Terrore in Francia, assalto in una chiesa vicino Rouen: prete sgozzato, gli assalitori gridavano "Isis"

A.B.
 
NORMANDIA – Sangue, sgomento e incredulità dinnanzi agli occhi dei francesi già affranti e colpiti nell’animo dai precedenti episodi di inaudita violenza che hanno portato una evidente destabilizzazione sociale. Ma la violenza non si ferma, in Normandia due uomini armati di coltelli hanno assalito una chiesa vicino Rouen e preso in ostaggio un sacerdote e diverse fedeli, tra le quali due suore. Al momento dell'irruzione nella chiesa i due assalitori hanno inneggiato all'Isis gridando "Daesh". Gli aggressori, definiti "squilibrati", sono stati uccisi dalla polizia francese. L'arcivescono di Rouen, monsignor Lebrun ha confermato che il parroco padre Jacques Hamel di 86 anni è stato "sgozzato". Il ministero dell'Interno fa sapere che il bilancio è di un morto e tre feriti. Di questi, uno lotta tra la vita e la morte. Il sequestro, cominciato intorno alle 10, è durato circa un'ora. Il quartiere della chiesa Saint Etienne du Rouvray, era stato circondato dalle forze dell'ordine e dalle "teste di cuoio" della polizia, il Bri. Uno dei due assalitori indossava la "chachia", il caratteristico copricapo di lana portato dai musulmani, e aveva la barba. La sezione anti terrorismo della Procura di Parigi ha aperto un'indagine per terrorismo

L'assalto Secondo le prime ricostruzioni dell'orribile attacco, i due, entrati da una porta posteriore della chiesa, hanno bloccato le porte, prendendo in ostaggio il sacerdote che stava celebrando la messa, due suore e due fedeli. Una terza suora è invece riuscita a fuggire lanciando l'allarme

 La chiesa nel mirino La chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray era già stata presa di mira da un fondamentalista islamico: uno studente algerino 24enne, Sid Ahmed Ghani, l'aveva inserita in una lista di alcuni luoghi di culto cattolici da colpire nella zona di Parigi. L'algerino è stato successivamente arrestato dopo aver ucciso una maestra di fitness, Aurelie Chatelain. Dopo gli attentati di chiara matrice islamica a Tolosa e Montauban del 2012, che portarono all'uccisione di tre militari e 4 civili di religione ebraica il governo decise di schierare agenti a protezione di 700 scuole ebraiche e sinagoghe e alle 1.000-2.500 moschee come parte delle operazioni Sentinel. Meno protette, visti i numeri – 45.000 chiese cattoliche, 4.400 protestanti, 2.600 evangeliche e 150 ortodosse – i luoghi di culto cristiani nelle loro diverse articolazioni