICO: ATTESA PER LA SENTENZA DEL TAR LAZIO SUL RICORSO DEL S.I.B DI TARQUINIA

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TARQUINIA, ARSENICO OLTRE I LIMITI DI LEGGE. M5S: "PER IL NUOVO ANNO, IL SINDACO MAZZOLA “REGALA” ALLA CITTADINANZA IL DIVIETO D’USO POTABILE DELL’ACQUA"

Redazione

Tarquinia (VT) – "Emergenza arsenico. L’avevamo annunciata nel 2011 stampando il manifesto con l’ordinanza 8194/2011 che limitava l’utilizzo dell’acqua ai bambini al di sotto dei tre anni di età, alle donne incinte ed alle industrie alimentari; l’abbiamo ribadita a gennaio 2012 assieme ad altri 1.000 cittadini con una petizione che chiedeva al Sindaco di “realizzare senza ulteriori indugi gli impianti necessari alla dearsenificazione delle acque”, ma il primo cittadino indugiò eccome, promettendo successivamente in campagna elettorale l’acquisto di dearsenificatori all’idrossido di ferro mai realizzati. – Dichiara in una nota il portavoce del Movimento 5 Stelle di Tarquinia – Oggi, 1° gennaio del 2013, – prosegue la nota – scaduta l’ultima deroga sulla Direttiva 98/83/CE recepita in Italia nel lontano 2001, l’amministrazione Mazzola ci “regala” l’ordinanza di non potabilità dell’acqua su tutto il territorio comunale (ad esclusione del Lido di Tarquinia), con i seguenti divieti d’uso potabile: divieto d’uso per cottura, reidratazione e ricostituzione di alimenti; divieto d’uso per preparazione di alimenti e bevande; divieto d’uso per pratiche di igiene personale che comportino ingestione anche limitata di acqua (lavaggio denti e cavo orale); divieto d’impiego da parte delle imprese alimentari."

Nella Tuscia il problema arsenico tocca altri 34 comuni, circa 150 mila persone senza acqua potabile solo nella provincia di Viterbo, praticamente il 50% della popolazione. “Un problema sanitario serio che richiede l’intervento urgente della Regione Lazio” – dichiara la candidata del Movimento 5 Stelle di Tarquinia al Consiglio Regionale, la dott.ssa Silvia Blasi (nella foto assieme al candidato presidente Davide Barillari) – L’acqua potabile è un diritto essenziale. – Prosegue la Blasi –  I cittadini non possono essere obbligati a comprare l’acqua per uso domestico o le industrie alimentari costrette a dotarsi di costosi impianti per filtrare l’arsenico”.

Al riguardo è importante ricordare la mozione presentata dal consigliere 5 Stelle Cesare Celletti al consiglio comunale del 30 ottobre scorso che impegnava il Sindaco e la Giunta a ridurre l’importo delle bollette dell’acqua viste le limitazioni d’uso, mozione che è stata però bocciata all’unanimità dalla maggioranza.

Nei giorni scorsi il sindaco ha annunciato di aver stanziato 448 mila euro per un dearsenificatore che “sarà installato entro febbraio”, e che dovrebbe portare la concentrazione di arsenico sotto i 10 µg/l, rientrando quindi nei parametri di legge. Il M5S di Tarquinia nel frattempo sta organizzando con i suoi legali ulteriori azioni per la tutela della salute e delle tasche dei cittadini.

tabella PRECEDENTI:

       29/12/2012 TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO: DAL 1 GENNAIO VIETATO IL CONSUMO DI ACQUA PER USO UMANO

    11/12/2012 TARQUINIA SERVIZIO IDRICO: DAL 1 GENNAIO IL SERVIZIO PASSA ALLA TALETE
    07/12/2012 TARQUINIA EMERGENZA ARSENICO: ATTESA PER LA SENTENZA DEL TAR LAZIO SUL RICORSO DEL S.I.B DI TARQUINIA
  10/10/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: MEROI ED EQUITANI IN REGIONE PER DISCUTERE DEL FUTURO DELLA TALETE
   27/09/2012 LAZIO TRA AMBIENTE E POLITICA: MARCO MATTEI FA IL PUNTO (Video – Pausa caffè con…)
  25/09/2012 VITERBO PROVINCIA, TALETE METTE AGLI ANGOLI LA PROVINCIA SULLA QUESTIONE ARSENICO: SERVONO GARANZIE E FONDI DALLA REGIONE
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TARQUINIA, I RESIDENTI NON PAGHERANNO IL PEDAGGIO PER L’AUTOSTRADA

Redazione

"I residenti non pagheranno il pedaggio per l’autostrada. È inutile che si continui ad affermare il contrario. L’Amministrazione Comunale di Montalto di Castro non corra dietro a chi è stato sconfitto in ogni competizione elettorale". Lo afferma il sindaco Mauro Mazzola, al riguardo delle dichiarazioni rilasciate dalla lista “Per il bene di Tarquinia” . "Non ci sarà distinzione di trattamento tra i cittadini toscani e laziali. L’esenzione del pedaggio è indiscutibile. – prosegue – Discutibile è invece l’azione di un piccolo gruppo di persone che continuano a creare allarmismo per avere un po’ di visibilità e dare senso alla loro vita politica. Politica tanto disprezzata ma “sotto sotto” tanto amata. Altrimenti come spiegare il presentarsi prima alle elezioni regionali e poi a quelle comunali, ottenendo lo stesso identico risultato: la debacle più cocente. Insultano a turno tutto e tutti, con un atteggiamento degno del peggior qualunquismo, e si considerano i portatori della verità assoluta. Chi non la pensa come loro deve essere emarginato». Il primo cittadino poi sottolinea: «Come Amministrazione non mai avremmo permesso che il corridoio tirrenico comportasse per il territorio costi sociali e ambientali insostenibili. Così è stato: il nuovo tracciato ricalcherà quello della statale Aurelia, saranno eliminati i pericolosi incroci a raso, sarà garantita e potenziata la viabilità secondaria, sarà dato lavoro alle imprese locali che vivono una profonda crisi economica. Fatti e solo fatti di fronte alle tante e inutili parole della lista “Per il bene di Tarquinia”». Il sindaco Mazzola invita infine «l’Amministrazione Comunale di Montalto di Castro a non prestare il fianco alle polemiche. “Per il bene di Tarquinia” vuole visibilità e l’unico modo che ha oramai per ottenerla è alzare i toni e creare allarmismi ingiustificati".

tabella PRECEDENTI:

12/10/2012 TARQUINIA E MONTALTO DI CASTRO, TIRRENICA: RESIDENTI FUORI DALL’ESENZIONE DEL PEDAGGIO