ROMA, CORTEI ANTI AUSTERITY, NIERI AL SAN GIOVANNI PER VISITARE IL POLIZIOTTO COLPITO DA INFARTO

Redazione

Roma – Questa mattina domenica 20 ottobre il Vice Sindaco di Roma Capitale Luigi Nieri, accompagnato da Rossella Matarazzo, consigliere del Sindaco di Roma sul tema della sicurezza, ha fatto visita al poliziotto colpito da infarto mentre era in servizio nel corteo di ieri.

“Ho voluto portare personalmente il sostegno, la gratitudine e la vicinanza di Roma Capitale all’agente, colpito da un grave problema di salute mentre era impegnato a svolgere con dedizione il proprio lavoro al servizio della collettività – dichiara Luigi Nieri – Le sue condizioni sono stabili, ma è ancora sotto osservazione. Ho scambiato alcune parole con lui e la sua famiglia e gli ho rivolto un grandissimo augurio di pronta guarigione, e un invito in Campidoglio da parte del Sindaco, dove avremo il piacere di incontrarlo”.

“È anche grazie al suo impegno e a quello di tanti operatori dell’ordine pubblico e della Polizia Locale che le manifestazioni di questi giorni si sono svolte senza grandi complicazioni. Ne approfitto dunque per rivolgere un plauso alle forze dell’ordine che hanno dato prova di grande responsabilità nonché un ringraziamento a tutti coloro che stanno intervenendo per ripristinare il decoro, attraverso la pulizia della città, che hanno garantito i servizi essenziali per la città e, infine, a tutti coloro che hanno manifestato democraticamente le proprie ragioni e hanno rivendicato pacificamente i propri diritti – ha aggiunto Nieri”.

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19/10/2013 ROMA, COME LA GRECIA: MANIFESTAZIONE ANTI AUSTERITY. BOMBE CARTA, SASSI, ASSALTI ALLE ISTITUZIONI



ROMA, COME LA GRECIA: MANIFESTAZIONE ANTI AUSTERITY. BOMBE CARTA, SASSI, ASSALTI ALLE ISTITUZIONI

Alberto De Marchis

Roma – Adesso ci venissero a raccontare che l’Italia non si sta comportando come la Grecia perché gli italiani sono stati ridotti in povertà grazie agli enormi sacrifici economici che hanno dovuto subire.

Era il febbraio del 2012 quando si faceva il bilancio di una vera e propria rivoluzione: 68 agenti e 70 dimostranti rimasti feriti negli scontri, per i quali sono stati effettuati 137 tra arresti e fermi. I Black Bloc – tra i 500 e i 700, secondo la polizia – hanno approfittato della protesta popolare per ingaggiare una battaglia violentissima con la polizia a colpi di sassi, bombe artigianali e molotov. E la capitale con diversi i palazzi distrutti, 48 i focolai di incendio in altrettanti negozi e uffici, spenti dopo ore dai vigili del fuoco. La politica sconfitta dopo il drammatico voto del Parlamento sul nuovo piano di austerità.

Oggi a roma c’è stato un vero e proprio caos: bombe carta, lanci di sassi, uova e bottiglie, barricate con i cassonetti della spazzatura e scontri con le forze dell'ordine. I primi 12 manifestanti sono gia stati fermati. Roma centro in tilt durante il corteo anti austerity, partito alle 14 di oggi pomeriggio da piazza San Giovanni e organizzato dai movimenti del diritto ad abitare. In più di 70mila dimostranti, secondo gli organizzatori, vi hanno partecipato. La giornata in generale è stata ad altissima tensione ma fino a serata inoltrata gli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine sono stati più contenuti del previsto.

Le maggiori frizioni si sono registrate dapprima davanti alla sede di Casa Pound, poi davanti alla sede del Ministero dell'Economia, dove ci sono state cariche di alleggerimento da parte delle forze dell'ordine in via XX Settembre, nei confronti di alcuni manifestanti incappucciati che hanno ingaggiato una sassaiola contro i blindati. Due carabinieri sono rimasti lievemente feriti nel corso degli scontri avvenuti nei pressi del ministero del Lavoro a via Flavia. Almeno 12 i manifestanti per gli scontri davanti al ministero dell'Economia e in via San Martino della Battaglia. Alcuni incappucciati hanno lanciato bombe carta contro i blindati schierati davanti il ministero dell'Economia, e sono iniziate le cariche delle forze dell'ordine. Lanciati anche fumogeni e pietre.
Il corteo in coda, prima degli scontri, è stato spezzato in sostanza da due gruppi di incappucciati. Il primo ha assaltato i blindati davanti al Ministero dell'Economia e delle Finanze, il secondo ha proseguito verso via Goito dove si è fronteggiato con le forze dell'ordine. Cassonetti sono stati dati alle fiamme in via Boncompagni, a Roma, la stessa strada dove un gruppo di una decina di incappucciati aveva sfondato le vetrine di una filiale Unicredit. Alcuni incappucciati hanno sfondato la vetrina dell'agenzia Unicredit di via Boncompagni, armati di spranghe e transenne. La vetrina è stata presa anche a sassate. Al passaggio degli incappucciati diversi i cassonetti dati alle fiamme in via Goito e in via quintino Sella. Bombe carta sono state lanciate anche contro il ministero delle Infrastrutture e contro la sede delle Ferrovie dello stato. Forze dell'ordine con contingenti e blindati sono schierati davanti al ministero e alla sede delle Fs.
La sede dell'ambasciata della repubblica federale di Germania in via San Martino della battaglia, a due passi da Piazza Indipendenza, è stata presa di mira da un gruppo di manifestanti mascherati che hanno, di fatto, circondato l'ingresso e lanciato una serie di bombe carta, fumogeni e bottiglie. Il grande portone di legno è stato lievemente danneggiato alla base. Gli artificieri hanno disinnescato una bomba carta contenente un proiettile calibro 12; se fosse esplosa sarebbe stata più potente di una bomba a mano e poteva ferire gravemente. L'ordigno era in terra a piazza della Croce Rossa, nei pressi della sede delle Ferrovie dello Stato.Bottiglie sono state lanciate contro blindati dei carabinieri nei pressi di via Merulana vicino la sede di Casa Pound, centro sociale di destra.
I Militanti di Casa Pound danno la loro versione dei fatti su Facebook: " I Militanti di Casapound difendono la sede dal tentativo di assalto al palazzo da parte di un gruppo di antifascisti staccatisi dal corteo degli antagonisti arrivato all'incrocio con via Napoleone III".
Al corteo hanno partecipato No Tav, No Muos, gruppi di antagonisti, precari, movimenti di lotta per la casa e immigrati. Sono proseguiti dalla notte scorsa i controlli delle forze dell’ordine dislocate in numerosi posti di controllo nelle principali vie di accesso e nelle strade della capitale in occasione della manifestazione partita questo pomeriggio da Piazza di Porta San Giovanni e diverse denunce e sequestri si aggiungono a quelli già effettuati. Nella serata di ieri i Carabinieri hanno identificato e denunciato 4 persone in Via Santa Croce in Gerusalemme per porto di armi ed oggetti atti ad offendere.

Nel corso del controllo è stato sequestrato un coltello, due fionde, una pietra , un moschettone, un passamontagna ed una bomboletta di vernice spray.
Poco più tardi in prossimità del casello Roma nord invece personale del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia ha fermato e denunciato per possesso di oggetti atti ad offendere cinque persone che a bordo di un’ autovettura erano dirette nella capitale.
Da accertamenti successivi sono risultati a loro carico alcune segnalazioni e nel mezzo sul quale viaggiavano sono stati sequestrati due caschi, una catena con lucchetto ed una mascherina con filtro.
Nei loro confronti è stato emesso anche il foglio di via obbligatorio.

Anche sulla Via Salaria, poco dopo le 5 un equipaggio della Polizia ha intercettato un’altra autovettura con tre persone a bordo nella quale i poliziotti hanno sequestrato diversi lacrimogeni, petardi, cappucci, bottiglie in vetro guanti occhiali e alcune fibbie.
Attualmente sono stati accompagnati negli uffici della Digos per ulteriori accertamenti.
Infine sempre ieri nei pressi del Ministero dell’Economia sono stati fermati 4 giovani, 2 uomini e 2 donne, appartenenti al movimento anarco- insurrezionalisti di Trento . Anche per loro il Questore Fulvio della Rocca ha predisposto il F.V.O.

Il ritardo della partenza del corteo è stato dovuto ai controlli delle forze dell'ordine, effettuati su molti pulmann in entrata a Roma.
Triplice "assalto" virtuale di Anonymous ai siti del ministero delle Infrastrutture, della Corte dei Conti e della Cassa depositi e prestiti che attualmente risultano irraggiungibili. Il blitz è rivendicato dagli attivisti informatici dalle colonne del loro sito, sotto l'hashtag "sollevazionegenerale".

 




ROMA, TESTACCIO: APPUNTAMENTO DA NON PERDERE, BITCH PLEASE OSPITA LAZY ANTS

Redazione

Roma – Il dj, già al fianco di Dargen D'Amico e produttore dell'album Fragile del rapper Nesli, animerà venerdì 18 ottobre, nel locale cult di Testaccio, il secondo appuntamento di Bitch Please, la one night più trasgressiva della capitale.

E' Lazy Ants l'ospite in consolle del secondo appuntamento di ottobre con Bitch Please, la trasgressiva one night targata Muzak, locale cult di Testaccio. Sonorità ghetto house, techno, old school rap, dancehall, dubstep, afro-bass e future garage. Il dj, romano d'adozione, collabora ormai da anni con i nomi più caldi – italiani e stranieri – dell'hip hop e dell'electro: Dargen D'Amico, Nic Sarno, gli australiani Acid Jacks, Crookers tanto per citarne alcuni. Nel 2010 ha anche prodotto insieme a Big Fish (ex Sottotono) l’album “Fragile” per il rapper Nesli. Lazy Ants, all'anagrafe Filippo Fiorini, sarà affiancato in line up dai resident Magenta e Whtrsh. Si comincia alle ore 23:30. L'ingresso è libero.


 




ROMA, NASCE USP : SI PUO' UNIRE LA SOCIETA' ALLA POLITICA?

Redazione


Roma Si chiama “Unire la società alla politica” ed è una nuova associazione per sostenere un'alternativa “forte e credibile” nel centrosinistra. Il gruppo sarà presentato venerdì 25 ottobre all'Istituto San Filippo Neri di via don Orione 8 (piazza Re di Roma) a partire dalle 17.30. “Il nostro obiettivo – spiegano gli organizzatori – è unire le comunità per realizzare una alternativa forte nel centrosinistra a questi venti anni di immobilismo. Ecco perché abbiamo voluto invitare cittadini, movimenti, associazioni, organizzazioni, partiti che intendono partecipare fattivamente al nostro tavolo pubblico. Ancora oggi troppe energie, troppi talenti ed apporti non appaiono valorizzati, in sostanza sottratti a un fattivo impegno politico perché estranei ai canali, troppo rigidi politicamente e ideologicamente, dei partiti maggiori, alle loro logiche e discipline interne”. Nel corso dell'evento saranno presentate le attività dell'Agop Onlus – Gemelli (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica), da 35 anni accanto ai bambini in cura nella Divisione di Oncologia Pediatrica e alle loro famiglie. La relazione introduttiva e conclusiva sarà tenuta da Alessandro Corbelli, ideatore e leader di Usp.

 




ROMA, ACEA ILLUMINAZIONE: I CITTADINI ROMANI FINANZIANO IL MERCATO ILLEGALE DEL FERRO E DEL RAME

Redazione

Roma “Sono 196 gli eventi certificati di furti ai danni dell’illuminazione pubblica solo nel 2013, 52 sono i km di rete sottratti sempre nello stesso anno, che ha causato lo spegnimento di oltre 1700 punti luce. Questo è il drammatico panorama delineato da Acea Illuminazione che ha già più volte lanciato un allarme al Sindaco di Roma e all’amministrazione capitolina facendo presente il brusco incremento avvenuto negli ultimi 9 mesi”, così dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e già Presidente della Commissione Sicurezza di Roma Capitale.

“E’ oramai evidente a tutti che i cittadini romani stanno finanziando il mercato illegale del ferro e del rame. Dai cavi telefonici a quelli delle aree industriali, passando per le linee ferroviarie, i tombini delle nostre strade e per i tubi di scolo delle acque piovane nei condomini della nostra città. In particolare i pali dell’illuminazione risultano tutti di proprietà comunale e gli interventi sono gestiti proprio con le risorse del Dipartimento Lavori Pubblici di Roma Capitale. Acea si occupa di garantire il servizio di fornitura ma a quanto pare non poche difficoltà si riscontrano in questo periodo, viste le continue segnalazioni di zone completamente al buio. Intervenga il Prefetto di Roma e l’Osservatorio per i furti di rame istituito presso il Ministero dell’Interno per metter fine a questo fenomeno bloccando un costante commercio illegale che finanzia attività illecite e microcriminalità”, conclude Santori.
 




VELLETRI / ROMA: QUANDO ARRIVARE IN CAPITALE DIVENTA IMPOSSIBILE

Carla Borghetto

Velletri – E’ domenica 13 ottobre, la mattinata è fresca ma il sole annuncia una giornata gradevole. Io e mia figlia ci prepariamo ed usciamo per andare a Roma, parteciperemo ad un evento organizzato già da tempo. Ci avviamo con un po’ di anticipo, non si sa mai. Da Velletri imbocchiamo la via dei Laghi, sono passate da poco le 8,30. La strada è sgombra, ci sono poche macchine in giro e penso “senza dubbio arriveremo in tempo….”. Lungo la strada inizio a vedere persone con delle divise. “Sarà in corso una manifestazione o qualche gara”, mi dico… ma non vedo nessun cartello e nessuno mi dice di fermarmi, nessuna deviazione del traffico. Quindi fiduciosa continuo per la Via dei Laghi. Passato l’incrocio per Nemi vedo una signora con una bandierina arancione che mi intima di accostare. Ci sono altre macchine, due davanti e poi dietro di me la fila inizia ad allungarsi.Chiedo cosa stia succedendo, mi viene risposto che si tratta d una gara ciclistica regionale. Spengo il motore, tanto sono in anticipo e posso aspettare qualche minuto. Non sono ancora le 9,00. …i minuti passano in fretta…arrivano le 9,10….chiedo se ne avremo ancora per molto. La signora risponde che i ciclisti vengono da Roma ma non sa a che punto siano….aspettiamo ancora. Inizio ad innervosirmi come fanno già altre persone. Poi cominciano a passare i primi gruppi di ciclisti e i minuti scorrono veloci insieme a loro. Il mio anticipo inizia a trasformarsi in un ritardo ma sono lì bloccata e non posso andare né avanti né dietro. Chiedo alla signora del servizio d’ordine se posso passare tra una gruppo di ciclisti e l’altro ma lei mi risponde che se l’avessi fatto avrebbe comunicato ai carabinieri il numero della mia targa…Inizio a sentirmi presa in ostaggio. Intanto alcuni automobilisti giustamente arrabbiati sono ormai scesi dalle loro auto ed iniziano a protestare creando così una situazione potenzialmente pericolosa per se stessi e per i ciclisti stessi, visto che in quel tratto la Via dei Laghi è particolarmente stretto.
Avrebbero dovuto deviare il traffico magari all’incrocio con Nemi così avremmo potuto lasciare la Via dei Laghi ed andare per un’altra strada.
Si parla di una gara importante e di un alto numero di partecipanti. Chiedo ad un uomo che ormai si è sostituito alla signora del servizio d’ordine chi fossero gli organizzatori, lui fa finta di non sentire, io continuo a chiedere “lo guardi su internet…”mi risponde alla fine seccato.
Con gli altri automobilisti malcapitati ci chiediamo perché gli organizzatori non abbiano appropriatamente comunicato la presenza di una gara così importane su quella strada, avrebbero dovuto mettere dei posti di blocco all’inizio della Via dei Laghi e agli incroci principali e deviare così il traffico su altre strade evitando agli automobilisti di arrivare fino a quel punto di “non ritorno” tra Nemi e Rocca di Papa.

…..E la gara continua….le due ruote sfrecciano veloci una dopo l’altra accanto alla fila di macchine che intanto si è allungata notevolmente. Sono passate le 9,40 e possiamo ormai dire addio all’evento per il quale eravamo partite.
 




ROMA, FUNERALI PRIEBKE: VICARIATO DI ROMA, 'ECCO COME E' ANDATA'

Redazione

Roma – In merito alla celebrazione dei funerali del signor Erich Priebke il vicariato di Roma ha ritenuto necessario precisare quanto segue. La richiesta è stata presentata al parroco non dai familiari del defunto, ma da una signora a nome dell’avvocato del signor Priebke, nella mattina di sabato 12 ottobre.
L’autorità ecclesiastica, considerate tutte le circostanze del caso, ha ritenuto che la preghiera per il defunto e il suo affidamento alla misericordia di Dio – finalità proprie della celebrazione delle esequie religiose – dovessero avvenire in forma strettamente privata, cioè nella casa che ospitava le spoglie del defunto. Pertanto, nel rispetto della legge della Chiesa, non è stata negata la preghiera per il defunto, ma è stata decisa una modalità diversa da quella abituale, riservata e discreta. La proposta è stata rifiutata dall’avvocato del signor Priebke.
Pertanto, nel rispetto della normativa canonica, tutti i ministri cattolici, nella diocesi di Roma, si atterranno alle disposizioni stabilite dall’Ordinario.

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ROMA, CARCERE REGINA COELI: DETENUTO 82ENNE MUORE AL SANTO SPIRITO DOPO DUE GIORNI DI AGONIA

Redazione

Roma – Si è sentito male all’interno della sua cella. Subito soccorso e trasportato all’ospedale romano di Santo Spirito, è deceduto dopo due giorni di agonia. E’ morto così un detenuto di 82 anni recluso nel carcere di Regina Coeli. La notizia di questo nuovo decesso nelle carceri del Lazio, il 15mo dall’inizio del 2013, è stata diffusa dal Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni.

«Due settimane fa – ha detto il Garante – il Tribunale di Sorveglianza aveva rigettato la richiesta, presentata dai legali, di differimento della pena per motivi di salute. L’uomo, 82 anni, era affetto da gravi patologie ed era anche stato colpito da ictus. Forse bisognerebbe riflettere sul fatto che una persona con questo quadro clinico ed anagrafico avrebbe dovuto scontare la sua pena in una struttura diversa dal carcere e maggiormente adatta alle sue condizioni».

La vittima, S. C., aveva un fine pena previsto nel 2026. Nel 2005 a 75 anni di età,in preda ad una crisi depressiva dovuta alla sua situazione finanziaria, in quello che fu definito “il suo giorno di ordinaria follia”, aggredì una coppia cui aveva venduto l’appartamento e la falegnameria che gestiva. L’uomo venne ucciso, la donna gravemente ferita. Nel corso della sua detenzione S.C. era stato anche a Rebibbia. Non aveva contatti con l’esterno se non qualche saltuario colloquio con un anziano fratello.

Questo è il decesso numero 15 registrato nelle carceri del Lazio da gennaio: cinque sono stati i suicidi, quattro i decessi per malattia e cinque per cause da accertare. Al computo va aggiunta anche una donna che lavorava come infermiera a Rebibbia.

«La morte di quest’uomo – ha detto il Garante dei detenuti Angiolo Marroni – riporta in primo piano la questione dei detenuti anziani e malati reclusi nelle carceri di tutta Italia. Si tratta di decine di persone che spesso sono ospitate nelle infermerie e nei centri clinici perché hanno bisogno di un’assistenza continua che, in una situazione di emergenza, comporta costi umani ed economici sempre più difficili da sostenere. Auspico che il Parlamento faccia al più presto proprio il grido d’allarme lanciato, una settimana fa, dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Questi drammi rischiano di diventare all’ordine del giorno perché sovraffollamento, ristrettezze economiche e vuoti di organico sono fattori che, purtroppo, nascondono le persone, i loro problemi e le loro debolezze».

 




ROMA, SECONDA FUMATA NERA PER LA SEDUTA DI CONSIGLIO COMUNALE: NESSUNA DELIBERA ALL'ORIZZONTE

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Chiara Rai

Roma – La giunta non produce delibere e allora il presidente del Consiglio comunale Mirko Coratti ha cancellato per la seconda volta la seduta di consiglio per far risparmiare i cittadini. E perché, oggettivamente, a che serve indire l'assemblea capitolina se la giunta non produce? Assume personale e s'ingrossa, ma non produce atti. Agghiacciante. Nel vero senso della parola perché le delibere capitoline sono in surgelatore o addirittura sono ibernate in qualche recondito e sconosciuto angolo lontanissimo dall’aula di Giulio Cesare. Quattro delibere approvate dalla giunta su un totale di diacessette approvate da luglio. Cifre che per un Comune come Roma sono il sintomo di mal di pancia che stanno per diventare congestioni. Roma e i romani aspettano di essere salvati, altrimenti dopo la delusione precedente ci sarà la copia sbiadita siglata da un chirurgo che sta disegnando uno scenario da deserto dei tartari. A parte le nomine dell’ufficio di presidenza e commissioni e le due delibere di rilievo che hanno riguardato la pedonalizzazione dei Fori e Malagrotta non c’è nulla di concreto. Il sociale aspetta. I disabili stentano. I trasporti zoppicano. Sindaco Ignazio Marino, se ci sei batti un colpo. Ma battilo subito perché i romani aspettano la rivoluzione promessa. Il tempo si potrebbe guastare ed è davvero ora di parcheggiare la bicicletta




ROMA: VIOLENZA SESSUALE SU UNA MINORENNE AL CAMPO NOMADI DI VIA DEL FORO ITALICO

Redazione

Roma – L’avrebbe attirata con la prospettiva di un futuro migliore fino ad accoglierla in Italia in compagnia della zia, ma una volta nel nostro paese ha sottratto loro i documenti ed ha violentato la minorenne.

Il fatto è accaduto nella tarda mattinata di ieri all’interno del campo nomadi di Via del Foro Italico, quando al 113 è giunta la telefonata di un testimone che segnalava un uomo in fuga ed una giovane minorenne di nazionalità romena che asseriva di essere stata vittima di un violenza sessuale da parte di un suo connazionale.

Quando i poliziotti del Commissariato Villa Glori e del Reparto Volanti hanno raggiunto il luogo della segnalazione hanno ricevuto una sommaria descrizione del responsabile da parte del testimone che ha indicato loro anche la sua direzione di fuga.

Le ricerche sono scattate immediatamente e grazie anche al procedimento di localizzazione del telefono cellulare che il fuggitivo portava con sé, i poliziotti sono riusciti a rintracciarlo poco più tardi nel Quartiere Spinaceto.

Inutile il tentativo da parte dei parenti dell’uomo, che risiedono in un abitazione in Via Menandro, di depistare gli agenti per nascondere e proteggere la fuga del loro congiunto.

Un sospetto nervosismo ed alcune dichiarazioni contraddittorie hanno condotto i poliziotti ad effettuare un controllo anche all’esterno della loro abitazione.

D.V. 58 enne, si era infatti nascosto all’interno di un locale adiacente a quello destinato all’alloggiamento dei motori dell’ascensore.

Ed è proprio lì che i poliziotti lo hanno sorpreso ed arrestato.

I due familiari sono stati denunciati per il reato di favoreggiamento mentre per l’uomo è scattata anche una denuncia per ricettazione e gli investigatori stanno svolgendo ulteriori accertamenti anche su una rapina che l’uomo avrebbe commesso nei confronti della zia della minorenne.

La vittima è stata poi accompagnata negli uffici della Questura ed in ambiente protetto affidata ad una Psicologa.

 




ROMA: IL 17 OTTOBRE APPUNTAMENTO CON LA GIORNATA NAZIONALE DELLA MEDIAZIONE FAMILIARE

Cinzia Marchegiani


Roma – Nella Regione Lazio sono stati individuati diversi punti informativi dove il prossimo giovedì 17 ottobre i mediatori familiari saranno presenti per accogliere e indicare questo grande cambiamento culturale nella ricostruzione del rapporto e del un riassetto familiare innescato dai conflitti matrimoniali. Imperativo è la tutela dei diritti dei figli ad avere e godere del pieno e costante apporto affettivo-educativo di entrambe i genitori, troppo spesso coinvolti in faide stressanti e mai educative. Questa giornata, promossa in Italia dall’A.i.M.E.F. (Associazione Italiana Mediazione Familiare), parte con lo slogan “Mediazione è cultura del cambiamento e della prevenzione” e dedica la campagna alla divulgazione della mediazione, intesa come strada alternativa per la risoluzione dei conflitti matrimoniali illustrando gli approcci migliori per affrontare gli scontri interni alla coppia, che spesso travolgono i destini, gli affetti e il futuro anche dei figli contesi da interessi che non devono e non possono condizionare un valore supremo, quello della biogenitorialità, poiché, se è vero che due persone dopo una separazione non sono più moglie e marito, i figli non smettono di avere un padre e una madre. L’invito del Dr Marcello Severoni, Consigliere A.i.M.E.F., è rivolto a quelle coppie che per vari motivi si ritrovano ad affrontare questo momento davvero complicato e difficile:”La Mediazione Familiare valorizza e favorisce la continuità degli affetti parentali, libera da incomprensioni e da interminabili battaglie giudiziarie insoddisfacenti e devastanti, di cui le ormai sempre più frequenti notizie di cronaca ne sono una dolorosa testimonianza. Il 9 Ottobre la nostra associazione è stata presente nelle principali città d’Italia per promuovere e sensibilizzare questo nuovo approccio ai conflitti familiari, per indicare che ora esiste uno strumento qualificato per sostenere i genitori che stanno decidendo di separarsi, e come intervento di prevenzione a tutela di una sana ed equilibrata crescita dei figli”.
L’attenzione dell’associazione per quest’anno si è concentrata sulla necessità di avvalersi della mediazione familiare come strumento primario di prevenzione del disagio dei minori causato dalla conflittualità dei genitori, per sottolineare il valore socio-culturale intrinseco nella mediazione che promuove il cambiamento: passare dall’ottica del giudizio a quella sostegno della coppia. Il Dr. Severoni ci indica gli aspetti e i contributi davvero rivoluzionari del ruolo della mediazione che spesso vengono incompresi e confusi con altre professionalità: “ La mediazione familiare offre ai genitori, che attraversano la crisi coniugale e quindi familiare, un tempo, un luogo, uno spazio di opportunità ed un professionista qualificato che agevola l’avvio o il ripristino di una comunicazione efficace e utile a prendere decisioni condivise e sostenibili, specialmente nel caso in cui, in tale scelte, siano coinvolti i figli. E’ un percorso che valorizza e favorisce la continuità degli affetti parentali, libera da incomprensioni e da interminabili battaglie giudiziarie insoddisfacenti e devastanti, di cui le ormai sempre più frequenti notizie di cronaca ne sono una dolorosa testimonianza.”
Questo 17 giovedì è la giornata ideale per dedicarla alla propria crescita, affinché i nostri figli diventati adulti possano guardarci e realizzare quel grande insegnamento che siamo stati in grado di affrontare

PUNTI INFORMATIVI
Associazione sportello del cittadino – Corso Vittorio Emanuele, 122 Zagarolo (Rm);
Scuola Istituto Suore “ Benedetta Cambiagio” – Via Moletta, 10 – Roma
Studio medico Pediatrico – Via G. Gozzi, 145 Roma
Parrocchia di Santa Croce al Flaminio – Roma
Biblioteca M. Marotta – Via Ofanto, 33 – Roma