RIETI, SEL: IL RICORDO DEL SISTEMA DESTRA E IL BINOMIO CLIENTELA AFFARISMO

 

Nota di SEL Circoli cittadini e Federazione Provinciale di Rieti

Rieti – Mentre il nostro Sindaco Simone Petrangeli conduce la sua quotidiana battaglia per la legalità, l'efficienza e la trasparenza dell'amministrazione comunale, la stampa nazionale (v. l'Espresso) si interessa delle vicende reatine grazie alle condotte, a quanto pare, poco trasparenti attribuite ad alcuni dirigenti.
In questo contesto apprendiamo, non senza perplessità, che Area e l'associazione Prima L’Italia di Rieti, a capo della quale si colloca il non rimpianto ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, si fanno promotrici di un’iniziativa di raccolta firme volta a chiedere le dimissioni del nostro Sindaco.

Leggendo le argomentazioni con cui viene giustificata l’iniziativa la nostra perplessità iniziale non solo si riconferma, ma si amplifica e la domanda sorge spontanea: ma le firme in realtà contro chi vengono raccolte? Contro Simone Petrangeli oppure contro il ventennio di governo della destra?

A chi in effetti imputare le difficoltà della nostra città? Oggi il Comune di Rieti fa i salti mortali per non affondare, mentre la destra quando ha governato, con una disponibilità finanziaria non più ripetibile, cosa ha realizzato?

Ci ricordiamo bene del "sistema destra" a Rieti, il binomio clientela-affarismo è ancora ben nitido davanti ai nostri occhi.

Ciononostante oggi, archiviata la pratica del saccheggio della città, il cittadino riconquista il ruolo centrale che gli compete, potendo contare su una amministrazione risanata e in grado di avere una visione strategica.
Ci si chiede allora: in vista dei prevedibili tempi duri non avrebbe dovuto investire sull'efficienza, sulla cultura e sul turismo come volano dello sviluppo locale, sulle bellezze della nostra città e, naturalmente, sui giovani?

Il lavoro incessante per collocare Rieti all'interno di un'area vasta, in stretto collegamento con gli altri comuni capoluogo più vicini e le politiche di integrazione, sono condizione essenziale per uscire dall'isolamento e garantire ai nostri giovani un futuro anche a Rieti.
La vitalità delle iniziative sociali, culturali e sportive, degli ultimi tempi, che hanno reso la città protagonista in Europa e nel mondo, va in questa direzione.

Pertanto, stiano tranquilli, non ci arrendiamo.
Consapevoli del duro lavoro saremo lì, al fianco di questa amministrazione, la quale si vorrebbe confrontare con una opposizione costruttiva e non con inutili e inefficaci iniziative di minoritari gruppi politici alla ricerca disperata di uno spazio all'interno di una destra divisa e litigiosa.

 




RIETI, CASO SCHNEIDER: PILOZZI (SEL) PRESENTA UN’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

Redazione

Rieti – “Occorre salvare i posti di lavoro e lo stabilimento della Schneider di Rieti”, questo il senso di una interrogazione parlamentare presentata da Nazzareno Pilozzi, deputato di Sinistra Ecologia e Libertà, al Ministro dello sviluppo economico e a quello del lavoro e delle politiche sociali.

Come è noto, lo scorso novembre il gruppo Schneider ha comunicato a tutti i dipendenti del reatino l’intenzione di chiudere lo stabilimento a causa della progressiva riduzione dei volumi di fabbricazione, come conseguenza della crisi del mercato e della delocalizzazione di alcune lavorazioni in Bulgaria.

“A pagarne le conseguenze saranno i 180 dipendenti attualmente impiegati e tutti i lavoratori dell’indotto. Il gruppo – spiega Pilozzi – ha investito, in questi ultimi anni, risorse importanti per nuovi stabilimenti in Bulgaria, ma ha dimenticato di adeguare il polo di Rieti alle mutate esigenze di mercato”.

Sollecitato dai sindacati, il Governo ha avviato un tavolo di concertazione per cercare di salvaguardare i livelli occupazionali del reatino ma inutilmente: “Il Governo avrebbe la possibilità di attivare strumenti normativi e finanziari che potrebbero risolvere la situazione, invece si limita a convocare le parti interessate mentre i lavoratori già fruiscono di Cassa integrazione” spiega ancora l'esponente di Sinistra Ecologia Libertà.

“La provincia di Rieti soffre di una grave crisi occupazionale ma soprattutto sociale, con un preoccupante fenomeno di emigrazione delle fasce giovanili della popolazione. Si tratta di una situazione insostenibile che il Governo deve assolutamente affrontare attraverso iniziative concrete come, per esempio, la dichiarazione di Area di crisi industriale complessa e altre ancora. 

La crisi economica e finanziaria degli ultimi anni ha colpito duramente il reatino, comportando la chiusura dei principali stabilimenti presenti sul territorio e la fuga degli investimenti. Un altro abbandono, quello del gruppo Schneider, non sarebbe altro che l'ennesimo colpo di machete nei confronti di un territorio e di una popolazione già terribilmente provati, ha concluso Pilozzi”.

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RIETI, IL D-DAY DEL TRASPORTO SU GOMMA: 23 CORSE COTRAL SALTATE

Redazione

Rieti – "Siamo molto contenti, purtroppo!, della riuscita della manifestazione del 21 tenutasi alla stazione di Passo Corese. Il purtroppo è perché la situazione dei trasporti nella nostra provincia e nel Paese in generale è drammatica. – Fanno sapere attraverso una nota da Sinistra Ecologia e Libertà Federazione Provinciale di Rieti – Moltissime sono state le persone che si sono fermate – prosegue la nota –  davanti al nostro gazebo ed hanno interloquito con i nostri rappresentanti e tutte, anche quelle che hanno dichiarato apertamente di stare, politicamente, “dall'altra parte”, hanno apprezzato l'atteggiamento del nostro partito sulla problematica del pendolarismo.

Se giovedì è stato il D-DAY (giorno del disastro) del trasporto su gomma (23 corse COTRAL saltate dal deposito di Rieti), venerdì potremmo chiamarlo il giorno della presa di coscienza.

Sono intervenuti il segretario provinciale della FILT CGIL, Walter Filippi, il rappresentante del comitato pendolari della FR5 (Roma – Civitavecchia), a sottolineare la vicinanza e la comunione d'intenti tra gli utenti di tutte le linee FR, il rappresentate del COIRAP, Enrico Gunnella e comitati di tutta Italia (dalla Sicilia al Piemonte) hanno mandato il loro contributo epistolare.

Nei prossimi giorni presenteremo, col consigliere regionale Eugenio De Paolis, un'interrogazione sullo stato dei trasporti nella Provincia di Rieti, nei consigli comunali dove siamo presenti, presenteremo Ordini del Giorno, di modo da coinvolgere le istituzioni locali e l'on, Nazzareno Pilozzi, anch'egli presente a Passo Corese, presenterà un emendamento, già al cd “Decreto del Fare”, di modo da ripristinare la detraibilità dell'abbonamento annuale dalle tasse, inserita dal governo Prodi ed eliminata dal governo Berlusconi / Tremonti e mai ripristinata dal governo dei tecnici. – La nota conclude – L'iniziativa la ripeteremo, orientativamente nel mese di luglio, a Rieti, dove al disastro COTRAL si sommerà la soppressione, nei mesi estivi,“per manutenzione” delle corse della linea Terni –  Sulmona, quanto un utilizzo migliore della Rieti – Terni potrebbe essere la valvola di sfogo per i  molti che debbono viaggiare verso Roma.




RIETI, COTRAL: TRA DISSERVIZI, ZECCHE E PIDOCCHI ARRIVA LA NOTA DEL COMITATO PENDOLARI REATINI

Redazione

Rieti – Il Comitato Pendolari Reatini, in merito all’articolo pubblicato su questo quotidiano lo scorso 10 maggio intitolato “RIETI, COTRAL: AI DISAGI DEI PENDOLARI SI AGGIUNGONO ZECCHE E PIDOCCHI”   replica a  Sinistra Ecologia e Libertà Federazione Provinciale di Rieti.

“Lungi dal voler essere solo un intervento meramente polemico, – dichiara in una nota il portavoce del comitato – il nostro unico scopo è quello di far chiarezza una volta per tutte sul problema delle continue soppressioni di corse.
 
Di recente costituzione, questo Comitato è presente con una sua pagina Facebook (https://www.facebook.com/groups/209038179164818/) dove quotidianamente si registrano le segnalazioni dei vari disservizi dell’azienda CO.TRA.L principalmente sulla direttrice Rieti-Roma-Rieti. Attraverso questa pagina alcuni giornalisti della stampa locale e nazionale prendono lo spunto per alcune verifiche presso l’azienda stessa e presso le organizzazioni sindacali interessate per poi pubblicare gli tabella che da un po’ di tempo si susseguono quotidianamente, denunciando il dramma quotidiano di migliaia di pendolari.

Fino ad ora le uniche ed inconfutabili cause che determinano la soppressione delle corse sono imputabili a:
1- Carenza di pullman funzionanti in grado di percorrere giornalmente centinaia di km senza poter mai sostare nel deposito per le necessarie manutenzioni;
2- Carenza di autisti, sia nella situazione di attuale carenza vetture, sia qualora il parco vetture fosse adeguatamente potenziato per coprire il numero delle corse previste nel programma ufficiale pubblicato sulla sezione “Orari” del sito dell’azienda CO.TRA.L;
3- Pullman fermi nelle officine dove si è provveduto all’esternalizzazione della manutenzione degli stessi. Tutto questo, sommandosi a quello che può accadere durante l’espletamento di un servizio pubblico nell’arco della giornata (guasto meccanico, traffico urbano, incidente stradale, ecc…), concorre alla creazione di criticità operative da parte del CO.TRA.L, che si trova nell’impossibilità di poter far fronte e risolvere le problematiche sopra esposte.  Uno degli scopi principali del Comitato è la razionalizzazione delle corse e delle fermate volta alla diminuzione dei tempi di percorrenza della tratta: in quest’ottica leggere una proposta di ripristinare il transito attraverso Settebagni – passaggio che per anni è stato un “imbuto” nel quale i pullman CO.TRA.L faticavano a transitare per il traffico e per le dimensioni delle strada – giunge alle orecchie come forte anomalia rispetto a quanto viene invece chiesto da parte dei pendolari.
 
Ecco quindi che da parte del Comitato Pendolari Reatini, forte della sua esperienza e conoscenza concreta delle problematiche di cui si discute e del contatto continuo con pendolari ed autisti , si alza la richiesta di uno o più incontri con tutti i soggetti e le istituzioni coinvolte, dalle quali ci aspettiamo risposte ed interventi concreti per la risoluzione di questa complessa problematica del trasporto pubblico regionale locale.

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RIETI, COTRAL: UN FIUME IN PIENA DI DISAGI

Redazione

Rieti – "Quello che sta avvenendo negli ultimi tempi, sta assumendo sempre più toni da operetta. Ci sarebbe da ridere, se il tutto non avvenisse sulla pelle delle centinaia di pendolari –lavoratori e studenti- che ogni giorno sono costretti a viaggiare in condizioni al limite della sopportazione o a prendere il mezzo privato, con tanto di aggravio di costi. – Dichiara in una nota il portavoce di Sinistra Ecologia e Libertà Federazione Provinciale di Rieti – Corse che saltano (20 da Rieti, il 2 maggio, 7 da Fara Sabina stazione il 15 marzo, tanto per fare gli esempi più eclatanti), – prosegue la nota – bus che arrivano al capolinea con le porte divelte, persone costrette ad aprire gli ombrelli; questi sono i casi più eclatanti di un caos quotidiano e continuo.

Sia l’amministrazione comunale di Rieti, sia il partito di Fara in Sabina hanno già denunciato tale situazione e si sono schierati “senza se e senza ma” dalla parte degli utenti, al pari dei sindacati, che hanno individuato nelle esternalizzazioni la principale causa di tutto ciò, e dei comitati dei pendolari che stanno facendo una più che meritoria opera di denuncia, informazione e proposta. È necessario fare un salto di qualità, coinvolgendo sia i parlamentari eletti nel collegio, sia la Regione Lazio, azionista di maggioranza di Cotral Spa -attraverso i nostri rappresentanti in Giunta e nel Consiglio- certi che l’appena insediata amministrazione Zingaretti sarà più sensibile alle istanze dei territori, rispetto alla precedente, i cui danni li pagheremo per molto tempo. – La nota conclude – Una prima proposta operativa che presenteremo presto alle istituzioni preposte, e perseguibile attraverso una conferenza dei servizi, passa attraverso il transito degli autobus, all’interno di Settebagni a ridosso della linea ferroviaria. Questo consentirebbe ai cittadini di evitare l’uso della macchina e quindi del parcheggio, attraverso il possibile scambio gomma / rotaia, nell’ultimo tratto che rallenta e ritarda l’arrivo e l’uscita da Roma"

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