Roma, derubata al parcheggio del San Filippo Neri: arrestati un messicano e un ecuadoregno

Redazione

ROMA – Distraggono le vittime con la scusa delle chiavi e rubano loro la borsa. La tecnica messa in atto ieri mattina nel parcheggio dell’ospedale San Filippo Neri da P.C., 33 anni messicano, e P.A., 25 anni ecuadoregno, non è nuova. I due si sono avvicinati ad un’anziana ed usando l’escamotage delle chiavi le hanno rubato la borsa che teneva sul sedile dell’auto. Quando la donna si è accorta del furto i due erano già fuggiti su una vecchia auto guidata da un terzo complice. Quanto accaduto è stato però subito riferito al numero unico delle emergenze -112 e quindi alle pattuglie della Polizia di Stato che sorvegliavano quella zona.
È stata una pattuglia del commissariato Aurelio ad intercettare per prima l’auto segnalata. Gli agenti, dopo un breve inseguimento, sono riusciti a bloccare P.C. e P.A., inutile il tentativo di disfarsi degli oggetti appena rubati all’anziana signora. I due, condotti presso il commissariato, sono stati arrestati per furto aggravato.
Prosegue il lavoro degli investigatori, sia per rintracciare l’uomo che era alla guida della vecchia auto sia per accertare la provenienza di alcuni oggetti rinvenuti durante le perquisizioni. 




ROMA, SAN FILIPPO NERI: INAUGURATA NUOVA ALA DEL PRONTO SOCCORSO

 

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Redazione

Roma – Il Coordinatore della Cabina di Regia SSR Regione Lazio, Alessio D'Amato, il Sub Commissario, Giovanni Bissoni, il Direttore Generale della ASL Roma E, Angelo Tanese, e il Presidente del Municipio XIV di Roma Capitale, Valerio Barletta, hanno inaugurato una nuova ala del Pronto Soccorso del San Filippo Neri.
 
Un intervento significativo per questo importante ospedale pubblico del quadrante nord di Roma, realizzato grazie ad un finanziamento di circa 1 milione di euro previsto dalla Regione Lazio nel programma di adeguamento della rete dell’emergenza  per il Giubileo Straordinario.
 
Gli interventi principali:

Ottimizzazione degli spazi. La rivisitazione di un’ala di 750 mq, che aveva locali angusti e non adatti ad attività di visita e a percorsi di emergenza, ha creato ambienti più grandi e razionali con maggiore comfort per i pazienti e anche per gli operatori che potranno controllare a vista i posti letto, che per OBI e Holding Area passano da 13 a 23 postazioni.
Flessibilità in caso di maxiemergenza.  Locali flessibili in caso di iperafflusso, con la possibilità di gestire fino a 10 postazioni di codice rosso in più. Maggiori  postazioni monitorate e una sala di isolamento a pressione negativa e dotata di telecamere con 3 ulteriori posti letto, per garantire la sicurezza di tutti anche in casi di infezioni trasmissibili.
Miglioramento del comfort per i pazienti e gli accompagnatori. Ambienti di grandi dimensioni consentono di evitare le soste delle barelle nei corridoi e permettono anche una maggiore riservatezza. Migliorato anche il comfort per gli accompagnatori a cui sono dedicate due sale di attesa esterne, che potranno utilizzare un totem informativo con lettore ottico e una app per smartphone per avere in tempo reale notizie sulla fase di percorso del paziente.
Potenziamento delle apparecchiature. Per garantire una assistenza più efficace ai pazienti dì maggior gravità sono stati acquistati 2 ventilatori polmonari, 3 defibrillatori bifasici, 6 monitor multiparametrici portatili, oltre a lampade per visita, ecografi carrellati, elettrobisturi un aspiratore elettrico medico-chirurgico e un videolaringoscopio per intubazioni difficili.

Riqualificati anche gli spazi della radiologia d’urgenza e i servizi per gli utenti diversamente abili che erano in precedenza carenti. “Quella di oggi è la prima inaugurazione di una serie di interventi strutturali che cambieranno l’organizzazione e il comfort del San Filippo Neri – ha aggiunto il Direttore Generale, Angelo Tanese – che è da sempre un Ospedale molto apprezzato e con eccellenti professionisti”.
 




ROMA, SAN FILIPPO NERI: ALLARME DECLASSAMENTO MATERNITA'

Redazione

Roma – “Un ulteriore smacco a danno del San Filippo Neri. Dopo l’assorbimento di una eccellente azienda ospedaliera nella Asl Roma E, per cui non sono state fornite valide spiegazioni né riscontri sul piano economico, procede lo smantellamento dei più efficienti reparti del nosocomio”, sostiene il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che rileva: “Il manager Angelo Tanese alcuni giorni fa, in una intervista rilasciata a ‘Il Messaggero’, quasi a discolpa dell’operato regionale, vantava la validità della riconversione coatta del presidio, che diventerà un polo specializzato nell’oncologia. Pur sostenendo con determinazione la necessità di potenziare tali reparti, riteniamo che il San Filippo Neri sia stato condannato, nel chiuso degli uffici regionali a una morte lenta: gli attacchi a reumatologia, cardiologia, cardiochirurgia, neurochirurgia, un intero reparto di medicina e 10 posti letto in meno sono il risultato di una lotta senza quartiere che strutture vicine hanno condotto negli anni al nosocomio fino a riuscirci, con una giunta regionale che dovrebbe, mai come in questo caso il condizionale è d’obbligo, salvaguardare e potenziare la sanità pubblica. E ora tocca a maternità: pochi parti poche garanzie per i tutori della sicurezza della salute. Così, tutte le gestanti che si rivolgevano all’ottima struttura, tra cui tantissime straniere, al presentarsi di qualche problema durante la gravidanza sono dirottate al vicino policlinico Gemelli, perdendo l’assistenza del proprio ginecologo e dell’ospedale di fiducia”. Una sanità vicina alle persone? A voi la risposta…”, chiosa il presidente.  




ROMA, OSPEDALE SAN FILIPPO NERI: IL COMMISSARIO STRAORDINARIO REPLICA ALLA UIL

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota del Commissario Straordinario dell’Azienda Ospedaliera San Filippo Neri, Angelo Tanese.

“Trovo gravissimo che la sigla sindacale UIL utilizzi in modo strumentale notizie non veritiere per creare allarme tra i cittadini. La temporanea sospensione dell’attività cardiochirurgica si è resa necessaria in modo del tutto imprevedibile e urgente a seguito di situazioni di rischio segnalate dagli stessi professionisti dell’Azienda, che ha reso inevitabile – proprio per la sicurezza dei pazienti – l’immediato trasferimento di quattro degenti presso altre strutture.

Non si tratta quindi di un “effetto” del Piano di Rientro o di una anticipata riorganizzazione non condivisa. Ritengo del tutto fuorviante e irresponsabile creare un clima di preoccupazione e di denuncia proprio nel momento in cui, dopo anni di attesa, si sta invece avviando con gli operatori del San Filippo Neri un percorso di confronto sul processo di integrazione con la ASL Roma E. Le organizzazioni sindacali sono già state convocate per il 23 e 24 settembre e rispedisco al mittente ogni ingiustificata accusa di abbandono dei lavoratori. Al contrario dal mio insediamento sono quotidianamente impegnato nel ricreare un clima di fiducia, a tutto vantaggio dei cittadini e degli operatori.
È di ieri anche la notizia a mezzo stampa di un Associazione che denuncia il mancato utilizzo al San Filippo Neri di una nuovissima apparecchiatura per la risonanza magnetica. Si tratta in realtà di un macchinario acquistato nel 1999 e ormai obsoleto, con un costo manutentivo di oltre 100.000 euro l’anno, già posto fuori supporto tecnico dal 2011, dal momento che non risultavano più disponibili pezzi di ricambio in caso di guasto. Quindi, contrariamente a quanto dichiarato, anche qui la scelta di non utilizzarla va nella direzione di una maggiore sicurezza per i cittadini e una più efficiente gestione delle risorse pubbliche.
Insomma, credo sia il caso di smetterla di allarmare inutilmente i cittadini e gli operatori con notizie infondate, e sia invece il momento di lavorare tutti insieme, in modo costruttivo, per rilanciare il San Filippo Neri, che è presidio ospedaliero di eccellenza. Questo è il lavoro che ho avviato e intendo portare avanti con il coinvolgimento degli operatori e delle associazioni, con i quali ho già avviato un dialogo diretto.”

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12/09/2014 ROMA, OSPEDALE SAN FILIPPO NERI: CARDIOCHIRURGIA CHIUDE I BATTENTI


 




ROMA, OSPEDALE SAN FILIPPO NERI: CARDIOCHIRURGIA CHIUDE I BATTENTI

Redazione

Roma – Il Piano di rientro dal disavanzo sanitario della Regione Lazio sta causando i primi effetti di disagio a malati e lavoratori. Come è noto, tra gli altri provvedimenti presenti nel suddetto piano, l’Azienda Ospedaliera San Filippo Neri è stata declassata e “accorpata” alla ASL RME.
Questa mattina una nota congiunta del Commissario Straordinario e della Direttrice Sanitaria ff,  sancisce la cessazione delle attività della gloriosa Cardiochirurgia dell’Ospedale con contemporaneo spostamento dei degenti ad altro nosocomio.

Tutto questo, dice il Segretario regionale della UIL FPL Paolo Dominici, senza aver anticipatamente coinvolte le OO.SS.  sulla  riorganizzazione e il conseguente ricollocamento dei lavoratori in altri servizi ovvero senza un ragionevole preavviso all’utenza e alla cittadinanza.
E’ ormai una situazione surreale in senso generale e, relativamente al San Filippo Neri, sfiora l’inverosimile. Quel che rimane dell’Azienda è “governato” da un Commissario straordinario, il dott. Angelo Tanese, che contemporaneamente deve assolvere al suo incarico di direttore generale della ASL RME e coordinatore regionale dei direttori generali delle ASL, e da due direttori, uno amministrativo e un sanitario entrambi facenti  funzioni.

"I lavoratori sono abbandonati, e non solo quelli del San Filippo anche quelli del Presidio Salus Infirmorum, angosciati per il loro futuro, futuro peraltro noto solo parzialmente e  le OO.SS. escluse dai processi di trasformazione e riorganizzazione  dell’Ospedale nonostante il Governo centrale regionale racconti il contrario.
Avevamo pensata e suggerita al  Commissario Straordinario,  conclude Dominici, l’opportunità circa la condivisione di ogni processo al fined di renderlo sostenibile a malati, cittadini e lavoratori; evidentemente il dott. Tanese non ha ritenuto di doverlo fare e, per questo,  torneremo ad avanzare le nostre rivendicazioni organizzandoci anche con i movimenti cittadini e di quartiere, con le associazioni e con chiunque altro abbia a cuore la salute pubblica."  Ha dichiarato Dominici.
 




ROMA OSPEDALE SAN FILIPPO NERI: MENTRE SI CHIUDONO I REPARTI… SI APRONO I BAR

Redazione

Roma – “La Regione Lazio non finisce mai di stupire. Mentre malati, operatori, cittadini, occupano la direzione generale dell’Azienda ospedaliera San Filippo Neri invocando la riapertura di un reparto fondamentale come la Reumatologia, all’interno dell’ospedale si inaugura un bar dall’aspetto avveniristico, aggiudicato alla multinazionale della ristorazione Sirio Spa”. Ė l’amaro commento del presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato. “Non solo: mentre si declassa una grande azienda ospedaliera, con numerosi centri di eccellenza, tra cui il reparto chiuso con 100 malati lasciati senza cure – e non ci vengano a contraddire ex difensori dei cittadini con ipocriti comunicati – vanno avanti solerti le gru e i relativi cantieri, con i lavori di ristrutturazione per cui negli anni passati furono investiti svariati milioni di euro. E che dire del tanto decantato reparto per i ricoveri intramoenia, inaugurato il 31 maggio 2012 e attualmente vuoto? Presidente Zingaretti, non è questa la ricetta per risparmiare. Confidi pure al tavolo interministeriale quanto la Regione sta sperperando con ospedali abbandonati, chiusi, dismessi subito dopo essere stati ristrutturati. Il declassamento del San Filippo desta più di una perplessità. I prossimi reparti sotto tagliola potrebbero essere la Cardiochirurgia e la Neurologia con il paradosso che si vanno ad alimentare divisioni specialistiche di strutture vicine. Si vuole per caso favorire i due colossi del Gemelli e del Sant’Andrea? Perché mai al San Filippo come al San Giacomo, passando per l’ospedale di Marino e quello di Bracciano, si spendono milioni per ristrutturare e poi si chiude? Sono interrogativi che meritano risposta, AssoTutela si rivolgerà a tutte le sedi per appurare se vi siano eventuali responsabilità”. 
 




ROMA, SAN FILIPPO NERI: DISMESSA LA RISONANZA MAGNETICA

Redazione
 
Roma – Non vogliamo entrare nel merito delle polemiche nate sul San Filippo Neri tra organi di stampa e attuale Commissario del nosocomio.
Dobbiamo tuttavia evidenziare come tra i lavoratori del SFN si stia innescando paura e disorientamento sul loro futuro e su quello dell’azienda, visto anche le recenti vicende (Decreto dell’allora Commissario alla Sanità del Lazio Bondi che sostanzialmente declassava il San Filippo Neri).
Lo comunica in una nota il Segretario Organizzativo della Uil Fpl di Roma Paolo Dominici. Abbiamo bisogno di risposte dalla Regione Lazio. In particolare chiediamo:
– Perché ad oggi non è stato nominato ancora un Direttore Generale?
– Perché il ruolo del direttore amministrativo è affidato ad interim al titolare di un contratto 15 septies (precario)?
– Sono vere le notizie che stanno filtrando sulla possibile annessione del nosocomio come Presidio dell’Asl Roma E?
– Ed infine perché si è fermato il progetto di ristrutturazione di tutto il Padiglione A?
 
Inoltre sappiamo con certezza che la Direzione del San Filippo Neri è stata costretta a dismettere una apparecchiatura di risonanza magnetica, costosissima ed efficiente, per carenza di organico, in particolare radiologi e medici.  
Un macchinario costato milioni di euro che dovrebbe essere utilizzato h24 per abbattere i tempi di attesa, oggi ben oltre i 365 giorni, corre il serio rischio di diventare inutilizzabile.
 
Cosa c’è dietro? Gli utenti ed i lavoratori hanno il dovere di essere informati sul  destino di questa struttura?
 
Per questo – conclude Dominici – la Uil Fpl di Roma chiede una convocazione in Regione per analizzare tutte queste problematiche.
 




ROMA, NASCE USP : SI PUO' UNIRE LA SOCIETA' ALLA POLITICA?

Redazione


Roma Si chiama “Unire la società alla politica” ed è una nuova associazione per sostenere un'alternativa “forte e credibile” nel centrosinistra. Il gruppo sarà presentato venerdì 25 ottobre all'Istituto San Filippo Neri di via don Orione 8 (piazza Re di Roma) a partire dalle 17.30. “Il nostro obiettivo – spiegano gli organizzatori – è unire le comunità per realizzare una alternativa forte nel centrosinistra a questi venti anni di immobilismo. Ecco perché abbiamo voluto invitare cittadini, movimenti, associazioni, organizzazioni, partiti che intendono partecipare fattivamente al nostro tavolo pubblico. Ancora oggi troppe energie, troppi talenti ed apporti non appaiono valorizzati, in sostanza sottratti a un fattivo impegno politico perché estranei ai canali, troppo rigidi politicamente e ideologicamente, dei partiti maggiori, alle loro logiche e discipline interne”. Nel corso dell'evento saranno presentate le attività dell'Agop Onlus – Gemelli (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica), da 35 anni accanto ai bambini in cura nella Divisione di Oncologia Pediatrica e alle loro famiglie. La relazione introduttiva e conclusiva sarà tenuta da Alessandro Corbelli, ideatore e leader di Usp.

 




ROMA – VITERBO FL3, INCONTRO TRA SINDACI E PENDOLARI: E' POLEMICA, SERVONO TRENI UTILI AGLI STUDENTI E IL MOSP NON PUO' ESSERE L'UNICO COMITATO ACCREDITATO

Luca Pagni

Roma – Domenica 24 marzo 2013 dalle 10 alle 12 si è tenuta ad Oriolo Romano l'assemblea Linea Fl3 Roma – Viterbo per approfondire le problematiche relative ai nuovi orari della linea FL3 che interessano gli utenti pendolari che si recano a Roma o a Viterbo dalle fermate tra Vetralla e Anguillara che hannno subito soppressioni di treni con aumento dei disagi per quanti studiano a Monte Mario o lavorano agli ospedal i di Bel Colle, San Filippo Neri e Gemelli.

All’incontro hanno partecipato i Sindaci di Bassano Romano, Veiano, Barbarano, Canale Monterano, Bracciano, Oriolo, oltre al vicesindaco e ferroviere di Oriolo Italo Carones ed il consigliere regionale Enrico Panunzi. Hanno partecipato rappresentanze di pendolari di tutti i Comuni della FL3.

Non erano presenti i rappresentanti del MOsP (Movimento spontaneo dei Pendolari) che sono attivi da 15 anni sulla linea, hanno tracciato le nuove linee ed i nuovi orari proponendoli a Trenitalia che li ha accettati in quanto unico comitato accreditato a colloquiare direttamente con Trenitalia, e che rispondono solo all'email pendolarifm3@tiscali.it

E' stata unanime l'idea che non sia più possibile ne democratico che solo il MOs P di Viterbo possa interagire con chi gestisce una linea ferroviaria che coinvolge migliaia di utenti, non solo viterbesi.
Ed anche questi ultimi hanno protestato per la mancanza di treni che siano utili agli studenti che escono da scuola alle 12,10 o alle 13,10 ed hanno il primo treno da Viterbo alle 12,55 o alle 13,55 rimanendo per strada circa 40 minuti, e si tratta di minorenni.

Intanto, martedì 26 marzo 2013 alle ore 15 presso la sede RFI di via Marsala 75 (scala H- II piano) a Roma, si terrà un incontro con i rappresentanti delle amministrazioni locali e dei comitati pendolari, a seguito del monitoraggio effettuato nelle  prime due settimane del nuovo orario, a cui sono state definite alcune correzioni che saranno apportate a breve sulla linea FL3 Roma – Cesano – Viterbo.

Durante l'incontro RFI raccoglierà ogni eventuale suggerimento proveniente dalle  parti, peccato che l'unico comitato accreditato sia il MOsP di Viterbo, rappresentato da tali Massimo Candy, Alessandro Farnesi che figurano sugli elenchi telefonici.

Trenitalia ed RFI si interfacciano solo con Comitati ed Associazioni accreditate presso l'O.R.T. – L'ORT: Osservatorio Regionale sui Trasporti (Presidente Simona Costamagna) insieme a Cittadinanzattiva ed a tantissime altre associazioni e comitati hanno deciso di Fare Rete, lavorando con e per i cittadini incontrandoli, e ascoltando la loro testimonianza per saperne ancora di piu’e per costruire insieme una nuova cultura di rispetto dei diritti, come quello, negato ormai da troppo tempo, alla mobilità. Ne fanno parte : ACU, Adiconsum Lazio, AdP Associazione Diritti del Pedone, Adiconsum Lazio, Associazione Pendolari Valle dell'Aniene, Associazione Robin Hood,Assoutenti, Assoutenti GO, CODICI Onlus – Comitato Civitavecchia-Orte, Comitato FR2, Comitato FR3, Comitato per la riapertura della Civitavecchia – Orte, Confco sumatori, Federconsumatori Lazio, Legaconsumatori Lazio, Legambiente Lazio, MDC- Movimento Diritti dei Cittadini, Nuovo Comitato Pendolari Fiumicino, UDS – Unione degli Studenti Lazio, UNC – Unione Nazionale Consumatori, UTP, WWF Lazio.

Il 18 aprile 2013 dalle 7 alle 8 BUONGIORNO REGIONE LAZIO terrà una diretta RAI dalla Stazione di Bracciano, dove non sono ancora stati affissi i nuovi orari in vigore dal 10 marzo 2013




ROMA SAN FILIPPO NERI. BONFILI (UIL FPL MEDICI): “DATI ASP NON AGGIORNATI CON QUELLI AZIENDALI”

Redazione

Roma – "I tagli pensati dal commissario Bondi non trovano alcun riscontro con i numeri prodotti dall' A.C.O.San Filippo Neri negli ultimi anni. – Lo dice in una nota il Coordinatore Regionale della UIL FPL Medici, dott. Roberto Bonfili. –  Lo scorso lunedì, dopo la conferma delle determinazioni del commissario, mi sono recato presso l'Azienda San Filippo – prosegue Bonfili –  e ho verificato lo stato di allerta e tensione che si respira.Ho visitato i reparti oggetto della scure di Bondi, parlato con i colleghi che mi hanno rappresentato una situazione surreale. I dati forniti dall'ASP non sono stati aggiornati e, quindi non in linea con quelli dell'azienda.
Sembra il gioco delle tre carte, un gioco che colpisce pesantemente la sanità regionale e che fà pensare ad un vero e proprio attacco politico al sistema. 

La cardiochirurgia, la Neurochirurgia e la terapia intensiva neo-natale al San Filippo producono numeri, qualità e costi che non possono essere disattesi. L'impegno di ciascun operatore è massimo così come la professionalità di ognuno.  La UIL FPL Medici del Lazio  – conclude Bonfili – stigmatizza l'azione portata avanti in modo incomprensibile da ASP e Commissario ai danni del San Filippo Neri; per questo chiediamo un incontro urgente con le Istituzioni competenti  che coinvolga tutte le parti interessate per dirimere le contraddizioni manifeste. Ovviamente sino a tale incontro continueremo con le azioni che stiamo intraprendendo questi giorni."

tabella PRECEDENTI:

17/12/2012 ROMA, SAN FILIPPO NERI: OSPEDALE DI RIFERIMENTO DI ROMA NORD E DELL'INTERO BACINO DEL LAGO DI BRACCIANO
17/12/2012 ROMA, SAN FILIPPO NERI. DOMINICI (UIL FPL ROMA): “OCCUPATI I REPARTI DI CARDIOCHIRURGIA E DI NEUROCHIRURGIA CHE BONDI VUOLE CHIUDERE”
17/12/2012 ROMA, RISCHIO CHIUSURA SAN FILIPPO NERI: OCCUPATI REPARTI DI CARDIOCHIRURGIA E NEUROCHIRURGIA
14/12/2012 ROMA, PRESIDIO PERMANENTE AL SAN FILIPPO NERI: E' BRACCIO DI FERRO SUI DATI FORNITI DALL'ASP
10/12/2012 ROMA SANITA', RISCHIO CHIUSURA SAN FILIPPO NERI: I LAVORATORI SCRIVONO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
07/12/2012 ROMA CHIUSURA S.FILIPPO NERI, CTO, OFTALMICO, FORLANINI – PAOLO DOMINICI (UIL FPL): “PRONTI ALLE BARRICATE”.



ROMA, SAN FILIPPO NERI: OSPEDALE DI RIFERIMENTO DI ROMA NORD E DELL'INTERO BACINO DEL LAGO DI BRACCIANO

Redazione

Anguillara (RM) – “Non molliamo la presa, al contrario, raddoppiamo e uniamo gli sforzi continuando ad incalzare il Commissario Bondi per impedire la chiusura dei reparti di eccellenza del San Filippo Neri e garantire a cittadini e a dipendenti la continuità di servizi e lavoro”. Lo ha detto l’esponente Udc  Anci Lazio  Sergio Manciuria riferendosi alla possibile chiusura di alcuni reparti dell'ospedale San Filippo Neri nell'ambito del piano dei tagli dei posti letto elaborato dal Commissario del Governo Enrico Bondi, per consentire il risparmio e il rientro dal deficit in cui versa la sanità pubblica del Lazio.

“La raccolta di firme per evitare la chiusura di interi reparti del San Filippo, a cui ho aderito anche io convintamente – ha sottolineato il Capogruppo Sabatino – da sola non basta a scongiurare quello che sarebbe un vero e proprio scempio nei confronti di una struttura sanitaria pubblica che ha acquisito meriti riconosciuti da tutti. Non è concepibile praticare una politica di risparmio cieca e sorda che non solo renderebbe inutili le cifre impegnate recentemente per migliorare i reparti, ma priverebbe un quartiere storico e popoloso come il Trionfale di un ospedale che è da sempre punto di riferimento specifico con un livello medico-scientifico di tutto rispetto.

Dobbiamo fare di tutto affinché l'opera di rilancio dell'ospedale effettuata dal direttore, dott. Alessio, non sia vana. Per questo rivolgo un appello agli on.li Ciocchetti e Onorato perché uniscano i loro sforzi ai nostri ed agiscano a livello di Regione e Campidoglio per consolidare la buona politica sanitaria che l'Udc persegue da tempo, e vincere insieme questa battaglia.

Tra l'altro – evidenzia il referente Democratico Cristiano – al San Filippo Neri fa riferimento l'intero territorio a nord di Roma, compresi i comuni  del bacino del Lago di Bracciano che, a seguito del depauperamento dell'ospedale Padre Pio, si troverebbero a perdere anche l'erogazione di servizi sanitari di eccellenza quali, ad esempio, la cardiochirurgia.

E questo aggiungerebbe danno al danno ad un territorio che è malservito dalla peggiore tratta ferroviaria regionale, e che è stato privato della sede distaccata del Tribunale.- problematiche per le quali chiediamo una soluzione e  garantiamo il nostro sostegno politico al fine di garantire i servizi sul comprensorio.

E' giunto il momento che anche il commissario dell'Udc Regionale Saccone affronti le problematiche e si impegni con gli elettori con un programma chiaro e condiviso tipo “Rimontiamo il Lazio” che mobiliti la base del partito per fermare lo scempio del San Filippo Neri e di altre realtà sanitarie, restituendo ai cittadini il diritto fondamentale della tutela della salute. Queste – conclude Manciuria – sono le questioni per cui batterci in campagna elettorale, e questo deve essere il messaggio per il commissario Bondi: stop a tagli indiscriminati e avvio immediato di una verifica razionale delle necessità della cittadinanza in armonia al contenimento della spesa, e azioni di risparmio mirate alla ricerca di soluzioni condivise in base all'analisi dei servizi essenziali richiesti”.

tabella PRECEDENTI:

17/12/2012 ROMA, SAN FILIPPO NERI. DOMINICI (UIL FPL ROMA): “OCCUPATI I REPARTI DI CARDIOCHIRURGIA E DI NEUROCHIRURGIA CHE BONDI VUOLE CHIUDERE”
17/12/2012 ROMA, RISCHIO CHIUSURA SAN FILIPPO NERI: OCCUPATI REPARTI DI CARDIOCHIRURGIA E NEUROCHIRURGIA
14/12/2012 ROMA, PRESIDIO PERMANENTE AL SAN FILIPPO NERI: E' BRACCIO DI FERRO SUI DATI FORNITI DALL'ASP
10/12/2012 ROMA SANITA', RISCHIO CHIUSURA SAN FILIPPO NERI: I LAVORATORI SCRIVONO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
07/12/2012 ROMA CHIUSURA S.FILIPPO NERI, CTO, OFTALMICO, FORLANINI – PAOLO DOMINICI (UIL FPL): “PRONTI ALLE BARRICATE”.