Genzano, Saitta sul salotto letterario a Parco Sforza Cesarini: “Promozione della cultura per portare in alto il nome della città”

GENZANO (RM) – Si è svolto ieri nella splendida cornice di Parco Sforza Cesarini il primo salotto letterario organizzato dal Comune di Genzano di Roma, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Biblioteca comunale e il Consorzio SBCR.
Un’occasione per stare all’aria aperta, degustando i dolci tipici delle ricette contenute nel libro ‘La ricetta segreta per un sogno’ che l’autrice, Valentina Cebeni, ha presentato ieri pomeriggio sotto le note del chitarrista Michele Di Filippo.
“Questa Amministrazione sostiene e valorizza la promozione culturale con impegno e determinazione, per rivalutare l’arte e gli artisti del nostro territorio, ma anche per attirare grandi artisti nazionali e internazionali innalzando Genzano a fulcro di eventi e attività culturali di livello – ha spiegato l’assessore alla Cultura, Francesca Saitta -. Perché la presentazione di un libro? La lettura è una competenza essenziale per lo sviluppo del benessere della persona, per l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, a partire dalla prima infanzia, e per la crescita di una società interculturale, dinamica e innovativa”.
Un pomeriggio all’insegna della cultura, che ha visto la realizzazione di un workshop per bambini a cura del personale della nostra Biblioteca. I più piccini saranno poi i protagonisti del concorso letterario ‘Una storia per l’estate’ per stimolare la propria scrittura creativa.
“L’appuntamento di oggi si propone di stimolare il piacere della lettura – ha aggiunto l’assessore alla Pubblica istruzione, sonia Dosti -. Leggere per crescere perché attraverso la lettura i piccoli riescono a trasformare le parole in immagini e le scenografie elaborate dalla loro mente saranno sempre diverse l’una dall’altra arricchendo il loro patrimonio di sapere. È importante cercare di trasmettere l’importanza della lettura: il piacere di sfogliare un libro e perdersi dentro una storia. Sensazioni uniche che i videogiochi hanno allontanato dai nostri bambini”.