SEZZE, SERVIZIO IDRICO: DALLA PADELLA ALLA BRACE

Redazione
Sezze (LT) – Sull'affidamento al nuovo gestore – Acqualatina – del servizio idrico e fogniario interviene con una nota il Movimento libero Iniziativa sociale: "Un'altra mazzata, per tanti insostenibile, sulle teste dei contribuenti di Sezze. – Dichiarano in una nota i referenti del Movimento – Come da noi previsto, – prosegue la nota – le bollette di Acqualatina riferite al consumo idrico e fognario stanno facendo rimpiangere quelle della Dondi: il che è tutto dire! Bollette, nel migliore dei casi, raddoppiate. Dalla padella alla brace. D'altronde cosa ci si può aspettare da amministratori come quelli del Comune di Sezze? Da un sindaco, Andrea Campoli, che piuttosto che riappropriarsi degli impianti, li ha dati ad un nuovo gestore, in barba anche al risultato referendario? Ma poteva farlo? Sulla base di quali atti si fonda la legittimità di questa nuova gestione degli impianti?"

Secondo il Movimento libero Iniziativa sociale si tratterebbe di una strumentale forzatura, studiata a tavolino dalle solite parti in causa: Comune di Sezze, Società Acqualatina spa, Costruzioni Dondi spa. "Non a caso la Dondi si sta occupando del servizio di recapito delle bollette, che, stando ai primi calcoli approssimativi, potrebbe portare nella casse della società di Rovigo circa 2milioni di euro in due anni. – Si legge sempre nella nota del Movimento – Sarebbe troppo chiedere la consegna della bolletta contestualmente alla lettura dei contatori? – prosegue la nota – Dicevamo, una forzatura. Perché la sentenza del TAR Lazio del 21 Luglio 2014, con cui fu respinto il ricorso presentato dalla Dondi, dette fondamento all'ordinanza del sindaco di Sezze del 10 Giugno 2014, tramite la quale si sarebbe dovuto procedere alla immissione in possesso degli impianti, ma non parlò assolutamente di Acqualatina, che era fuori dalla questione. Gli impianti sarebbero dovuti rientrare in possesso del Comune, quindi, e non essere consegnati brevi manu all'attuale gestore, cui è stato affidato anche il servizio. Non c'è stata delibera di Consiglio Comunale che abbia autorizzato questo passaggio! Un passaggio per niente automatico, come si tenta di far credere. Il fatto che Acqualatina è il gestore dell'ATO4 non obbliga il Comune di Sezze in nessun senso. Fra l'altro ci risulta che questo Comune non sia tra quelli che hanno firmato la Convenzione di gestione stipulata nell'agosto 2002 tra ATO4 e Acqualatina. – La nota conclude – Siamo all'assurdo: i cittadini di Sezze, che potrebbero avere l'acqua non diciamo gratis ma quasi, la debbono pagare a peso d'oro ad un gestore esterno, l'ennesimo dopo la Dondi, che a sua volta la vende a larga parte della provincia di Latina!"