Genzano, scuola Landi: chiesto il ripristino della sezione soppressa all’ufficio scolastico regionale

 

GENZANO (RM) – Prosegue la battaglia che l’amministrazione sta portando avanti a fianco dei genitori in merito alla chiusura di una delle due sezioni della scuola dell’Infanzia Landi.

Il sindaco Daniele Lorenzon, i consiglieri Silvia Bongianni e Claudio Mariani – insieme ad una delegazione del Comitato Landi e dei rappresentanti dei genitori degli alunni del plesso Landi – sono andati all’Ufficio scolastico regionale per consegnare formalmente una lettera in cui si chiede il ripristino della classe soppressa.

“Ho incontrato la dirigente e le ho esposto la problematica sottolineando con forza l’importanza che riveste quel plesso per i miei concittadini che abitano nella frazione Landi e gli innumerevoli disagi che comporterebbe tale scelta – ha spiegato all’indomani dell’incontro il sindaco Daniele Lorenzon -. Appena abbiamo saputo dell’accaduto ci siamo prontamente mobilitati con tutti i mezzi a nostra disposizione per sostenere le famiglie e combattere al loro fianco. Abbiamo fatto nostra la proposta presentata da alcuni genitori di modificare l’orario per consentire un tempo ridotto anti meridiano a tutti i bambini iscritti. Stiamo verificando la fattibilità del progetto e la possibilità di integrare le ore per chi volesse il tempo pieno. Chiudere una sezione ai Landi quest’anno significherebbe anche perdere la continuità didattica con la scuola dell’obbligo per tutti quei bambini costretti a iscriversi altrove. Non siamo disposti ad accettare passivamente tali scelte anche se si tratta di un istituto scolastico, la cui competenza è di potestà statale. Lavoreremo senza sosta nelle prossime ore per far sì che il prossimo anno scolastico, il cui inizio è alle porte, sia garantito a tutti i bambini genzanesi”.

 




Genzano, scuola Landi: il finanziamento c'è

GENZANO DI ROMA (RM) – Il finanziamento per la demolizione e ricostruzione della scuola Landi c’è. La conferma arriva direttamente dal MIUR che lo scorso 28 marzo, nella prima seduta pubblica della commissione giudicatrice in diretta streaming, ha preso atto delle proposte progettuali presentate per ciascuna area interessata dal programma Scuole innovative. Per Genzano sono pervenuti sette progetti da tutta Italia che verranno ora valutati per poi dare il via ai lavori, per una spesa pari a 3 milioni e 720mila euro e un totale di quadro economico (IVA e somme a disposizione dell’amministrazione) di 5 milioni.

“Abbiamo sempre saputo della veridicità del finanziamento – ha commentato Flavio Gabbarini – al di là di quanto più volte dichiarato dall’attuale maggioranza a cinque stelle e dagli esponenti del centrodestra genzanese che mai perdono occasione per denigrare il lavoro svolto dalla precedente amministrazione che ho avuto l’onore e l’onere di guidare. Partecipammo al bando pubblico nel 2015 e il nostro programma per la realizzazione di una scuola innovativa nella frazione Landi risultò essere tra i cinque della Regione Lazio (51 in tutta Italia) ammessi al finanziamento. Lo step successivo sarebbe dovuto essere la promozione del bando per invitare i progettisti ad avanzare delle proposte per la realizzazione ma, come purtroppo capita spesso, abbiamo notato il totale immobilismo dell’Amministrazione, accompagnato da dichiarazioni che mettevano addirittura in dubbio l’esistenza del finanziamento, con il rischio di mandare deserto il bando per la presentazione dei progetti e, di conseguenza, di perdere il finanziamento. Siamo contenti che grazie alla divulgazione del bando portata avanti dal Miur, per la nostra città siano arrivati ben sette progetti, sintomo che l’idea di base che ci ha spinto a partecipare al bando era assolutamente valida. Ora – ha concluso Gabbarini – non resta che aspettare il proseguo dei lavori della commissione giudicatrice per sapere quale sarà il progetto vincitore e dare inizio ai lavori”.