CASTEL GANDOLFO, RESTAURO FONTANA DEL BERNINI: IL ROTARY CLUB CASTELLI ROMANI PRESENTA IL PROGETTO

Redazione
Castel Gandolfo (RM)
– Nella splendida cornice della biblioteca del Ministero dei Beni Culturali a Roma, si è svolta ieri la conferenza stampa organizzata dal Rotary Roma Club Castelli Romani per presentare il progetto di restauro della Fontana del Bernini a Castel Gandolfo.

All’incontro  erano presenti il   Sottosegretario On. Le Ilaria Borletti Buitoni, il Sindaco di Castel Gandolfo Milvia  Monachesi,  il Presidente del Rotary Club Roma Castelli Romani Prof. Francesco  Baldoni, il Vice Governatore del Distretto Rotary 2080 Dr. Giorgio Di Raimondo, il Soprintendente alle Belle Arti e Paesaggio per le province di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo Arch. Agostino Bureca. e l’Ing. Carolina Botti Direttore Centrale Arcus, il tutto egregiamente coordinato dal Dr. Diego Righini.

“Con il  restauro della fontana del Bernini  posta di fronte allo splendido  Palazzo Papale di Castel Gandolfo – ha sottolineato il Prof. Baldoni – si vuole restituire ai cittadini un bene architettonico di grande pregio che attualmente si trova in una situazione di degrado e restaurarla significa preservare la memoria dei luoghi e della collettività”.

Il Sindaco Milvia Monachesi, nel suo intervento,  ha ricordato come il 31 agosto 2015 il Comune di Castel Gandolfo, attraverso una delibera, ha affidato al Rotary Club Castelli Romani il restauro della fontana, formalizzando il contratto di affidamento il 21 settembre.

Poiché l’onere per il  restauro è notevole, il Rotary Club Castelli Romani si è impegnato a raccogliere i fondi necessari, attivando la rete di tutti gli oltre 800 Club sparsi in tutta Italia. Inoltre il tutto sarà molto più  interessante grazie all’”Art Bonus”, previsto dal D.L. 31.05.2014 n. 83, uno strumento innovativo nel nostro Paese, consistente in un beneficio fiscale del 65% per le somme devolute,   detraibili in tre anni. Prendendo la parola l’On. Ilaria Borletti Buitoni ha voluto evidenziare come “il Rotary, grazie all’impegno di tutti i soci,   possa essere il primo di una lunga serie di collaborazione tra pubblico e privato volta alla salvaguardia di beni archeologici e culturali della nostra Italia”.
 




ROMA, CAMERA DEI DEPUTATI: SUCCESSO PER IL CONVEGNO ROTARY "ETICA PUBBLICA E PARTECIPAZIONE"

Angelo Parca

Roma – "Etica Pubblica e partecipazione: Il contributo personale alla società civile". Grande successo di partecipazione per l'iniziativa che si è appena tenuta presso la Camera dei Deputati, Aula dei Gruppi Parlamentari in Via di Campo Marzio a Roma. Il convegno è stato organizzato da molti club Rotary, compreso il Rotary Club Roma Castelli Romani, ed è stato moderato con maestria da Maria Novella Tacci, oggi Presidente del Rotary Club Roma Sud e psicoterapeuta. Tacci ha saputo coordinare un evento davvero ricco: non solo di nomi importanti ma anche di materie affrontate da diversi punti di vista che sembrano aver infine convogliato su una collettiva ricerca della felicità attraversando i sentieri dell'etica, che poi è lo spirito che incarna l'associazione Rotary.  I relatori intervenuti, sono figure di elevato rilievo internazionale, quali Ervin Laszlo e Nitamo Montecucco. Erano presenti, tra gli altri Luigi Caporicci, già presidente Rotary Castelli Romani insieme all'ex presidente Maria Teresa Lo bianco e al Prefetto Elisabetta Cicerchia. Presente anche il nuovo Presidente del Rotary Castelli Romani Sergio Bartalucci. Ospite particolare anche Sara Galea, Personal Holistic Coach professionista, autrice di diversi libri in materia.

Novella Tacci, ottima padrona di casa ha dato il benvenuto spiegando le ragioni che hanno condotto all’organizzazione dell’evento. Tanto entusiasmo, tante idee che Tacci ha voluto mettere a disposizione dei rotariani che devono per primi essere esempio di una condotta etica maturata e consapevole, al servizio del prossimo.

Niccolò Di Raimondo ha parlato del contributo dei Rotariani nella realtà romana.

Andrea Pernice ha intavolato un discorso su "Agire per la pace sociale".

Emozionante l'intervento di Ervin Laszlo che ha aperto un focus sullo scenario dell’evoluzione mondiale. è un filosofo e pianista ungherese. Esperto di filosofia della scienza è considerato il fondatore della teoria dei sistemi. Ha pubblicato circa 75 libri tradotti in 19 lingue e oltre 400 pubblicazioni scientifiche. È stato candidato due volte (2004 e 2005) al premio Nobel per la pace, nel 2001 ha ricevuto il Goi Award e nel 2005 il Mandir of Peace Prize. László ha sposato Carita Jägerhorn af Spurila il 16 novembre 1956 dalla quale ha avuto due figli.

Laszlo sostanzialmente ha spiegato come il cervello sia una porta aperta sull’universo. Si giunge quindi a dare una prima interpretazione e spiegazione teorica al senso di profonda interazione ecosistemica che percepiamo, tra ogni fenomeno e organismo vivente sul pianeta, e alla più vasta interrelazione che connette tutto il cosmo, e di cui l’essere umano è diventato da tempo consapevole. Questo concetto di Campo Psi potrebbe quindi unificare molti domini scientifici, culturali e spirituali, sostenendo così la rivoluzione in atto nel pensiero contemporaneo, verso una visione più olistica e integrata dell’esistenza.

Il vuoto è la dimensione unitaria che connette ogni particella ed ogni essere vivente all’intero universo, che li pone in costante relazione. Il Vuoto sub-quantistico permetterebbe una base universale alla visione olistica dell’esistenza e dell’essere umano.

Nitamo Montecucco ha parlato invece di Sviluppo personale – sviluppo sociale: una testimonianza incisiva.
Lui è direttore dell’Accademia Olistica. Medico esperto in psicosomatica e ricercatore in neuropsicologia degli stati di coscienza.
Insegna medicina olistica presso il Centro di Ricerca sulle Medicine Naturali dell'Università di Milano, associato all'OMS. Insegna Sviluppo del potenziale umano presso l’Università di Siena. Presidente del Club di Budapest Italia. Ha vissuto per tre anni in India e Nepal per approfondire le medicine sacre yogiche, tantriche e tibetane, e fare esperienza degli stati di meditazione profonda. Per tre anni ha vissuto negli USA per approfondire le tecniche di psicosomatica, regressione, emotional release e terapie di gruppo.
Inventore dell'elettroencefalografo Brain Olotester e ricercatore sulla neurofisiologia della salute globale e della meditazione.

Nella seconda parte del convegno ha moderato il brillante giornalista Gianpiero Gamaleri che di seguito ha diretto gli interventi di:Arnaldo Acquarelli che ha parlato de "gli aspetti sociali e la gestione economica delle risorse", Francesco Compagnoni "Etica professionale e diritti umani ", Antonino Urso "Etica passiva ed Etica attiva: l’io e gli altri , Tonino Cantelmi e Guglielmo Bruno "I giovani e gli anziani, due momenti strategici della vita. Situazioni e significati per un approccio sociale innovativo".




CASTELLI ROMANI ROTARY CLUB, QUESTA SERA LA CONFERENZA: "LE OPERE PUBBLICHE. IMPORTANZA DELLA PROGETTAZIONE E DELLA DURATA. MALI, CAUSE E RIMEDI"

Redazione

Castelli Romani (RM) –  "Le opere pubbliche. Importanza della progettazione e della durata: mali, cause e rimedi"  il tema della conferenza prevista oggi 6 Dicembre  2012 alle ore 20,30  presso la sede del Rotary Club,  ubicata presso il Country club di Castelgandolfo Via di Santo Spirito 13. Relatore Prof. Donato Carlea, Provveditore alle Opere Pubbliche di Lazio, Umbria e Abruzzo. L'invito alla conferenza, fa sapere Maria Teresa Lo Bianco presidente Rotary Castelli Romani è stato inviato a tutti i sindaci dell'area castellana.
 




CASTEL GANDOLFO, SERATA ROTARY CLUB: GIORNALISMO SOCIALE, MINORI E VIOLENZA ALLE DONNE

Angelo Parca

Castel Gandolfo (Rm) – “L’arte giornalistica e l’impegno sociale” una serata importante quella organizzata dal Rotary Club dei Castelli Romani che per l’anno rotariano 2012 – 2013 vede come presidente Maria Teresa Lo Bianco, prima donna alla guida di questo storico club dei Castelli Romani. La serata del 26 ottobre ha avuto luogo nello splendido scenario del Golf Country Club di Castel Gandolfo e ha visto la partecipazione del direttore de L'osservatore laziale Chiara Rai, nelle vesti di socio onorario e giornalista, la quale ha parlato, appunto, dell’approccio al giornalismo sociale e della veste etica che dovrebbe indossare l’informatore al servizio della collettività. Chiara Rai è stata affiancata da Barbara Cerusico, Presidente dell'Associazione Donne per la Sicurezza Onlus – Associazione contro la violenza sulle donne e Anna De Sanctis, Segretario Nazionale della medesima associazione. Sia la giornalista che le altre due ospiti hanno espresso rammarico per la mancata partecipazione del Vicepresidente dell’Associazione romana Roberta Sibaud , la quale nonostante avesse desiderato fortemente partecipare, non ha potuto farlo perché diversamente abile. Proprio così, purtroppo con i tagli ai mezzi di trasporto dedicati ai diversamente abili, con le vergognose e irrispettose assenze di elementari accortezze nei confronti dei diversamente abili (autobus senza pedane, ascensori con i pulsanti alti, mancanza di servizi di trasporto gratuiti o privati a prezzi accessibili simili a un biglietto della metro ecc) è diventato impossibile persino partecipare a serate che si tengono in luoghi fantastici ma anche un po’ “fuorimano”. Comunque la serata è trascorsa piacevolmente con un interessante e animato dibattito finale  imperniato sul complicato ma degno di totale ammirazione ruolo delle Onlus rispetto alla farraginosa macchina “Tribunale, assistenti sociali e case famiglia”.
 
Nei fatti, si è arrivati alla conclusione che i casi vanno giudicati di volta in volta, senza limitarsi a fare “di tutta l’erba un fascio”. Si è passati a parlare dal ruolo fondamentale che può assumere il giornalista in ambito sociale fino ai problemi che le associazioni vivono nel quotidiano, impegnate nella difesa del diritto alla famiglia, in trincea per la tutela dei minori e contro la violenza nei confronti delle donne. “E’ possibile che il giornalismo si metta a servizio delle persone – ha detto Chiara Rai –  così come i soci del Rotary Club riescono a mettersi a servizio della collettività. Lo si può e lo si deve fare senza pretendere nulla in cambio, ma cercando di fortificare una rete di rapporti di valore inestimabile, tessuta con lealtà, correttezza e spirito altruista, nonché, in ultimo, volontà di vivacizzare le coscienze”. Attenta e ottima organizzatrice il presidente Lo Bianco, la quale ha saputo condurre la serata in maniera piacevole e interessante stimolando interventi e mettendo tutti i partecipanti a proprio agio. Brillante la domanda/asserzione dell’Ingegner Luigi Caporicci che in merito al caso di Padova dove un minore è stato prelevato dalla polizia con la forza ha giustamente rimarcato l’evidente ed innegabile errore perpetuato a discapito di un bambino oggetto di umiliazione nonché probabilmente di pericolose diagnosi quali la “sindrome da alienazione genitoriale”, qualcosa che non è neppure scientificamente provata ma che viene considerata sempre più spesso nella formulazione delle perizie ad opera degli assistenti sociali nei confronti dei quali non si sono postulati giudizi. 

L'Associazione Donne per la Sicurezza Onlus, hanno raccontato Cerusico e De Sanctis, è stata costituita a seguito della barbara recrudescenza delle violenze sulle donne alle quali assistiamo quotidianamente, per fornire assistenza legale-socio-sanitaria, formazione, istruzione, sport dilettantistico, tutela dei diritti civili e tutte le attività connesse alla tutela della donna. (come da Art.10 del Decreto Legislativo 460/97). L'Associazione vuole chiamare ad un confronto diretto le donne che oggi combattono in vari modi le ingiustizie, le violenze, i fondamentalismi, i regimi e le guerre, affermando che con il proprio operato è possibile affrontare le diverse violazioni dei diritti delle donne: dalla violenza domestica alla tratta, dagli stupri durante i conflitti alle mutilazioni genitali. Ci proponiamo di sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi sociali, barriere architettoniche e culturali, urbanistiche, archeologiche, storiche, politiche ed intende fungere da stimolo nei confronti delle amministrazioni pubbliche locali tessendo un filo diretto fra utente e gestori della cosa pubblica, proponendo, ove possibile, risoluzioni anche tecniche e operative. In questa battaglia per i diritti umani, sono essenziali anche la solidarietà degli uomini e il loro coinvolgimento nella campagna Mai più violenza sulle donne.

Breve ma probabilmente efficace l’introduzione al giornalismo sociale e la prosecuzione della presentazione dell’associazione Donne per la Sicurezza Onlus. “La categoria di giornalismo sociale, ha spiegato Rai – si è precisata  una trentina di anni fa, nel contesto della prima crisi del welfare  che vide la nascita del fenomeno del volontariato e il dibattito sul no- profit. Da allora temi come la povertà, la droga, gli anziani, ma anche il sottosviluppo si affacciarono al panorama dell’informazione. Si è compreso lentamente che l’informazione su questi temi implica una specifica conoscenza dei contesti socio-economici e  una forte disponibilità etica all’ ascolto dell’ altro. E’ un vero e proprio allenamento quotidiano che posso dire nel mio caso è formativo. Quando si riceve una denuncia devo immediatamente attivare una analisi e questo richiede tempo e dedizione perché nell’ambito del sociale è facile che l’emotività sovrasti quel giusto equilibrio necessario a fornire una informazione, per quanto possibile, completa, dettagliata e soprattutto utile. Ecco ci sarebbe tanto da dire, ma è importante soffermarsi sulla parola utilità che poi si sposa con quelli che sono i principi Rotary, perché una delle principali caratteristiche del rotariano è di mettersi al servizio della collettività e del prossimo.  Il quotidiano L'osservatore laziale fondato dopo quasi un decennio di esperienza nel campo giornalistico cartaceo è un mezzo essenziale per rendere efficace sul campo il giornalismo sociale aiutando le associazioni di categoria, le famiglie, insomma la collettività a raggiungere un fine altrimenti difficile. – Rai ha poi concluso – Il caso di Padova non ci deve lasciare andare a sterili discussioni, li c’è un errore oggettivo, sotto gli occhi dell’intera opinione pubblica"

 




ROMA, ROTARY CLUB, CRISTIANO ZANDRI E LICIA JULIA CAVALIERE OSPITI D'ONORE AL CENTRO MOTONAUTICA ZANDRI

Racconti sulla storia della motonautica, come ci vestiva, cosa si mangiava, quanti giorni ci si preparava, la motonautica partenopea con Gennaro Russo un pioniere dell’offshore…la fatica, l’impegno

 

C.R.

Una serata emozionante quella organizzata dal Rotary Club Roma Prati in inter Club con R.C. Roma Castelli Romani e il suo Presidente Maria Teresa Lo Bianco, R.C. Roma Foro italico Presidente Antonio Gatti, R.C. Roma Olgiata Presidente Simone Patriarca,Rotary E-Club Rom@.it Presidente Corrado Perrone, R.C. Sabina Tevere Presidente Corrado Candidi, Flotta di Roma Italia Centrale Commodoro Luigi Apuzzo.
A fare da scenario il centro motonautica Zandri che si trova via Lungotevere Dante 271, con le special guest Cristiano Zandri e Licia Julia Cavaliere che hanno dato vita a racconti entusiasmanti riguardo “le esperienze italiane di eccellenza”. Racconti sulla storia della motonautica, come ci vestiva, cosa si mangiava, quanti giorni ci si preparava, la motonautica partenopea con Gennaro Russo un pioniere dell’offshore…la fatica, l’impegno: “quello che a mio parere ha motivato tutti questi sportivi – ha detto Luigi Caporicci del Rotary Club castelli Romani – è stata la passione che poi ha fatto da filo conduttore per l’intera serata”.

Soddisfatto il neo presidente Maria Teresa Lo Bianco: “Una bella esperienza inter club – ha detto Lo Bianco – mi ha molto emozionato l’esperienza della sportiva Licia Julia Cavaliere, forse perché da donna ho compreso anche le sue parole quando diceva che tutti hanno fatto il loro possibile per farla sentire a suo agio, nonostante ci fossero i preconcetti come “una donna al volante….”, però si è fatta conoscere e apprezzare e ha onorato il posto lasciato dal padre con tante medaglie e vittorie conseguite. Ringrazio la famiglia Zandri per l’ospitalità e per avermi fatto conoscere un po’ di più il mondo della motonautica”.

Cristiano Zandri
Ha iniziato in motonautica sempre correndo su gommoni, partecipando a due edizioni della RUBSON RAID svolte in Brasile ed in Tailandia nel 2005 e nel 2006.

Nel 2008 ha deciso di partecipare e ha vinto il campionato del mondo Endurance Gruppo B  svoltosi nelle acque di Nettuno. Nel 2009 vittoria alla prova di campionato italiano svolta a S.Benedetto del Tronto, e vittoria al campionato del Mondo a Como. Nel 2010  si è nuovamente confermato campione del mondo al Bellaria Igea Marina.

Licia Julia Cavaliere
Appassionata fin da ragazza, ne pratica con successo diversi, in particolare pallavolo ed equitazione. Segue le orme di famiglia, dove un po’ tutti sono patiti per le discipline dei motori, in particolare il padre, anche lui campione e primatista del mondo, e si cimenta anche lei in motonautica, dapprima come semplice appassionata non agonista, dopo essere stata una semplice spettatrice, poi da agonista non appena compie diciannove anni e quindi può prendere la patente nautica. Due stagioni sono più che sufficienti per farle maturare la giusta esperienza sotto la guida del padre e così arrivano i tentativi di record mondiale. La prima volta nel ’90 non vanno a buon fine. Nel ’91 a Sarnico invece fa centro e conquista una serie di primati mondiali. Gareggia fino al 1993, quando per impegni professionali decide di lasciare definitivamente.

Gli ospiti e il programma della serata:
Marco Cerea Appassionato di Motonautica
Past President Rotary Club Roma Prati
Saluti ai Presidenti dei Rotary Club partecipanti,
alle Autorità Istituzionali, agli Ospiti.
Interventi di saluto
Vincenzo Iaconianni
Presidente Federazione Italiana Motonautica
Antonio Gioffredi
per Angelo Vassena
Presidente Associazione Medaglie d’Oro al Valore Atletico
Corrado Perrone
IYFR: Delegato Affari Speciali e Pubbliche Relazioni
del Commodoro Internazionale a.r. 2013-2015
Relazioni
Licia Julia Cavaliere
Pilota offshore – AMOVA
Cristiano Zandri
Campione di Motonautica – AMOVA
Testimonianze
Fabio Bertolacci
Campione Offshore e Delegato Regionale FIM
Gennaro Russo
Campione Offshore
Conclusioni
Antonello De Tullio
C.O.N.I.
Past President Rotary Club Roma Prati
 




CASTELLI ROMANI ROTARY CLUB: IL NUOVO PRESIDENTE E' MARIA TERESA LO BIANCO

C.R.
Serata importante quella che si è appena tenuta nel fantastico scenario del country club di Castel Gandolfo per il passaggio di presidenza da Luigi Caporicci al primo presidente donna del distretto Rotary Club Castelli Romani Maria Teresa Lo Bianco. Un passaggio di testimone con tante istituzioni civili e religiose oltre al primo cittadino di Castel Gandolfo Milvia Monachesi e all’ex sindaco Maurizio Colacchi. Lo Bianco garantisce un anno di eventi culturali all’insegna di tutte le espressioni dell’arte, dalla pittura all'architettura, con ospiti celebri e autorità.
 
 




CASTELLI ROMANI, PIENO SUCCESSO AL ROTARY CLUB PER L’XI° FORUM SUI RISCHI AMBIENTALI

Il Presidente Luigi Caporicci Luigi, lieto di aver messo a fuoco tante problematiche e auspicando che possano avere un seguito ha annunciato che il prossimo anno, nell’ambito del Premio Pietrandrea, verrà istituita una borsa di Studio sui rischi ambientali dei Castelli romani.

A.P.

Grande successo del  XI  FORUM  Ricerca Scientifica e Diffusione dell’Innovazione sui  “Rischi ambientali” , che si è tenuto ieri a Grottaferrata, nella splendida cornice della Abbazia Di San Nilo patrocinato dalla Regione Lazio e dall’Ordine dei chimici .  Il FORUM che il Presidente del Rotary Club Roma Castelli Romani,  Ing. Luigi Caporicci, ha voluto quest’anno dedicare all’aria ed all’acqua affidandone la gestione al socio Franco Lupi, ha visto è stato partecipato da oltre 100 persone particolarmente attente alla problematica, specificatamente sentita dai cittadini dei Castelli Romani. Per il Comune di Grottaferrata ha portato il saluto il Sindaco dott.  Gabriele Mori, ed era presente per Castel Gandolfo sede del Club, il Vice sindaco Giacomo Moianetti.  Un breve saluto è stato dato anche dal Socio Onorario e Past Governor Avv. Roberto Scambelluri. Il Presidente Luigi Caporicci, dopo aver salutato i presenti e ringraziato gli sponsor (BCC , Agrochimica Pontinia )  ed il Rotaract per la sua collaborazione, ricordando che il motto del Rotary è “ servire al di sopra di ogni interesse personale” ha esplicitato come questo avviene mettendo a disposizione le proprie “eccellenze” professionali ed attitudinali,   per realizzare progetti eccellenti di interesse  umanitario.  Tali sono i progetti dell’acqua e dell’aria cui il Rotary è particolarmente attento.  I temi del nostro Club sono sempre di alto livello e volti alla eccellenza e per tale motivo abbiamo chiamato a moderare il dibattito una giornalista esperta di eccellenze e che ma l’eccellenza per esaltare l’Italia nel Mondo. La moderatrice  Professoressa Rossana Pace, presidente delle “Eccellenze Italiane” è poi passata a presentare analiticamente i relatori indicandone brevemente i temi di discussione. Il dott Fabrizio Martinelli, con particolare semplicità, pur nella complessità, ha esplicitato i problemi connessi allo inquinamento dell’acqua da Arsenico e  Fluoro, spigando con dovizia di particolari gli eccessi in cui si cade per cattiva informazione, sia nell’eccessivo allarmismo, sia nella sottovalutazione del problema. La sua essenza sta nella informazione, in modo poi che l’utente regoli la sua condotta di vita ed i suoi accorgimenti in relazione alla reale situazione (ad esempio in presenza di eccesso di fluoro  dovrà stare attento all’uso, a non prendere altri alimenti con fluoro, ad abbatterlo se occorre) Per ciò è importante l’informazione per conoscere la reale situazione, senza allarmismi ne sottovalutazioni. Il Prof. Nicola Pirrone direttore dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del CNR, ha evidenziato i dati attuali di inquinamento, illustrando i metodi di accertamento e controllo. Ha evidenziato, come nonostante tutto l’80% dell’energia viene dalla combustione  e che per costi e prospettive tale situazione, senza eccessive variazioni resterà purtroppo tale per molti anni. Potremo e dovremo ridurre i nostri consumi,  come pure modificare abitudini ad attuale politiche di diversificazione dei trasporti, della logistica, della produzione di calore, Prospettando con dovizia di particolari che non hanno mai annoiato la platea ed in modo esaustivo tale da suscitare forte interesse nella sala. Ha poi preso la parola il Dott. Sergio Bartalucci ricercatore dell’INFN (laboratori nazionali di Frascati) che ha illustrato le problematiche per lo smaltimento dei residui della attività nucleare , intesa in tutte le sue manifestazioni (centrali, laboratori, ecc) connesse alla individuazione dei siti, agli enormi costi di realizzazione dei siti, agli aspetti temporali sia per la realizzazione che per l’esaurimento delle scorie. Un problema che va connesso a tutte le altre problematiche nel momento in cui si parla di energie e delle possibili alternative. Infine il Dott. Sandro Torcini dell’Enea antartic tecnical Unit, ha illustrato il progetto che stanno sviluppando in Antartide per valutare l’ambiente in situazione estreme e valutarne la valutazione nel passato per prevederne il futuro. Ne è seguito un vivace dibattito e un interessante interazione con la sala sollevando altre problematiche. Al termine, il Presidente Caporicci Luigi, lieto di aver messo a fuoco tante problematiche e auspicando che possano avere un seguito ha annunciato che il prossimo anno, nell’ambito del Premio Pietrandrea, verrà istituita una borsa di Studio sui rischi ambientali dei Castelli romani. A questo punto la moderatrice, complimentandosi con i relatori ed i presenti per la partecipazione  alla manifestazione, ha rinnovato i ringraziamenti a tutti  dando un arrivederci ai prossimi appuntamenti.
 




CASTELLI ROMANI, AL ROTARY CLUB L’XI° FORUM SUI RISCHI AMBIENTALI

Redazione

Sabato 19 maggio 2012 ore 9.00 presso la Biblioteca Statale del Monumento Nazionale “Abbazia di San Nilo Corso del Popolo, 128 – Grottaferrata l’XI° forum organizzato dal Rotary Club Castelli Romani dove si parlerà di rischi ambientali “aria ed acqua”.

In allegato la locandina dell’evento.




MONSIGNOR RAFFAELLO MARTINELLI OSPITE D'ECCEZIONE DEL ROTARY CLUB CASTELLI ROMANI

Chiara Rai

Un prete può fare politica? La Chiesa condanna gli evasori di tasse? “La bellezza di un prete è quella di essere superpartes, come la fontana del villaggio che da acqua a tutti indistintamente. Sia che ci si presenti con un bicchiere d’acqua che con una tanica, la fontana soddisfa tutti”. Una serata organizzata da Luigi Caporicci,  presidente del Rotary Club Castelli Romani, venerdì sera, dove il dialogo aperto ha fatto da padrone con un ospite molto gradito: Il Vescovo di Frascati Mons. Raffaello Martinelli. Sua eccellenza ha presentato una serie di slides, sul tema: “Cristo sì, Chiesa no”, evidenziando anche alcune criticità che caratterizzano anche la sua diocesi: “C’è la fila per fare la comunione ma i confessionali sono vuoti”. Il vescovo di Frascati ha deciso di insistere e rafforzare l’attesa dei fedeli ai confessionali, tanto da mettersi a disposizione, proprio lui, ogni giovedì dalle 17 alle 19 nella cattedrale frascatana: “Da quando sono arrivato in diocesi ho detto a tutti di restare almeno due ore al giorno al confessionale – racconta Martinelli – e quando mi hanno detto che a confessarsi non va quasi nessuno, io ho risposto di rimanere e pregare nell’attesa”. Martinelli ha fatto un breve escursus di quella che è stata la tendenza generale degli ultimi anni delle persone rispetto all’approccio alla chiesa, dagli anni ’60 quando lo slogan era “Cristo sì, Chiesa no”, agli anni ’90 con “Spiritualità sì, religione no” per arrivare al 2000: “Il 2000 è un po’ l’anno del fai da te – dice Martinelli – anche se è bene non generalizzare, ma la mia è una semplice constatazione che ovviamente non condivido. Si tende a crearsi una religione a proprio piacimento”. Eppure la chiesa è ancora una grande casa che esorta tutti a riprendere nuova fiducia verso il cammino della santità. “I mezzi di purificazione sono i sacramenti – ha detto il Vescovo – e la chiesa, come intesa da Paolo, è un organismo vivente in continua conversione. Perciò, potremmo cercare di avvicinarci ancora di più alla luce di Dio certi di esserci almeno confessati, di presentarci più “puliti” senza le polveri che abbiamo trascurato, sicuri di essere privi di peccato.