ARICCIA : OSPEDALE CASTELLI ROMANI SEMPRE PIU' REALTA'

Redazione

Ariccia (RM) – Questa mattina si è svolta una visita al cantiere del Nuovo Ospedale dei Castelli con il Sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli e i Sindaci di Genzano e Castel Gandolfo e il Vice Sindaco di Lanuvio. Presente anche la Giunta e i Consiglieri di Ariccia.
Sul Cantiere il Direttore dei Lavori della Asl RmH ing. Marcello Fiorenza e il Rup della Asl RMH ing. Aldo Cella, nonché i responsabili delle ditte aggiudicatarie dell’appalto e il progettista.

“L'Ospedale dei Castelli Romani – afferma un emozionatissimo Emilio Cianfanelli – sta diventando realtà! Abbiamo sotto gli occhi il futuro della nostra sanità pubblica, un’eccellenza, che sarà finalmente in grado di dare risposte ad un territorio di più di mezzo milione di abitanti che in questi anni è stato letteralmente “desertificato” privando i nostri cittadini di un servizio essenziale.
In quanto Presidente del Collegio di Vigilanza dell’opera sto aspettando la relazione del Rup ing. Cella per poterla inviare al procuratore della Corte dei Conti.
Oggi, oltre a noi Sindaci, sono presenti medici e associazioni del territorio che hanno potuto constatare la serietà dell’opera e di fronte ad un cantiere in piena attività avere la certezza che l’ospedale sta diventando realtà e non si torna più indietro. Questo sgombra il campo da illazioni e chiacchiericci e ci proietta nel futuro, fatto non soltanto dall’Ospedale dei Castelli, ma anche da un attiguo centro congressi, una Rsa per le dimissioni protette e un polo universitario per lauree brevi. Diamo finalmente risposte ed una piena dignità ai Castelli Romani e ai suoi 500mila abitanti”.

Questi i dati dell’opera forniti dal Rup ing. Cella: 10 mesi per la fine del cemento armato e 3 anni per completare tutta l'opera. 8 i milioni di € spesi finora, 5 gru a lavoro e 80 operai tra ferraioli e cementisti. 2500 mt di fognature realizzate e primo solaio in fase di realizzazione. 15 ettari sminati da più di 700 bombe, completato il sondaggio archeologico che aveva comportato la scoperta (ed il recupero) di mura e strade romane che tornate alla luce verranno valorizzate dalla Sovrintendenza.
120 milioni di € stanziati e confermati dalla Regione Lazio che daranno un ospedale con 269 posti letto, un Dipartimento di emergenza di 2° livello, con tutte le specializzazioni al suo interno. In più l’ATI che si è aggiudicato l’appalto nel progetto ha aggiunto la possibilità, nel piano seminterrato la possibilità di ospitare la radioterapia per malati oncologici.

LEGGI ANCHE:

21/05/2013 CASTELLI ROMANI: L'OSPEDALE DEI CASTELLI NON E' NEL PROGRAMMA OPERATIVO 2013 – 2015

CASTELLI ROMANI, COSTRUZIONE NUOVO OSPEDALE: IL MINISTERO LA VEDE IN UN ALTRO MODO

ARICCIA ELEZIONI, CIANFANELLI: "AVANTI TUTTA CON L'OSPEDALE DEI CASTELLI"

ARICCIA, OSPEDALE DEI CASTELLI: SOSPESI I LAVORI. IL NOSOCOMIO FANTASMA ANCORA OSTAGGIO DEGLI ORDIGNI BELLICI

ARICCIA NUOVO OSPEDALE CASTELLI, TORNA LA POSA DELLA PRIMA PIETRA


 




ARICCIA, TANGENTOPOLI 2004: ASSOLTO CON FORMULA PIENA L'EX ASSESSORE E SINDACO MICHELE SERAFINI

Serafini ha continuato con il suo impegno nel territorio tanto che ancora oggi risulta essere il segretario regionale del Nuovo Psi, rinunciando alla prescrizione per essere giudicato nel merito della proprie azioni amministrative

 

Chiara Rai
Il Tribunale di Velletri ha assolto con formula piena perché il fatto non costituisce reato l’ex assessore all’urbanistica e sindaco del Comune di Ariccia Michele Serafini, il quale con grande clamore nel Giugno del 2004 venne arrestato nell’ambito di un’inchiesta che vedeva coinvolti, forze dell’ordine, tecnici ed imprenditori della zona. La chiamarono la “tangentopoli locale”, fu un ciclone giudiziario che sconvolse gli allora amministratori della giunta di centrodestra Frappelli. Finì in manette anche un carabiniere. I capi d’imputazione: associazione a delinquere, abuso d' ufficio, corruzione, violazione di norme edilizie. L' indagine partita dall' usura, si è poi concentrata su presunte aste fallimentari truccate, speculazioni edilizie, pressioni per cambiare il piano regolatore. Serafini noto esponente socialista, da sempre impegnato nel territorio della Provincia di Roma e dei Castelli in particolare all’epoca in virtù di tale inchiesta fu bloccato per l’elezione del Consiglio Regionale del Lazio. Insomma una carriera politica interrotta sul più bello dopo aver passato indenne come amministratore tutto il periodo di tangentopoli senza mai abiurare il suo partito di appartenenza: il Partito Socialista. Nonostante le difficoltà Serafini ha continuato con il suo impegno nel territorio tanto che ancora oggi risulta essere il segretario regionale del Nuovo Psi, rinunciando alla prescrizione per essere giudicato nel merito della proprie azioni amministrative in un periodo dove parlare male dei politici è fin troppo facile, uscendone a testa alta. “Devo fare una serie di ringraziamenti – dice Serafini –  partendo dal mio avvocato ed amico Fabrizio Federici che da sempre ha creduto nelle mie ragioni, la mia famiglia ed i pochi amici veri che in questi anni di travaglio mi sono stati vicini dimostrandomi la loro fiducia. Ora, provo da una parte gioia e soddisfazione per essere uscito da un incubo durato otto anni e dall’altra rabbia per le umiliazioni subite , per le battutine dei finti amici e dei politicanti di turno ai quali non sembrava vero togliersi di torno un potenziale concorrente senza colpo ferire. Per uno che come me ha creduto e crede ancora nei principi ispiratori della costituzione è triste doversi augurare nel 2012 (non nel 1800) che un giorno non troppo lontano anche nel nostro paese si possa avere una giustizia che in tempi umani riesca a dare quelle risposte che un cittadino ha il diritto di avere..