ROMANIA: LA MUCCA PAZZA TORNA DALL'EST

Redazione
Bucarest – In Romania mercoledì scorso è stata rivelata la scoperta di una mucca macellata era stata infettata dall'encefalopatia spongiforme bovina, altrimenti nota come BSE e comunemente come il temibile “morbo della mucca pazza”.Ma l'episodio isolato per i funzionari dell'Autorità per la sicurezza e salute animale della Romania non sarebbe una minaccia per la salute pubblica. Il Paese dell'Est non segnalava un caso di BSE dal lontano 1995.Gli ispettori rumeni hanno specificato che una prova preliminare il 1 maggio scorso ha indicato che una mucca macellata in un macello autorizzato è stata infettata da encefalopatia spongiforme bovina o BSE.Ed hanno precisato che la carcassa è stata inviata ad un laboratorio britannico per ulteriori prove e potrebbe essere una "forma atipica di BSE che appare naturalmente e spontaneamente nei bovini".L'Autority ha rivelato il caso soltanto dopo che la Russia ha deciso di vietare le importazioni di carne bovina rumena, citando i timori della possibilità di contagi da BSE.L'ESB è fatale per le mucche e può causare una malattia celebrale mortale nelle persone che mangiano la carne di manzo contaminato. Il morbo scoppiò negli anni ottanta in Gran Bretagna, dove centinaia di persone si ammalarono e molti sono morti dopo aver mangiato carne contaminata. Nel corso degli anni, 4,5 milioni di bovini furono macellati per contenere la diffusione. Focolai seguirono in Giappone nel 2001 e in Canada nel maggio 2003.La Romania esporta bestiame fino a 1 milione l'anno, soprattutto verso i Paesi Bassi, Italia e Croazia.Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta comunque di un evento da tenere sotto controllo e che impone la massima attenzione delle autorità sanitarie europee e nazionali per evitare facili allarmismi e la benchè minima possibilità d'importazione di capi di bestiame contagiati.
 




LARIANO: COMMETTE UN FURTO IN ROMANIA E VIENE AMMANETTATO AI CASTELLI ROMANI

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Lariano (RM) – Il 12 giugno scorso, i militari della Stazione di Lariano, dopo un’accurata ricerca sul territorio, hanno localizzato e tratto in arresto un 31enne romeno, ricercato da tempo in quanto colpito da un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Focsani (Romania) per il reato di furto commesso nell’anno 2011 nel paese di origine. L’uomo dovrà scontare una pena di anni 3 (tre) di reclusione. 

Il soggetto privo di documenti, in un primo momento ha negato di essere la persona interessata dal provvedimento attribuendolo al fratello ma i successivi accertamenti posti in essere dai militari operanti hanno consentito di identificarlo, senza dubbio alcuno, quale persona destinataria del mandato di arresto in argomento.

Lo stesso è stato messo a disposizione del Presidente della Corte di Appello di Roma e, in attesa, delle successive incombenze, è stato associato alla Casa circondariale di Velletri.

 




ROMA, SVOLTA DELLE INDAGINI SUL TENTATO INFANTICIDIO DI CAPODANNO

Redazione

Roma – Nella giornata di ieri e’ stata arrestata Grancea Andreia, la 20enne responsabile di aver abbandonato la vigilia di capodanno nei bagni di un fast- food della capitale il proprio figlio appena partorito.

L’indagine condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma – partita dalle immagini che ripresero l’intera drammatica scena – ha, sin da subito, permesso di identificare la donna e raccogliere elementi di prova circa la sua colpevolezza.

Le prove inconfutabili hanno permesso alla Procura della Repubblica di Roma, che ha coordinato l’investigazione, di poter emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere estendendo le ricerche anche in ambito comunitario in quanto, nel frattempo, la Polizia italiana aveva accertato che la giovane era scappata in Romania nascondendosi in un piccolo villaggio. L’incessante ricerca da parte dei poliziotti della Squadra Mobile ha portato i suoi frutti oggi quando e’ stato comunicato alla polizia rumena il luogo ove la donna si era rifugiata.

Nei prossimi giorni la giovane donna verra’ estradata in Italia.