Anguillara Sabazia, rendiconto 2017: tra annunci trionfalistici e “pericolo lacrime e sangue”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ad Anguillara Sabazia il Consiglio comunale ha approvato il rendiconto di gestione 2017. “Un grande risultato”, così è stata definita la ratifica del documento contabile dell’Ente locale da parte degli amministratori comunali, a guida dell’ormai ex pentastellata sindaco Sabrina Anselmo, che attraverso un comunicato diffuso da Silvia Silvestri – presidente del Consiglio comunale – parlano di raccogliere “con l’aspirapolvere la polvere che fino al 2015 era rimasta nascosta sotto il tappeto”. Mentre di bel altro avviso Silvio Bianchini, capogruppo consiliare del Pd, il quale dopo aver preso visione del parere dei Revisori dei Conti e di tutta la documentazione inerente l’ammontare dei residui attivi e delle fonti di potenziale passività per l’Ente ha puntato il dito su quelle che ha definito come le “verità nascoste del rendiconto di gestione 2017”. E così mentre dalla maggioranza vengono evidenziate le azioni messe in campo fino ad oggi, che dimostrerebbero alla cittadinanza come gli amministratori abbiano investito nonostante l’abbassamento dei trasferimenti al Comune da parte degli enti superiori (Stato, Regione, ex Provincia ora Città Metropolitana) e nonostante una sotto dotazione organica dell’Ente, (75 dipendenti anziché 125), dai banchi del Pd si è richiamata la maggioranza ad un senso di responsabilità nei confronti dei cittadini, del bene comune e delle future generazioni, quindi a porre in essere delle condotte e delle scelte volte al risanamento con una valutazione reale delle risorse disponibili.

Accantonati quasi 6 milioni di euro nel Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità

Soldi che il Comune di Anguillara Sabazia dovrebbe incassare ma che storicamente invece non incassa oppure incassa solo dopo molti anni, magari dopo azioni di riscossione coattiva o altro. “Come amministrazione – ha detto Silvia Silvestri – siamo obbligati ad accantonare nel Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità almeno il 75% della somma prevista”.

Bianchini (Pd): “Che fine hanno fatto il baratto amministrativo e gli scec?”

“E pensare che in campagna elettorale – ha ricordato il capogruppo Pd – si raccontava la favola del recupero o la compensazione attraverso il baratto amministrativo, o la “rivoluzionaria innovazione” del pagamento in scec!”.

Anguillara: l'amministrazione comunale prepara certi scec… così!

Somme accantonate insufficienti a far fronte a eventuali condanne per procedimenti in corso

Bianchini ha poi sottolineato il fatto che nel bilancio figurano ancora residui attivi (imu, tari, tasi, incassi da vendita di terreni e altro) sui quali sarebbero fondati notevoli dubbi circa la loro effettiva esigibilità. Il capogruppo del Pd ha parlato anche di gravi aspetti relativi potenziali passività, soprattutto quelle relative ai giudizi ed alle cause pendenti, per le quali la somma accantonata non sarebbe adeguata. “Mi riferisco, – ha proseguito Bianchini – tra i vari, a tre procedimenti che potrebbero comportare negatività milionarie: l’arbitrato Sogeea, (richiesti di 2.500.000 euro) i vari ricorsi al Tar per il PRG, la causa Eredi ex Piano di Zona 167 (1.000.000,00 euro) e in ultimo la causa piscina comunale (500.000,00 euro)”.

Anguillara Sabazia, condoni edilizi: l’accordo “kamikaze” del sindaco e il rischio di dissesto finanziario

Procedimenti che pendono come una scure sulle casse comunali

“Di tutti questi non è stato accantonato nulla (tranne 150.000 per la ex 167) – ha detto ancora il capogruppo – e come tutti sappiamo entro giugno avremo la sentenza della SOGEEA, per la scellerata scelta di questa Giunta di lasciare il procedimento presso il tribunale civile di Civitavecchia e optare per l’Arbitrato presso la AMC, scelta dalla stessa controparte. In conclusione ritengo che se si fossero poste alla base di questo bilancio consuntivo concetti come la responsabilità e la verità si sarebbero fatte scelte differenti e stabilito differenti priorità evidenziando ai cittadini come stanno veramente le cose”. Un quadro quello descritto da Silvio Bianchini, che nonostante gli annunci trionfalistici degli amministratori comunali preluderebbe ad un futuro di “lacrime e sangue per i cittadini”.




Anguillara: l'amministrazione comunale prepara certi scec… così!

di Ivan Galea

ANGUILLARA (RM) – Ad Anguillara la neo amministrazione comunale pentastellata è intenzionata ad aderire al circuito Scec. Lo scorso venerdì 12 agosto si è infatti tenuta una riunione a palazzo Orsini tra gli amministratori e il referente del circuito Scec per il Lazio Antonio Di Stefano.


L'origine della denominazione Scec La denominazione di Scec nasce con Totò nel celebre film "Miseria e nobiltà" dove spacciandosi per il principe di Casador e fingendo di avere soldi a volontà dice: "Seicentomila lire? Ma chi le ha viste mai in contanti, noi adoperiamo gli scec ". Scec sta per sconto che cammina o simbolo cartaceo econometrico.

I numeri del circuito Ad oggi il circuito conta su 4365 soci ordinari, 17125 soci fruitori e 21490 soci totali. Il meccanismo è semplice. Ci si iscrive all’associazione e si ottiene gratis una certa quantità di scec. Esistono banconote da quattro tagli: da 1 da 2 da 5 e da 10, realizzate prendendo come spunto le carte napoletane, precisamente l'asso, il due, il cinque ed il 10 del seme di denari. Gli Scec possono essere utilizzati negli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa consultabili sul sito www.arcipelagoscec.net

Come funziona Ogni attività commerciale decide quindi autonomamente quale sconto applicare: chi va ad acquistare presenta gli scec pagando la differenza in euro. In definitiva lo Scec è uno sconto che gira tra compratori, negozianti e Comune compreso e sarà distribuito gratuitamente dall'amministrazione comunale di Anguillara, o da un punto Scec, alle persone che ne faranno richiesta, secondo alcuni parametri ancora da stabilire.