ANGUILLARA, ZONA 167: TUTTO DA RIFARE

Redazione

Anguillara (RM) –  “Il Tar del Lazio, con sentenza 8322 del 18 Settembre 2013, ha annullato definitivamente la determina di assegnazione del bando per imprese nella Zona 167 Le Fontane.
Il protrarsi della gara comporta un danno erariale di oltre un milione e ottocentomila euro di mancati introiti per le casse comunali la cui responsabilità è unicamente da attribuire all’incapacità gestionale del sindaco Pizzorno”.
Lo dichiara il Presidente del Movimento “ScegliAmo Italia” Sergio Manciuria, dopo aver preso visione del dispositivo emesso dal Tribunale amministrativo con giudizio definitivo sul ricorso proposto dall’ATI DAMA S.r.l. esclusa dalla sinistra senza alcuna valida motiva
zione tecnico-giuridica.
“Da attenti osservatori della macchina amministrativa sabatina – spiega il Capogruppo Consiliare –   avevamo denunciato politicamente errori ed omissioni perpetrati dalla Commissione esterna voluta e nominata dal Primo cittadino. Oggi tutti i nodi arrivano al pettine e dopo due anni di “Disamministrazione Pizzorno” il calvario della Zona 167 Le Fontane ricomincia dal nastro di partenza”.
“Dopo quest’ennesimo fallimento, i cui costi legali è bene li paghi il Sindaco e non la collettività, l’azione conseguente che persone serie e politicamente corrette dovrebbero assumere per rispetto della propria dignità morale, è la rinuncia al mandato.
Constatiamo purtroppo, in questo momento di antipolitica spinta, che la rinnovata classe dirigente del partito democratico, divisa su tutto e sorda nell’ascoltare le proposte costruttive della minoranza – conclude Manciuria- è più interessata ad occupare le poltrone senza dar luogo a soluzioni decenti per risolvere i problemi e  rendere finalmente dignitosa quantomeno la vita ordinaria dei cittadini di Anguillara”.
 




ANGUILLARA, CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI CARLO STRONATI

Redazione

Il sindaco di Anguillara Francesco Pizzorno esprime cordoglio per la scomparsa di Carlo Stronati.

"Questa notte è scomparso  Carlo Stronati,  un uomo che ha donato  alla nostra Città, in qualità di cittadino e di Sindaco,   le sue capacità amministrative ed il suo impegno civile, contribuendo con sensibilità e passione alla crescita di Anguillara.
Con profonda commozione e a nome di tutta l'Amministrazione porgo le più sentite condoglianze ad Enrico e a  tutta la sua famiglia".

Il Sindaco
Avv. F. Pizzorno




ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: CHI TEMPO HA E TEMPO ASPETTA, TEMPO PERDE

[ VIDEO DELL'INTERVENTO DELL'ASSESSORE ENRICO STRONATI DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 20 DICEMBRE 2012 ]

 

Emanuel Galea

Anguillara (RM) – “Chi tempo ha e tempo aspetta, tempo perde”, recita un proverbio. Così il Comune di Anguillara tempo aveva e tempo aspettava, morale della favola, tempo perdeva.

Durante il Consiglio comunale dello scorso 20 dicembre, in merito a all’argomento “emergenza arsenico”, l’assessore all’Ambiente Enrico Stronati ha in qualche modo voluto giustificare il tempo perso dicendo in sostanza che il Comune ha atteso fino all’ultimo per permettere alla Polverini di onorare la promessa fatta. 
Trovo alquanto ingenua l’aspettativa dell’Assessore, ancora più ingenua dopo le sue stesse affermazioni quando dichiara che non tutti i Comuni ricevono gli stessi trattamenti. Ed Anguillara, a quanto pare, non sembrerebbe essere stata colpita da uno dei migliori trattamenti. Nonostante ciò, ha fatto passare in secondo ordine la risoluzione del problema “emergenza arsenico” per la “intelligente” soddisfazione di avere la prova di una Polverini inadempiente.

Va ricordato all’assessore che i referenti diretti dei cittadini sono gli amministratori comunali. Va ricordato altresì che mentre l’assessore, per il mancato contributo, incassa la libbra di carne della Polverini, diecimila cittadini continuano ad essere serviti da acqua con il contenuto di arsenico più alto del territorio.

L’assessore in quel Consiglio comunale ha solennemente dichiarato che da subito avrebbe provveduto ad informare la cittadinanza sullo stato dell’emergenza arsenico nell’acqua. E immediatamente sul social network Fb è apparso l’intervento “infuocato” di Stronati. Praticamente ha ribadito cose strarisapute.

Inutile aspettare Godot dalla Pisana. Godot non arriva e non arriva alcun contributo, come già ampiamente detto lo scorso 31 ottobre nell'articolo "ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA" .

Il Comune se la deve sbrigare con i propri mezzi.  Il disappunto e l’insoddisfazione dell’assessore si sono espressi con lettere maiuscole e con un tono, non propriamente elogiativo verso la Presidente Polverini, verso l’ex assessore regionale all’ambiente Marco Mattei e verso l’assessore regionale all’ambiente Emanuele Cangemi.

E finalmente, meglio tardi che mai, è apparsa sul sito ufficiale del Comune una Mozione urgente, sottoscritta dalla maggioranza e dall’opposizione, impegnando il sindaco a portare all’attenzione dell’opinione pubblica la cronistoria dell’emergenza arsenico” e fatto importante:  “Il Consiglio comunale impegna il Sindaco a dar massima priorità agli uffici affinché si operino i necessari atti per la definizione dei bandi utili alla realizzazione degli impianti di cui in premessa”. [ MOZIONE CONSIGLIO COMUNALE DEL 28/12/2012 ]

Molti cittadini chiedono: Perché si è aspettato fino al 31 dicembre per muoversi in questo senso? Del resto l’unico senso ragionevole in questo caso. Come mai, dal cappello del mago tutto di un tratto si reperiscono  i fondi per i due bandi?

Molto difficile condividere le dichiarazioni di Stronati rilasciate lo scorso 21 dicembre su Fb.  E’ stata una grossa ingenuità e leggerezza esporre la salute dei cittadini, aspettando con le mani incrociate che arrivasse il miracolo. Una Regione in disarmo, sotto scacco, colpita da mille scandali, consiglieri regionali nel mirino della magistratura, assessori dimissionari,  incertezze e discussioni a non finire sulla data delle votazioni, consiglieri in cerca di nuovi appostamenti e quant’altro. In questo marasma, solamente un ingenuo poteva pensare che da questa Regione fosse potuto arrivare il salvataggio per Anguillara.

L’Assessore all’Ambiente sperava contro ogni speranza. E’ stato più lungimirante il consigliere Roberto Finocchiaro, con delega alla Salute.  Il dottore non si è scomodato neanche a dare riscontro ai quesiti posti da questo quotidiano lo scorso 26 maggio nell'articolo "ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA". Ma anche noi siamo ingenui e dopo 7 mesi dall'articolo continuiamo ad attendere delle risposte sperando contro ogni speranza. Il consigliere Finocchiaro è dunque rimasto fuori come se la cosa non gli interessasse. Lui, probabilmente, non sperava e così non è rimasto deluso.

E’ invece rimasto, deluso l’assessore all’Ambiente Stronati, tanto deluso che si è messo a rinfacciare alla Polverini che, mentre ha lasciato nei guai Anguillara non ha lesinato, dice l’assessore, 270 mila euro per l'associazione nazionale esercenti cinema, 440 mila euro per una cooperativa edilizia di Nettuno, ma anche il finanziamento per il nuovo simbolo 'strada del vino della provincia di Latina', 300 mila euro per un day hospital di geriatria con 4 posti letto ed altro.

Argomenti simili, però, possono ritorcersi contro la stessa amministrazione sabatina, perché se si va a guardare qualche determina, come per esempio la determinazione n. 1094 dello scorso 14 novembre si potrà constatare che lo stesso Comune non ha lesinato di pagare, sempre somme relative e rapportate al budget del Comune: euro 1.000,00 all’associazione Medea; euro 3.000,00 all’associazione Volley Anguillara ASD; euro 2.000,00 all’associazione Doppio Diesis; euro 4.500,00 all’associazione Gruppo Folkloristico; euro 4.000,00 all’associazione amici del cinema e tanti altri ancora.

L’assessore Stronati ha esordito dicendo, a chiare lettere maiuscole: “NESSUNO CI STA AIUTANDO”. Dispiace dover ripetere, “aiutati che Dio t’aiuta.” “Il Comune tempo aveva e tempo aspettava, tempo perdeva” mentre i cittadini ingurgitano acqua all’arsenico e cloruro. E fra tre giorni scadrà definitivamente la deroga concessa dall'Unione Europea e inizieranno a fioccare le multe che andranno a pesare sulle spalle dei soliti noti…. i cittadini.

tabella PRECEDENTI SU EMERGENZA ARSENICO AD ANGUILLARA:

24/11/2012 ANGUILLARA, DI SOLE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO
31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA


 




ANGUILLARA, FUMATA BIANCA PER IL BILANCIO DI PREVISIONE 2012

Redazione

Anguillara (RM) – Nella seduta del Consiglio Comunale di oggi 16 novembre è stato approvato il bilancio di previsione per l’anno 2012. "Questo bilancio è stato redatto tenendo conto delle disposizioni della Corte dei Conti, – si legge nella nota della segreteria del Sindaco – quali la necessità di ridurre il ricorso ad anticipazione di cassa (strumento emergenziale fin troppo utilizzato negli ultimi anni), il costante monitoraggio della liquidazione della Società partecipata Esa srl., nonché la necessità di  vendita del patrimonio immobiliare per finanziare la copertura dei numerosi debiti fuori bilancio. – La nota prosegue – La situazione economica del Comune è, inoltre, resa pesante dai numerosi mutui contratti nel passato e dal drastico taglio dei trasferimenti erariali da parte dello Stato.  Per risolvere definitivamente la pluriennale problematica senza gravare di costi diretti la cittadinanza, l’amministrazione  ha posto in essere una opera di alienazione di beni quali la cessione della titolarità della Farmacia Comunale, la vendita di un lotto di terreno all’ATER (che permetterà la successiva edificazione di alloggi di edilizia popolare), nonché dell’ex mattatoio comunale al posto del quale di concerto con il Parco di Bracciano e Martignano verrà creato un punto di accesso all’area protetta con un ecomuseo e un punto di accoglienza turistica.  – La nota conclude – L’approvazione del bilancio – unitamente ad altre iniziative ed atti già intrapresi – indirizza Anguillara verso uno stato di “normalizzazione” e di risanamento che consentirà l’apertura di una nuova fase decisiva per lo sviluppo della nostra Città.

tabella PRECEDENTI:

13/11/2012 ANGUILLARA, IN ATTESA DEL PROSSIMO CONSIGLIO SCOPPIA LA POLEMICA SUL WEB
09/11/2012 ANGUILLARA, UN TRENO IN CORSA VERSO IL COMMISSARIAMENTO
08/11/2012 ANGUILLARA, BILANCIO 2012: IL PREFETTO DIFFIDA IL COMUNE E CONCEDE 20 GIORNI PER L'APPROVAZIONE
19/10/2012 ANGUILLARA, ABC: L’IMU AUMENTA PER RISANARE I BUCHI DI BILANCIO, ANGUILLARA IPOTECATA PER ALMENO 20 ANNI
09/10/2012 ANGUILLARA, PIZZORNO "GIOCA" COL BILANCIO: PRIMA APPROVA E POI RITIRA. IL RISCHIO E' IL COMMISSARIAMENTO.

 




ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: PROSEGUONO GLI INTERROGATORI. ANCORA NESSUN INDAGATO

Chiara Rai

Anguillara (RM) – Altri accertamenti e testimonianze sono stati acquisiti dai carabinieri che stanno indagando sulla morte di Federica Mangiapelo, la sedicenne trovata cadavere giovedì scorso, all’indomani della notte di Halloween. L’autopsia non ha registrato segni di violenza sul corpo di Federica e adesso si attendono gli esiti dell’esame tossicologico dai quali si potranno avere delle certezze: Federica aveva ingerito alcool, droghe oppure, come dichiarato dallo zio, la ragazza non faceva uso di entrambe.  Proseguono dunque, da parte dei carabinieri i riscontri su quanto dichiarato dal fidanzato, il 23 enne Marco Di Muro, cameriere in un ristorante di Anguillara il quale in undici ore di interrogatorio ha dichiarato che non era insieme a Federica nelle ore in cui è avvenuto il decesso (intorno alle 4 del mattino di giovedì primo novembre) ma bensì in compagnia di un amico che avrebbe confermato la versione del ragazzo. Poi l’acquisizione della versione di un testimone che avrebbe visto la sedicenne, nelle sue ultime ore di vita. La persona ha informato i militari di aver visto la giovane, poco dopo le tre del mattino del primo novembre, camminare da sola, sotto la pioggia sul lungolago. E tornano sempre gli stessi interrogativi: è possibile che Federica sia stata lasciata da sola a camminare di notte, a quattro  chilometri dal centro di Anguillara? Con lei avrebbe dovuto avere il cellulare ma ancora non è stato trovato nonostante siano state effettuate accurate ricerche nel lago. In particolare, in queste ore, gli investigatori starebbero verificando se la distanza e il maltempo consentissero all'uomo di identificare con certezza che la persona vista fosse con Federica. "Finchè la procura non avrà a disposizione i risultati degli esami tossicologici e istologici – fanno sapere fonti investigative – non avremo a disposizione elementi certi su cui basarci. Lo stesso orario della morte, fissato indicativamente per le 4 – precisano – potrebbe subire variazioni relative ma significative ai fini delle indagini". Per ora dunque, è ancora giallo sulla dinamica e le cause della morte di Federica Mangiapelo. Ci sono solo delle certezze: non è annegata e non ha subito violenza di alcun tipo. Inoltre la procura della Repubblica di Civitavecchia non ha iscritto alcun nome sul registro degli indagati. Neppure il ragazzo Marco è indagato sebbene lo stesso abbia da subito incaricato un legale per seguire il suo caso. L’avvocato del ragazzo di Federica era presente ai funerali e ha scambiato qualche parola con il sindaco e legale dei Mangiapelo Francesco Pizzorno, molto amico dei genitori della vittima e in costante contatto con loro.

tabella PRECEDENTI:

07/11/2012 ANGUILLARA, L'ADDIO AL "PICCOLO ANGELO"

05/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, INTERROGATIVI E ACCUSE AL RAGAZZO DI FEDERICA: INTANTO UN BAGNO DI FOLLA IN PIAZZA

04/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: DA LUNEDI' POMERIGGIO LA SALMA IN CHIESA PER L'ULTIMO ADDIO

03/11/2012 ANGUILLARA, MORTE DI FEDERICA MANGIAPELO: PARLANO LO ZIO MASSIMO E IL SINDACO PIZZORNO

03/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, CITTADINANZA ANCORA PIU' STRETTA ATTORNO AL PICCOLO ANGELO BIONDO

02/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, MAMMA ROSSELLA E PAPA' GIGI: "LOTTEREMO PER AVERE GIUSTIZIA"

02/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: SI ATTENDE RISULTATO AUTOPSIA
 
01/11/2012 ANGUILLARA, CASO CADAVERE A VIGNA DI VALLE: IL CORPO DI FEDERICA IN ATTESA DELL'AUTOPSIA
 
01/11/2012 ANGUILLARA, RAGAZZA MORTA A VIGNA DI VALLE: I RACCONTI DEI CONOSCENTI E IL RETROSCENA FAMILIARE

 


 




ANGUILLARA, EMERGENZA PROFUGHI: IL COMUNE NON HA RICEVUTO NESSUNA INFORMATIVA A RIGUARDO

Emanuel Galea

Nella struttura dell’ex agriturismo in via di Tragliatella al civico70 ad Anguillara, la notte di venerdì 12 ottobre, la Polizia Municipale, durante un controllo di routine, ha scoperto, a sorpresa, la presenza d’undici profughi pakistani. E’ stata informata l’Amministrazione che si è dichiarata completamente all’oscuro di tutto.  Sabato, il Sindaco ha convocato una conferenza stampa per informare la cittadinanza dell'accaduto e chiarire la sequela dei fatti. Gli amministratori hanno spiegato che non è per niente chiaro il passaggio dei profughi da Lampedusa ad Anguillara. Il Sindaco ha ribadito che nessuna informativa ufficiale, da parte della Presidenza  del consiglio dei Ministri dipartimento della Protezione civile, né del Commissario delegato per l’emergenza umanitaria gli è stata recapitata. Questo caso non è nuovo nel suo genere. Già nell’agosto 2011 l’amministrazione ha dovuto denunciare, la mancata comunicazione da parte delle istituzioni del trasferimento di profughi provenienti dagli sbarchi a Lampedusa. Questo episodio crea non pochi problemi all’amministrazione. Spiega il vice sindaco Silvio Bianchini, che la stessa struttura dell’ex agriturismo è in parte abusiva. Esiste inoltre un problema di tipo sanitario. La struttura non è idonea per accogliere un numero elevato di persone. Dicono gli amministratori che non sanno se ne arriveranno altri. Ancora fresco nella loro memoria l’episodio del 12 gennaio 2012. Tanti si ricordano le proteste di un centinaio di profughi che richiedevano asilo, alloggiati per mesi in quel sito. I problemi sono di diversa natura, abusivismo, fognature, sanitario. Il sindaco, Francesco Pizzorno, mentre ha voluto esprimere solidarietà a questi undici profughi, precisando che l’amministrazione favorisce la politica dell’accoglienza. Nello stesso tempo protesta formalmente perché il Comune non è stato informato dalle istituzioni del trasferimento dei profughi ad Anguillara.




ANGUILLARA, FASCIA TRICOLORE, CONTRATTO DA 60MILA EURO E GLI AUMENTI IMU

[ATTO DI GIUNTA COMUNALE NR° 193 DEL 2011]

[CONTRATTO LAVORO TRA COMUNE E VILLELMA CARUCCI]

[SERGIO MANCIURIA E STEFANO PAOLESSI LETTERA A CORTE DEI CONTI E PREFETTURA PER VERIFICA MODALITA' E TEMPISTICA SELEZIONE FUNZIONARIO]

 

Chiara Rai

Nonostante l’Imu ad Anguillara Sabazia aumenterà per la prima casa dallo 0,4% allo 0,5% e quella sulla seconda abitazione dallo 0,76% all’1,06%, l’amministrazione Pizzorno spende circa 60 mila euro omnicomprensivi annui per un contratto stipulato a persona con curricula che ha incassato non poche polemiche. A criticare, infatti, sono proprio i cittadini del paese Sabatino che consci di avere un Comune con le tasche in rosso, pieno di debiti fuori bilancio, strade colabrodo e tasse salate, si chiedono per quali motivi si arrivi a decidere di avere un segretario comunale part-time. E, al contrario, dei consulenti pagati profumatamente. La storia della consulenza onerosa è stata raccolta in un fascicolo dagli esponenti locali Sergio Manciuria (Udc) e Stefano Paolessi (Pdl) e inviata per verifiche del caso alla Corte dei Conti e alla Prefettura.“Ci devono spiegare – dice il consigliere di opposizione Stefano Paolessi – che cosa fanno tutto il giorno i geometra Di Donato e Brancaleoni. Intanto Paolessi si lamenta del fatto che le buche ad Anguillara sono “centuplicate” e l’Anguillara – Cesano, se non fosse stato per l’intervento del geometra Di Donato sarebbe ancora in attesa delle carte per gli espropri. “I capi area qualificati esistono – aggiunge Paolessi – quelle consulenze sono sperpero di denaro pubblico e oltre alla beffa di vedere come i soldi siano stati impiegati per l’architetto Villelma Carucci anziché per servizi basilari come il segretario comunale. I cittadini chiedono alla politica di fare un passo indietro e con “onestà d’azione” affrontare le priorità attraverso una seria spending rewiev.  Anche sui debiti fuori bilancio il consigliere azzurro invita ad una “responsabilità istituzionale”, in quanto l’attuale Giunta Pizzorno otto mesi fa votò contro la delibera mentre oggi vota a favore lo stesso atto. E intanto i cittadini pagano.

 

Angelo Parca
Con atto di Giunta nr° 193 dello scorso 15 dicembre 2011 il Sindaco di Anguillara avvocato Francesco Pizzorno decideva di procedere alla selezione di un'alta professionalità per la copertura della posizione D3. La decisione sul presupposto della carenza di organico dovuta al definitivo trasferimento alla Regione Lazio dell’ingegner Cigarini che di fatto non svolgeva le sue funzioni presso il Comune di Anguillara già dal 2004. Il giorno dopo, 16 dicembre 2011 veniva quindi tempestivamente pubblicato sul solo Albo Pretorio online dell’Ente l’avviso nr° 191 che imponeva inderogabilmente il termine di otto giorni (scadenza 25 dicembre 2011 ore 12.00) per la consegna al protocollo comunale, pena l’esclusione, dei curriculum. La data del 25 dicembre fu poi prorogata al 27 dicembre, su segnalazione del gruppo Consiliare Udc, in quanto il termine ricadeva in giorno festivo. In due giorni, 28 e 29 dicembre 2011, il primo cittadino procedeva a selezionare tale figura verificando i 28 curriculum pervenuti e tenendo altrettanti colloqui. “Tra i curriculum pervenuti – si legge nella richiesta di verifica inviata alla Corte dei Conti e alla Prefettura dai consiglieri Sergio Manciuria (Udc) e Stefano Paolessi (Pdl) –  spiccano in particolare figure di alta professionalità, per competenze e ruoli quali: l’arch. Trombetti, l’ing. Sapienza, l’arch. Avincola, l’arch. Cocco, l’arch. Iazzetti e l’arch. Gasperini”. Il 30 dicembre veniva quindi selezionato dal Sindaco Pizzorno l’arch. Villelma Carucci e si procedeva alla contrattualizzazione a tempo di record sempre il 30 dicembre. Successivamente, il 26 gennaio del 2012, la Carucci veniva nominata Dirigente LL.PP. e manutenzioni con decreto sindacale. “Non sembrano emergere particolari mansioni svolte in ambito lavori pubblici e urbanistici con e per Enti comunali – evidenziano Manciuria e Paolessi nella lettera inviata alla Corte dei Conti e alla Prefettura – tali da giustificare tale assunzione rispetto sia all’organico presente e che svolge le medesime funzioni dal 2004 (anno di mobilità dell’ing. Cigarini) e sulla base della comparazione degli altri curriculum selezionati.”  Il contratto di lavoro tra l’Ente e Villelma Carucci con decorrenza 31 dicembre 2011 e termine sino a fine mandato del Sindaco prevede quale compenso quello previsto dal Ccnl vigente per la categoria D3 del comparto Enti locali, vale a dire 60mila euro annui omnicomprensivi.


Emanuel Galea
Visionando le varie discussioni di questi ultimi giorni apparse sul social network facebook riguardo la questione “fascia da Sindaco extralusso”, non avrei mai immaginato che il sasso da me gettato nello stagno degli affari del Comune di Anguillara avrebbe provocato tanti cerchi concentrici. Il tentativo di taluni di buttarla in politica lo trovo personalmente alquanto meschino e non fa certamente avanzare di un solo passo questa cittadina. E’ un modo arcaico di affrontare le problematiche ed eventualmente di porvi rimedio. Ciò detto prima di affrontare questioni di ben altra rilevanza,  intendo rispondere a un commento lasciato su Fb dal Presidente del Consiglio Comunale Secondo Ricci. Non dubito dell’onestà intellettuale di Ricci e per questo non capisco come possa dire che io gli abbia dato del bugiardo. Tutti possono consultare l’articolo da me redatto. E’ datato  4 ottobre 2012 e intitolato "ANGUILLARA, LA COLPA NON E' DELLO SPECCHIO, MA DI CHI GLI STA DAVANTI" dove si può leggere quanto scritto: “Con altrettanto ‘tono amichevole’ per dire al signor Ricci che quanto da lui asserito  non corrisponde a verità”. Questo è quanto ho scritto. La differenza è immensa tra “bugiardo” e “la cosa che asserisce non corrisponde a verità”. Non corrisponde a verità quello che scrivevo nell’articolo? Non corrisponde a verità quello che dichiarava l’ex sindaco Paolessi? Non corrisponde a verità quanto affermato da Ricci? Nessuno poteva conoscere la” verità vera”, e mi si perdoni il gioco di parole. La decisione dell’acquisto della famosa fascia da Sindaco, come dimostrato successivamente non era da imputarsi  a nessun schieramento politico, bensì alla solitaria iniziativa di un funzionario. Per una volta la politica non c’entra nulla. Non trovo altresì corretto affermare che il sottoscritto si è preoccupato di fare una telefonata all’assessore Stronati e non al Presidente del Consiglio comunale. E tralasciando risposte ad altri commenti sarcastici mi limito a dire che è vero che non ho telefonato a Ricci. Ma è anche vero che ho inviato un messaggio al suo indirizzo e-mail in quanto non ho mai avuto il suo numero di cellulare. Comunque, sappia il presidente, che non me la prendo, immaginando che forse non è sua abitudine leggere spesso la posta elettronica. Lo invito pertanto a voler controllare la propria casella e-mail dove troverà il mio messaggio datato venerdì  5 ottobre. E dopo averlo letto saprà cosa  fare. Io l’ho fatto.  Detto tutto ciò, intendo ora riprendere il discorso iniziato in precedenza riguardo questa amministrazione. La fascia non è che un simbolo, un totem di un’amministrazione, che forse ha bisogno di farsi, almeno per un istante, l’esame di coscienza. E a scanso di equivoci e future sterili polemiche, ripeto che in questo discorso la politica non c’entra affatto. Dice bene il cittadino Fuzuè Maremmano su Fb: “carta canta e le parole se le porta via il vento. Se la decisione dell'acquisto della fascia non è supportata da atti formali dell'amministrazione, allora la responsabilità dell'acquisto è tutta della Filzi. Poco da fare”. Poi aggiunge: “chiudiamo 'sta cosa vergognosa della fascia e parliamo del resto, che mi sembra più importante in effetti”. Condivido il ragionamento con l’eccezione di chiudere questa “cosa vergognosa della fascia” per le seguenti motivazioni: Quanti acquisti di questo genere sono stati fatti nei tempi passati? Qui non stiamo parlando di destra o di sinistra. Stiamo parlando di soldi pubblici e di spese di rappresentanza alquanto discutibili. Le fasce c’erano e nessuno aveva bisogno di altro acquisto. Evidentemente, come si evince dai pezzi di carta, ad averne bisogno era soltanto la Filzi. Dunque, stiamo parlando del buon impiego di questi soldi. La fascia tricolore del sindaco c’entra relativamente.  E’ stata scelta come simbolo, come totem ad esempio di cosa sia la trasparenza, l’oculatezza e la buona amministrazione. Spero che i soliti commentatori facebookiani, sempre col fischietto in bocca pronti a squalificare, mettere in panchina, gridare al fuori gioco, vedendo come si stanno mettendo le cose inizino a togliere il fischietto dalla bocca per non correre il rischio di restare senza fiato. Da quanto è emerso possiamo fare le seguenti considerazioni: E’ un dato di fatto, che l’acquisto dell’oggetto “incriminato” è nato dall’iniziativa di una funzionaria, la quale non rappresenta la volontà cittadina. L’amministratore, vero rappresentante sembrerebbe non essere mai stato informato dell’acquisto – Mi riferisco alla ex amministrazione. Come questo sia stato possibile è ancora da verificare. La domanda sorge però spontanea: Siamo sicuri che la fascia sia l’unico acquisto che è stato fatto all’insaputa degli amministratori?  Sono andato a visionare il sito della ditta Mib – Manifattura Italiana Bandiera – Via Salaria Settebagni – Salvo sviste, e sarei ben felice di averle avute, la ditta Mib, sul sito, dispone di un modello di fascia tricolore per il sindaco, cioè quella in rayon al prezzo di euro 60,00 più Iva. Per chi volesse verificare ecco l’indirizzo internet della Mib: http://www.mibflags.com/prodotto.php?idprodotto=may
Senza voler offendere la suscettibilità di nessuno, mi chiedo: perché per il Comune che, come dichiarato dall’assessore all’Ambiente, si trova in serie difficoltà per pagare i servizi sociali, si è scelto la fascia più lussuosa? Non andava bene quella da euro 60,00? Qualcuno sa forse dare una risposta? Sono contributi tolti dalle nostre tasche. Il contribuente può dormire sonni tranquilli? Chi è che fa uso di questa fascia? Chi è la persona che pretende la fascia modello extra lusso? Perché non l’ha pagata di tasca propria in modo da scegliersi il modello che preferiva? Il sindaco Pizzorno è in procinto di confermare l’aumento delle aliquote IMU e l’assessore Stronati ha confermato che praticamente sarà impossibile scendere sotto lo 0,5%  per la prima abitazione. Questo acquisto, ed altri, non possono sembrare fuori luogo? Nessuno qui chiede crocifissioni o flagellazioni. Non si può negare però che il potere discrezionale della responsabile area amministrativa dovrebbe essere rivisto, limitato e controllato. Un fatto emerge chiaro ed inquietante da questo sasso che abbiamo buttato nello stagno: Il Comune da qualche parte fa acqua. Il cittadino così non potrà sentirsi tranquillo ne oggi ne domani se le cose non cambiano. A questo punto ritengo di avere chiarito ogni aspetto dell’incresciosa faccenda. Voglio seguire il saggio consiglio del cittadino Fuzuè Maremmano, per quanto mi concerne, l’argomento si chiude qui. Ci sono altri argomenti a cui correre dietro. Il peggior sordo è chi non vuole ascoltare e chi non vuole ascoltare, se gli indichi la luna ti guarda il dito.

tabella PRECEDENTI:

06/10/2012 ANGUILLARA, FASCIA DA SINDACO EXTRALUSSO: TRA TESI, COLPE E SPESE L'IMU AUMENTA
05/10/2012 ANGUILLARA, FASCIA EXTRALUSSO DA SINDACO: LA VERITA' SULLA PATERNITA' DELL'ORDINE DI ACQUISTO
04/10/2012 ANGUILLARA, LA COLPA NON E' DELLO SPECCHIO, MA DI CHI GLI STA DAVANTI
03/10/2012 ANGUILLARA, LA FASCIA TRICOLORE DEL SINDACO E LE ALIQUOTE IMU

 




ANGUILLARA, LA FASCIA TRICOLORE DEL SINDACO E LE ALIQUOTE IMU

Emanuel Galea

Quello che si vuole rappresentare non è una fiaba che si racconta ai piccoli per farli addormentare. Al contrario è qualcosa che si vuole nascondere ai grandi per non farli agitare.

La fascia del sindaco e l’IMU rappresentano due voci nel bilancio del Comune. Sono due simboli indicativi di come si può amministrare il bene pubblico.  La prima la troviamo seminascosta tra le pieghe delle uscite e la seconda, l’imposta, la troviamo ben evidenziata tra le entrate. Le due voci di per se non meriterebbero spazio tra le notizie se non per il periodo contingente che stiamo vivendo. Sparare sulla Croce Rossa non rientra certo tra le nostre abitudini,  ma se l’autista dell’ambulanza della Croce Rossa non si ferma e tira dritto sulla folla, diventa un obbligo civile per chiunque sparare, ovviamente in senso figurato, e quantomeno mirando alle  gomme del veicolo per evitare tragedie maggiori.

Il Comune di Anguillara, come la maggior parte dei comuni d’Italia se la passa molto male. Dalla giunta di centro sinistra che governa attualmente la cittadina, ci si aspettava ben altro approccio politico ai problemi locali. Nel Consiglio Comunale del 13 settembre, il primo cittadino ha dato la buona notizia che le casse comunali, per la prima volta dopo diversi anni, si presentano in attivo. Peccato però che subito dopo ha dato una cattiva notizia, anzi pessima: l’aliquota IMU sulla prima casa passerà dallo 0,4% allo 0,5% e quella sulla seconda abitazione dallo 0,76% all’1,06%.

Mentre, per esempio, a  Tarquinia, pur garantendo i servizi essenziali, la Giunta ha deciso di lasciare le aliquote IMU invariate, riducendole addirittura sui terreni e sulle attività produttive. Come ad Anzio l’amministrazione è andata ben oltre. riducendo l’aliquota IMU sull’abitazione principale e accompagnando il provvedimento con un messaggio: “con la riduzione dell'IMU, sull'abitazione principale, abbiamo voluto dare un messaggio di speranza ai tanti cittadini del nostro territorio, già vessati da tutta una serie di tributi statali resi necessari dalla complicata situazione economica nazionale ed europea”.

Il messaggio del Sindaco di Anguillara ai tanti cittadini stremati da  tasse, imposte, sacrifici e quanto altro c’è stato. Forse non tutti l’hanno notato. Si trova sempre tra le ben note pieghe delle voci d’uscita del bilancio. Si trova all’allegato al rendiconto 2011 sotto il titolo “Spese di rappresentanza”. E’ l’acquisto di una fascia tricolore per il sindaco, in occasione del 25 aprile, festa della liberazione. costo della fascia, euro 367,20. Tutto regolare! La fascia del sindaco vale una mensilità di una vecchietta con il minimo della pensione. Quanto oro zecchino orna questa fascia che fa dimenticare ogni rigore al nostro sindaco? Da una piccola indagine sul mercato abbiamo appreso che “Fascia Sindaco modello lusso, in seta pura tricolore, con stemmi del Comune e della Repubblica ricamati, frangia in canuttiglia viene messa in vendita per euro 270,00 + IVA  per un totale di euro 326,00. Precisiamo che questo modello rappresenta il tipo extra lusso perché esistono anche fasce per Comuni che non se la passano tanto bene al costo di euro 100.00. Sarebbe interessante sapere dove è stata acquistata la fascia del primo cittadino e chi ha optato per questa scelta. Non certo il Sindaco che sicuramente era a conoscenza che fra lì a poco, dal lusso della fascia tricolore modello extra lusso doveva calarsi per strada, guardare la gente in faccia per comunicargli che stava preparando per loro gli aumenti delle aliquote IMU. La fascia tricolore del Sindaco, acquistata a prezzi fuori portata delle possibilità del Comune è rappresentativa di tutte le altre spese, che se riviste, potevano evitare l’aumento ingiusto del balzello, perlomeno sulla prima abitazione. L’acquisto della fascia modello extra lusso rappresenta l’incarico del tecnico esterno, consulente ad euro 50.000,00 annui. Rappresenta le altre spese di consulenza, agraria, sanitaria o quant’altro. Rappresenta il mancato controllo dell’alta percentuale d’assenze del personale del Comune, che varia da un tasso  del 20% in bassa stagione per salire al 25/28% in alta stagione. Non sappiamo se il Sindaco Pizzorno sia ancora in tempo per ripensare ad un’aliquota più bassa, almeno per la prima abitazione. Si spera che voglia per lo meno provarci. La vecchietta che abita a pochi metri lontano dal palazzo del Comune ed il pensionato che stanzia al sole sulla panchina fuori Porta Castello, faranno ben volentieri il tifo ad un sindaco con una fascia tricolore modesta sapendo però che l’aliquota prima abitazione è stata ridotta. Un sindaco con fascia modello extra lusso con frangia dorata e pennacchio scintillante reo di un accanimento impositivo, non può che raccogliere dissenso.