ARICCIA, SAGRA DELLA PORCHETTA: BUFERA SUL CONSORZIO PRODUTTORI ARICCIA

di Ivan Galea
Ariccia (RM)
– Deve ancora avere un ingente somma di denaro per l’organizzazione della sagra della porchetta di Ariccia edizione 2013 ed edizione 2014.

I fatti. Nel 2013, dopo aver organizzato la sagra della Porchetta di Ariccia edizione 2012, la A&M Eventi di Marco Abbatini viene contattata dal Consorzio Produttori Ariccia che ha il mandato dall'amministrazione comunale di organizzare la storica sagra della Porchetta di Ariccia.

L'allora presidente del Consorzio, Sandro Cioli, propone quindi ad Abbatini di organizzare l'edizione 2013 della ricorrenza, proposta che arriva anche in virtù del successo e dell'ottima organizzazione dell'edizione 2012 da parte della A&M Eventi. Il titolare della A&M Eventi accetta quindi di buon grado l'incarico e con la sua ditta organizza anche l'edizione 2013, occupandosi quindi dell'organizzazione generale della 63 edizione della sagra. Terminata l'edizione 2013 la A&M Eventi di Marco Abbatini rilascia quindi al Consorzio Produttori Ariccia la relativa fattura per tutte le spese sostenute, come da contratto. Il Consorzio però non paga interamente la fattura, lasciando in sospeso quasi 8mila euro. Ciononostante il Consorzio Produttori Ariccia e la A&M Eventi si accordano sull'organizzazione della sagra della Porchetta 2014 accordandosi bonariamente che il Consorzio avrebbe girato alla A&M Eventi, in virtù del nuovo contratto, il contributo regionale stabilito in 25mila euro per l'intera organizzazione dell'edizione 2014 che avrebbe coperto il credito di 8mila euro che la A&M Eventi vantava a saldo della fattura per l'organizzazione dell'edizione 2013 e 17mila euro per l'organizzazione dell'edizione 2014.

L'edizione 2014. Marco Abbatini organizza così anche la 64 sagra della Porchetta di Ariccia su mandato del Consorzio Produttori Ariccia anticipando tutte le spese relative gli spettacoli in programma, noleggio stand per il Consorzio, la sorveglianza e quindi l'intera sicurezza, impianti audio e luci, le luminarie cittadine, le hostess, la filodiffusione cittadina (le trombe che diffondono la musica nel territorio comunale), i bagni chimici, l'assicurazione conto terzi anche per conto del Consorzio, tutti i contratti con l'Enel per la fornitura elettrica straordinaria (circa 60Kwh), gli elettricisti, la SIAE, tutta la campagna pubblicitaria per promuovere la sagra sui giornali e sul web e sulle "vele pubblicitarie" oltre ai costi per gli alberghi per gli artisti ed i pasti di tutto il personale impiegato dalla A&M Eventi, il tutto dimostrabile documenti alla mano. A questo punto terminata l'edizione 2014, rivelatasi un vero e proprio successo con oltre 300mila presenze, Abbatini presenta il rendiconto di tutte le spese sostenute a fronte dell'intera organizzazione quindi emette fattura al Consorzio Produttori Ariccia al fine di rientrare degli 8mila euro che vantava per l'edizione 2013 e dei 17mila per l'intera organizzazione di quella del 2014. Passano i primi due mesi e nessuno si fa sentire quindi Abbatini inizia ad inviare alcuni solleciti a mezzo raccomandate al Consorzio, ma non ottiene nessuna risposta.

Quella strana email del Comune di Ariccia. Il 12 febbraio 2015 con grande stupore Marco Abbatini riceve improvvisamente una email dal Comune di Ariccia a firma Annamaria Salustri responsabile dell'Ufficio Attività culturali e turistiche, Sport, Tempo Libero e inviata per conoscenza anche all'assessore alla Cultura, Scuola, Politiche giovanili, Protezione Civile Matteo Martizi. "Si sollecita rendicontazione della manifestazione Sagra della Porchetta 2014 – si legge nella missiva – con tutta la documentazione fiscale a supporto della stessa. Si ricorda che al fine di ricevere – si legge ancora – i finanziamenti dalla Regione Lazio, occorre inviare il rendiconto, approvato dalla Giunta Comunale entro il 10 Marzo p.v., alla Regione Lazio. – La email poi conclude – Pertanto vista la data di scadenza è urgentissimo l'inoltro a codesto Comune di tutta la documentazione necessaria".
Abbatini, risponde alla email della Salustri e per conoscenza all'assessore Martizi facendo presente di aver già inviato tutti i rendiconti e documenti fiscali al proprio interlocutore ovvero al Consorzio Produttori Ariccia, pertanto di aver adempiuto all'iter previsto, facendo presente che in qualità di effettivo organizzatore della Sagra della Porchetta doveva ancora ricevere il saldo della fattura riepilogativa delle spese sostenute. E così passano altri mesi e nessuno si fa sentire e arriviamo ai primi di giugno 2015 quando Abbatini ormai sfiduciato, incarica il proprio legale di recuperare il credito vantato. Lo Studio Legale invia quindi la messa in mora al Consorzio Produttori Ariccia che nel frattempo ha cambiato sede legale.

Quella "singolare" delibera di Giunta comunale con un solo assente: l'assessore Matteo Martizi. Marco Abbatini titolare della A&M Eventi il 22 giugno 2015 viene a conoscenza della Delibera di Giunta comunale – atto nr° 48 – relativa la Sagra della Porchetta 2014. La seduta di Giunta che delibera l'atto vede presenti il sindaco Emilio Cianfanelli, e 4 assessori (Fontana Arnaldi Cora, Profico Fabrizio, Tomasi Angelo, Piccarreta Ugo) e, fato vuole, unico assente l'assessore Matteo Martizi. Vale la pena ricordare che l'assessore Martizi era il destinatario per conoscenza della email inviata il 12 febbraio 2015 da Annamaria Salustri a Marco Abbatini, dove venivano richiesti in via urgentissima i rendiconti alla A&M Eventi per accedere al finanziamento regionale di 25mila euro. Quindi il Comune in persona di un dirigente e di un assessore (Martizi) riconoscevano alla A&M Eventi lo status di organizzatore.
Nella delibera di Giunta si prendeva atto di un documento "consuntivo-relazione" presentato al Comune dal Consorzio Produttori Ariccia in data 14 aprile 2014 con nota 9726 (mentre nella email inviata dal Comune ad Abbatini si asseriva che il termine ultimo per presentare il rendiconto alla Regione Lazio era il 10 marzo 2015) riferito alla realizzazione della sagra della Porchetta di Ariccia 2014 per un complessivo di spese sostenute per circa 28mila euro.

Quelle spese presentate dal Consorzio e accettate dalla Giunta. I 28mila euro venivano quindi giustificati dal Consorzio Produttori Ariccia nel seguente modo: 17mila euro per merce fornita dai Produttori del Consorzio, 8mila euro per il personale messo a disposizione per i servizi di fiera e 2.500 euro per ideazione, organizzazione e gestione amministrativa. Come vengono calcolate queste spese dal Consorzio se l’organizzatore è Abbatini? Perché non viene citato il rendiconto di Abbatini con le singole voci di spesa sostenute nel “consuntivo – relazione” deliberato dalla Giunta comunale? Se le fatture di ogni singola spesa sono tutte in mano di Abbatini e a nome della sua ditta su cosa si basa il documento del Consorzio? E chi pagherà adesso tutte le spese sostenute da Abbatini?

Il fatto è questo. Se il Comune si rivolge ad Abbatini per chiedere la rendicontazione dell’evento in quanto organizzatore de facto, perché esce fuori una rendicontazione da parte del Consorzio Produttori Ariccia che in sostanza ha soltanto dato mandato ad Abbatini di organizzare il tutto?
Forse varrebbe la pena proprio soffermarsi sulla quantomeno “singolare” rendicontazione deliberata dalla Giunta e inviata alla Regione Lazio al fine di percepire il contributo di 25mila eruo.
Ce n’è palesemente una di troppo. E palesemente una delle due non è originale.




ARICCIA, TRA SAGRA DELLA PORCHETTA E I TESORI DEL TERRITORIO

Redazione
Ariccia (RM)
– In occasione della sagra della Porchetta ad Ariccia, la sezione locale dell'Archeclub ha proposto diverse iniziative per far conoscere il territorio: visita guidata alla Locanda Martorelli, la rievocazione Storica dei Mysteria, con figuranti in costume da antichi romani. Nella mattina di domenica 7 settembre 2014 alle 10.30, invece, la visita guidata alle vestigia della Via Appia Antica e alle recenti scoperte archeologiche. In Valle Ariccia, in località Casaletto, nel 1927 è venuta alla luce una ricca stipe votiva che ha restituito reperti riconducibili ai Mysteri della Madre e della Fanciulla (Demetra e Core) tra i quali alcune stupende sculture femminili in terracotta (III sec. a.C.) ora esposte al Museo Nazionale Romano, tra cui un'offerente con maialino.
 




ARICCIA: INIZIATO IL COUNT DOWN PER LA SAGRA DELLA PORCHETTA

 

Quest’anno due grandi novità per i consumatori. L’alleanza della Sagra con i produttori del Mercato Contadino di Ariccia che saranno presenti alla Sagra con una propria rappresentanza e che tutti i fine settimana ospiteranno i produttori di porchetta all’interno del mercato contadino di Ariccia. E poi, l’altra novità, la presentazione delle due birre che il Birrificio Castelli Romani ha dedicato ad Ariccia ed alla sua porchetta: “L’Ariccina” e la “Pig Floyd”.

 

Redazione

Ariccia (RM) – E’ cominciato il conto alla rovescia per il taglio del nastro della nuova edizione della 64° Sagra della Porchetta, che quest’anno si svolgerà dal 5 al 7 settembre. Un moderno rito pagano annuale con migliaia di “celebranti” provenienti da tutta Italia, in costante fase di crescita da quando l’organizzazione è stata affidata direttamente al Consorzio Porchetta di Ariccia, presieduto da Sandro Cioli, l’erede di una delle più antiche famiglie detentrici dei segreti di questa rinomata tradizione artigianale.

Un rito ed una lavorazione che, secondo alcuni, trova le proprie radici nei sacrifici di maiali che l’antica “Lega Latina”, di cui l’antica Ariccia fu per molti anni a capo, compiva presso il tempio di Giove sul Monte Cavo, ove le carni suine venivano cucinate e distribuite ai partecipanti al rito .
Il protagonista assoluto della Sagra della Porchetta è il prodotto gastronomico ariccino che nel 2011 ha ottenuto, a livello europeo, il riconoscimento di indicazione geografica protetta (IGP) e per il quale il Consorzio si appresta a varare importanti iniziative a livello nazionale ed internazionale.

Quest’anno due grandi novità per i consumatori. L’alleanza della Sagra con i produttori del Mercato Contadino di Ariccia che saranno presenti alla Sagra con una propria rappresentanza e che tutti i fine settimana ospiteranno i produttori di porchetta all’interno del mercato contadino di Ariccia.
E poi, l’altra novità, la presentazione delle due birre che il Birrificio Castelli Romani ha dedicato ad Ariccia ed alla sua porchetta: “L’Ariccina” e la “Pig Floyd”.  La prima è una birra chiara e beverina, di stile saison, realizzata con il farro dei contadini del Lazio, buona come aperitivo e per accompagnare quei cibi che di solito si abbinano al vino bianco. E poi la “Pig Floyd” una birra scura e ben luppolata, una IPA dedicata proprio alla Porchetta di maiale, come è chiaro dalla denominazione dell’etichetta che coniuga l’immaginario giovanile della birra artigianale con le tradizioni locali di lavorazione della carne di maiale.
La Gelateria Greed, fiore all’occhiello del Mercato Contadino -in grado di realizzare gelati con i prodotti di coltivatori e pastori – sarà presente alla Sagra e farà degustare anche il gelato realizzato con la birra L’ARICCINA del Birrificio Castelli Romani che ha già avuto molto successo.
Alleanze non casuali, ma radicate negli antichi miti del territorio di “Aricia” in cui, come scrisse l’antropologo Frazer ne “Il Ramo d’oro”, la Dea Diana del Nemus Aricinum  si personificava tanto nella femmina del maiale quanto nei cereali, la materia prima dalla cui fermentazione nasce la birra. E non è un caso che la fertile terra di Vallericcia nell’antichità sia stata uno dei luoghi di più alta produzione di cereali .

L'avvio dei festeggiamenti è fissato per venerdì 5 settembre per poi concludersi domenica 7 con il tradizionale spettacolo pirotecnico. Come sempre ci saranno balli, musica, fuochi d’artificio e stand gastronomici dove scoprire i migliori prodotti della gastronomia locale, ma soprattutto “voleranno” chili di porchetta con il tradizionale “lancio dei panini dai carri” da parte dei figuranti in costumi storici.
Fare la porchetta è considerata un’arte, tramandata di generazione in generazione, dai produttori di Ariccia, come si ricorda nel libro "Ariccia, storia, arte e folclore" del 1974 di Giulio Cesare Gerlini: "L’idea della sagra venne perché si desiderava creare un moderno rito per celebrare la diffusione del prodotto ariccino in tutto il mondo”, non solo nei tempi dello street food, ma anche sui tavoli di famosi ristoranti e locali alla moda.
Un cibo talmente gustoso e di lunghe tradizioni che ancora prima, nel 1957, lo scrittore Carlo Emilio Gadda, lo descrive nel suo romanzo "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana", dove si legge della porchetta: "Carne fina e delicata, pe li signori proprio! Assaggiatela e provatela, v'oo dico io, sore spose: carne fina e saporita!".

Come in tutte le celebrazioni rituali non mancherà la musica e le performances di attori e comici: i D’J SET di Francesco Pasquali e Rosaria Renna di RDS (radio dimensione suono) che trasformeranno piazza di corte in una Discopiazza ; il concerto degli Audio2, la storia del juke box con gli Easy Pop, la musica medievale e rinascimentale con strumenti antichi,  la comicità di Pablo e Pedro e le altre meraviglie del programma di una tre giorni senza respiro. 

A concludere, domenica 7 settembre, gli sfavillanti fuochi pirotecnici.