ALBANO LAZIALE: TERRORE PER I FURTI IN AUMENTO

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di Angelo Parca

Albano Laziale (RM) – "Furti aumentati in maniera esponenziale e persone fantasma alle quali si permette di vivere nel territorio." Questo quanto denunciato in un video messaggio da Simone Carabella candidato a sindaco di Albano Laziale con la lista civica "Amo Albano".

Carabella rivolgendosi direttamente ai cosidetti "perbenisti" e anche ai "rivoluzionari da tastiera e da biblioteca" – riferendosi con tutta probabilità a coloro che si limitano a chiacchierare sui social network – chiede se tutto questo significa integrazione e se questa politica della "tolleranza e dell'indifferenza" significa poi aiutare effettivamente queste persone. "Tutto questo significa non tutelare i cittadini regolari che vivono nel nostro territorio – incalza Simone Carabella che dichiara anche "non è possibile non sentirsi al sicuro all'interno delle nostre abitazioni" e ancora "non è possibile essere costretti a montare inferriate, antifurti per stare tranquilli dentro casa". Simone Carabella chiede quindi a gran voce un immediato censimento territoriale finalizzato a verificare, persona per persona, la regolarità di chi vive nel territorio di Albano Laziale.

Simone Carabella, in nome di tutti quei cittadini che rispettano le regole conclude il suo video messaggio ribadendo: "Diritti e doveri per tutti. Siamo i primi a voler integrare chi rispetta le regole e chi non le rispetta deve andare via". Infine il candidato sindaco spezza una lancia a favore delle forze dell'ordine, alle quali non imputa nessuna responsabilità riguardo il dilagare della criminalità, vittime anch'esse dei tagli della politica per la sicurezza.    

di Angelo Parca




ALBANO LAZIALE: SIMONE CARABELLA APRE A MARCO SILVESTRONI

Carabella: "Accetto con piacere quindi la proposta di Marco silvestroni di aprire un tavolo di lavoro ma rilancio proponendo di organizzare, a breve, un primo incontro finalizzato alla raccolta dei dati necessari per l'avvio di un progetto comune". LEGGI ANCHE: ALBANO LAZIALE: INTERVISTA A MARCO SILVESTRONI


di  I. G.

Albano Laziale (RM) – "Non ci sono cittadini di destra o di sinistra, esistono solamente i cittadini di Albano Laziale che devono vedere nell’amministrazione non un nemico ma un servitore, soprattutto in questo momento di grave difficoltà". Questo un passaggio dell'intervista rilasciata dal candidato sindaco Marco Silvestroni che non è passato inosservato all'altro candidato a primo cittadino Simone Carabella, che facendo suo il messaggio lanciato da Silvestroni accetta di aprire un tavolo di lavoro e rilancia con la proposta di organizzare in tempi brevi un incontro finalizzato all'avvio di un progetto comune da presentare in una conferenza stampa congiunta.

Di seguito la nota del candidato a sindaco di Albano Laziale Simone Carabella: 

Apprendo dalle pagine de L'Osservatore d'Italia le esternazioni di Marco Silvestroni in merito alla situazione politica di Albano. Premetto che la mia decisione di candidarmi a sindaco della mia città è una naturale evoluzione del mio impegno sociale in campagne a favore delle cellule staminali, a sostegno delle vittime del sangue infetto, a favore delle persone diversamente abili e contro l'inceneritore e la discarica di Roncigliano. Nessuna di queste battaglie può essere classificata come appartenente ad una ideologia politica e, come dice anche Silvestroni, ben poco hanno di "moderato". La premessa era necessaria per motivare anche la decisone presa insieme ai miei amici, di adottare lo slogan (divenuto anche il nome della mia lista): "né destra né sinistra, amo Albano".

Albano Laziale ed i suoi cittadini, soprattutto i più deboli, sono il cuore della mia attività sociale. Vedo con molto favore quindi che una persona, da tempo impegnata politicamente, senta forte  il richiamo del sociale e dei problemi primari delle famiglie e che abbia compreso, unico forse ad Albano, il messaggio di  una persona che, da tempo impegnata socialmente, ha sentito di portare un contributo alla politica, Accetto con piacere quindi la proposta di Marco silvestroni di aprire un tavolo di lavoro che, pur mantenendo nei suoi protagonisti la propria identità, possa mettere a frutto le necessità che entrambi abbiamo colto: ascoltare la voce dei cittadini. Non solo, quindi, accolgo la proposta di Marco Silvestroni ma rilancio proponendo di organizzare, a breve, un primo incontro finalizzato alla raccolta dei dati necessari per l'avvio di un progetto comune da presentare in una conferenza stampa congiunta.
Albano farà scuola, saremo d'esempio in Italia.




ROMA: LA CAPITALE SALUTA IL 2015 CON I TUFFI DA PONTE CAVOUR NEL TEVERE

La tradizione romana rispettata sotto un sole splendido…per dare benenuto 2015 in pace e in serenita’.  Simone Carabella al suo quinto tuffo ricorda le vittime della sanità, le 400 infusioni di Stamina senza alcun effetto collaterale e invita a riportare a casa i Marò:”andremo con una delegazione a riprenderceli!”

di Cinzia Marchegiani

Roma
– Roma incantata, la città dal volto eterno nel primo giorno di questo giovane 2015 ha accolto con uno splendida giornata e un sole caldo i tuffatori temerari che ogni anno rinnovano una tradizione tutta romana, il lancio da Ponte Cavour sul Tevere, a mezzogiorno quando il cannone del Gianicolo annuncia l’ora esatta.

La temperatura vicina allo zero non ha per nulla intimidito l’impresa, così Maurizio Palmulli, alias “Mister Ok” ha dato vita al suo 27° tuffo, anticipato dai tuffi di Simone Carabella, Valter Schirra e Marco Fois.
Sotto lo sguardo di un pubblico curioso e dei turisti stacanovisti, la performance si è svolta in modo ineccepibile, quattro meravigliosi tuffi, con la supervisione dei vigili del fuoco che erano già sul fiume con tutte le dotazioni per accogliere, ed eventualmente intervenire, l’arrivo in acqua dei protagonisti.

A catalizzare questo evento, diventato una vera istituzione di capodanno, c’è sempre lui, il grande Mr OK, che ormai è parte integrante di questa Roma capitolina, dove emerge la sua forza e capacità di accattivarsi le simpatie e il rispetto delle persone. Al suo fianco Valter Schinna e Marco Fois…che hanno eseguito due tuffi magistrali e poi Simone Carabella, che oltre a dare il benvenuto a questo nuovo anno, si è tuffato con tutti i desideri scritti sulle sua pelle…anzi veri muscoli. Carabella.. un caterpillar delle battaglie sacrosante che assieme al figlio di Maurizio Palmulli, il dolce e temerario Claudio, sta sensibilizzando i cittadini con maratone al limite dell’impossibile non solo nella metropoli ma anche in provincia su temi troppo importanti e purtroppo trascurati dalle istituzioni italiane, come l’abbattimento delle barriere architettoniche ma anche il diritto alla salute. Da cinque anni questo giovane uomo sta affiancando i tuffatori in questa ricorrenza per galvanizzare ancora di più quello che spesso i media tacciono, come la vicenda Stamina con le sue 400 infusioni somministrate agli Spedali Civili di Bresca senza alcun effetto collaterale, o le vittime con il sangue infetto dimenticate dallo Stato. Nel dettaglio spiega: «voglio dare voce alle tematiche sociali che vengono tenute sotto traccia per non informare volutamente su ciò che accade nel Paese. Quest’anno il tema fondamentale è quello contro le barriere architettoniche, anche se dietro la schiena la frase saliente è riservata al caso dei Marò, nei confronti del quale l’Italia sta perdendo credibilità e sta diventando una nazione derisa da tutti. Io non ci sto ed invito i cittadini ad andare a riprendere i Marò, palesemente abbandonati dalla politica italiana. Un’altra dedica che mi ha chiesto il papà di scrivere “Daje Giulia” affetta da tumore, per una battaglia che sono sicuro che lei vincerà contro questo stupido cancro.»

Nel freddo glaciale di Roma, tante emozioni, quelle di sempre e un brindisi con i quattro magici Mr Ok per accogliere e dare il benvenuto al 2015, tanti progetti in cantiere e obiettivi da raggiungere che possono solo creare condivisione e consapevolezza, senza i quali nulla si potrebbe ottenere…. E poi un augurio speciale è stato dedicato alla capitale del mondo….Auguri Roma!

L'Osservatore d'Italia si unisce a questo brindisi, che il 2015 sia un anno pieno di consapevolezza, di forza e successo per chi sta lottando contro battaglie importanti. Che sia l'anno della raccolta di chi sapientemente ha seminato speranza, solidarietà e attuato progetti tesi ad aiutare persone nel momento del bisogno, isole invisibili agli occhi e alle responsabilità delle istituzioni. Auguri a tutti i nostri lettori. 




ALBANO LAZIALE: SIMONE CARABELLA CONQUISTA IL TITOLO BBF MISTER LAZIO 2014

di Cinzia Marchegiani

Albano (RM) – Simone Carabella continua a far parlare di se. Un ragazzo che rappresenta la vita, la gioia e l’altruismo. Lo troviamo sempre in prima fila a combattere moltissime battaglie sacrosante, sempre teso a difendere non solo l’ambiente ma anche gli abusi di potere a difesa dei malati che denunciano storie invisibili e diritti negati. L’Osservatore d’Italia, redazione Lazio gli aveva dedicato un articolo lo scorso 18 maggio 2014, quando Simone aveva partecipato all’imponente manifestazione romana The Race of Cure, maratona disputata al Circo Massimo. Quest’anno Simone ha voluto partecipare con un altro ragazzo speciale, Marco Biviano malato di Sla costretto a vivere su una sedia a rotelle che dal 23 luglio vive sotto al parlamento italiano in un presidio che ormai tutti conosciamo come il Civico 117A. Simone, ha percorso i cinque chilometri spingendo la carrozzina di Marco, le sue parole ora rimangono scolpite come monito che impongono serie riflessioni: "questa è una corsa a due per un traguardo unico, che si chiama diritto alla salute. Una corsa che parla di vita, di lotta, di impegno sociale, per un diritto che ad oggi è stato scippato, potersi curare!"

Simone è davvero un grande atleta, un ragazzo che riesce ad accattivarsi le simpatie e la stima di molte persone per la sua grande solarità e il suo ottimismo contagioso e dedica a tutti i suoi amici e sostenitori un’altra importante vittoria, il titolo BBF MR Lazio 2014 ottenuto lo scorso 8 giugno 2014 all’ Alba Radians di Albano, dove ogni anno sfilano i migliori atleti.

Le sue prime parole le lasciamo leggere ai nostri lettori: ”La Coppa che vale il primo posto del Campionato Laziale BBF la dedico a tutti gli amici che mi sono stati vicino in questa splendida avventura. E siete veramente tanti. Per Noi Vincere, è un abitudine. Mi sono uscite le lacrime. Preparare una gara così in soli due mesi e vincerla. C’erano dieci atleti tutti in forma fantastica ed io sono arrivato primo, da non credere!
Non sarebbe stato possibile senza le persone che mi sono state vicino, la mia famiglia che ha sopportato l’assenza di carboidrati e d’acqua, i cucciolotti che mi hanno caricato fin sopra il palco, mia madre e mio padre che hanno preparato ogni giorno due kg di sogliole!
Il mio preparatore Corrado Pietropaoli, numero uno che mi ha praticamente trasformato, Claudio Di Bari, amico d’oro, ha praticamente dormito in palestra con me, Andrea Vecchioni supporto morale fondamentale, l’ho sentito gridare praticamente fino alla fine; Giordano Del Pidio, altro amico d’oro sempre presente, Marco Giacinti non solo grande amico ma un’atleta straordinario e Fabio Fratarcangeli che per vedermi è partito dall Abruzzo.. e tutti gli altri……
Solo una parola, grazie! Per noi vincere è diventato uno stile di vita!
Per me lo sport è vita, allo sport devo quello che sono e quello che faccio. Ringrazio ancora tutti coloro mi hanno seguito fino alla conquista del Mr Lazio. Lo Sport….. la più bella metafora della Vita.”

Ci si accorge del valore e l’insegnamento che un gigante dello sport riesce a trasmettere semplicemente leggendo il commento sulla sua bacheca di Fb: “Un grande uomo, un grande atleta. Il risultato fa solo da corona alla passione che ti contraddistingue sul palco e nella vita. Fiero di aver condiviso emozioni simili con te.”

Hai ragione Simone, lo sport è la più bella metafora della vita, ti insegna a lottare con sacrificio perché le mete, soprattutto quelle più difficili, insegnano il rigore, la lealtà, la passione, ed infine saper condividere gioie e anche dolori…

L’Osservatore d’Italia non poteva mancare questo contributo. Auguri Simone, attendiamo le tue prossime battaglie combattute non solo sul campo fisico, quelle dove ti dedichi sempre con altrettanta passione nella società, dove emergi sempre con la tua presenza.

 




ROMA CIRCO MASSIMO, MARATONA “RACE FOR CURE”: SIMONE CARABELLA CORRE CON MARCO BIVIANO IL SUO SECONDO PILOTA

 

Simone, il "runner" ha percorso i cinque chilometri spingendo la carrozzina di Marco:"questa è una corsa a due per un traguardo unico, che si chiama diritto alla salute. Una corsa che parla di vita, di lotta, di impegno sociale, per un diritto che ad oggi è stato scippato, potersi curare!"

 

di Cinzia Marchegiani

Circo Massimo (Roma) –E' appena terminato il bellissimo evento “The Race for Cure” al Circo Massimo nella stupenda e incantevole città eterna, dopo due giorni di interminabili emozioni. Il 16 maggio scorso ha preso vita questa manifestazione organizzata dalla Susan G. Komen Italia onlus, sotto l'alto Patronato del Presidente della Repubblica, cui al centro c’è lo sport, la salute, il benessere ma soprattutto la lotta al tumore al seno. 

L’evento ogni anno richiama una folla imponente, l’anno scorso hanno partecipato 55.000 persone unite in una vera corsa alla solidarietà e una raccolta fondi per un male che deve trovare la strategia migliore per combatterlo… “la prevenzione”.
Roma, la capitale da profilo eterno accoglie questo evento dal 2000 in un contesto unico al mondo, lo scenografico Circo Massimo, con solo due edizioni spostate a Caracalla. Oggi la "Race for the Cure" conclude la sua XV edizione con la corsa di solidarietà, una cinque chilometri competitiva e non competitiva, aperta a tutti, abbinata ad una passeggiata di due chilometri. La gara, con la partenza alle ore 10  a Piazzale Ugo La Malfa, rappresenta la capacità di coniugare al meglio lo sport, il divertimento, tante emozioni ma soprattutto l’impegno sociale.
Le madrine come sempre sono Maria Teresa Cucinotta assieme all’attrice Rosanna Banfi testimonial dell’associazione “Donne in Rosa”. Il tumore al seno è il nemico che si può combattere, soprattutto con l’informazione, con la prevenzione e le “Donne in Rosa” lo sanno benissimo, loro lo hanno affrontato personalmente e scendono in campo con un cappellino e una maglietta rosa, per dimostrare che si può vincere e occorre parlare per mettere a confronto le esperienze, i dolori, e le battaglie che hanno un unico filo in comune, la passione per la vita e il coraggio immenso. La Komen Italia con i fondi raccolti dal 2000 ad oggi ha raccolto e già distribuito oltre due milioni di euro per la realizzazione di duecentoquarantacinque progetti personali e anche di altre associazioni, tra cui corsi di aggiornamento per operatori sanitari, programmi di educazione alla prevenzione per donne sane e studenti, servizi clinici per il recupero del benessere psico-fisico delle donne operate ed acquisto di apparecchiature di diagnosi e cura delle neoplasie del seno.
Oggi due persone speciali hanno partecipato alla gara dei cinque chilometri non competitiva, due ragazzi legati da un filo davvero unico e forse irripetibile, l’impegno sociale. Ragazzi inarrestabili, con un cuore davvero grande e il coraggio di combattere per battaglie sacrosante.

Il grande” runner “ è Simone Carabella, un campione dove la potenza muscolare si è sposata saggiamente al coraggio e l'intelligenza. Un grande attivista nel panorama laziale, che riesce a centrare importanti vittorie. Il secondo pilota è Marco Biviano, il ragazzo di Lipari che assieme a suo fratello Sandro, entrambi malati di distrofia muscolare e costretti a vivere su una  carrozzina, vivono dal 23 luglio 2013 nella tenda blu davanti al parlamento. Con molti sacrifici e immani difficoltà legate alla propria malattia fisica, hanno deciso di non cedere di un passo in questa battaglia ormai titanica per il diritto, il rispetto della vita e la libertà di potersi curare in un paese che ormai sembra più proiettato a difendere il diritto all’eutanasia legale. Oggi è un giorno di festa, Simone e Marco correranno assieme in questa maratona che racchiude molte speranze e vuole dare un messaggio positivo a chi lotta non solo contro la propria malattia, ma contro un sistema che stranamente è diventato cieco e sordo. Simone, il runner percorrerà i cinque chilometri spingendo la carrozzina di Marco…questa è una corsa a due per un traguardo unico, che si chiama tutela del diritto alla salute, e la manifestazione ne racchiude tutta la sua forza…
Raggiunto dall’Osservatore d’Italia Simone Carabella ci racconta: “sono un’attivista ormai da molti anni in questo territorio. Per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica abbiamo fermato l’inceneritore autorizzato ai Castelli Romani, stiamo lottando per chiudere la discarica trentennale di Albano, oggi sono qui per ricordare che la salute è un bene troppo prezioso, e come il tumore al seno con la strategia della prevenzione riesce a salvare molte donne, io mi batto affinché i malati orfani di cure, possano avere la propria chance con Stamina e il diritto di curarsi. La corsa a due cui ci impegniamo, auguro possa sensibilizzare le tante persone che hanno giudicato senza conosce a fondo cosa è successo con il pasticcio di Stamina. Qui siamo davvero in tanti a correre oggi in questa maratona, ognuno con tante speranze e tante promesse, ma con un unico obiettivo comune, la voglia di vivere.”
Simone e Marco in pole position per la battaglia universale, la battaglia per una vita che chiede solo più rispetto e non può e non deve conoscere frontiere, omertà, ma soprattutto indifferenza… Pronti, partenza e via!




GENZANO OSPEDALE: LA LOTTA DEI CITTADINI PER LA RIAPERTURA DEL PRONTO SOCCORSO

di Ivan Galea

Ci sono cittadini che non rimangono nell’impasse tessuta dalla politica ma che, nel loro territorio, lottano per una sanità che riesca a garantire il diritto alla cura che ogni giorno o viene disatteso in qualche nosocomio “sovraffollato” o ancora non viene garantito come dovrebbe. Simone Carabella ai Castelli Romani sta portando avanti diverse battaglie, tra cui una grande per la riapertura dell’ospedale di Genzano in attesa che venga completato il famoso Nuovo Ospedale dei Castelli Romani. Ieri, 6 maggio alle 16.30 si è tenuto un incontro promosso da Carabella con il consigliere regionale del Lazio del Movimento 5 Stelle Davide Barillari che ha lasciato speranze ed è stato ritenuto proficuo da Simone Carabella, Fabio Ascani e Moggi. “È andato molto bene – dice Carabella – in attesa dei documemti della ASL che il Movimento 5 stelle in Regione ha già chiesto con un certo sollecito, stiamo lavorando per raccogliere dati che dimostrino i tagli indiscriminati ed ingiustificabili ai danni della sanità Castellana in attesa di un Policlinico che forse arriverà”.
L’intenzione è di proporre, proprio sulla base dei dati acquisiti, una mozione che verrà votata in sede di Consiglio Regionale per la riapertura del pronto soccorso di Genzano come soluzione più rapida, economica e fattibile. “Pretendiamo un servizio sanitario efficiente.- conclude Carabella – la gente è con Noi, ancora una volta”. Infatti molti cittadini dei Castelli ritengono scellerato il Piano sanitario ormai in vigore che di fatto ha consentito la chiusura del Pronto soccorso di Genzano
Sulla base della nuova, ma ancora lontana, apertura del Nuovo Ospedale dei Castelli Romani.

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GENZANO OSPEDALE, UN GRIDO "AFONO" D'ALLARME DA 4 ANNI

ALBANO INCENERITORE: SILENZIO INCOMPRENSIBILE DA PARTE DEL PD DI ALBANO SU RICHIESTA DI UN DIRETTIVO APERTO.

Carabella – Nobilio: "Sono passati ben 15 lunghi giorni, da quando è stata inviato formale richiesta al Partito Democratico di Albano Laziale per la convocazione di un direttivo “aperto”, straordinario ed urgente, sulla questione gestione dei rifiuti ai Castelli Romani e battaglia contro la realizzazione dell'inceneritore."

 

Redazione

Albano (RM) –  Simone Carabella e Federica Nobilio tornano a chiedere un confronto pubblico straordinario ed urgente sul tema inceneritore dei Castelli Romani. “Due settimane fa – dichiara Simone Carabella – chiesi ufficialmente al PD di Albano un direttivo pubblico, straordinario ed urgente, aperto alla partecipazione di tutta la società civile, alla cittadinanza e alla stampa.

Sono passati, da allora, 15 lunghi giorni ma ancora non ho ricevuto alcuna risposta né ufficiale né ufficiosa. Eppure i cinque punti programmatici, strategici per la battaglia contro l’eco-mostro dei Castelli Romani, sono ancora tutti lì, ad aspettare:
1) Integrazione della convenzione con il CNR (deliberata in Giunta il 07/12/2012) che prevede la caratterizzazione geologica ed idrogeologica SOLO ESTERNA alla discarica di Roncigliano, anche con quella INTERNA, così come richiesto dall'ARPA LAZIO, al fine di avere rapidamente un quadro, il più esaustivo possibile, della reale situazione in cui versano le falde acquifere sulle quali insiste la discarica ed annesso impianto TMB.
2) Richiesta urgente al Gestore del Servizio Elettrico, GSE, della copia della “Convenzione preliminare” stipulata tra il CO.E.MA. e il GSE a giugno 2009 per l’acquisizione dei cosiddetti “certificati verdi”, redatta sulla base d’un ordinanza dell’ex Presidente della Regione Lazio Marrazzo bocciata dalla sentenza del Consiglio di Stato;
3) Disponibilità dei dati relativi alle qualità delle acque ad uso potabile degli ultimi 5 anni di tutti e dieci i Comuni dei Castelli Romani;
4) Riapertura, ai sensi del D.Lgs. 59/2005, della procedura di Autorizzazione Ambientale con richiesta alla Regione Lazio di convocazione di una nuova conferenza dei servizi sul tema Inceneritore dei Castelli Romani;
5) Ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.”

Sono passati ben 15 lunghi giorni, da quando ho inviato formale richiesta al Partito Democratico di Albano Laziale per la convocazione di un direttivo “aperto”, straordinario ed urgente, sulla questione gestione dei rifiuti ai Castelli Romani e battaglia contro la realizzazione dell'inceneritore.
La richiesta era ed è motivata dalla necessità di un chiarimento rispetto alle tensioni che si sono venute a creare negli ultimi tempi tra il Comitato NO INC (di cui faccio parte) e l'Amministrazione di Albano.

Al momento, però, non ho ancora ricevuto nessuna risposta né ufficiale né, tantomeno, ufficiosa. Tale silenzio è incomprensibile. Per questo motivo rinnovo, a gran voce, l'invito a confrontarci pubblicamente quanto prima ed a chiarire, una volta per tutte, i nodi che stanno, di fatto, rendendo inefficace e insoddisfacente l'azione dell’Amministrazione Marini su questi temi.
 “La sentenza del Consiglio di Stato di marzo scorso – afferma Federica Nobilio – ha decretato uno spartiacque significativo nella battaglia contro l’inceneritore. Da quel momento sarebbe stata necessaria un’accelerazione nell'azione amministrativa al fine di contrastare l'attentato al nostro territorio rappresentato dall'ecomostro dei Castelli. La risposta della “politica”, invece, è stata quella di dichiarare, a parole, di volersi riappropriare di questa battaglia spostandola dalle aule dei tribunali alle sedi dei partiti ma così, di fatto, non è stato. Il PD provinciale e regionale non hanno sostanziato questa dichiarazione di intenti con fatti concreti. Questa aspettativa disattesa è stata, non posso negare, una delle ragioni che mi ha portato, pochi mesi fa, a rassegnare le mie dimissioni da coordinatrice del circolo del PD di Albano centro.
Non c’è più tempo da perdere, visto che sono già trascorsi invano più di nove lunghi mesi dal giorno in cui è stata pubblicata la nota sentenza del Consiglio di Stato.
Rinnoviamo al PD di Albano – concludono Simone Carabella e Federica Nobilio – la richiesta di confrontarsi, quanto prima, pubblicamente, su quelli che reputiamo essere i 5 punti programmatici e strategici per il contrasto alla realizzazione dell'inceneritore:
1) Integrazione della convenzione con il CNR (deliberata in Giunta il 07/12/2012) che prevede la caratterizzazione idrogeologica SOLO ESTERNA alla discarica di Roncigliano, anche con quella INTERNA, così come richiesto dall'ARPA LAZIO (prot. 92747 del 18.11.2011), al fine di avere rapidamente un quadro, il più esaustivo possibile, della reale situazione in cui versano le falde acquifere sulle quali insiste la discarica ed annesso impianto TMB.
2) Richiesta urgente al Gestore del Servizio Elettrico, GSE, della copia della “Convenzione preliminare stipulata tra il CO.E.MA. e GSE a giugno 2009 per l’acquisizione dei cosiddetti “certificati verdi”, stipulata sulla base d’un ordinanza del Presidente della Regione Lazio Marrazzo bocciata dalla sentenza del Consiglio di Stato;
3) Disponibilità dei dati relativi alle qualità delle acque ad uso potabile degli ultimi 5 anni di tutti e dieci i Comuni dei Castelli Romani;
4) Riapertura, ai sensi del D.Lgs. 59/2005, della procedura di Autorizzazione Ambientale con richiesta alla Regione Lazio di convocazione di una nuova conferenza dei servizi sul tema Inceneritore dei Castelli Romani;
5) Ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.”

tabella PRECEDENTI: 

   13/12/2012 ALBANO, INCENERITORE: QUANDO SI FA L'IMPOSSIBILE E SI OTTIENE L'INIMMAGINABILE

   11/12/2012 ALBANO LAZIALE INCENERITORE, I SINDACI SOTTOSCRIVONO: BONIFICA E CARATTERIZZAZIONE IDROGEOLOGICA E' DI COMPETENZA DELLA REGIONE

   07/12/2012 ALBANO INCENERITORE: IL NO INC CHIEDE AL SINDACO CHE LA PROSSIMA CONFERENZA DEI SINDACI SI TENGA A PORTE APERTE

  06/12/2012 ALBANO INCENERITORE, LITE TRA NO INC E SINDACO DI ALBANO: CARABELLA (PD) CHIEDE UN DIRETTIVO PUBBLICO STRAORDINARIO

  27/11/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC: PARTE LA SOTTOSCRIZIONE STRAORDINARIA PER LA RACCOLTA DI FONDI NECESSARI AL RICORSO CONTRO LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

20/11/2012 ALBANO INCENERITORE, INDAGINI PROCURA DI ROMA: SALTANO LE PRIME POLTRONE. SI DIMETTE L'AMMINISTRATORE DI PONTINA AMBIENTE

21/10/2012 ALBANO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE: "NO, NO, STAVOLTA NON CI STO O LA RACCOLTA PORTA A PORTA OPPURE LA RIVOLTA!"

19/10/2012 ALBANO, SABATO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE

    27/09/2012 ALBANO STRISCIONE CONTRO INCENERITORE, NOBILIO: "SE NON CI FOSSE DA PIANGERE VERREBBE DA RIDERE!"


 




ALBANO INCENERITORE, LITE TRA NO INC E SINDACO DI ALBANO: CARABELLA (PD) CHIEDE UN DIRETTIVO PUBBLICO STRAORDINARIO

Redazione

Albano (RM) – “Chiedo ufficialmente al PD di Albano un direttivo pubblico straordinario, aperto alla partecipazione di tutta la società civile, alla cittadinanza, alla stampa, che possa essere trasmesso in diretta streaming sulle web-tv, sulle web-radio, sulle tv e radio locali, durante il quale vengano sviscerate e chiarite, con documenti alla mano, tutte le questioni che hanno costituito e costituiscono l’oggetto della discordia tra il Comitato No Inc e l’Amministrazione Marini.” Dichiara in una nota Simone Carabella dirigente del PD di Albano, responsabile del Forum Ambiente e Territorio del PD di Albano e di Ardea, membro della Commissione Ambiente del PD della Provincia di Roma, primo dei non eletti del PD di Albano, dirigente del Partito Democratico ed infine membro del Coordinamento No  Inc, in merito alla recente lite tra il Sindaco di Albano Nicola Marini e il Comitato No Inc.

"Questa mattina 6 dicembre, non senza rammarico, – prosegue la nota di Carabella –  ho maturato la decisione di fare una richiesta ufficiale al PD di Albano di un direttivo “aperto”, straordinario ed urgente, sulla questione gestione dei rifiuti e battaglia contro la realizzazione dell'inceneritore dei Castelli Romani.

La richiesta è stata da me protocollata anche al Sindaco Nicola Marini, al segretario comunale del PD Alessio Colini, al segretario del PD di Albano centro Angelo Fedeli ed al gruppo consiliare ed Assessori del PD di Albano. La richiesta nasce dai gravissimi accadimenti che si sono susseguiti, in particolar modo negli ultimi mesi, e che hanno portato ad un innalzamento dei toni ed un inasprimento del confronto tra il Coordinamento contro l'Inceneritore di Albano – di cui sono fiero di far parte – e l'Amministrazione Marini.

La storia nasce da lontano, e racconta di un rapporto che fin dall'inizio del “mandato Marini” è stato perlomeno “faticoso” sia nella condivisione tempestiva dei documenti sia nella concertazione delle azioni strategiche che avrebbero dovuto portare all'arresto del famigerato progetto dell'inceneritore così come alla chiusura e bonifica definitiva della discarica di Roncigliano. Purtroppo, come ben sappiamo, si sono succeduti i delegati ai rifiuti (prima l’Assessore Fiorani, poi sdelegato, ed a seguire il consigliere Andreassi) ma senza risultati positivi. Sono stati coinvolti diversi interlocutori ma la storia non è cambiata. Anzi è peggiorata fino ad arrivare al brutto ed ingiustificabile epilogo di chiusura netta e totale da parte del Sindaco Nicola Marini e del delegato ai rifiuti Luca Andreassi di qualunque canale di comunicazione e di dialogo sia virtuale (cancellazione dei profili dei rappresentanti del coordinamento da noti social network) sia, ancor peggio, reale.

E' per questo, dunque, che richiedo ufficialmente al PD di Albano, – conclude la nota – così come al gruppo consiliare, un direttivo pubblico straordinario del Partito Democratico di Albano (che siano i direttivi congiunti o ancor meglio l'assemblea degli iscritti), aperto a tutta la società civile, a tutta la cittadinanza, alla stampa, che possa essere trasmesso in diretta streaming sulle web-tv, sulle web-radio, sulle tv e radio locali, durante il quale vengano sviscerate e chiarite, con documenti alla mano, punto per punto, tutte le questioni che hanno costituito e costituiscono l’oggetto della discordia che hanno messo in evidenza una così forte divaricazione fra quello che era il mandato e l'impegno verso il territorio, l'ambiente e la tutela della salute dei cittadini assunto da questa amministrazione nel crso della campagna elettorale – e per il quale ho messo la mia faccia nella lista del PD – partito nel quale continuo a credere – e invece le davvero poco comprensibili scelte operate finora dall’Amministrazione Marini. Mai come ora e' necessario un chiarimento, in gioco c e' il futuro dei cittadini dei Castelli Romani e delle generazioni che verranno.

tabella PRECEDENTI: 

  27/11/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC: PARTE LA SOTTOSCRIZIONE STRAORDINARIA PER LA RACCOLTA DI FONDI NECESSARI AL RICORSO CONTRO LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

20/11/2012 ALBANO INCENERITORE, INDAGINI PROCURA DI ROMA: SALTANO LE PRIME POLTRONE. SI DIMETTE L'AMMINISTRATORE DI PONTINA AMBIENTE

21/10/2012 ALBANO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE: "NO, NO, STAVOLTA NON CI STO O LA RACCOLTA PORTA A PORTA OPPURE LA RIVOLTA!"

19/10/2012 ALBANO, SABATO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE

    27/09/2012 ALBANO STRISCIONE CONTRO INCENERITORE, NOBILIO: "SE NON CI FOSSE DA PIANGERE VERREBBE DA RIDERE!"