Anguillara, paralisi M5S: Pizzigallo, “l’assessore ondivago” e la trasparenza

ANGUILLARA (RM) – Ad Anguillara Sabazia permane l’alone di mistero riguardo le motivazioni che hanno portato l’ormai ex assessore all’urbanistica Andrea Piccioni a dimettersi dalla giunta guidata dal sindaco Sabrina Anselmo, insediatasi sotto l’effige del Movimento 5 Stelle alle trascorse amministrative del 2016.

Un’amministrazione comunale che oggi non compare più tra i Comuni a 5 stelle

Stando ai dati riportati dal sito del Movimento dove vengono indicati gli Enti a guida grillina e che, anche per questo caso, non sono ancora arrivati chiarimenti ufficiali da parte dei vertici pentastellati e che per quanto riguarda la “sparizione” del Comune di Anguillara dal sito M5s probabilmente deve essere partito un ordine dall’alto dopo che lo scorso luglio 2017 erano state recapitate in Comune delle buste contenenti una sentenza di condanna, pena poi condonata, riferita alla sindaca grillina. E’ risultato, nella sentenza emessa dal Gup del Tribunale di Civitavecchia Giovanni Giorgianni depositata a dicembre del 2008, che Sabrina Anselmo è stata condannata a un anno di reclusione, pena patteggiata e dichiarata estinta per indulto, per aver denunciato “falsamente” lo smarrimento di tre assegni incolpando del reato di ricettazione tre persone sapendole innocenti.

Luigi Di Maio a Il Messaggero: “Abbiamo aperto un procedimento disciplinare in tempi record, e presto arriverà l’esito”

Queste le parole attribuite a Luigi Di Maio nell’articolo pubblicato da Il Messaggero il 21 luglio del 2017 e che lasciavano trapelare quanto poi accaduto: l’epurazione di una intera amministrazione dal sito M5s. Ma oltre questo, ad oggi non è seguita nessuna comunicazione ufficiale a conferma o smentita dell’epurazione di massa.

Questa situazione di pendenza crea una situazione paradossale:

La sindaca ha sbagliato ma a rimetterci di fronte l’elettorato è tutta la giunta perché si fa di tutta l’erba un fascio. Dunque ci si chiede: dov’è la procedura d’espulsione da parte del M5S? Perché il Consiglio comunale non prende una posizione chiara e netta? Un’amministrazione comunale che per voce di Silvia Silvestri, presidente del Consiglio ad Anguillara, è ancora a tutti gli effetti M5s e che si tratterebbe quindi di un “falso scoop giornalistico”. Asserzione, questa che non trova riscontro stando a quanto riportato sul sito ufficiale del Movimento.

 

 

Onestà, legalità e trasparenza

Due questioni, quelle delle dimissioni di Andrea Piccioni e della mancata presenza del Comune di Anguillara nel sito dei Comuni a 5 Stelle per le quali non sono state date spiegazioni ufficiali e che stanno creando non pochi malcontenti nei residenti che avevano riposto la propria fiducia nei valori espressi dal Movimento: onestà, legalità e trasparenza. Così come le dimissioni dell’ex assessore all’Urbanistica Andrea Piccioni sono state liquidate con una lettera riservata e personale indirizzata alla sindaca Anselmo e per le quali sono risultate inutili le richieste di spiegazioni avanzate durante il Consiglio comunale del 16 febbraio 2018 dal Consigliere di opposizione Antonio Pizzigallo. “Siamo arrivati a un punto in cui si rende necessario che l’amministrazione fornisca delle spiegazioni” Ha detto Pizzigallo durante il suo intervento in Consiglio comunale. “Aldilà della lettera riservata personale – ha proseguito il Consigliere – sulla quale non possiamo e non vogliamo entrare nel merito è evidente che ci deve essere una comunicazione ufficiale protocollata con la quale l’assessore dimissionario comunica la volontà di dimettersi”. Motivazioni che Pizzigallo ha evidenziato debbano essere messe a disposizione dei consiglieri e dell’intera cittadinanza. Una questione che non può essere certamente liquidata con una lettera riservata e personale in quanto si tratta di dimissioni importanti che meritano una discussione e una spiegazione. Pizzigallo ha infatti ricordato che durante la campagna elettorale e nel programma presentato dal Movimento 5 Stelle di Anguillara era riportato tra i termini di legalità e trasparenza anche una anticipazione della composizione della Giunta che poi non è stata rispettata. “E’ bastato un giorno per cambiare la giunta che era stata pubblicizzata” Ha evidenziato il Consigliere di opposizione puntando il dito su una serie di atti amministrativi dei quali non si hanno spiegazioni delle cause che hanno portato alla situazione odierna. “L’assessore Piccioni rappresentava comunque un punto di riferimento anche per l’opposizione e per la cittadinanza”. Ha aggiunto Pizzigallo definendo l’ex assessore come “ondivago” e accolto tra le braccia pentastellate al quale era stato affidato un importante assessorato come quello all’Urbanistica. “Non vorrei che adesso lo sport preferito dai Cinque Stelle diventi quello dell’inganno dei cittadini anziché quello dell’onestà della legalità della trasparenza perchè di trasparenza in questo non c’è nulla”. Il fatto è che il MoVimento Cinque Stelle è il primo partito d’Italia e ha come prassi quella di epurare le mele marce.

Si aspetta dunque una presa di posizione chiara e trasparente anche per non deludere tutti quei cittadini che credono ai valori del moVimento. In primis dovrebbero prendere posizione quegli amministratori onesti che si ritrovano un grosso problema dentro casa. Onestà e trasparenza.

CONSIGLIO COMUNALE DEL 16/02/2018 IL CONSIGLIERE ANTONIO PIZZIGALLO CHIEDE CHIARIMENTI SU DIMISSIONI ASSESSORE ANDREA PICCIONI




Anguillara, due nuovi assessori per gli ex pentastellati

ANGUILLARA (RM) – Ad Anguillara, dopo le dimissioni da assessore all’Urbanistica, Edilizia Pubblica, Privata e Scolastica, Aree Periferiche e Contenzioso dello scorso 5 febbraio da parte dell’avvocato Andrea Piccioni, la prima cittadina Sabrina Anselmo ha nominato due nuovi assessori: l’architetto Maria Acrivoulis all’Urbanistica ed Edilizia e l’architetto Angelo Palloni all’Ambiente, Sviluppo e Tutela del Territorio.

Esce dunque un avvocato ed entrano al suo posto due architetti per la Giunta guidata dalla ex pentastellata Sabrina Anselmo

Maria Acrivoulis, barese, classe 1971 si è laureata in architettura nel 1998 ed è iscritta all’Albo degli Architetti dal 2000, svolge la libera professione autonomamente dal 2000, dopo aver collaborato con altri professionisti ed Enti dal 1991. Attualmente è socia dello studio Acrivoulis e Cernigliaro Architetti.

Angelo Palloni nato ad Anagni (FR) nel 1952. Ha conseguito la laurea in Architettura presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1994. Dal 1995 svolge attività di architetto

 




M5s, ancora un “onesto” condannato

Ancora bufera in casa pentastellati dove successivamente alla vicenda Caiata a Potenza, spunta un nuovo “caso” di incompatibilità con le regole del M5s tra i candidati esterni.

Antonio Tasso, candidato all’uninominale di Cerignola-Mafredonia, è stato condannato in primo grado nel 2007 per violazione di diritto d’autore

Secondo “Il Foglio”, “il giudice ha concesso le attenuanti generiche, e lo ha condannato alla pena di sei mesi di reclusione e 2.000 euro di multa oltre al pagamento delle spese processuali. La pena è stata sospesa perché Tasso non aveva precedenti penali”. Il processo è finito poi in prescrizione. Nei confronti del “passato giudiziario” di Tasso, nei giorni scorsi si era scagliato anche il candidato avversario Pd Michele Bordo. E su Facebook questa mattina Tasso afferma di “aver inviato tutti i certificati giudiziari al M5S, che sono risultati puliti”.

Una vicenda che ricorda quella della sindaca di Anguillara, all’epoca dei fatti in quota M5s

Sabrina Anselmo è stata infatti condannata ad un anno di reclusione, pena patteggiata e dichiarata estinta per indulto, per aver denunciato “falsamente” lo smarrimento di tre assegni incolpando del reato di cui all’art. 648 cp (ndr ricettazione) i successivi prenditori sapendoli innocenti”. Così è scritto nella sentenza emessa dal Gup del Tribunale di Civitavecchia Giovanni Giorgianni depositata a dicembre del 2008 nei confronti dell’attuale sindaca di Anguillara Sabazia Sabrina Anselmo, che ad oggi non è dato sapere, almeno con comunicati ufficiali, se ancora in quota M5s.

Tasso, nel post, non parla della condanna in primo grado del 2007 ma di una denuncia ricevuta tra il 1999 e il 2000: “non c’è stata alcuna condanna”, spiega. Salvatore Caiata è “assolutamente sereno” per la “totale infondatezza delle cose che sono state dette” sull’inchiesta di Siena in cui è indagato per riciclaggio. “Sono tranquillo che in pochissimo e brevissimo tempo si farà luce su questa cosa e in quel momento chiederò la riammissione al Movimento”.

Caiata è candidato con i pentastellati nel collegio uninominale della Camera Potenza-Lauria. “Qualora dovessi essere eletto sosterrò il programma e il Movimento” cinque stelle, ha detto Caiata, avvicinato stamani dai giornalisti allo stadio Viviani dove si sta allenando il Potenza calcio (serie D) squadra di cui è presidente. “Io – ha aggiunto – continuo a correre, rimango coerente al Movimento cinque stelle, ho sposato il progetto del M5S e per cui continuo la mia competizione elettorale”. Ieri, in seguito alla notizia che Caiata è indagato a Siena per riciclaggio, il Movimento ne ha annunciato l’espulsione.




M5s, avviso di garanzia per la senatrice Ornella Bertorotta: avrebbe fatto pressioni per assunzioni facili

Avviso di garanzia per la senatrice M5s Ornella Bertorotta che avrebbe fatto pressioni per delle assunzioni presso una casa di cura che lei, da senatrice M5s, stava ispezionando. La vicenda che la vede coinvolta risale al 2015. La senatrice comunque si dichiara “totalmente estranea ai fatti”. In seguito al ricevimento dell’avviso di garanzia, la parlamentare catanese ha annunciato sul social Facebook il ritiro della propria candidatura alle imminenti elezioni politiche di Marzo. Si tratta dell’ennesima sostituzione in corsa fra i vincitori delle parlamentarie che si sono svolte qualche giorno fa e che hanno destato non pochi malumori tra i candidati.


“Cari amici,
Questa mattina sono stata raggiunta da un avviso di garanzia. Sono dunque sottoposta ad indagine per una questione riguardante il 2015. Io sono totalmente estranea ai fatti che riguarderebbero delle pressioni che avrei esercitato per un’assunzione presso una casa famiglia dove ho fatto un’ispezione. Mai nella mia vita avrei pensato di trovarmi in una situazione del genere ma ho fiducia nella magistratura. Sono convinta che la Legge sia uguale per tutti, anche per me. Ho ritirato oggi la mia candidatura al Senato della Repubblica per tutelare il movimento 5 stelle e per avere la serenità di difendermi qualora venissi rinviata a giudizio. Noi del movimento 5 Stelle siamo chiamati a dare sempre l’esempio e sono onorata di avere la possibilità di farlo anche questa volta dimettendomi da candidata. Resterò sempre un’attivista e un’innamorata del progetto di democrazia che vedrà il 4 Marzo tanti amici andare al Governo di questo Paese.
Ornella”




Anguillara Sabazia, giallo sul simbolo M5S: Anselmo espulsa? Nessun elettore è informato

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Giallo ad Anguillara Sabazia che sembra avere perso le Cinque Stelle. Sul sito del Movimento Cinque Stelle nell’elenco dei Comuni italiani a guida pentastellata è scomparsa Anguillara Sabazia. Nessun elettore è informato sulla questione. Anselmo non ha fatto più sapere nulla: è stata espulsa dal Movimento Cinque Stelle e ha omesso di dirlo alla cittadinanza che ha votato per un simbolo che ora non c’è più?

Tutto è iniziato quando lo scorso luglio, è uscita fuori una notizia di cui il sindaco Sabrina Anselmo non aveva mai parlato con nessuno, elettori compresi. Sono arrivate in Comune e ai consiglieri di maggioranza e opposizione delle buste anonime contenenti una sentenza di condanna, pena condonata grazie all’indulto, risalente al 2008 nei confronti dell’attuale prima cittadina.

Anselmo, eletta sindaco a giugno del 2016 con il 55,07% ha “omesso” di dichiarare al Movimento Cinque Stelle (in fase di presentazione della domanda di candidatura) di aver avuto una condanna a un anno di reclusione. Un fatto non di poco conto se si pensa che proprio l’M5S, che non manca occasione di gridare “onestà”, si dice diverso dagli altri partiti politici per essere un movimento con candidati che non hanno alcun precedente. E invece poi è uscito fuori che Anselmo è stata condannata a un anno di reclusione, pena patteggiata e dichiarata estinta per indulto, per aver denunciato “falsamente” lo smarrimento di tre assegni incolpando del reato di cui all’art. 648 cp (Ndr. ricettazione) i successivi prenditori sapendoli innocenti”. Così è scritto nella sentenza emessa dal Gup del Tribunale di Civitavecchia Giovanni Giorgianni depositata a dicembre del 2008.

Questa notizia avrebbe dovuto far saltare dalla sedia gli altri componenti della giunta

Invece il desiderio della poltrona ha prevalso su una questione etica e di principio: Anselmo non ha detto di essere stata condannata e si è ugualmente candidata con il Movimento Cinque Stelle. Insomma la sua squadra l’ha “perdonata” passando sopra i valori dell’”onestà”… quella intellettuale che a questo punto rimangono perlopiù dei semplici slogan utilizzati in campagna elettorale e come se nulla fosse hanno continuato a governare con un elettorato conquistato grazie al simbolo M5S, un simbolo che sembra non esserci più come dimostra il sito ufficiale del Movimento. Come si dice “passata la festa gabbato lo santo”. E l’uomo campa…




Anguillara, lago di Bracciano. Anselmo: “L’emergenza idrica è tutt’altro che risolta”

ANGUILLARA (RM) – Durante l’assemblea dei sindaci Ato 2 in Città Metropolitana il sindaco di Anguillara Sabrina Anselmo nel suo intervento ha sottolineato la non tempestività a convocare un assemblea sull emergenza idrica che ha colpito la nostra regione e la conseguente carenza idrica dei territori “A questo punto ci domandiamo – ha detto Anselmo –  se facciamo parte di questa Città Metropolitana o siamo solo una manina da alzare in questo contesto. Oltre tutto noi sindaci del lago – ha proseguito il sindaco di Anguillara – abbiamo fatto richiesta di una assemblea straordinaria sull’emergenza idrica, ma ci e’ stato risposto di aspettare questa data. Ora siamo ad ottobre e il danno sul lago c’ è stato, ora saranno le indagini della magistratura a stabilire se sia stata l’evaporazione o le captazioni a provocare l abbassamento e conseguente danno ambientale.”

La prima cittadina di Anguillara Sabazia prendendo come riferimento la relazione fornita ai sindaci in conferenza, ha poi letto un passaggio dove Acea dichiara che informalmente è stato comunicato ai sindaci che non si preleverà più dal lago di Bracciano se non come riserva strategica.

“Ad oggi non e’ arrivata nessuna comunicazione che dichiari che non verranno più effettuate captazioni, – ha detto Sabrina Anselmo – e sinceramente non crediamo a queste affermazioni perché ormai siamo abituati a promesse di Acea che vengono successivamente disattese. Oggi il lago – ha proseguito Anselmo – è a quasi due metri sotto lo 0 idrometrico e non sta piovendo. Se non ve ne siete accorti l’emergenza idrica è tutt’altro che risolta. Siamo ad ottobre e abbiamo lo stesso fenomeno dello scorso anno dove avevamo previsto questa situazione e cercato delle soluzione che potessero salvare il nostro lago. Ora cosa facciamo? Ci ripresentiamo a Maggio con una nuova emergenza idrica? O lavoriamo da subito per risolvere il problema, o ci rivediamo direttamente a ottobre del prossimo anno.” Queste le domande poste dal sindaco di Anguillara Sindaco Sabrina Anselmo alla conferenza dei sindaci Ato 2, sottolineando che questa stagione il territorio ha subito gravi danni e ancora stenta a riprendersi.




Bracciano: guerre stellari sul lago

 

di Ivan Galea


ANGUILLARA (RM) – Stelle contro stelle dopo che la sindaca di Roma ha presentato ricorso al Tar contro l’ultima ordinanza del governatore del Lazio Nicola Zingaretti, che limita ad Acea le captazioni di acqua dal lago di Bracciano per il mese di agosto e lo stop a partire dal prossimo 1 settembre 2017, al fine di evitare un possibile disastro ambientale. Una decisione, quella della Raggi, che non ha incontrato i favori di altre amministrazioni a guida 5 Stelle come quella di Anguillara dove la sindaca Sabrina Anselmo ha usato termini molto duri nei confronti della collega capitolina: “La Sindaca di Roma Virginia Raggi ha presentato ricorso contro l’ordinanza di Zingaretti che blocca i prelievi delle acque del lago dal 1 settembre, continuando ad affermare in maniera scellerata la necessità di continuare a prelevare, nonostante il rischio di disastro ambientale, 500 litri al secondo dal lago per far fronte alle esigenze dei cittadini romani. – Si legge in una nota della Anselmo firmata anche dai sindaci di Trevignano Romano, Bracciano e dai Presidenti del Parco Naturale Regionale di Bracciano e Martignano e del Consorzio Lago di Bracciano – Al contrario di quanto ci vogliono far credere, – prosegue la nota condivisa dalla Anselmo – che la Sindaca sia preoccupata per le condizioni ambientali disastrate in cui versa il lago, appare del tutto evidente nel ricorso che invece la sua unica preoccupazione è il presunto ritorno d’immagine negativo di Roma Capitale. Così facendo si creano quindi cittadini di serie A (i romani) e quelli di serie B (metropolitani) che già in 20 comuni stanno facendo turnazione per il servizio idrico. Il ruolo di Sindaco della Città Metropolitana dovrebbe garantire equità di trattamento in tutti i 121 comuni dell'ex Provincia.”

Incapacità gestionale e disinteresse a prevenire un probabile disastro ambientale: Anselmo lancia accuse pesantissime alla collega pentastellata: “La Raggi in veste di azionista principale di ACEA ATO2 – afferma Anselmo nella nota condivisa – dimentica inoltre che era suo dovere scongiurare tale emergenza attraverso una serie di interventi, di riparazione delle perdite e risparmio idrico, che noi abbiamo richiesto già da novembre 2016 e per i quali non abbiamo ricevuto nessun riscontro. Non saper trovare in oltre sette mesi una soluzione adeguata dimostra oltre a incapacità gestionale anche il disinteresse a prevenire un probabile disastro ambientale. Siamo certi che alla Sindaca, sempre attenta al rispetto delle regole e dell’ambiente, non sia sfuggito che l’ordinanza della Regione Lazio si è resa necessaria per far rispettare una concessione le cui condizioni Acea sta disattendendo, continuando a prelevare nonostante il lago sia sceso di ben 56 cm oltre il livello di blocco previsto da concessione. Per non considerare il gravissimo stato di stress per l’ecosistema a cui è sottoposto il lago a causa del drastico e repentino abbassamento delle acque dovuto principalmente agli emungimenti di Acea. Nell’incontro del 1 agosto presso la Regione Lazio alla presenza degli Assessori alle Infrastrutture Refrigeri e all’Ambiente Buschini, è stata chiesta la certezza del rispetto della riduzione e successivo blocco del prelievo, anche attraverso l’installazione di appositi misuratori al fine di monitorare 24 ore su 24 il livello dell’acqua del Lago e la portata dei prelievi.”

Certo è che queste accuse lanciate dalla sindaca di Anguillara, per il momento ancora pentastellata, verso un’altra sindaca pentastellata non solo fanno pensare ad una implosione singolare all’interno dei 5 Stelle ma potrebbero preludere anche al fatto che Anselmo è in odore di cacciata dal Movimento di Beppe Grillo sul caso della condanna per calunnia nascosta al Movimento in fase di candidatura a sindaco alle trascorse amministrative di Anguillara. 

Reazioni pentastellari anche da parte del consigliere M5s al Comune di Bracciano Marco Tellaroli che ha usato una linea di critica nei confronti della sindaca di Roma più diplomatica:
“Il nostro intervento come gruppo 5 stelle, – Tellaroli fa riferimento all’ultimo consiglio comunale di Bracciano – si è basato sulla non condivisione al Ricorso al TAR, dell'amministrazione romana, contro l'ordinanza sullo stop della captazione del lago di Bracciano. Noi viviamo – prosegue il consigliere M5s – e siamo stati eletti in questo territorio e per questo abbiamo il diritto di difenderlo e preservarlo per le future generazioni. Sappiamo bene che un Sindaco cerchi di difendere i propri cittadini, immaginiamo anche le motivazioni, visto che dal 1°settembre, Roma rischia il razionamento, mentre i lavori sulle reti avranno risolto circa 300/400 litri secondo. I vertici di Acea Spa, dovevano cambiarli molto prima! Anche per questi motivi, abbiamo chiesto all'amministrazione braccianese, di approvare la proposta di deliberazione del Forum dell'acqua pubblica, approvata anche dagli altri Comuni del Lago, con oggetto: "azioni atte a salvaguardare il lago di Bracciano- attuazione della legge regionale 5/2014 “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque”con approvazione degli ABI regionali e pubblicizzazione di ACEA ATO2. Conferma della mancata acquiescenza al passaggio del Servizio Idrico Integrato al gestore unico Acea Ato2 Spa da parte del Comune di Bracciano."


Intanto il Comitato Difesa Lago Bracciano ha presentato lunedì 7 agosto  una ulteriore integrazione alla denuncia querela depositata il 20 giugno 2017 alla Procura della Repubblica di Civitavecchia
e si è costituito inoltre nel procedimento pendente presso il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche derivante dal ricorso della prima cittadina capitolina Virginia Raggi avverso l’ordinanza che stabilisce riduzioni per il mese di agosto e lo stop alle captazioni dal lago di Bracciano dal 1° settembre 2017. “Preso atto inoltre del decreto di calamità naturale approvato dal Governo il 7 agosto – scrivono dal Comitato Difesa Lago Bracciano – e del conseguente stanziamento di 19 milioni di euro per il Lazio il Comitato auspica che questi fondi vadano davvero anche a ristoro degli ingenti danni subiti, sotto vari aspetti, dal territorio sabatino e non siano dirottati anche indirettamente a beneficio di quanti hanno gravi responsabilità anche di carattere penale per questo stato di cose.” Il Comitato ha infine ribadito che in questa delicatissima fase è necessario che i controlli sulle captazioni Acea dal lago di Bracciano vengano affidati ad un soggetto terzo, quale ad esempio il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri alla luce anche del procedimento avviato dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e che vede indagato il presidente pro tempore di Acea Ato 2 Paolo Saccani. Il Comitato ha infine chiesto che da oggi i dati sull’effettivo prelievo dal lago di Bracciano siano resi pubblici.




Anguillara: dalla bufera giudiziaria alle beghe interne al MoVimento… e il capro espiatorio diventa l'emergenza lago


di Ivan Galea

 

ANGUILLARA (RM) – Le cronache degli ultimi giorni fanno emergere una situazione di destabilizzazione all’interno del M5S. Il ciclone giudiziario, sebbene di gran lunga datato, che ha scatenato un anonimo facendo pervenire delle lettere al Comune di Anguillara con una sentenza di condanna per Calunnia, pena a un anno di reclusione condonata ed estinta per indulto, a carico della sindaca pentastellata Sabrina Anselmo. Denunciò lo smarrimento di assegni accusando di ricettazione tre persone pur sapendole innocenti.

 

Una sentenza di cui Anselmo non aveva fatto menzione al Movimento Cinque Stelle nonostante le fosse richiesto, al momento della candidatura, di indicare eventuali condanne o procedimenti unitamente al casellario giudiziale che comunque risulta “pulito”. Insomma dal blog di Grillo accusano la sindaca: “Avrebbe dichiarato il falso” nel sottoscrivere il documento prima di candidarsi. Così in queste ore dovrebbero pronunciarsi i probiviri sul procedimento attivato nei confronti di Anselmo: nell’M5S si parla di “fatto molto grave” e non mancano le punzecchiature del Pd con Romano che accusa di “doppia morale” e Di Majo che rimarca come la procedura nei confronti della sindaca sia stata attivata in tempi record.


Insomma un caos nel quale si tenta di inserire anche la questione dell’emergenza del lago di Bracciano, un caso molto serio, quest’ultimo, che meriterebbe una più solitaria e approfondita analisi anziché finire nella mischia di polemiche politiche. Sembrerebbe infatti che siano sorte anche beghe interne al Movimento con la sindaca Sabrina Anselmo che ha rilasciato in una intervista alla Stampa delle dichiarazioni che lasciano sgomenti: “La Raggi? Alle riunioni sul lago di Bracciano non è mai venuta. Da novembre abbiamo allertato i tavoli con i rappresentanti di Acea sul territorio. Poi a marzo sono cominciate le riunioni periodiche in regione. Gli attori c'erano tutti – prosegue Anselmo – Acea, la Regione, l'unico sempre assente è stato la Città Metropolitana, che non si è mai presentata".

 

E Forza Italia, come naturale che sia, cavalca questo momento di confusione con un Palozzi (show) sempre più impegnato, anche con le sue video rubriche, a evidenziare le vicende a Cinque Stelle: “La delicata vicenda del Lago di Bracciano – dice il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi – ha messo impietosamente a nudo tutti i limiti politici del Movimento Cinque Stelle. Dopo l’ordinanza emessa dalla Regione, tra i grillini è scoppiato il putiferio: la Raggi che fa il pesce in barile, la sindaca M5S di Anguillara che la smaschera spiegando che Virginia alle riunioni sull’emergenza del bacino lacustre non si è mai vista, la nuova Acea “pentastellata” che fa terrorismo psicologico, minacciando la turnazione dell'approvvigionamento idrico per centinaia di migliaia di cittadini. Incertezza amministrativa e polemica politica che, purtroppo, peserà come un macigno sulle famiglie.

 

Sul tema emergenza lago è intervenuto anche il deputato PD, Emiliano Minnucci, che ha commentato le dichiarazioni su Virginia Raggi rilasciate dalla Sindaco del Comune di Anguillara Sabazia, Sabrina Anselmo. “Le parole al vetriolo della Sindaco di Anguillara Sabazia, Sabrina Anselmo, contro la sua collega grillina, Virginia Raggi, testimoniano ciò che noi andiamo dicendo da sempre: ovvero che la Raggi, in questi mesi di denunce e battaglie, non ha mosso paglia, disinteressandosi totalmente della situazione legata al lago di Bracciano e a quella crisi idrica che oggi sta sulla bocca di tutti. Parole forti quelle dell’Anselmo che, oltre a sconfessare la Raggi in merito a quell’impegno che la prima cittadina di Roma in questi giorni ha sbandierato ai quattro venti, fanno riflettere sul grado di incompetenza e sul pressapochismo dei grillini. Perché Sabrina Anselmo solo oggi fa uscire queste frasi? C’entrano forse le sue vicende giudiziarie e personali che forse obbligano Grillo & C. a espellerla dal Movimento? Ai cittadini di Anguillara, ma anche a quelli di Trevignano, Bracciano e Roma, poco importa delle beghe interne al M5S. La cosa che più rattrista e fa arrabbiare è che questi personaggi in cerca d’autore, oggi purtroppo amministratori locali anche di città come Anguillara e Roma, fanno leva su problemi gravi e tangibili, come quello dell’attuale crisi idrica e ambientale, per togliersi i loro sassolini dalle scarpe, mettendo in atto una resa dei conti interna esclusivamente al loro mondo grillino. Oggi scopriamo che l’Anselmo è una bugiarda a cinque stelle: se a Grillo & C., ma soprattutto ai cittadini di Anguillara, non ha confessato le sue vicende con la giustizia prima della sua candidatura, a noi e a tutta l’opinione pubblica ha mentito sull’atteggiamento menefreghista di Virginia Raggi che fin oggi ha sempre tutelato per ordini di scuderia”. 

 

L’auspicio adesso è che M5S esca fuori dalle proprie beghe interne e insieme alla Regione lavori alacremente per la risoluzione dell’emergenza idrica. Fatti come quelli del Lago di Bracciano dimostrano, infatti, l’incapacità delle istituzioni a tutti i livelli di operare con programmi di prevenzione e a lungo respiro. Serve una decisa inversione di marcia” 




Anguillara, buste anonime per Sabrina Anselmo: spunta fuori una condanna del 2008

 

di Ivan Galea

 

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Buste anonime contenenti una sentenza di condanna, pena condonata grazie all'indulto, risalente al 2008 nei confronti dell’attuale sindaco di Anguillara Sabrina Anselmo hanno animato lo scenario politico locale della cittadina alle porte di Roma.

IL FATTO

Anselmo è stata condannata a un anno di reclusione, pena patteggiata e dichiarata estinta per indulto, per aver denunciato “falsamente” lo smarrimento di tre assegni incolpando del reato di cui all’art. 648 cp (ndr ricettazione) i successivi prenditori sapendoli innocenti”. Così è scritto nella sentenza emessa dal Gup del Tribunale di Civitavecchia Giovanni Giorgianni depositata a dicembre del 2008 nei confronti dell’attuale sindaca Cinque Stelle di Anguillara Sabazia Sabrina Anselmo.


LA DICHIARAZIONE

Il sindaco Anselmo, in un post su Facebook, ha parlato del caso che la riguarda “In queste ore – ha scritto – è stato spedito in forma anonima un documento su un mio procedimento giudiziario condonato del 2008. Come controprova nei prossimi giorni pubblicherò le foto del mio casellario giudiziale e dei carichi pendenti al fine di fare chiarezza.  Le forze che da sempre governano il nostro Comune hanno tolto la maschera utilizzando lo strumento della macchina del fango per screditare l'operato di questa amministrazione.
L'impegno da parte del Sindaco e dell'amministrazione tutta nei confronti dei suoi cittadini proseguirà sino alla fine del mandato con la stessa determinazione e trasparenza sino ad oggi dimostrata!
In queste ore mi sono recata dalle forze dell'ordine per denunciare l'operato diffamatorio di ignoti e dei loro sodali. Consiglio ai cittadini di evitare di ascoltare le prediche sterili che troverete magari domani sulle testate giornalistiche che sono totalmente destituite di ogni fondamento.
Ai vili che non hanno il coraggio di esternarsi personalmente, ma che agiscono attraverso missive carbonare, dico che mi troveranno in Comune a lavorare in maniera più che mai determinata per Anguillara Sabazia !”.

Adesso bisognerà aspettare le reazioni del MoVimento Cinque Stelle che sta valutando la vicenda che la stessa sindaca ha sottoposto ai vertici




Anguillara, CdQ9: la sindaca Anselmo risponde al Comitato di Quartiere

 

di Red. Politica


ANGUILLARA (RM) – Risponde per le rime la sindaca Sabrina Anselmo al Comitato di Quartiere (CdQ9) di Anguillara, che in un articolo pubblicato sul nostro giornale ha lamentato la non disponibilità di una sede per effettuare l’assemblea di quartiere (vedi link).

Anselmo: "La disponibilità del Centro Anziani è stata data, ma è stato il Comitato a scegliere provocatoriamente di fare la riunione in strada". La sindaca smentisce quindi il Comitato anche dove afferma che il 5 maggio non avevano avuto riscontro, poiché il 4 stesso la sindaca afferma di aver risposto alla presidente del CdQ9, osservando come non fosse possibile pretendere la presenza degli amministratori, senza aver concordato alcune date congiuntamente.

Secondo quanto ci è stato riferito dalla prima cittadina, non c’erano neanche per una riunione in strada, le autorizzazioni necessarie. Infatti, per una riunione in strada, così come previsto dall’articolo 25 del Testo Unico leggi sulla Pubblica Sicurezza, si deve dare avviso, almeno tre giorni prima, al Questore competente. Nel caso in questione, così come ci hanno riferito sia gli amministratori che la polizia locale di Anguillara, non era stato dato alcun avviso.

 

Abbiamo posto alcune domande alla sindaca:

 

Nell’articolo il Comitato di Quartiere lamenta la mancata risposta alla loro convocazione, come stanno le cose?

Trovo quanto detto dai membri del comitato decisamente mistificatorio. Facciamo chiarezza. Il Comitato ha mandato il 2 maggio una comunicazione indirizzata al Sindaco ed all’assessore Piccioni, con la quale ci metteva al corrente della convocazione dell’assemblea straordinaria e chiedevano entro il 4 maggio la disponibilità del Centro Anziani di Ponton dell’Elce. Tutto ciò avendo stabilito una data precisa, anche il regolamento al quale si appellano, prevede che la domanda venga fatta diversi giorni prima, per permettere agli uffici di verificare la disponibilità. Noi in ogni caso abbiamo fatto il possibile per dare la risposta immediatamente, ma non era certo possibile adattare i nostri impegni ed il lavoro degli uffici alla richiesta del Comitato. Addirittura chiedevano che si desse la disponibilità entro “e non oltre” due giorni. Avrebbero dovuto chiedere preventivamente la disponibilità degli amministratori se avessero apprezzato la loro presenza, i quali non sono sempre a disposizione loro, ma amministrano un territorio vasto ed è prevedibile che possano avere impegni pregressi. Ad esempio, io stessa il giorno fissato per la riunione ero a Blanca per un viaggio istituzionale, fissato con quattro mesi di anticipo.

Ma la disponibilità del Centro Anziani è stata concessa o no?

Certamente, grazie alla disponibilità del Presidente del Centro, che è una persona sempre collaborativa. La riunione non è stata fatta al centro anziani solo per una precisa scelta del comitato che ha cercato, in questo modo, di mettere in cattiva luce l’amministrazione. Mentre ero a Blanca sono stata avvertita che il comitato voleva fare la riunione in strada. A questo punto sia l’assessore Piccioni sia il vicesindaco Sara Galea si sono interessati perché la riunione si svolgesse nel centro anziani. L’assessore ha chiamato personalmente la presidente del Comitato, per comunicargli la disponibilità, ma evidentemente volevano solo alzare il tono della polemica.

Quindi secondo lei la scelta del comitato è stata strumentale?

Sì, e stiamo facendo le verifiche su quanto accaduto. Noi abbiamo risposto, e posso mostrare la mail, che la nostra partecipazione non è mai mancata. Siamo venuti a Ponton dell’Elce anche una volta quando c’era il carnevale e hanno organizzato la riunione la mattina, quando hanno indetto la riunione in concomitanza con un Consiglio Comunale è venuto l’assessore Piccioni, abbiamo sempre cercato di essere collaborativi. Però sarebbe stato normale che, prima di fare la convocazione, ci chiedessero alcune date per la disponibilità, invece no, hanno deciso di fare la riunione ignorando anche la disponibilità del centro anziani stesso.

In effetti, abbiamo avuto notizia che il Presidente del Centro Anziani ha dato la propria disponibilità a fornire le chiavi del centro al comitato, avvisando la presidente dello stesso, ma nessuno è andato a ritirarle.

Secondo quanto affermato dalla sindaca, laddove il Comitato afferma che sono stati “costretti” a riunirsi in strada, ci sarebbe mistificazione dei fatti. Considerato che molte persone a Anguillara erano a conoscenza del viaggio istituzionale nel paese di Blanca, organizzato da quattro mesi, fato vuole proprio nel giorno fissato per l’assemblea, alcuni si chiedono: "Non è che tale richiesta è stata effettuata di proposito in tale data, proprio perché se ne sarebbe conosciuta la risposta, e si sarebbe potutostrumentalizzare la vicenda?"




Anguillara, giunta 5 Stelle e trasparenza: macigno sugli amministratori

 

di Simonetta D'Onofrio

 

ANGUILLARA (RM) – Mancata comunicazione, sul portale istituzionale di Anguillara, dei dati obbligatori per legge relativi i titolari di incarichi politici, di amministrazione, di direzione o di Governo e i titolari di incarichi dirigenziali. 

 

Questo quanto denunciato dal Presidente dell’associazione AnguillaraSvolta Sergio Manciuria, che ha presentato un esposto al responsabile comunale dell'anticorruzione e all'Anac di Raffaele Cantone dove evidenzia la totale mancanza di trasparenza da parte della sindaca Sabrina Anselmo, la vice sindaca Sara Galea, il consigliere di maggioranza Ernesto Liberati, l'assessore Viviana Normando, l'assessore Marianna Casali, l'assessore Andrea Piccioni, il consigliere di maggioranza Maria Letizia Menghini, il consigliere di maggioranza Massimiliano De Rosa, il consigliere di maggioranza Alessio Pistola, il consigliere di maggioranza Barbara Esposito, il consigliere di maggioranza Giuseppe Gasperini, il consigliere di maggioranza Massimo Pierdomenico e il consigliere di maggioranza Consigliere Antonio Fioroni dopo che sono trascorsi inutilmente i 90 giorni dalla proclamazione degli eletti, come previsto dalla legge, per la pubblicazione dei dati relativi l'atto di nomina o di proclamazione, con l'indicazione della durata dell'incarico o del mandato elettivo; i curricula, i compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della carica; gli importi di viaggi di servizio e missioni pagati con fondi pubblici; i dati relativi all'assunzione di altre cariche, presso enti pubblici o privati, ed i relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti; gli altri eventuali incarichi con oneri a carico della finanza pubblica e l'indicazione dei compensi spettanti; le dichiarazioni di cui all 'articolo 2, della legge 5 luglio 1982, n. 441, nonché le attestazioni e dichiarazioni di cui agli tabella 3 e 4 della medesima legge, come modificata dal presente decreto, limitatamente al soggetto, al coniuge non separato e ai parenti entro il secondo grado. 


Sembra quindi che la trasparenza, tanto sbandierata prima del voto, non sia stata rispettata dall’attuale giunta pentastellata di Anguillara dopo aver occupato gli scranni del palazzo baronale. Eppure, della trasparenza, si era fatta una bandiera su cui il Movimento Cinque Stelle di Anguillara, e non solo, aveva costruito la sua campagna elettorale alle scorse amministrative.

A rendere ancora più singolare questa vicenda il fatto che subito dopo l’esposto, sul portale del comune di Anguillara sono apparsi i curricula degli amministratori che manifesterebbero però alcune incongruità.
Nella pagina della sindaca Anselmo, per esempio, viene indicato: “Nei precedenti lavori ho affinato la mia capacità di guidare team, avendo ricoperto ruoli di responsabilità e gestione del personale”. Tali esperienze, però, non vengono inserite nel curriculum formato Europass in cui l’unica esperienza professionale indicata è la proprietà di un negozio di abbigliamento, del quale viene segnalato l’inizio e non la fine (riportata invece nella pagina sul sito). Non sappiamo se le esperienze dichiarate nella pagina di presentazione, e non riportate nel curriculum siano state effettivamente parte del bagaglio professionale della sindaca, in ogni caso, ciò dimostrerebbe che i curricula inseriti dopo l’esposto presentato all'Anac siano stati realizzati in maniera frettolosa.