SABAUDIA, SICUREZZA IMPIANTI SPORTIVI: IL COMUNE TACE

Redazione

Sabaudia (LT) – Gli impianti e gli edifici comunali che sono stati dati in concessione alle associazioni sportive sono sicuri? Questa la domanda alla quale Cittadini al Lavoro tenta, da ormai oltre un anno, invano di ottenere risposta dall'amministrazione comunale di Sabaudia
Era il 5 luglio 2014 quando il consigliere Giada Gervasi inviò all’amministrazione un’interrogazione a risposta scritta con la quale si chiedeva di attestare la regolarità della messa in sicurezza degli impianti e degli edifici pubblici comunali dati in concessione ad associazioni sportive, nonché la verifica dell’idoneità agli usi consentiti. Unitamente si richiedeva anche copia di tutte le concessioni di immobili, impianti o aree pubbliche rilasciate alle diverse associazioni dilettantistiche.

Richieste cadute nel vuoto che a distanza di 14 mesi restano ancora inascoltate. “Non avendo ricevuto riscontro alcuno in merito alla mia interrogazione, al di là della palese omissione perpetrata dall’amministrazione (in virtù degli tabella 65 e  66 del Regolamento del Consiglio del Comune di Sabaudia), si presume che tutti gli impianti/edifici comunali dati in concessione siano in regala – commenta Gervasi – Qualora emergano situazioni difformi e di pericolo per l’incolumità, si riterrà responsabile non solo l’Ente nel suo complesso ma anche direttamente il sindaco, gli assessori ed i dirigenti competenti in materia. Questa mia posizione non è una minaccia ma soltanto la conseguenza del binomio responsabile-responsabilità; così come il mio intervento è unicamente finalizzato all’accertamento della sicurezza e al perseguimento dell’incolumità pubblica, principio base di ogni amministrazione comunale che ne è di fatto organo garante”.  
 




SABAUDIA, IMPIANTI SPORTIVI: SERVONO CONTROLLI DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE

Redazione

Sabaudia (LT) – Ancora un nuovo intervento di Cittadini al Lavoro in materia di sicurezza delle strutture ed impianti pubblici del Comune di Sabaudia. Il consigliere Giada Gervasi nella giornata di ieri ha inoltrato all’amministrazione comunale un sollecito, chiedendo agli Uffici preposti di assolvere alla loro funzione di controllo, monitoraggio ed intervento, per ripristinare la funzionalità della palestra della Scuola Cencelli e inibiscono lo svolgimento delle attività di routine.

Tale sollecito assume ancor più forza a seguito della pronta chiusura della palestra dell’Istituto Cencelli per un distaccamento, seppur di minime proporzioni, di parte del controsoffitto. Poca cosa la lesione del controsoffitto, ma come lo scorso anno, il dirigente scolastico, correttamente, è stato costretto a chiudere la palestra, finché non si provveda. Dunque spetta al Comune essere solerte. Gli alunni della Cencelli, finché l’amministrazione non provvede non possono fare attività motoria e le associazioni sportive che, da anni, operano nel territorio, garantendo agli allievi l’opportunità di fare sport formativi, non possono tenere i corsi.

«Tra luglio e agosto scorso ho inoltrato due comunicazioni (tra interrogazioni e solleciti) in merito allo stato dell’arte della sicurezza di impianti ed edifici pubblici ma nessuna risposta è pervenuta alla scrivente – commenta la Gervasi – Chiedevo di ricevere copia delle dichiarazioni attestanti la regolarità della messa in sicurezza degli impianti del Comune di Sabaudia dati in concessione alle varie Associazioni Sportive, nonché della idoneità agli usi consentiti. Non ricevendo risposta mi è stato dato modo di presumere che tutto fosse sotto controllo ed in regola, ma evidentemente così non era. Ora mi domando: perché nessuno ha dato spazio alle mie richieste? E’ stato fatto un monitoraggio generale da parte degli Organi competenti? Ora a rimetterci saranno solamente gli studenti del Cencelli e tutti coloro che utilizzavano la palestra per le attività pomeridiane, evidentemente costretti ad interrompere qualsiasi tipologia di pratica sportiva».     

Cittadini al Lavoro invita pertanto gli Uffici preposti ad attivarsi non solo per il ripristino e la messa in sicurezza della palestra, ma soprattutto per rendere  nel più breve tempo possibile praticabile la struttura, sia per gli alunni della scuola sia per gli allievi delle Associazioni Sportive. E ribadisce la necessità di un monitoraggio generale di tutte le strutture pubbliche del territorio comunale, per verificare la sicurezza e il rispetto degli usi consentiti.