ROMA, OSTIENSE:CON BOMBOLA DEL GAS E FIAMMA OSSIDRICA “APRONO” LA SERRANDA DI UN’ATTIVITA’ COMMERCIALE

Redazione

Roma – Muniti di tutto punto avevano appena tagliato la serratura di una serranda di un’agenzia pratiche auto di via Marco Polo, all’Ostiense.

A sorprendere in flagrante 2 malviventi sono stati stanotte – intorno alle ore 05:00 – gli agenti del Commissariato Trastevere.

Inviati dalla Sala Operativa della Questura per una segnalazione di rumori sospetti provenire dal piano terra di uno stabile, i poliziotti a bordo della pattuglia – nell’avvicinarsi al luogo – hanno immediatamente notato qualcosa di strano.

Infatti, nonostante la serranda fosse chiusa, in terra al margine del marciapiede c’era il lucchetto tagliato a metà.

Gli agenti quindi sentendo dei rumori provenire dall’interno del locale sono intervenuti aprendo la serranda sorprendendo due persone intente alla ricerca di denaro contante all’interno di scaffali e cassetti.

Immediatamente bloccate e identificate, sono state accompagnate presso gli uffici di Polizia.

L.G e P.S., entrambi italiani di 50 e 48 anni già noti alle Forze dell’Ordine, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso.

Sequestrato dalla Polizia invece tutto il materiale utilizzato dai due uomini, tra cui una bombola con fiamma ossidrica, un piede di porco e vari cacciaviti.

 




ROMA, ESPOSIZIONE: COCAINA SU ORDINAZIONE

Redazione 

Roma – Sono state le minuziose e attente indagini degli agenti del Commissariato Esposizione, diretto dal dr. Giuseppe Miglionico,  a portare all’arresto di un 40enne romano, dedito allo spaccio di stupefacente.

E venerdì sera, durante uno dei tanti servizi di appostamento, gli agenti della squadra investigativa, in via Tommaso Marinetti, hanno notato un motoveicolo parcheggiato sul ciglio della strada e, poco distanti, proprio di fronte alla moto,  due uomini fermi a parlare tra di loro.

L’atteggiamento dei due è subito sembrato sospetto. Uno dei due infatti, dopo aver preso dalla tasca dei pantaloni alcune banconote, le ha consegnate all’altro che, riposto il denaro in tasca gli ha consegnato in cambio un involucro.

A questo punto gli agenti sono intervenuti immediatamente bloccandoli entrambi.

Identificati, entrambi romani, T.A. di 35 anni e T.C. di 40 anni, si sono mostrati da subito molto nervosi ed agitati.

A seguito della perquisizione, indosso al T.C., sono state trovate 5 dosi di cocaina per un peso complessivo di circa 3 grammi mentre l’altro nascondeva 3 dosi di cocaina per circa 2 grammi , 240 euro in contanti e 2 telefoni cellulari.

Nella sottosella del motoveicolo è stata sequestrata sostanza da taglio per un peso di circa 4 grammi, un bilancino di precisione e alcune buste di cellophane per il confezionamento delle singole dosi.

Il T.C., ha raccontato agli agenti di essere un consumatore abituale di cocaina ed ha confermato di rifornirsi abitualmente dall’uomo fermato. Nella serata di ieri, dopo avergli ordinato telefonicamente lo stupefacente, si sono accordati sul luogo dello scambio.  

Gli agenti nel corso dell’operazione, hanno eseguito anche altre perquisizioni, la prima a casa dell’uomo e successivamente anche nell’abitazione della madre e sul posto di lavoro dell’uomo.

Al termine delle operazioni, sono stati ritrovati alcuni ritagli circolari di cellophane utilizzati per confezionare le dosi di stupefacente mentre,  a casa della madre  gli agenti hanno sequestrato una pistola semiautomatica calibro 9 completa di caricatore e anche 50  proiettili che l’uomo aveva regolarmente acquistato quando svolgeva la professione di guardia particolare giurata.

Il motoveicolo, utilizzato per l’attività illecita di spaccio di stupefacente, è stato sequestrato.

Accompagnato negli uffici del Commissariato Esposizione, T.A. è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente.




ROMA, SIT IN INSEGNANTI: IL PARADOSSO DELLA "CHIAMATA" E DELLE GRADUATORIE

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Claudio Cerroni

Ieri, sabato 7 settembre, a Roma, in Viale Trastevere, si è svolto il sit-in dei professori abilitati con il TFA (Tirocinio Formativo Attivo) ed aspiranti ad un posto di lavoro nell'anno scolastico che sta per iniziare.

L'obiettivo principale della manifestazione è stato quello della spendibilità immediata del titolo, una delegazione è stata accolta dal dott. Luigi Fiorentino, capo di Gabinetto del Ministro On. Maria Chiara Carrozza – impegnata a Gonzaga (Mn) per presenziare all'inaugurazione di una scuola.

Quello che gli abilitati TFA (11.000 circa in tutta Italia) chiedono è di essere inseriti già da quest'anno nelle graduatorie d'istituto in seconda fascia, così da avere la possibilità di essere chiamati dalle scuole: <

Oltre all'obiettivo a breve termine (la spendibilità del titolo) i manifestanti chiedono anche l'inserimento nel GaE (Graduatorie ad Esaurimento) come i vecchi abilitati SISS (Scuola di Specializzazione all'Insegnamento Secondario) e una distinzione dai PAS (Percorso Abilitativo Speciale) che stanno per essere attivati e destinati ad insegnati non-abilitati che possano vantare un determinato numero di ore di servizio nella Scuola Pubblica o Paritaria.

Due sono le graduatorie per gli insegnati, una di Provveditorato (GaE) con tre fasce distinte, e una d'Istituto, sempre di tre fasce. Dal Provveditorato in base alla GaE vengono fatte le immissioni in ruolo, mentre dalle graduatorie d'Istituto (ogni docente può indicare solo 20 istituti) vengono assegnate le supplenze. Se nell'anno in corso gli abilitati del TFA chiedono, quantomeno, di essere inseriti nella seconda fascia d'Istituto, così da avere una priorità di chiamata rispetto ai non abilitati inseriti nella terza fascia, nel lungo periodo auspicano di essere inseriti nella terza fascia del GaE (come gli abilitati della SISS), unica graduatoria che dà la speranza di avere, in un futuro lontano, la possibilità di essere inseriti di ruolo. << Il nostro obiettivo a lungo termine – chiosa il prof. Ricci – è quello, chiaramente, di avere una parità di trattamento rispetto ai vecchi abilitati SISS, perché crediamo che la nostra abilitazione abbia pari valore e per questo dovrebbe dare accesso alla terza fascia della Graduatoria ad Esaurimento, come è sempre stato per la SISS, e che ci possa quindi permettere di accedere al ruolo>>.

Oltre all'inserimento nel GaE è necessaria anche una distinzione dai PAS secondo il Prof. Ricci, che così spiega la differenza dei due percorsi abilitanti: << mentre il TFA prevedeva una triplice prova di accesso, per i PAS è previsto il semplice requisito di servizio; quindi, non è, secondo noi, una garanzia di saper insegnare e per questo chiediamo una distinzione netta che sia una distinzione di fascia all'interno del GaE o proprio una distinzione di graduatoria. Crediamo che il nostro TFA debba avere valore concorsuale dato che sono state superate tre prove di accesso che non sono previste per i PAS >>.

In merito all'impressione avuta dall'incontro con Capo di Gabinetto, il dott. Luigi Fiorentino, il prof. Ricci riferisce: << noi crediamo che, effettivamente, il Ministro e il Capo di Gabinetto stiano lavorando ed abbiano compreso la problematica, una nostra delegazione verrà ricevuta entro il 20 settembre per essere informata sul tipo di soluzione, attraverso un atto normativo, che potrà essere adottata per la spendibilità del titolo fin da quest'anno >>.

Dal canto nostro siamo invece più scettici riguardo alle reali intenzioni del Ministro, le dichiarazioni che oggi ha rilasciato a Repubblica vanno nella direzione opposta, ha infatti affermato il Ministro: << non bandirò più un concorso pubblico per assumere docenti in queste condizioni. In Toscana e Lazio le commissioni non hanno concluso il lavoro, altrove mancavano classi di concorso, mancavano discipline. Prima di pensare a nuovi concorsi dobbiamo ridare certezza a chi già nella scuola lavora >>. Quindi in controtendenza rispetto al suo predecessore, il Ministro Profumo, che voleva fare del concorso la base del reclutamento al fine di premiare il merito e ringiovanire la classe docente. A questo punto quale sarà il destino degli abilitati tramite TFA se non potranno entrare nel GaE, unica graduatoria che consente l'immissione in ruolo, e non avranno più a disposizione i concorsi? Saranno forse costretti a restare precari a vita?




ROMA MOVIDA: CONTROLLI A TRASTEVERE, TESTACCIO, PONTE MILVIO E SAN LORENZO

 
Redazione

Roma – Trastevere, Testaccio, Ponte Milvio e San Lorenzo, queste le zone maggiormente “battute” nella notte appena trascorsa dagli uomini della Questura.

Gli agenti dei vari Commissariati, del Reparto Volanti, dei Cinofili e del Reparto Prevenzione Crimine hanno pattugliato senza sosta tutti quei luoghi maggiormente frequentati da giovani e turisti stranieri, che specialmente nel fine settimana e nelle ore serali danno vita alla “movida romana”.

Nel corso delle operazioni i poliziotti hanno identificato circa 250 persone e controllato 130 veicoli.

Sul piano della sicurezza stradale sono state elevate una decina di contravvenzioni per infrazioni al codice della strada.

I controlli hanno riguardato anche gli esercizi commerciali.

Nei due bar controllati, uno a Testaccio, l’altro a Ponte Milvio, non sono state comunque riscontrate irregolarità.

Un 51enne romano, F.M., è finito in manette per rapina impropria. Colto in flagrante mentre stava tentando di rubare un’auto a S. Lorenzo, ha minacciato gli agenti con un grosso coltello intimandogli di lasciarlo andare.

Dopo una colluttazione con un poliziotto delle Volanti l’uomo è stato disarmato e  bloccato; perquisito, nelle  tasche aveva altri 2 grossi coltelli a serramanico.

L’uomo, dai successivi controlli effettuati presso il Commissariato “S. Lorenzo”, è risultato avere numerosi precedenti di Polizia per reati contro la persona ed il patrimonio.

Al termine, è stato quindi tratto in arresto. Dovrà rispondere di rapina impropria.




ROMA, ESQUILINO: RUBA 50 EURO DA UN REGISTRATORE DI CASSA ALL’INTERNO DI UNA PIZZERIA

Redazione

Roma – E’ un cittadino georgiano, M.U. di 33 anni che ieri pomeriggio, è stato arrestato dagli agenti del reparto volanti e del Commissariato Esquilino.

L’uomo, dopo essere entrato in una pizzeria, ha approfittato della momentanea assenza della cassiera per aprire la cassa e rubare 50 euro.

Quando però la dipendente, al momento nel retrobottega,  ha sentito il suono emesso dal registratore di cassa, si è affacciata ed ha visto l’uomo mentre prendeva la banconota.

Ha iniziato ad urlare verso l’uomo, dicendogli di fermarsi ma il ladro,  quando si è accorto di essere stato scoperto, ha iniziato a scappare verso via Giolitti inseguito dalla donna e da un testimone che si trovava fuori del negozio e che, nel frattempo, ha chiamato il 113.

Grazie alle indicazioni fornite costantemente all’operatore del 113 dalla persona che inseguiva il ladro in fuga, gli agenti sono riusciti ad individuarlo ed a bloccarlo in via Giolitti.

La persona fermata, malgrado cercasse di opporre resistenza, è stato assicurato nell’auto di servizio e accompagnato negli uffici del Commissariato di zona.

L’uomo, che è risultato avere vari precedenti di Polizia, è stata arrestato per furto aggravato.

La banconota da 50 euro, trovata nelle tasche dell’uomo dopo la perquisizione, è stata restituita all’avente diritto.

 

 




ROMA, VALLE AURELIA: OPERAZIONE DECORO E PULIZIA A STAZIONE METRO E MONTE CIOCCI

Redazione

Roma – Questa mattina, intorno alle ore 6, è scattata una vasta operazione volta al ripristino del decoro e della fruizione della Stazione di Valle Aurelia, delle sue aree pertinenziali e degli spazi verdi. Su segnalazione del Gabinetto del Sindaco,  il Dipartimento Ambiente ha inviato sul posto squadre dell' AMA Decoro, AMA Cancellazioni, Multiservizi, personale del Servizio Giardini coordinati dalla sezione Pics (Pronto intervento centro storico) agli ordini del comandante Donatella Scafati, e dalla Spe (Sicurezza pubblica emergenziale) del comandante Antonio Di Maggio. Cinquantaquattro uomini in tutto, dotati di un carro officina mobile, un autocarro “ragno” e altri mezzi, hanno operato in tutta l’area per ripristinare decoro e sicurezza per i cittadini che quotidianamente prendono la metro e i mezzi Atac.

In tutto sono state cancellate oltre circa 500 mq di scritte, risistemati 5mila mq di aree verdi ed aiuole, ripuliti sia l'adiacente capolinea, le fermate ATAC e le aree frontali (esterni e corridoi) della fermata della metropolitana di Valle Aurelia. Sono state, inoltre, abbattute 6 baracche abusive presenti sulle pendici del Monte Ciocci ed è stata rimossa la discarica e i rifiuti ingombranti che si erano accumulati durante questi mesi estivi. Terminate le operazioni di bonifica e ripristino del decoro, gli operatori hanno installato nuove reti metalliche e grate di recinzione di accesso alle aree del Monte Ciocci dove erano precedentemente presenti gli insediamenti abusivi.
Durante le operazioni è stata anche rinvenuta una grossa mazza del peso di 5 kg, telefoni cellulari, computer e altro materiale elettronico, su cui la Polizia Locale sta indagando. L’ultimo sgombero e intervento di ripulitura dell’area era stato effettuato nel mese di giugno, mentre l’operazione di questa mattina verrà conclusa entro la giornata di domani.

 




ROMA, FALCOGNANA: NO DISCARICA AL DIVINO AMORE

Redazione

Roma – "Nell’attuale società consumistica i rifiuti costituiscono un problema". Il Presidio No Discarica Divino Amore contesta alla radice il metodo delle discariche quale principale sistema per il loro smaltimento. Il Presidio esprime infatti un convinto dissenso rispetto a metodi anacronistici, inefficienti e opachi, spesso perfino oscuri, per la risoluzione del problema rifiuti. Tali metodi, infatti, affrontano la questione con soluzione errate; conseguentemente il problema persiste, anzi si aggrava, determinando quello che le istituzioni definiscono uno “stato di emergenza”.

"In questo quadro, Il Presidio individua le vere soluzioni al problema rifiuti. Le società sono infatti realtà complesse, articolate in innumerevoli relazioni. Come tali, questioni di carattere generale devono necessariamente essere affrontate secondo un approccio cooperativo. In tema rifiuti, la cooperazione si fonda su un sistema a “Incentivi Compatibili”. Nel caso specifico, le parti sono rappresentate da tutti i soggetti componenti la collettività: persone, enti, istituzioni, imprese, consumatori. Ciascuno deve essere incentivato ad adottare comportamenti corretti in modo tale che lo spirito cooperativo arrechi a tutti, nessuno escluso, una utilità e/o un vantaggio che non emergerebbe in uno schema NON-Cooperativo (con posizioni e equilibri inefficienti o sub-ottimali secondo l’ottica paretiana).

Il Presidio rileva che la situazione attuale esprima un regime di noncooperatività. I risultati sono noti: forti disagi sociali per gli abitanti direttamente esposti alle esalazioni delle discariche, svantaggi economici per moltissimi, enormi profitti per pochissimi, devastazione dell’ambiente e dell’ecosistema. Ciò avviene senza che il problema sia risolto, anzi si amplifica. L’azione di lotta svolta dal Presidio si fonda pertanto su un approccio costruttivo. Se non è possibile eliminare il problema, il Presidio ritiene che vada ridotto ai minimi termini. Solo in questo modo gli effetti avversi scemeranno di importanza lasciando spazio solo a vantaggi collettivi. Pertanto, in un’ottica strategica di Pianificazione e Programmazione è necessario: 1. Specificare l’obiettivo finale: risolvere il problema rifiuti (Pianificazione) 2. definire i vari step: strumenti attuativi fondati su sistemi a incentivi compatibili nelle modalità concordate (Programmazione). Nel quadro attuale i rifiuti continuano ad esser percepiti nella loro accezione negativa. In realtà, il Presidio No Discarica Divino Amore vuol promuoverne una diversa visione laddove i medesimi costituiscano output dei processi produttivi e di consumo. In quanto tali ed evidentemente hanno un valore economico. In termini strettamente economici, riteniamo che i rifiuti debbano dar vita ad una vera e propria curva di domanda, ovvero beni aventi un valore o una utilità. Ciò porta il Presidio a contestare l’usuale espressione “Ciclo integrato dei rifiuti”. Il Presidio preferisce parlare di “Logistica integrata dei rifiuti” a sottolineare che ciascun rifiuto abbia la sua netta collocazione e conseguentemente la sua corretta gestione. Solo i rifiuti “senza casa” (che le stime con percentuali prossime allo zero),nell’ambito del rigoroso rispetto di tutte le norme di salvaguardia, potranno essere conferite nelle discariche. I gruppi tecnici stanno sviluppando approfonditamente l’argomento e all’esito del lavoro il Presidio convocherà apposita conferenza stampa.

La domanda che poniamo alle Istituzioni presenti nel tavolo tecnico è la seguente: è ancora il caso di tener fuori da quel tavolo il Presidio No Discarica Divino Amore chiudendo in questo modo la porta alle idee e alle innovazioni per una società migliore e per un futuro ecosostenibile?

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ROMA, APPIO: 39ENNE ROMANA PAGA LA SPESA DI 10 EURO CON BANCONOTA DA 100 EURO FALSA

Redazione

Roma – E’ accaduto nel primo pomeriggio di ieri presso un supermercato del quartiere Appio.

Una giovane donna dopo aver fatto la spesa all’interno del supermercato, è andata alla cassa ed ha pagato con una banconota da 100 euro, falsa.

Il personale del supermercato, aveva notato la donna, che già in passato aveva speso banconote false all’ interno dell’esercizio commerciale ed ha chiamato il 113.

La Sala Operativa della Questura  ha inviato sul posto una volante della Polizia di Stato.

Gli agenti hanno bloccato e identificato la donna per P.S., 32enne, romana, che aveva pagato uno scontrino di 10 euro con una banconota da 100 euro palesemente falsa e sequestrato la banconota.

Gli investigatori successivamente  hanno anche accertato che la donna  era già stata denunciata, nell’agosto scorso, per spendita di banconote false  in un altro supermercato della capitale.

Pertanto, la 32enne è stata arrestata per il reato di possesso e spendita di monete false e sottoposta a giudizio con rito direttissimo presso il Tribunale.




ROMA CAPUT COCAINA

di Marcello Viaggio

Roma – Armi, soldi, piante, attrezzature di precisione, ma soprattutto un fiume di cocaina.  E’ quanto hanno rinvenuto a Roma nel corso di 175 operazioni nel mese di luglio gli uomini dell’anti-droga.
Le forze dell’ordine hanno requisito 47,243 Kg di polvere bianca, poco meno della metà dei sequestri complessivi in Italia (121,318 Kg). 

La Città Eterna doppia ancora una volta Milano (24, 566 Kg), e stacca nettamente Reggio Calabria (17,094 Kg) altro capoluogo storico della cocaina. I dati, ancora inediti, provengono dalla Direzione anti-droga del Viminale. 
Nella capitale sono stati sequestrati anche 14,003 Kg di hashish, 41,672 Kg di marijuana, 3,774 Kg di eroina. Per reati connessi a spaccio, produzione e traffico di stupefacenti sono finite dietro le sbarre 240 persone, di cui 5 minori e 122 stranieri.
Numeri-record, che anche in questo caso pongono Roma al primo posto in Italia, davanti a Napoli (161 arresti) e Milano (121).

Ma anche il resto del Lazio trova posto nella poco lusinghiera classifica: 31 gli spacciatori arrestati a Viterbo, 9 a Latina, 2 a Frosinone.  

Gli episodi di cronaca più salienti? Tanti. Le rotte della cocaina provengono in larga parte dalla Spagna,  a Roma i pusher operano soprattutto a San Basilio, Tor Bella Monaca, Casilino. Tutto, però, fa capo ad una sorta di centrale di controllo, una cupola mafiosa di stanza fra Ostia, Anzio e Nettuno. Le cosche controllano ogni centime tro del litorale.

E proprio Ostia, il 26 luglio, è teatro della maxi-operazione “Alba Nuova”, che vede impegnati ben 500 uomini dei reparti speciali e un elicottero. Al termine della giornata vengono arrestati 51 narcotrafficanti, un colpo mortale per  i potenti clan dei Feliciani, Triassi e D’Agati.
L’operazione, si apprende, ha richiesto 2 anni di indagini, 500 ore di pedinamenti, 300 ore di intercettazioni.

A volte però basta un semplice colpo di fortuna. Come il 2 luglio all’Aeroporto di Fiumicino, quando vengono intercettati 3 corrieri dal Brasile con 22 Kg di cocaina purissima nascosta nel sottofondo dei bagagli a mano. I pusher si fanno tradire dal nervosismo e dal peso eccessivo. 

A Viterbo, lo stesso giorno, viene “pizzicata” una casalinga di 62 anni, la classica insospettabile: in casa tiene nascosti fra le pentole 110 grammi di cocaina, suddivisa in dosi di 5 grammi. Ma se questo è il bilancio di luglio, agosto non è da meno.
E l’hinterland della capitale fa la sua parte, senza sfigurare. I giardinieri fai-da-te della droga sono sempre più numerosi nei piccoli abitati. Basta un orticello, un pezzo di terra semi abbandonato.

Il 18 agosto, a Castelverde, in via Lunano, viene scoperta una maxi-piantagione di 87mila piante di marijuana, per un totale di 46 tonnellate di “verde”. In manette, questa volta, ci finiscono 4 contadini, tutti originari di Vibo Valentia. L’elicottero della polizia che sorvola il fondo agricolo stima l’estensione della piantagione sui 3,5 ettari. Come un grosso parco cittadino. E’ un’escalation che non accenna a frenare.

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ROMA, ASILI NIDO COMUNALI E IN CONVENZIONE: OLTRE 21 MILA ISCRITTI. TREND IN AUMENTO

Redazione

Roma – Tutto regolare oggi con l’avvio dell’anno scolastico nei nidi della Capitale. Non sono state segnalate situazioni di criticità e i bambini sono stati accolti da 2.265 educatrici in tutto il territorio con professionalità e dedizione.

“Mi preme rassicurare le famiglie che stiamo procedendo con le ultime assegnazioni delle supplenze annuali per coprire tutte le necessità di personale nelle 207 strutture comunali. Il regolare svolgimento delle attività è una delle nostre priorità per assicurare ai bambini la qualità didattica che meritano. In ogni caso, l’avvio di questa stagione scolastica risulta essere meno problematico rispetto agli anni passati, considerato che lo scorso luglio sono state stabilizzate ben 108 educatrici andando a coprire un organico che ora è quasi al completo. Uno sforzo, questo, per offrire un servizio sempre più efficiente e accurato agli utenti, ma anche un impegno importante per garantire il diritto al lavoro di tante educatrici che attendevano da tempo un contratto stabile. Nella direzione di una continuità del servizio va anche il rinnovo delle 221 strutture convenzionate per l’anno in corso e per il prossimo, assicurando alle famiglie ulteriori posti a disposizione. 

Tra nidi comunali e quelli in convenzione, quest’anno i piccoli iscritti sono più di 21mila con un trend costantemente in aumento.

Nell’augurare a tutte le famiglie e a tutti gli operatori un buon anno scolastico, tengo a sottolineare il nostro profondo impegno per trovare forme alternative di accoglienza affinché i bimbi in lista di attesa possano essere al più presto inseriti nel contesto scolastico capitolino”.

E’ quanto dichiara in una nota Alessandra Cattoi, assessore alla Scuola, in occasione dell’inizio dell’anno scolastico.




ROMA, SAN BASILIO: 39ENNE ROMANO, INFRANGE IL VETRO DELLA MACCHINA DELLA MOGLIE E PRENDE A CALCI LA PORTA DI CASA DEI SUOCERI.

Redazione

 

Roma – Dissapori familiari sarebbero all’origine di una lite scaturita tra due coniugi, che si è conclusa con l’arresto del marito per le intemperanze di quest’ultimo, che dovrà rispondere di tentata violazione di domicilio.

Gli agenti del Commissariato San Basilio sono infatti dovuti intervenire, nel tardo pomeriggio di ieri, in via Raffaele Ciasca in seguito alla segnalazione di un uomo che aveva prima danneggiato un’ auto e che stava prendendo a calci la porta blindata di un’abitazione.

Raggiunto il luogo indicato dalla telefonata alla sala operativa della Questura, i poliziotti hanno trovato un’autovettura danneggiata al cui interno erano ancora presenti e visibilmente intimorite due donne e due minorenni. 

Dopo averle tranquillizzate gli agenti hanno ascoltato il racconto delle donne e si sono precipitati in via Raffaele Ciasca.

Lì, hanno trovato M.G. 39enne romano marito di una delle due donne che  in preda all’ira più incontrollata stava prendendo a calci la porta blindata dell’abitazione dei due suoceri, responsabili a suo dire, di fastidiose ingerenze nella loro vita matrimoniale.

I poliziotti hanno subito cercato di calmarlo e lo hanno accompagnato all’esterno dello stabile e successivamente negli uffici del Commissariato.

Nel corso degli accertamenti effettuati, gli agenti hanno anche rilevato una denuncia della moglie nei confronti del marito per dei pregressi episodi di violenza.

Arrestato per il reato di tentata violazione di domicilio, non è escluso che nei confronti dell’uomo possano ora emergere ulteriori responsabilità relative alle minacce ed al suo comportamento aggressivo in considerazione anche della denuncia presentata dal coniuge in precedenza.