Sicilia, Comuni al voto: ecco il quadro a pochi giorni dalle elezioni amministrative

 

di Paolino Canzoneri

 

PALERMO – Le elezioni amministrative della Regione Sicilia dell'11 giugno si avvicinano sempre di più e le città più grandi dell'isola diventano pulpito sempre più incandescente per quello che risulterà essere un colpo decisivo per l'assetto politico e governativo. A tre giorni dal voto il quadro complessivo conta ben 129 i Comuni chiamati al voto mentre le 19 liste saranno quelle a sostegno del prossimo neo primo cittadino del capoluogo siciliano. 1300 pretendenti per 120 posti disponibili per Consiglio e circoscrizioni. I nomi dei candidati a nuovo sindaco sono 7: Leoluca Orlando, Fabrizio Ferrandelli, Ugo Fiorello, Ismaele La Verdera, Ciro Lomonte, Francesco Messina, Nadia Spallitta.
 
La Sicilia con i suoi 1.663.686 abitanti fra paesi e città che con il loro voto cambieranno lo scacchiere politico regionale dovrà fare in conti con una presenza massiccia dei Cinquestelle che sono in lizza praticamente in ogni Comune. Le elezioni daranno incarico a 1640 consiglieri comunali e mai come adesso gli schieramenti politici, col fiato corto, cercano di rincorrere consensi o alleanze in grado di mostrare pugno duro e una certa credibilità agli occhi dell'elettore. Palermo e Trapani sono i due capoluoghi teatro dello scontro epocale delle storiche coalizioni. A Palermo Ferrandelli ha trovato l'appoggio del centrodestra tradizionale di Forza Italia, UDC e Cantiere Popolare di Saverio Romano mentre il PD con Leoluca Orlando gioca la sua sfida dovendo fare i conti con un quadro generale politico regionale che conta falle vistose nelle alleanze e negli accordi politici che a Sciacca, Catania, Misterbianco e altri centri, per esempio, mostrano evidenti segni di uno spaccamento da risanare nell'interesse dei cittadini che dovranno votare.  Il M5S, presente ovunque con 37 in lizza, potrebbe davvero fare la differenza approfittando della perenne litigiosità di un centrosinistra sempre più lontano dal consenso popolare e di un centrodestra che si presenta apparentemente compatto ma spesso coadiuvato e ispirato da nomi che sembrano non ottenere quel consenso popolare che aiuta e ne incoraggia il voto.  A Trapani lo scontro diretto a Sindaco sarà tra Mimmo Fazio, Giuseppe Marascia, Pietro Savona, Antonio D'Alì e Marcello Maltese. Le Amministrative 2017 sono oramai vicinissime e l'interesse per l'esito è fomentato anche dalla nuova legge elettorale che sancirà la vittoria al 40% del primo turno nei Comuni maggori in cui si voterà col sistema proporzionale e ogni voto assegnato alla lista sarà assegnato anche al candidato stesso e quindi aleggia una certa attesa per comprendere quanto questa novità rappresenti una garanzia vincente o un forte svantaggio. Tutti i candidati oramai spendono le ultime parole concitate per cercare di convicere l'elettore al voto e ieri nel capoluogo siciliano, Beppe Grillo sul palco nella piazza del quartiere ZEN ha presenziato con un comizio a sostegno del suo candidato 5 stelle Ugo Fiorello dove ha non ha usato mezzi termini per dire con foga che il M5S è un movimento di cittadini che si mette in gioco per lavorare duro e dopo due mandati va a casa, non intendono governare ma amministrare. Grillo ha anche detto: "In sicilia avete il germe del tutto e del contrario del tutto" per poi tornare a ricordare che il movimento è nato per la curiosità di di due persone, un buffone e un manager con la volontà di fare qualcosa per gli altri senza uno specifico tornaconto, senza nulla di epico e con il desiderio di fare qualcosa di epico.
 
Beppe Grillo e il candidato Ugo Fiorello hanno anche trattato gli argomenti vicini alle esigenze dei palermitani come il come lavoro, ambiente e rifiuti. Non di meno Leoluca Orlando intensifica la forza degli ultimi interventi a sua disposizione anche sul web dove con la parola chiave "#Palermononsivende" lancia la campagna contro il voto di scambio e afferma: "In questa campagna elettorale è stato chiaro che il malaffare e la mafia stanno cercando di tornare a Palazzo delle Aquile dove li abbiamo cacciati 5 anni fa. Oggi è chiaro che i soliti burattini che muovevano la vecchia amministrazione e che hanno massacrato la città vogliono tornare ora con nuovi burattini, nuove facce e vecchi interessi". Parole forti e convincenti che mirano dritte contro quella possibilità sempre presente per i cittadini ignari di vendere il proprio voto mortificando il prezioso atto democratico, principio istituzionale di assoluta ed enorme importanza. L'ex ministro delle finanze in Grecia Gianīs Varoufakīs del primo governo Tzipras, tramite comunicato stampa, ha fatto sapere di appoggiare il sindaco Orlando: "Sono sicuro che lui e sinistra Comune lavoreranno a livello locale per migliorare le garanzie sociali dei cittadini". La candidata della lista civica de Verdi Nadia Spalletti a Palazzo Fatta ha promesso che in caso di vittoria  nominerà due consulenti per le questioni economiche come Antonio Piraino e Beppe De Santis. Fabrizio Ferrandelli, leder dei "coraggiosi" già protagonista di accuse e lamentele durante tutta la campagna elettorale per l'appoggio di Cuffaro, invece conclude una difficile campagna elettorale con polemiche e accuse anche da parte del comitato dei disabili #SiamohandiccapatiNoCretini che lo accusano di aver mostrato il logo del comitato durante la manifestazione "la marcia della dignità" dell'aprile scorso; nello specifico le associazioni dei disabili affermano che si è trattato di un utilizzo del loro logo ripetuto e messo in bella mostra, che vuole rimanere lontano dagli schieramenti politici per una candidatura comunale. Scrive Giovanni Cupidi che se Ferrandelli voleva veramente stargli accanto non avrebbe dovuto pensare neanche di portarsi telecamere per farsi filmare. Oramai siamo agli sgoccioli e sono previsti ultimi comizi e ultimi incontri prima della data delle urne dell'11 Giugno.